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Autore: supersara    19/10/2013    1 recensioni
Questa shot ha come protagonisti principali Shikaku Nara e Yoshino, e parla del loro fidanzamento (o quasi) avvenuto alla fine di una stramba missione ^^
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chouza Akimichi, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Shikaku Nara, Yoshino Nara | Coppie: Minato/Kushina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Shikaku Nara si stava diriggendo verso l'ufficio dell'Hokage con tutta la flemma del mondo. Era stato convocato per le 8:00 del mattino, e non aveva la più pallida intenzione di cominciare anche solo un minuto prima. Già era abbastanza seccante che il terzo gli affidasse missioni su missioni, figuriamoci quando era costretto ad alzarsi prima delle 11:00!
Al villaggio ormai lo conoscevano e stimavano tutti, nonostante la sua giovane età (16 anni) era già stato promosso Jonin, ed era anche considerato come uno dei migliori. La sua squadra, conosciuta ormai con il nome "ino-shika-cho", era famosa per non aver fallito mai una missione, ed anche se il leader era un apatico scansafatiche, era proprio grazie alle sue strategie che non avevano mai sbagliato una volta.
Nonostante non si sforzasse minimamente di essere simpatico o di piacere alla gente, tutti i suoi coetanei lo ammiravano e ci tenevano ad averlo come amico, tutti tranne una.
Bussò alla porta per ben due volte sperando di non ricevere alcuna risposta, ma purtroppo per lui Sarutobi tirò fuori un energico "avanti!".
Il Jonin entrò accennando un saluto rispettoso.
-Benvenuto Shikaku! Ti ho fatto convocare perché ho un'importante missione da affidare alla tua squadra- 
Shikaku con una faccia che sembrava dire "ti pareva..." disse: -Mi perdoni Terzo Hokage, purtroppo Inoichi si è ammalato, gli ho fatto visita stamattina e temo che non possa prendere parte ad alcuna missione...può affidare l'incarico ad un'altra squadra?- 
Sarutobi rise di cuore. Shikaku rimase serio e quasi scocciato.
-Solo perché Inoichi non c'è non significa che tu e Choza non possiate andare in missione!- fece l'Hokage.
"Era quello che temevo..." pensò Shikaku.
-Comunque questa sarà una missione impegnativa: si tratta di consegnare dei documenti molto importanti al villaggio della sabbia. Come sai ci sono dei nemici ai quali non fanno comodo i nostri rapporti di alleanza con la sabbia, perciò potreste essere attaccati lungo la strada- 
Il jonin assunse un'espressione di totale rassegnazione, si sarebbe dovuto impegnare purtroppo.
-Tranquillo, non ho intenzione di mandare te e Choza da soli- in quel momento qualcuno bussò alla porta. L'hokage invitò il nuovo visitatore ad entrare.
Shikaku fu sollevato di veder entrare niente poco di meno che il lampo giallo della foglia.
-Minato vi accompagnerà- fece il Terzo.
-Benissimo! Con te in squadra faremo in un attimo! Partiamo subito, prima andiamo prima torniamo!- fece Shikaku.
-Manca ancora qualcuno ragazzi miei!- dopo quest'ultima frase di Sarutobi bussarono di nuovo alla porta.
-Avanti!-
Questa volta ad entrare fu Kushina Uzumaki seguita da un'altra Kunoichi. Quando Shikaku capì di chi si trattasse lanciò un grido: -NO! LEI NO!-
-NO! LUI NO!!!- fece lei per tutta risposta.
L'Hokage si stupi di quella reazione.
Yoshino e Shikaku si erano sempre odiati dai tempi dell'accademia, ma Sarutobi non poteva saperlo.
-Terzo Hokage! Le chiedo il permesso di astenermi da questa missione!- fece la ragazza.
-No! Sono io che voglio astenermi!- disse Shikaku.
-Certo! Perché a te non va mai di fare niente razza di scansafatiche! Sarò io ad andarmene!-
-Assolutamente no! Se c'è qualcuno che deve andare quello sono io!-
-Non parlarmi con quel tono brutto maleducato! Io sono una donna!-
-Ma quale donna! Tu sei l'essere più terribile sulla faccia della terra!-
-Come ti permetti!?!- fece la ragazza prendendo il kunai.
Lui si nascose dietro Minato deciso ad evitare lo scontro, ma proprio quando lei stava per scagliarsi sul malcapitato il Terzo si alzò sbattendo le mani sulla scrivania e gridando: -SMETTETELA!!!-
Tutti i presenti si misero sull'attenti.
-Shikaku Nara, Yoshino Mirai, Minato Namikaze, Kushina Uzumaki e Choza Akimichi, voi cinque porterete questi documenti al villaggio della sabbia!- fece consegnando i documenti nelle mani di Yoshino, poi continuò urlando: -E CERCATE DI ANDARE D'ACCORDO!-
I quattro presenti dopo quelle parole praticamente scapparono dall'ufficio dell'hokage e raggiunsero l'uscita del villaggio dove Choza li stava aspettando.
Shikaku era stato nominato leader della squadra, il Terzo era stato chiarissimo: o portavano a termine la missione o se ne sarebbero pentiti, quindi c'era poco da fare, doveva levarsi il dente e fare del suo meglio per finire alla svelta!
Assumendo la sua espressione più seria dopo un paio di colpi di tosse per schiarirsi la voce fece: -Ok gente, dato che il leader sono io, ecco le istruz...-
-Non prendo ordini da uno come te!- lo interruppe Yoshino.
-La tua presenza infatti non è gradita in questa missione! Puoi anche andartene se non ti sta bene!-
-Ah certo, tu faresti così vero? Sbolognare i doveri è la cosa migliore che riesci a fare no?- 
-Senti perché non te ne vai a fare una bella passeggiata con la tua amica!?! Io, Choza e Minato staremo meglio senza donne tra i piedi! Giusto ragazzi?-
Choza sobbalzò e balbettò un poco convinto: -Mah...beh...si...-
-Minato?- fece Shikaku.
-Eh? Beh ecco...- Fece il biondo.
-MINATO COME SAREBBE A DIRE!!!??!!!- gridò Kushina circondata da un'aura maligna.
-Si! Cioè no! Quello che sto cercando di dire è che dovremmo andare tutti d'accordo, altrimenti non porteremo mai a termine la missione eheh...- spiegò nervosamente.
La tensione nell'aria era fortissima: Yoshino voleva uccidere Shikaku, Shikaku voleva uccidere Yoshino, Kushina voleva uccidere Minato, Choza voleva uccidersi e Minato voleva dislocarsi istantaneamente.
Shikaku fece un respiro profondo, quella missione non era ancora cominciata, ma era già la più terribile della sua vita. Decise che era il caso di adattarsi alla situazione, quindi disse: -Minato, perfavore prendi tu il comando-
Il lampo giallo non replicò assolutamente per non generare altre polemiche, quindi spodestato Shikaku, Yoshino sembrò tranquillizzarsi un pò, e il gruppo partì. 
Lungo la strada Kushina si avvicinò a Yoshino e le chiese: -Yoshino, posso sapere perché non sopporti Shikaku?-
-E' una storia lunga, in breve io e lui ci conosciamo da sempre, siamo vicini di casa, ma non ci siamo mai potuti vedere...da piccola gli chiedevo tutti i giorni di giocare con me, ma lui mi liquidava sempre, non ha mai avuto voglia di fare niente, non si è mai impegnato in nulla, ma ha avuto sempre la fortuna sfacciata di ottenere tutto ciò che voleva: amici, successi come ninja, la stima di tutti, è stato promosso anche jonin! Uno così secondo me non doveva neanche diventare genin!-
Kushina rise nervosamente, l'amica era sempre stata una ragazza iperattiva, non si fermava mai e aveva sempre mille impegni al giorno, non poteva proprio sopportare i fannulloni, e per lei Shikaku era il capo dei nulla-facenti.
Shikaku correva tenendosi al centro fra Choza e Minato, ad un tratto disse: -quella è la femmina peggiore che ci sia sulla faccia della terra!-
-Concordo pienamente!- Fece Choza.
-Su su, cercate di andare d'accordo almeno per questa missione- lo incoraggiò Minato.
-Tsk, fosse per me...è quella il problema...-
Era notte innoltrata quando il gruppo si fermò.
-Ci accamperemo qui per oggi!- disse Shikaku.
-Ma cosa ti accampi a fare idiota? Fra meno di un'ora raggiungeremo il villaggio! Non è il caso di fermarsi solo perché hai voglia di fare un pisolino!- Naturalmente Yoshino aveva da ridire.
-Mi sono stancato proprio di te brutta strega!-
-E poi non avevi detto che sarebbe stato Minato a guidare la spedizione!- 
-Grrrrr! Minato diglielo tu perdinci!- 
Minato stava per dire qualcosa ma venne interroto da Kushina: -Non vorrai prendere le sue parti razza di traditore! Anche io sono dell'idea che dovremo andare avanti!-
-BASTA!!!- Fece Choza, poi disse: -mettiamola ai voti ok?-
Tutti furono d'accordo con la soluzione di Choza, ci furono due voti per continuare e tre per riposare, quindi il gruppo si accampò.
Yoshino moriva dalla voglia di dare una lezione a Shikaku, quindi andò da lui.
-Ehi! Vieni un pò con me!- gli disse.
Il ragazzo scocciato fino all'inverosimile la seguì.
Choza chiese a Minato se fosse il caso di fermarli, ma il ragazzo disse che era meglio lasciarli perdere.
Kushina, arrabbiata per la sosta forzata e per il "tradimento" di Minato che aveva votato per accamparsi si coricò in un angolo tenento il broncio.
Minato: T.T perché a me?
Choza: O.O le donne...
Passarono solo pochi secondi, quando Minato notò qualcosa di strano.
Vide un paesaggio nebbioso...era un'illusione!
-Choza!Kushina! Disperdi!- e uscì dall'illusione.
-Disperdi!- fece Choza uscendo anche lui dall'illusione.
-Kushina?- Chiamò Minato.
La ragazza si era addormentata cadendo dritta dritta nell'illusione.
-Ma non era una di quelle che voleva continuare il viaggio!? Si è addormentata subito accidenti a lei!- Fece Choza.
Davanti ai due shinobi si materializzarono tre ninja nemici.
-Siete stati bravi a sfuggire alla nostra illusione!- fece quello che sembrava essere il capo.
-Peccato che non vi servirà a niente!- Disse l'unica donna del gruppo.
Kushina si alzò in piedi ancora addormentata, sembrava ubriaca. Prese un kunai e attaccò Choza e Minato.
-Ma che fa?- fece Choza schivando il Kunai.
-E' controllata!- Spiegò Minato.
I due cominciarono a muoversi evitando tutti i colpi della ragazza che era inarrestabile. Sferrava un colpo dietro l'altro, si moltiplicava, era velocissima e fortissima, e per di più non potevano colpirla!
-Minato come fermiamo la furia dell'habanero rosso sangue!?!- piagnucolò Choza.
-Dobbiamo sconfiggere quei tre!- rispose il ragazzo.
Minato si accorse che era stata lanciata un'altra illusione, lui se ne liberò, ma Choza ci cascò in pieno.
Minato: T.T non è possibile!!!
Intanto Yoshino e Shikaku continuavano ad insultarsi e a litigare finché il ragazzo non disse: -E sta un pò zitta!-
-Ma come osi!?!- fece lei. Poi si rese conto che c'era qualcosa che non andava.
I due tornarono nel punto in cui avevano lasciato i loro compagni e nascosti dietro ad un albero si resero conto di ciò che stava accadendo: Choza era diventato gigantesco, Kushina lo aveva legato con le sue catene di chakra e Minato cercava di combattere da solo contro tre avversari.
-Dobbiamo andare ad aiutarli!- Fece Yoshino che stava già partendo alla carica.
Shikaku la fermò dicendole: -meglio non rischiare, io aiuterò Minato, ma tu vai a consegnare i documenti! Non ti noteranno!-
-Non se ne parla!-
-Yoshino!- la interruppe il ragazzo. Lei si stupì, era una delle poche volte che Shikaku la chiamava per nome, di solito era "quella" oppure "stupida" oppure "rompiscatole".
-Questa volta siamo in missione, ti prometto che dopo potrai anche uccidermi, ma adesso fa come ti dico!- la ragazza non aveva mai sentito Shikaku più convinto di com'era in quel momento, era un'altra persona. Non poté far altro che annuire.
Yoshino partì di corsa.
Intanto Shikaku elaborò un piano in due minuti e si buttò nella mischia al fianco di Minato.
-Finalmente!- fece il ragazzo.
-Già, ti chiedo scusa, purtroppo il sole non c'è, significa che non posso usare la mia tecnica-
-Poco male- fece Minato prima di dislocarsi.
I due riuscirono a fare squadra e ad eliminare due avversari in poco tempo, ma l'illusione in cui erano caduti Kushina e Choza non si arrestava. Soltanto il capo di quei tre era ancora in piedi.
-E' lui!- fece Minato.
-Ahahah! Poveri studidi! Noi tre eravamo solo un diversivo! Ci sono altri sulle tracce della vostra compagna! Ahahah- e detto questo il ninja sparì nel nulla.
-Stanno seguendo Yoshino!- fece Minato.
-Ascolta, tu occupati di Choza e Kushina, falli tornare in loro, e poi raggiungetemi!- 
Minato annuì. 
Shikaku si volatilizzò alla ricerca di Yoshino. Intanto il lampo giallo si mise in mezzo ai compagni che stavano combattendo dicendo: -cercate di riprendervi!-
Purtroppo però Kushina fece lo sgambetto con le catene a Choza che cadde dritto dritto sul povero Minato.
Minato: T.T ci vorrà più del previsto.
Shikaku corse a perdifiato. Ma chi glie lo faceva fare? A pensarci bene gli avrebbero fatto solo un favore ad eliminarla...ma no cosa andava a pensare!?! Doveva salvarla per forza!
Yoshino era ferita alla gamba, ma comunque non si era fermata, aveva continuato ad andare avanti fino alla fine, ma il villaggio della sabbia non si vedeva ancora. Era inseguita da quattro nemici, non poteva farcela da sola, ma arrivata a quel punto non poteva far altro che affrontarli, anche perché non poteva più correre.
Si fermò e impugnò il suo kunai, in qualunque caso non si sarebbe mai arresa! 
Guardò il cielo, era appena spuntata l'alba, forse l'ultima alba che avrebbe visto. Nessuno sarebbe andato in suo soccorso, Kushina e Choza erano caduti in un'illusione, Minato si sarebbe occupato di Kushina, e Shikaku...come fare affidamento su uno come lui?
I quattro la raggiunsero e si fermarono a pochi metri da lei.
-Da brava, consegnaci i documenti!- disse uno di loro.
-Dovrete passare sul mio cadavere!- fece lei.
-E sia allora!- Disse il capo dei nemici partendo all'attacco.
Yoshino chiuse gli occhi aspettando la sua fine. Passò qualche secondo ma l'impatto non avvenne. Quindi riaprì gli occhi.
I quattro erano a due passi da lei, ma non riuscivano a muoversi. 
-Vi piace la mia tecnica del controllo dell'ombra?- A parlare era stato Shikaku.
Yoshino si lasciò cadere sulleginocchia stupita. L'aveva raggiunta in pochissimo tempo...uno pigro come lui che si era impegnato tanto...
-Ed ora tecnica dello strangolamento dell'ombra!-
I quattro ninja vennero stretti al collo dalla loro stessa ombra, Yoshino non aveva mai visto una cosa del genere, Shikaku era diventato davvero forte.
I nemici caddero a terra stremati.
Shikaku si avvicinò a Yoshino dicendo: -non sei ferita vero?-
In quel momento arrivarono anche Minato, Kushina e Choza con il teletrasporto, tutti e tre erano carichi di lividi. Furono sorpresi di trovare Yoshino a terra e Shikaku davanti a lei, non erano mai stati così vicini senza azzuffarsi.
In quel momento agli occhi di Yoshino, Shikaku apparve come l'uomo più forte del mondo. Inoltre non si era mai accorta di quanto fosse bello.
Erano rimasti a guardarsi negli occhi per un minuto buono, poi lei abbassò lo sguardo e disse: -Perché?-
Lui non capiva che cosa volesse dire, quindi non parlò.
-Perché mi hai salvata?-
Shikaku restò senza parole, che razza di domanda era?
-Io sono il leader di questa spedizione, e tu sei una valida compagna...tutto qui...-
Lei sorrise scatenando il panico nel ragazzo che non l'aveva mai vista ridere neanche una volta.
-Sei sempre stato uno scansafatiche, non ti sei mai impegnato in niente, e mai lo farai-
Lui non disse nulla, infondo era vero.
-Tu non combinerai mai niente se non avrai la persona giusta accanto!-
Tutti ascoltavano le parole di Yoshino cercando di capire dove volesse andare a parare. 
Alla fine riprese il discorso: -Shikaku, un giorno io e te...faremo un bambino!-
Tutti: O________O
La ragazza si rialzò da terra con il sorriso dicendo: -Un buono a nulla come te non si metterà mai a cercare di farsi una famiglia! Perciò ho deciso che il primo passo devo farlo io! Come ho detto, io e te avremo un figlio!-
-Eh? Ma...- fece lui che era diventato rosso come un peperone.
-NON SEI D'ACCORDO!!??!! è_é- 
-Si! Certo! Come no!- si affrettò a dire lui.
Lei sfoderò di nuovo un sorriso e prendendolo per mano disse: -Forza adesso! Al villaggio della sabbia!- e cominciò a trascinarlo con se.
Lui non capiva che cosa le fosse preso, quella era la femmina più strana che fosse mai esistita! Però quando sorrideva era proprio bella...
Kushina, Minato e Choza erano rimasti a bocca aperta. L'unico commento lo fece Kushina dopo qualche minuto, e cioè: -Minato...pure io lo voglio un bambino...-
  
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