Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Sara_Malika    19/10/2013    0 recensioni
"Louise White?". Alzai la mano per far vedere che ero presente. Si, il mio nome è Louise White, ma i miei amici preferiscono chiamarmi Lou. Oggi? Il solito noioso giorno di scuola. Frequento il terzo anno della 'Pretty High School'. Lo so, già dal nome vorresti andartene. Per fortuna ho due fantastiche migliori amiche: Alice e Alessia. La mia vita? Semplice, senza alcun tipo di casino. Ma che vita sarebbe senza problemi? Un messaggio. Da un unico messaggio ricevuto, la mia vita cambia letteralmente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1
 
“Che hai intenzione di fare?” mi chiede Alice. La fisso per un po’ pensando a cosa potrei risponderle. “Si può sapere di cosa state parlando?” chiede Alessia spuntando dalla cucina. Lei non sa ancora nulla. Così le dico tutto, mentre Alice sente per la seconda volta il mio racconto. Le dico del messaggio ricevuto due giorni fa e di quello ricevuto sta mattina. “Che dicevano i messaggi?” mi chiede lei curiosa. Prendo il mio cellulare dalla tasca dei miei jeans, sblocco lo schermo inserendo il codice e andando nei messaggi. Apro quelli ricevuti dal numero sconosciuto, leggendoglieli. “Il primo dice <<Ciao piccola, oggi ti stava bene il cappellino bianco>> e il secondo <<Sempre in orario la mattina, brava piccola>>”. Alcuni attimi di silenzio, mentre Alessia continuava a fissarmi. “È un pazzo manico –mi urla addosso- l’hai già detto a tuo fratello?”. Le scoppio a ridere in faccia. “Non ho alcuna intenzione di dire qualcosa riguardo questo a Chris!” le dico, tornando seria. Loro annuiscono e torniamo a chiacchierare del più e del meno.
*Qualche ora dopo*
“Devi dirglielo!” urla Alessia. “No, te l’ho già detto!” le dico di rimando. Sta per dirmi qualcos’altro, quando spunta Alice che ci guarda interrogative. “Vado in bagno e succede il casino? Cosa è successo?” ci chiede. Alessia le dice del terzo messaggio. <<Metti più spesso i pantaloncini.. hai delle gambe da urlo!>> è il contenuto del terzo messaggio. Alice, ancora vicino alla porta del bagno, mi guarda a bocca aperta. Vuole dire qualcosa, lo so, ma sono sicura che sta pensando ancora a ciò che è scritto nel messaggio. “Non è solo un pazzo maniaco –dice d’un tratto Alice- è un pazzo maniaco pervertito!”. La guardo preoccupata. E se avessero ragione? Forse dovrei parlarne con Christopher. Il campanello della porta d’ingresso fa spaventare tutte e tre. “Chi è?” chiede subito Alessia. Faccio spallucce, avvicinandomi alla porta per aprirla. Un ragazzo biondo, occhi azzurri mi compare davanti con un sorriso a trentadue denti. Tiro un sospiro di sollievo a quella vista. La storia dei messaggi mi sta facendo impazzire, è evidente. “Sorellina –mi dice il biondo entrando in casa, seguito da due ragazzi- pensavi fossi un maniaco? Hahah”. Gli sorrido, non tanto per la sua battuta inappropriata. “Ah, ma non sei sola! –mi dice- Ciao ragazze!” dice poi riferendosi ad Alice ed Alessia, che lo salutano sollevate dal fatto che non fosse il maniaco di cui tanto si parla. Ormai mio fratello è abituato alle ragazze per casa, che non ci fa più tanto caso. È come se casa mia fosse una seconda casa per loro. Al contrario, Chris non porta mai i suoi amici a casa, ecco perché mi sono stupita quando ho visto i due ragazzi entrare in casa. “Loro sono David –dice indicando il ragazzo castano, occhi verdi- e Zayn –l’altro ragazzo moro, occhi castani- e rimangono qui sta sera” dice per poi ricordarsi che mamma e papà gli hanno lasciato un messaggio, dicendo che sarebbero stati via per un’altra settimana. I ragazzi si chiudono in camera di Chris, mentre noi restiamo in salotto. “Cavolo Lou, ma hai visto il moretto?” mi dice Alessia con gli occhi lucidi. “Smettila di fare strani pensieri sugli amici di mio fratello!” le dico ridendo. Passiamo un’oretta sul divano e tra chiacchiere e film, decidiamo di andare a dormire. Spengo la tv e, con le ragazze, andiamo in camera mia.
“Ragazze vado a prendervi due magliette, ormai la casa la conoscete, quindi se avete bisogno di qualcosa sapete dove trovarla” dico loro uscendo dalla camera. Lascio la porta aperta alle mie spalle per poi bussare a quella di mio fratello. Un “avanti” mi conferma che posso entrare. Incrocio gli occhi azzurri di mio fratello e quelli verdi di David, sorridendo a quest’ultimo. All’appello manca il moretto, chissà che fine avrà fatto. “Chris, prendo due magliette per Alice ed Alessia.. ormai si sono abituate alle tue magliette larghe” gli dico mentre apro il suo armadio, tirando fuori due magliette. Esco dalla sua stanza, portando gli indumenti alle ragazze. “Vado in bagno” dico loro uscendo nuovamente dalla mia camera. Attraverso il lungo corridoio, fermandomi davanti alla porta del bagno chiusa. Faccio per aprirla, quando vedo la maniglia abbassarsi e la porta aprirsi. Mi ritrovo davanti il moretto, che sembra molto più alto da così vicino. I suoi occhi scuri sono fissi su di me senza batter ciglio. Resto a fissarlo per qualche minuto, come incantata dalla sua figura.. Eh che figura!! C’è da dire che indossava solo un paio di pantaloncini neri a vita bassa, dai quali si intravedeva l’elastico bianco dei suoi boxer. In quel momento mi torna in mente il commento che Alessia aveva fatto qualche ora prima su di lui e sorrido involontariamente: la mia amica aveva ragione, non è proprio niente male. Ritorno alla realtà quando sento una voce, la sua voce. “Tesoro, so che vorresti stare ore ed ore a fissarmi, ma dovrei tornare in camera ora” mi dice per poi allontanarsi ridendo. Ma come si permette? Bello e modesto! Non faccio in tempo a ribattere poiché quando mi giro non lo vedo più. È in quel momento che sento il mio cellulare vibrare nella tasca dei miei  pantaloncini. Un nuovo messaggio. Sempre dal solito mittente. <<Attenta con chi parli.. tu appartieni a me.>>. Un brivido mi percorre tutto il corpo. Corro in camera mostrando il messaggio alle mie amiche. “Parla con Chris!” mi urla Alice. “No, è meglio di no” le dico. “Lou più vai avanti e più questa cosa diventa pericolosa” mi dice Alessia con un tono più alto del solito. Restiamo in silenzio per un po’ finché mio fratello non compare davanti la porta di camera mia. “Ragazze tutto a posto?” ci chiede fissando me. Annuisco e le ragazze mormorano un leggero “si” come per confermare il mio movimento. “Oh, okay. Avevo sentito gridare, ma se è tutto a posto..” ci dice sorridendo per poi andarsene e chiudere la porta alle sue spalle. “Lui non deve sapere niente, okay?” dico ad Alice ed Alessia, fissandole seria. Loro annuiscono. Decidiamo di andare a dormire trenta minuti dopo, si è fatto tardi e oggi è stata una lunga giornata. “Buonanotte ragazze” dice Alice, prima che io spenga la luce. “Buonanotte” diciamo all’unisono io e Alessia. Neanche qualche minuto, che cadiamo tutte e tre in un lungo sonno profondo.
“Lou! Ale! Svegliatevi dai!!”. La voce preoccupata di Alice mi sveglia bruscamente. Che diavolo vuole? “Cosa è successo?” le chiedo sbadigliando. “No, nulla. È che mi sono svegliata e non riuscendo più ad addormentarmi, mi stavo annoiando” risponde lei. “Idiota!” mormora Alessia, lanciandole un cuscino e prendendola in pieno. Scoppio a ridere vedendo quella scena. Alice prendo il cuscino ritirandoglielo contro, ma la sua pessima mira riesce solo a distruggere il raro ordine che c’era sulla mia scrivania. Alice riprende a parlare, ma non l’ascolto più di tanto, poiché i miei pensieri vanno a finire sul sogno di stanotte. Ricordo che ero in casa, da sola. Chris mi aveva detto che sarebbe tornato tardi quella sera perché doveva uscire con i suoi amici. Avevo cenato ed ero comodamente sdraiata sul divano a guardare un programma in televisione. D’un tratto sento un rumore in cucina e vado a controllare che fosse tutto a posto. E così era. Finché non vedo un’ombra sulle scale e sento un altro rumore. Salgo le scale col battito del cuore a mille e poi la voce di Alice mi sveglia da tutto, riportandomi alla vita reale. Non so neanche io se avrei preferito continuare il sogno o ringraziare la mia amica per avermi svegliata. Resta il fatto che quei messaggi mi stanno condizionando troppo, visto che nemmeno la notte posso dormire tranquilla! “Lou, ti è arrivato un messaggio!” mi dice Alessia, passandomi il cellulare. Un nuovo messaggio. Sblocco la tastiera inserendo il solito codice e andando nella cartella dei messaggi. Non avevo alcun dubbio, il mittente era sempre lo stesso sconosciuto. <<Buongiorno piccola, spero tu abbia passato bene la notte. Io ti ho sognata. Ah.. attenta con chi parli, ti controllo!>> leggo il messaggio ad alta voce, ma non troppo alta o mio fratello avrebbe potuto sentirmi. Le ragazze non dicono nulla, ma rimangono a fissarmi. “Basta, andiamo giù in cucina. Non voglio più parlare di questi messaggi” dico alzandomi dal letto. “Lou, non puoi fare finta di niente” mi dice Alice. Non rispondo, ma esco dalla camera, seguita poi da Alice ed Alessia.
Scendiamo le scale e andiamo al piano di sotto, entrando poi n cucina. Seduti al tavolo c’erano David e Zayn e ai fornelli Christopher. “Buongiorno ragazze, finalmente vi siete svegliate!” ci dice Chris, intento a versare il the nelle tazze. Ci sediamo al tavolo già apparecchiato, mentre Chris ci serve le tazze piene. “Dormito bene?” chiede poi mio fratello. “Meravigliosamente” gli risponde Alessia, con un fantastico sorriso. Sono sicura che si sia presa un piccola cotta per lui, ma non lo ammetterebbe mai. Alice annuisce, cominciando a bere un po’ di the. Io non rispondo. “Non avete scuola oggi?” chiede David, curioso. “No, gli insegnanti scioperano –rispondo io- Chris vero che ci accompagni ai grandi magazzini dopo? Fa freddo per andare a piedi” chiedo al biondo. Lui annuisce, tanto non ha nulla da fare. Ha 21 anni e lavora, ma oggi ha il giorno libero, quindi ne approfitto per chiedergli vari favori. “Andiamo anche noi Chri?” chiede il moro. Mio fratello lo guarda con aria interrogativa. “Devo comprare delle cose e visto che da domani riprendo a lavorare, non so quando andarci” si giustifica. “D’accordo, allora tutti ai grandi magazzini!!” urla mio fratello. Mi metto a ridere guardandolo. Perché ho un fratello così stupido? Bevo un sorso del mio the, mangiando poi qualche biscotto. “Lou, noi ci andiamo a preparare, tu muoviti” mi dicono le ragazze. “Mmh” mormoro loro come conferma. Scappano su per le scale, seguite poi da David e Christopher. Zayn rimane lì, ancora intento a mangiare. Si crea un imbarazzatissimo silenzio in cucina, così penso a qualcosa da dire per interromperlo. “Allora, che lavoro fai?” chiedo al moro, che come apro bocca, alza il suo sguardo verso di me. “Momentaneamente aiuto mio zio nel suo negozio di articoli multimediali, ma miro ad altro nella vita” mi risponde lui. “Tu che studi?” mi chiede poi. Mi prende alla sprovvista. Non immaginavo che mi avrebbe chiesto qualcosa. “Oh, io? I-io studio arte e disegno.. a-amo disegnare” gli rispondo un po’ incerta. Sul suo viso compare un sorriso. “Beh, allora abbiamo qualcosa in comune” mi dice per poi alzarsi e mettere la tazza nel lavandino. “Vado a prepararmi” dice poi, facendomi l’occhiolino ed uscendo dalla cucina. Mangio l’ultimo biscotto e raggiungo le altre già pronte in camera mia. Quel ragazzo è strano, eppure ha qualcosa che mi incuriosisce. Alessia mi sveglia dal trans in cui ero entrata e mi preparo per uscire.


----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mio spazioo :D
Salve a tuttii!! Allora volevo solo dire che questa non è la mia prima fanfiction, ma è la prima che pubblico su questo sito! 
Spero che il primo capitolo sia di vostro gradimento. So che è corto, ma i prossimi capitoli saranno sicuramente più lunghi ;) Cercherò di aggiornare il prima possibile!! :D <3
Baci baciotti, Sara :) x

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Sara_Malika