Io

“Perché”  è tutto quello che mi chiedo,
Perché hai scelto lei?!
Perché lei e non me? Cos’ho io che non va?!
An si giusto, io non sono lei.
Io non sarò mai così bella,
così magra,
così….. perfetta.
Si, Giusto io non sono mai perfetta,
io sono quella che è entrata nella droga, a chi importa che ne sono uscita?
A nessuno.
Io sono quella che ha sconfitto l’anoressia, a chi importa?
A nessuno.
Io sono quella che si è fatta un tatuaggio, un piercing, a chi importa se sono quella che prende i voti più alti?
A nessuno.
Mi ricordo quando mi dicevi “amore sei la mia vita”
Ora mi rendo conto che erano parole vuote, prive di significato.
Amore. che parola stupida, adesso capisco tutto.
Solo lei lo merita,
solo lei merita di esserlo, di essere felice.
Fin da piccola, lei era la principessa; non importava se era mio, se lo voleva doveva averlo.
In fondo, non è poi tanto diverso;
lei ti ha visto, ti ha voluto, ti ha avuto.
Non importa quanto io combatta, quanto mi sforzi, quanto mi impegni, quanto soffra.
Ma da adesso basta, ho deciso.
Non soffrirò più, mai più.
Vado in cucina, come un automa prendo il coltello
Indugio, magari questa volta sarà diverso, magari… No.
Taglio, il dolore non arriva.
Ma c’è tanto sangue, tanto… rosso.
Mi sento debole, cado a terra.
Adesso sento freddo, tanto freddo.
Ma non importa adesso sono in pace. Finalmente in pace .
 
 Un rumore in cucina attira l’attenzione generale, dal felice fidanzamento tutti si spostano. In cucina c’è lei, Lucy che era fidanzata con lui, in un lago di sangue. Non si stupiscono, in fondo lei era quella drogata, quella troppo grassa, quella strana. Solo una persona si avvicina correndo al corpo ormai freddo di lei. Il suo migliore amico, Stefano, quello considerato troppo diverso per gli altri. Nessuno lo nota ,tranne lui, ma vicino a lei c’è un piccolo foglio:

“Stef se stai leggendo questo biglietto probabilmente io non ci sarò più ma non preoccuparti, non darti la colpa come sempre, questa volta tu non centri, anzi questa volta la colpa è sua, di Alexander. Tu avevi giurato che mi avresti protetto da tutti e tutto ma non da me stessa, tu ci sei riuscito, Stef .
Ti ho voluto bene anzi di più, ti ho Amato.
Un amore silenzioso e segreto, scoperto troppo tardi, ma pur sempre un amore.
Addio, Stef.”

 
Stefano piange, piange lacrime amare, lacrime d’Amore.
 

Angolo autrice in lacrime 

Spero che questo aborto fatto alle 23:13 possa piacere a voi lettori e che almeno qualche recensione arrivi alla mia casella di posta.

Grazie!