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Autore: Set_WingedWarrior    20/10/2013    2 recensioni
È buffo come il destino abbia uno strano modo di manifestarsi. Noi non ce ne accorgiamo nemmeno.
Il mio nome è Gwen, ho 17 anni e oggi ho preso 3 in matematica.

[Coppia: Sorpresa]
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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È buffo come il destino abbia uno strano modo di manifestarsi. Noi non ce ne accorgiamo nemmeno.
Il mio nome è Gwen, ho 17 anni e oggi ho preso 3 in matematica.
 
-Lo sapevo!- sbotto. Odio questa materia. La mia compagna di banco esulta. Un altro 10 come al solito.
 
-Evvai! Manca tanto così dalla lode! A te com’è andata?-
 
-Giudica tu.- le porgo il foglio. Mi guarda perplessa.
 
-Sapevo che non sei una cima in questa materia, ma nemmeno tu sei mai andata tanto in basso…-
 
-E di ci chi credi che sia la colpa!?! Se riuscivo a cavarmela era perché tu mi davi una mano!-
 
-Mi dispiace! Però ho tanto da fare per ottenere quella borsa di studio, e tutto il poco tempo libero che mi resta lo passo con Duncan-
Devo assolutamente conoscere questo tipo.
 
-Grazie Courtney, tu sì che sei un’amica!-
 
-Non fare l’offesa! Guarda, ti passo il numero di un buon insegnante di ripetizioni, va bene?-
 
-Non so…-
 
-Non hai molta scelta, io purtroppo non posso darti una mano. Fai almeno un tentativo!- mi arrendo.
Chiamiamo quest’insegnante.
 
***
 
-…quindi calcolato il coseno del II° quadrante, devi prendere tot gradi e…- grazie Courtney. Non lo credevo possibile, ma mi hai fatto trovare un insegnante ancora più noioso del nostro! Dovrò complimentarmi con te -…e con questa basta per oggi. Tutto chiaro?- sorrido e annuisco –Perfetto, ci vediamo domani!- Raccatto in fretta la mia roba ed esco. Stanca ed irritata, uscendo mi ritrovo pure a scontrarmi con un imbranato castano dai capelli a caschetto tagliati male.
Che seccatura.
 
-Scusami tanto, stai bene?- mi da una mano ad alzarmi. Ha gli occhi da triglia, ma almeno è gentile. –Però… qual è il tuo nome, dolcezza?- mi rimangio tutto –Io sono Cody.-
 
-Ed io sono in ritardo, devo andare!-
 
-Rilassati! Che ne dici se più tardi andiamo a prenderci un gelato insieme?-
Santo Cielo!
 
-Ti ringrazio, ma sto benissimo da sola!-
 
-Una bella ragazza come te? Non ci credo!-
…ti rendi conto che stai parlando con una goth, vero?
 
-Sì vabbè, io devo scappare!- e mi allontano velocemente da quell’idiota.
 
Che gran seccatura, sono pure in ritardo per il bus..!
 
***
 
-No, hey! Fermati!!!- come volevasi dimostrare, ora dovrò ritornare a casa a piedi. Grazie mille imbranato!
 
-Scusami?- altre seccature, evviva –L’8 è già passato?- mi domanda un biondino con un cappello da cowboy.
 
-L’hai appena mancato-
 
-Cavolo! E quand’è il prossimo?-
 
-Tra un’ora-
 
-Che cosa!?! Cavolo, mi toccherò andare a piedi!-
Benvenuto nel club.
 
-Beh, io dovrei andare.- Mi avvio per la mia strada, ma lui mi raggiunge.
 
-Anche io devo andare di qua, possiamo fare un pezzo insieme!-
Eccone un altro!
 
-…come ti pare.-
 
***
 
Devo ricredermi su questo ragazzo. Ha insistito parecchio per instaurare un dialogo, ma alla fine l’ha avuto vinta. Un applauso per la tenacia.
E poi alla fine, lo devo ammettere, il suo entusiasmo mi ha contagiata! Incredibile, ma vero! Abbiamo scoperto di avere qualche cosa in comune, in particolar modo in ambito nel cinema.
Non è stato poi così male.
 
-Oh!- lui si ferma –Io sono arrivato! Sai, questo week-end darò una festa grandiosa! Sarebbe per il compleanno della mia ragazza, ma alla fine sta venendo qualcosa di parecchio colossale! Che ne dici, ti va di venire?- questo mi spiazza.
 
-Io? Non saprei, non sono esattamente il tipo di queste cose. Inoltre non sono mai neanche stata invitata…- che cosa imbarazzante da dire!
 
-Beh, allora sono onorato di essere il primo! Eddai, non farti pregare!!!-
 
-…e va bene, mi arrendo!-
 
-Sì!- esulta. In qualche modo mi lusinga che lui sia tanto contento di rivedermi, dopotutto ci siamo appena conosciuti. Ma immagino sia anche il suo carattere, però rimango stranamente contenta di tanto entusiasmo –Allora ci vediamo Venerdì! Ah giusto, come hai detto che ti chiami?-
 
-Gwen-
 
-Geoff, ci vediamo alla festa!- e scappa verso casa sua.
Che tipo!
 
***
 
Musica, folla, rumore… così è questa una festa. Forse è un bene che nessuno mi abbia mai invitata prima.
Me ne andrei subito, ma quando ho rincontrato Geoff pareva così felice di vedermi qui.. ammetto che non ho il cuore di andarmene così. Poi la sua ragazza è simpatica. Mi è anche familiare, forse viene nella mia stessa scuola.
Mi distraggo mangiucchiando per quanto posso (un grassone ha preso in ostaggio il buffet e si sta ingozzando delle peggio cose..) e ascoltando la musica.
 
-Gwen?- mi volto e quasi non mi prende un colpo!
 
-Courtney?!?-
 
-Gwen!!!- spinta da non so quale gioia (forse alcool a giudicare dalle guance rosse) mi salta addosso in un abbraccio –Che cosa ci fai qui??? Non ti sono mai piaciute questo genere di cose!-
 
-Diciamo solo che non ho potuto rifiutare.. tu piuttosto! Non dovevi studiare!?!-
 
-Sono amica della festeggiata, non potevamo mancare! Rimane pur sempre una festa di compleanno!- già, posso capire. Aspetta un momento, “potevamo”?  
Finalmente mi accorgo di un ragazzo vicino a noi. Strano non averlo notato, visto la creta verde che ha in testa.
Mi sta già simpatico.
 
-Capisco… e dimmi, lui chi è?- chiedo alludendo al suddetto ragazzo.
 
-Oh, che sbadata! Beh, finalmente troviamo un’occasione però! Gwen, questo è il mio ragazzo Duncan; Duncan, lei è la mia migliore amica Gwen! Ti avevo parlato di lei, ricordi?-
 
-Sìsì, certamente. Beh, piacere di conoscerti.- dice senza troppo entusiasmo.
Io guardo prima lui, poi lei, poi ancora lui. Di certo non è il tipo che mi aspettavo. Ma anche lei non è esattamente come mi sarei aspettata, vederla così è una vera rarità.
 
-Quanto l’hai fatta bere per ridurla in questo stato?- domando a lui divertita. Lui si mette a ridere.
 
-Beh, abbastanza! Questa ragazza ha decisamente bisogno di sciogliersi ogni tanto!-
Non posso dargli torto.


-Già, hai ragione!-
 
-Smettetela di parlare male di me davanti a ME!-
Ah, allora ci sente.
 
-Cavoli, pensavo che a questo punto fossi completamente intontita, invece ancora reggi!-
 
-PIANTALA!- io rido
Forse questa festa non è poi così male.
 
***
 
Da lì ci siamo messi a chiacchierare, e devo dire di stare molto bene in compagnia di entrambi. Courtney si è scelta un ragazzo niente male, dopotutto!
Ma in qualche modo il tempo va avanti e la festa giunge al termine senza che ce ne accorgiamo neanche.
 
-Già è finita? Ma daiii! Se l’avessi data io sarebbe durata mille volte di più!- sbotta Courtney.
Non avrei dovuto farla bere ancora dopo che l’ho incontrata.
 
-Su Principessa, io e te insieme daremo una festa colossale! Va bene?-
 
-Sìììì!!! Duncan, ti amo!- lei si getta a baciarlo, ed io distolgo lo sguardo, senza riuscire però a trattenere un sorriso divertito.
Sono una coppia carina.
 
-Hey Gwen!- mi chiama Duncan. Devono aver finito.
 
-Che c’è?-
 
-C’è un locale in cui andiamo io e Courtney di solito. È un posto carino, con un palco con artisti emergenti che fanno buona musica e si mangia anche piuttosto bene. Ti va di venirci con noi domani?-
 
-Sìì dai!- gli fa eco lei –Vedrai che ti piacerà! Così poi possiamo continuare a parlare tutti e tre insieme! Che ne dici???-
 
-Non sarei solo il terzo incomodo?- mi sta venendo tremendamente da ridere. Anche se ho bevuto poco e sono ancora lucida, la birra mi fa uno strano effetto.
 
-Non preoccuparti, avremo tutto il tempo per recuperare dopo!- dice Duncan tirando la sua ragazza per la vita.
 
-Duncan!!!-
 
-Non voglio sapere altro!- rido. È piacevole –Va bene, ci vediamo domani!-
 
***
 
Avevano ragione. Qui non è affatto male!
È uno di quei locali tranquilli con la luce soffusa, per dare tutta l’attenzione alle esibizioni dei provetti artisti sul palco.
 
-Avevate ragione! Non c’è casino e anche ciò che servono è molto buono, mi piace qui!-
Dovrò ricordarmi di venirci più spesso.
 
-Già, noi l’abbiamo scoperto per caso, ma è stato il compromesso perfetto per noi due ed ora ci vediamo sempre! Vero Duncan?-
 
-Sì, possiamo dire anche così.. ora però silenzio che tocca a Elvis!- mi acciglio
 
-Elvis?-
 
-Un ragazzo che suona qui e con cui abbiamo stretto amicizia per caso. Duncan l’ha soprannominato così.-
 
-Beh, gli si addice!- si difende  –Guarda, eccolo che sale sul palco!- sposto lo sguardo e vedo un ragazzo moro sedersi e sistemarsi la chitarra.
È un bel ragazzo.
 
Inizia a suonare e rimango rapita dalla sua voce. Meriterebbe veramente di sfondare!
 
In questo momento, potrei giurarci, ha guardato verso di me. E mi ha guardata negli occhi.
Ha dei bellissimi occhi verdi.
 
Alla fine dell’esibizione sento ancora le note della sua voce risuonarmi in testa.
Senza che me ne renda pienamente conto, Duncan gli fa segno di avvicinarsi. Presto conoscerò anch’io questo Elvis.
 
-Ciao ragazzi, come state?- dice arrivando.
 
-Heilà Elvis! in forma come al solito, eh?- saluta Duncan con una pacca sulla spalla.
 
-Sei stato bravissimo anche oggi, complimenti!- Courtney è più semplice ed educata, naturalmente.
 
-E questa bella ragazza chi è?- domanda sorridendo, chiedendolo più a me che a lei. –Beh, il mio nome è Trent!-
 
Il destino ha uno strano modo di manifestarsi. A volte ci mette di fronte a delle scelte, a volte no. Non ce ne accorgiamo nemmeno.
E la domanda che ci assilla è: “è destino, o una scelta?”.

 
-Io sono Gwen- gli sorrido. Quasi non mi riconosco. -piacere di conoscerti!-
 
Che sia l’uno o l’altro, per me è irrilevante.
So solo che questa è la strada giusta.

 
 
 
Angolo autrice
Dopo tanti secoli, Ispirazione tornò con questa idea!
L’idea di base riguarda il destino (ringraziare il mio prof di filosofia e le sue lezioni xD) e i cliché delle storie d’amore. Sapete com’è, quel classico problema, o casualità, o scelta che nell’istante dopo ti porta a trovare il tuo ragazzo dei sogni. L’ho sempre trovato troppo irreale.
Così ecco l’idea, una serie di possibili cliché che saltano! Qualcosa di un po’ più realistico, dove appunto tu ti sei ritrovato più di una scelta, e in quella casualità sei arrivato a quel finale.
Provo a spiegarmi meglio. In pratica, se notate, io ho messo più volte Gwen di fronte a una scelta, un altro paio di volte non c’era scelta ed erano solo reazioni. Comunque sia tutto questo corso degli eventi, partito poi da una cosa non esattamente positiva, l’ha portata in quel finale a conoscere Trent!
Ecco, il senso in pratica è questo. A volte è scelta, a volte no, ma senza che ce ne rendiamo conto seguiamo una certa strada che ci porta fino a dove siamo. Non ci rendiamo conto dell’importanza che hanno anche le piccole scelte.
Mi rendo conto che è un concetto complicato e che inserirlo in una semplice fanfiction e pretendere che venga compreso è ridicolo. Non viene compreso con la spiegazione, figuriamoci pretendere che si capisca senza!
Vabbè, spero comunque che l’abbiate apprezzata. Questa è la prima volta che mi getto in un lavoro simile, abbiate pietà di me ^^”
Penso che tra poco andrò a dormire perché sto morendo di sonno.
Buona notte a tutti! ^^ 
   
 
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