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Autore: hinata_and_kurenai    11/04/2008    5 recensioni
Questa raccolta conterrà 26 one-shot incentrate sul rapporto tra Hinata e Neji, tante quante le lettere dell'alfabeto, ognuna incipiente con una lettera che determinerà il titolo del capitolo. Saremo lietissime di sapere che ne pensate! -1: A.Ali (hinata). -2: B.Book of fable (kurenai). -3: C.Cucinare (kurenai). -4: D.Dawn (hinata). -5: E.Everywhere (hinata). -6: F.Fedeltà (kurenai). -7: G.Giardino (hinata). -8: H.Hieru (kurenai).
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A – Ali

A – Ali

 

Hinata siede in giardino, leggermente assopita, con il viso rivolto al sole e la schiena appoggiata al tronco di uno dei tanti, robusti, alberi, beandosi del tepore del primo pomeriggio dopo una faticosa mattinata.

Si limita ad ascoltare i suoni attorno a lei, senza pensare, senza riflettere.

 

La quiete viene brutalmente interrotta dallo starnazzare rumoroso di un’oca con i suoi piccoli, proveniente dallo stagno.

 

E poi di nuovo quiete.

Silenzi infiniti si stagliano nella sua immaginazione come lande luminose.

In fondo, cos’è il silenzio se non la luce dell’udito?

 

Hinata ha imparato a vivere nel silenzio, a nascondersi e non disturbare in alcuna occasione.

Composta, temperata, educata e remissiva.

Che altro desiderare da una figlia?

E nonostante tutti si chiedano perché la ragazza venga bistrattata dal padre, nessuno ha mai la risposta.

Non è mai abbastanza.

Per quanto lei si sforzi, lui non apprezza mai il suo lavoro, la sua angoscia, le sue rinunce.

E così, Hinata ha capito che non deve stare tra i piedi, solo tacere, parlare se interpellata e, soprattutto, soffrire in silenzio.

Silenzio.

Probabilmente la parola più ricorrente nella sua vita.

Nascosta dietro un invalicabile muro di timidezza, con difficoltà nel relazionarsi, ammirata solo da quelle pochissime persone che hanno saputo andare oltre l’apparenza per scoprire la persona meravigliosa che lei è in realtà.

Gentile, paziente, disponibile, generosa, affettuosa e, soprattutto, ambiziosa.

 

Ha sempre osservato da lontano i successi favolosi ed assolutamente superlativi di suo cugino Neji.

Amato ed osannato, invidiato da molti padri, Hiashi incluso, come figlio, e stimato.

Solo tra i molti.

Geniale per natura, con un’indole scostante e diffidente, passa la vita a ricevere amore senza mai offrirne, senza affezionarsi.

Distaccato da tutto ciò che sia carnale e sensibile, quasi un asceta in continua ricerca della propria perfezione.

Una ricerca talmente affannosa da renderlo cieco verso i sentimenti altrui.

 

E lei nutre uno strano sentimento nei suoi confronti.

In alcuni momenti si sente fiera di lui, orgogliosa di avere un membro così valido nel clan.

Altre volte il suo spirito smanioso la spinge al desiderio folle di emularlo per venire ammirata quanto lo è Neji.

In altri istanti lo odia per quanto la fa sentire inferiore e per come la umilia amaramente.

Ed altre volte ancora vorrebbe trovare in lui un confidente, un alleato tenero, un’anima comprensiva ed amabile.

Peccato che Neji, invece, questo suo bisogno di dolcezza non lo ha capito, mai.

 

Perciò Hinata se ne sta sempre sola, nascosta nell’ombra che il suo ruolo le impone, perché in una famiglia di aquile regali ed eleganti gabbiani lei è semplicemente una fragile crisalide in attesa di trasformarsi in farfalla.

A ciascuno le sue ali.

 

La figura di Neji appare in tutta la sua severità accanto a lei, studiandola dall’alto, con leggero disappunto.

Lui che ha dedicato la sua vita al desiderio di riscattarsi, di rivestire un ruolo di rilievo, di dare un senso alla morte di suo padre, non capisce la logica pacata che governa Hinata, non coglie l’eleganza dell’animo di sua cugina.

Quando la guarda, vede solo una giovane sconfitta dalla vita, senza capire che in realtà quello sconfitto dalla vita è lui.

Perché per quanto lo desideri, è lei che un giorno sarà il capofamiglia, e lui dovrà sottostare a suo marito e alla sua autorità, ciò significa che la gloria e gli onori che raccoglie ora…non serviranno a niente.

 

“Neji-nii-san?” chiede composta Hinata.

 

“Hinata-sama?” ribatte lui.

 

“Penso che declinerò il mio ruolo di capo clan a qualcuno di più valido ed interessato.”

 

“Chi, di grazia, sarebbe idoneo a ricoprire l’incarico secondo te?” domanda Neji, cercando di celare il più possibile la sua impazienza e bramosia.

 

“Io avevo pensato a te, a dirla tutta.”Arrossisce educatamente, voltando il viso in direzione opposta allo sguardo indagatore del ragazzo.

 

Hinata non si aspetta che lui capisca le sue motivazioni.

Prima tra tutte la speranza di poter conoscere, un giorno, la dolcezza nascosta in lui.

La voglia di perdersi nel suo abbraccio rassicurante.

 

“Perché?” si limita a chiederle.

 

“Vedi, Neji, ognuno di noi ha le sue ali con le quali spiccare il volo nella vita. Ed è normale che alcuni animali volino più in alto di altri, perché è nella loro fisionomia e non si può andare contro natura. Tu sei un’aquila possente, orgogliosa ed imponente, il tuo compito è dominare e supervisionare su tutti gli altri. Io invece sono una farfalla, una falena, estremamente vulnerabile, la mia presenza dura solo poche ore e solo chi è alla ricerca di determinate cose va alla ricerca delle farfalle, così discrete, inosservate, piene di grazia, ma semplicemente destinate ad essere degli ornamenti viventi. Per questo motivo io ti cedo il mio posto: non sarebbe né giusto né saggio che io perseverassi tentando si fare cose che sono aldilà delle mie capacità.”

 

Si guardano negli occhi senza più timori e rancori.

Silenzio.

Lui prende la sua mano fredda, baciandola.

 

“E perché sono sicura che, prima o poi, a tuo modo saprai amarmi quanto ti amo ora io…” le parole le muoiono in gola.

 

Hinata nasconde il viso, rannicchiandosi contro l’albero, stringe le ginocchia al petto nell’aspirazione di scomparire dalla sua vista onnisciente.

Neji si china accanto a lei, sedendosi sui talloni, e con delicatezza si fa spazio fino ad arrivare a prendere il viso di Hinata tra i palmi delle mani.

Fragile e piccola, timorosa, delicata, sfuggevole.

Ed insanamente catturata dalla sua presa senza scampo.

Sedotta da un bacio appena accennato sulle sue labbra morbide.

 

“Ma io lo faccio già da tempo, Hinata-sama…- risponde lui sussurrando con la sua voce profonda e matura –e auspico che tu voglia allietare il mio volo malinconico con la tua piacevolissima presenza.”

 

Così, si alzano, tenendosi abbracciati l’uno all’altra, e camminano insieme, dicendosi tutto quello che non si sono mai saputi comunicare, ascoltando i fremiti delle loro carezze schive, verso un angolo di mondo che possa essere dominato dalle ali possenti di un’aquila e da quelle eleganti e leggiadre di un’effimera farfalla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio Cos & Miki:

Bene, questo è il primo capitolo di questa raccolta nata dal genio di Miki.

Io (Cos) sono l’autrice del suddetto, e spero che abbiate gradito il suo operato, pertanto auspico che recensiate numerosi!

Entrambe speriamo che il nostro lavoro venga apprezzato…dal canto nostro faremo del nostro meglio per aggiornare costantemente, sempre nel rispetto di impegni e necessità personali.

Naturalmente, qualsiasi suggerimento è assolutamente benvenuto!

 

Un bacio, a presto!

 

Cos.

  
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