Once Upon a Time, 'Fante di Cuori' di vook20 su EFP Fanfiction

La fiamma dell’esile fuocherello che avevano acceso per la notte incupiva le ombre sul suo viso, accentuando le lievi occhiaie generate dalle infinite notti insonni passate a fissare il soffitto della cella del manicomio, illuminando le esili gambe raccolte attorno al corpo come uno scudo. Quella posizione a riccio la faceva sembrare piccola e indifesa come quando era arrivata per la prima volta a Wonderland, una bambina dal colorito pallido e un vestitino azzurro stracciato dalla caduta nella tana di un coniglio; la notte era l’unico momento in cui si permetteva quella insicurezza, al sorgere del sole tronava la forte e combattiva Alice in cerca del suo vero amore.
Will abbassò la mano che aveva incoscientemente alzato e si mise a sedere, ravvivando un po’ il fuoco per scacciare i pensieri. Respirò profondamente gettando un’occhiata al corpo addormentato dietro di lui e di nuovo lo prese l’istinto irrefrenabile di carezzarla e spostarle quella ciocca di capelli ribelle che le scendeva lungo il profilo del collo.* Di nuovo abbassò la mano un secondo prima che la punta della dite sfiorasse la pelle di lei.
Si alzò piano per paura di svegliarla decidendo che in cinque minuti non sarebbe potuto succedere niente di così terribile. Si allontanò lasciandosi guidare dai suoi piedi e arrivando a un promontorio a strapiombo da dove si poteva vedere tutta Wonderland. Davanti a quell’immensità si sentì piccolo e inerme di fronte al mondo e davanti ai suoi crimini: i volti tutte le vite che aveva spinto ripresero ad affollargli la mente implorando una pietà che non avevano ottenuto.** A nulla serviva ripetersi che non avere un cuore significava non potere provare pietà, a nulla servivano le attenuanti che gli aveva offerto Alice, sarebbe sempre rimasto un assassino.
Poteva provarci quanto voleva Alice, lui non avrebbe dimenticato né si sarebbe mai perdonato, anche se il cuore lo aveva Cora la spada l’aveva calata lui e niente avrebbe potuto cambiare questo concetto. Si ritrovò a pensare a quando aveva perso il cuore, le gelide mani della regina che penetravano il suo petto, Anastasia che urlava e poi quel freddo glaciale che aveva ottenebrato tutto…

***

“Voglio andare via Will, voglio andare via…” le lacrime scorrevano copiose sul volto di Anastasia. Lui le asciugò una a una con la punta del pollice; “Ce ne andremo, vedrai, scopriremo un altro mondo, andremo dove non potrà trovarci nessuno e saremo felici, te lo prometto!”.
La porta si spalancò con un colpo secco facendo entrare la Regina di Cuori con una mano avvolta da fiamme violacee. Will si gettò a proteggere Anastasia con il suo corpo, alzandosi e fissando la Regina con tutto il disprezzo, l’odio e la rabbia che aveva dentro; “ Che sciocco…”, Cora si permise un ultimo sorriso ironico e immerse la mano nel petto del ragazzo.
Will si sentì morire, convinto che lo avrebbe stritolato come l’aveva vista fare a molti poveri sventurati, invece dopo esserselo rigirato un po’ tra le mani aveva sussurrato un paio di parole e aveva sorriso di nuovo.
Will sentì il petto contrarsi e poi ghiacciarsi come se si fosse immerso nell’acqua gelida. Dopodiché non c’era stato più niente, una strana calma si era impossessata di lui spingendo Will in un angolo della mente e lasciando il posto al Fante di Cuori.
Cora aveva avvicinato di nuovo il cuore alle labbra e aveva sussurrato angelica: “Uccidila”. Il Fante aveva estratto il pugnale che aveva alla cintura e si era avvicinato ad Anastasia; la ragazza aveva allargato gli occhi come piattini e il poco di Will che era rimasto nel suo corpo aveva ripreso ad agitarsi. Il coltello si era sollevato con estrema lentezza e quando la lama stava per calare una smorfia aveva contratto il volto del Fante, mentre Will lottava per riprendersi il suo corpo e fermare l’inevitabile.
Ci era quasi riuscito, stava per rimettere il pugnale a posto, quando Cora aveva stretto il cuore rimbrigliando il suo Fante e la daga era calata, coprendo le urla silenziose di Will.
Mentre gli occhi di Anastasia si dilatavano e il corpo cadeva con un tonfo sordo, Will non riusciva a smettere di urlare guardando con gli occhi del fante prima lo squarcio nel petto di Anastasia, poi le sua mani lorde di sangue”.

***

Le mani del ragazzo annasparono nell’erba alla ricerca di un appiglio per non cadere nell’abisso, qualcosa che lo riportasse alla realtà. Quando riaprì gli occhi era tornato sul promontorio coperto d’erica del presente. Il cuore gli batteva forte.
Inspirò profondamente un paio di volte, poi, dopo aver gettato un ultimo sguardo a Wonderland, si rialzò e tornò al loro accampamento tormentando la zip della giacca.

Note:

*scena ripresa un po' dall'episodio Thallassee della seconda stagione di Once Upon A Time, quando Hook e Emma sono nel castello del gigante
**frase ripresa più o meno fedelmente dal libro "Una ragazzina schizzata" di Michael Buckley

N.D.A
Bè, che dire, non so neanche io che cos’è, ecco! Era nata come una Flashfic sui pensieri del Fante per Alice ed ecco che di Alice parlo si e no, in tre righi! Non so se avrà un seguito o no, l’ho detto era partita come una flashfiction, ma potrebbe anche essere che la continui, quindi metto che è completa ma probabilmente la cosa cambierà! J
Sinceramente, non so perché Cora dovrebbe cercare Will, probabile che tra un paio di episodi arrivi un bel flashback che farà a tutti la grazia di smentirmi, ma così mi ha detto di fare la mia mente bacata! Forse sono solo io, ma, primo trovo che il Fante di cuori sia molto simile a Hook, due, shippo tremendamente WillxAlice, quindi oltre a ipotizzare il passato di Will ho messo anche un accenno a questa coppia.
Detto questo, a presto e come al solito, recensite in tanti!
Vook20