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Autore: _xdemisheart    21/10/2013    1 recensioni
"Salve,sono Mary Teeson e ho 41 anni. La mia vita è stata piena di emozioni e avventure,ma anche brutti imprevisti,legati alla mia passione: la musica. Con una band dai mille sogni: i Green Day. "
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(Capitolo 1) Salve,sono Mary Teeson e ho 41 anni. La mia vita è stata piena di emozioni e avventure,ma anche brutti imprevisti,legati alla mia passione: la musica. Con una band dai mille sogni: i Green Day. Allora iniziamo. Sono nata il 3 marzo 1972 da una famiglia povera a Okaland, il mio piccolo paesino. Mia madre era morta al momento della mia nascita e io rimasi sola con mio padre e mia sorella Stacy che ha due anni più di me. Ero povera e mio padre non si poteva permettere un parto in ospedale e così nacqui in casa come tutte le cose che avevo avuto fino ad’ora. Poi mio padre trovò un lavoro come imbianchino e quindi io e mia sorella potemmo andare a scuola all’età di 7 anni. Abitavo in un piccolo appartamento da quando la nonna è morta. Anche se era piccolo e un po malandato ci si stava bene. La cucina era stretta e lunga,larga poco più di due metri e lunga 5. Dentro c’era una piccolo angolo cottura anni 5060 color nocciola dove ci si poteva cucinare al massimo con due o tre pentole e le lastre erano un po malandate,il forno era incrostato e le lastre erano ammaccate ma ogni volta che papà cucinava il pollo si sentiva l’odore delle patate al forno per una settimana. Poi c’erano due scaffali a muro per le posate di alluminio e 3 bicchieri di vetro,uno per ciascuno. Poi vicino c’era poco olio,poco sale e poco pepe. Di bagno c’e n’era uno ed era piccolo come la cucina. Con una doccia,un bidè, un water, uno specchio graffiato,un lavandino arrugginito,4 banconi bianchi con tre cassetti,giusto lo spazio per le spazzole,lo spazzolino… Nel soggiorno c’erano due letti,uno per me e uno per Stacy.Poi c’era un piccolo divano anni 50 con una televisione in bianco e nero,un tavolo con tre sedie,una piccola finestra dove affacciarsi di mattina per respirare l’aria mattutina(anche se era piena di smog)ed un balconcino dove stendere quei 4 panni che avevamo nell’armadio condiviso con Stacy e papà. La cosa che a me e a Stacy piaceva di meno era il nostro frigo vintage(che noi chiamavamo macchina del tempo) color beige un po arrugginito e ammaccato,perché preso al mercatino a 10 dollari,stava all’entrata perché in cucina non ci entrava e quindi ogni volta che entravamo,ci trovavamo quest’accumulo di ferraglia all’ingresso. Il Natale e la Pasqua la festeggiavamo nel soggiorno cenando solo con un tacchino arrosto e 2 patate giusto per levarci lo sfizio,lo stesso per il Black Friday e il giorno del ringraziamento. Ad Halloween io,Stacy e la mia migliore amica Queen eravamo i fantasmi cioè tre tizie sceme con tre lenzuoli in testa. La mia vita continuava e mio padre aveva aperto un piccolo locale nei nostri vicoli malfamati,piena di gente disperata e che aveva visto la vita con occhi diversi dai nostri. Il locale era un piccolo bar situato di fronte alla nostra residenza,era un locale vecchio tipo, uguale ad un saloon western. C’erano tavoli rossi con due sedie ognuna,un bancone lungo dove dietro c’erano scaffali colmi di bibite ed un piccolo palchetto per intrattenere le persone,l’avremo usato appena avremo trovato qualche giovane che lavorasse gratis e che avesse talento. Il tutto lo gestiva mio padre. Mio padre si chiamava Andy Teeson ed era di media statura,aveva i capelli neri e sempre pettinati alla Elvis Presley,ma senza brillantina. Poi aveva due baffetti alla francese,sottili e lunghi. Era un uomo che sapeva il fatto suo,era rispettato da tutti nel vico. Era snello e vestiva sempre elegante,anche per andare a fare la spesa,parlava sempre bene e dava del lei anche alla gente del vico. Aveva gli occhi blu come il mare,e un naso all’insù. Mia sorella Stacy era alta, al giusto peso e vestiva sempre di rosa,il suo colore preferito,rosa le scarpe,rosa le calze,rosa il fiocco…insomma era tutta rosa! Aveva un carattere “frù frù” la considero così fino ad oggi così. Io ero…bhe…la secchiona,si lo devo ammettere,avevo degli occhiali a Harry Potter e quando potevo cercavo di toglierli. Mi vestivo con quello che avevo cioè: due maglioni,due paia di scarpe,due paia di jeans e via... Le mie scarpe preferite sono le Converse,anche perché le indossano i Ramones. Con l’unico paio di Converse nere facevo di tutto: andavo a scuola,uscivo,andavo a buttare la spazzatura. Ogni volta che buttavo la spazzatura,imparavo qualcosa sulla vita,sulla contemporaneità,sul freddo respiro della morte. Molta gente dice che è odioso ma non è vero,se uscivi alle 8 e 30 nel mio vico non volava una mosca,e così sentivo ogni piccolo rumore,ogni piccolo scricchiolo triste,ma ti insegnava a vivere. Io sentivo gli scagnozzi della mafia americana minacciare qualcuno e partivano urli poi…TARATARATARA…i colpi di mitra avevano chiuso la scena e la polizia veniva il giorno dopo ad indagare,ma senza risultato,la maggior parte erano poliziotti con i soldi e la paura del rumore, cioè venivano corrotti dai mafiosi in cambio di dollari e silenzio.Ancora oggi mi piace bere Coca-Cola,prima papà me la comprava alle occasioni speciali o quando prendevo un 10 a scuola. All’età di 10 anni scoprì la musica e fu la mia prima cotta di amore per dire. Adoro la musica,per me è la cosa più bella che esista su questa Terra. Mi piaceva andare in città con la bici e vedere il negozio di articoli musicali che stava sulla 7 Avenue. Mi posteggio con la bici là fuori e ascolto i dischi che mettevano. Per esempio,se arrivavo alle 5 del pomeriggio in punto mettevano One dei Beatles. Qualche volta entravo,mi piaceva vedere le chitarre di tutti i tipi: elettriche,diavoletto,classiche,acustiche….Vedere i dischi dei miei idoli,a quel tempo, i Ramones mi piacevano e ne andavo pazza. Mi piaceva vedere le batterie di tutti i colori e tipi,persino le bacchette erano colorate. Guardavo ogni parte dalla grancassa alle parti meccaniche per sostenere i tom. Mi piaceva vedere gli spartiti appena stampati e i pentagramma che aspettavano l’arrivo di un musicista per essere riempiti di bellissime canzoni. Profumavano di musica,di forza di volontà,dello spirito dell’artista che l’avrebbe compilato. C’erano anche molti bassi, e come le chitarre erano di colore e forma diverse. Quel piccolo paradiso,almeno così lo era per me, si chiamava Yellow Submarine(il nome era dedicato al cartone dei Beatles) ed era gestito da Tony Staffey un uomo basso,magro con i baffi e i capelli castani. La sua faccia era sempre stanca,ma nonostante questo si permetteva sempre di fischiettare qualche canzone dei Rolling Stones. Era un tipo gentile,lui e sua moglie Anne che qualche volta mi regalavano dei biscotti e qualche lezione di chitarra e musicale,nel senso che mi insegnava i gruppi,canzoni ecc... Il mio vico era uno schifo,lo odiavo. Come tutti vicoli malfamati della Terra era una schifezza. Era pieno di gente che aveva visto la vita con occhi sbagliati,brutti,vuoti. La notte era pieno di zombie,così voglio definirli,camminavano senza una direzione, andavano in mezzo alla strada,infatti molta gente nel mio vico è morta investita. La maggior parte erano tutti muratori senza lavoro e decidevano di drogarsi di nascosto alla moglie e figli legittimi e illegittimi. Andavano a puttane per disperazione. Giravano,con gli occhi vuoti,freddi e bianchi sembravano senza pupille anche se le avevano erano tutte ritirate nella retina. Andavano a bocca aperta facendo silenzio anche se volevano urlare e parlare con qualcuno per risolvere i loro problemi economici,mentali e salutari. Ma non dovevano rivolgersi alla legge,come facevano tutti, perché la legge non se ne era mai fregata di loro,la legge se ne fregava di te solo se avevi soldi. Avevano bisogno di un miracolo che li aiutasse! Le mogli ,poi sapendo della morte del proprio marito si suicidano e così i figli vanno agli assistenti sociali e da grandi faranno la stessa fine del padre,oppure andranno in una famiglia normale che se ne prenderà cura per bene. Il mio vico è pieno di topi,ratti,scarafaggi e altra fauna cittadina,questo perché è pieno di spazzatura aperta dai cani e da barboni,ma anche dagli ubriaconi e drogati che c’erano nel mio vico. Se passavi nei punti più stretti potevi trovare i bisogni di un barbone. E nelle buste aperte anche preservativi usati. Quel vicolo era uno sputo alla società. Di notte potevi udire anche le riunioni dei mafiosi e qualche volta finiva male con sparatorie e omicidi.C’erano anche riunioni gangster la banda più conosciuta nel vico, i Lostes,mai avvicinarsi alla loro casa! Nemmeno morta! L’unica cosa positiva nel mio vico era la mia vicina Queen che aveva i miei stessi problemi,tranne che i suoi genitori erano divorziati e lei stava col padre,anche lui muratore,ma non drogato o ubriaco. Il padre di Queen era di media altezza e aveva capelli e occhi castani,come sua figlia,aveva il naso affusolato e il labbro sottile. Ve lo ripeto era la copia sputata di sua figlia. Il suo carattere era solare e,nonostante aveva i vestiti pieni di sudore e il corpo pieno di cicatrici,aveva sempre del tempo da dedicare a sua figlia. Queen era una ragazza molto simpatica e carina,si vestiva bene era molto popolare nei ragazzi e per questo voleva che mentissi sulla sua situazione economica e io ero d’accordo,so che Queen è intelligente ed un giorno avrebbe vuotato il sacco. Il nostro hobby preferito era di andare in bici in città e di stare più lontano possibile dal vico. Andavamo da Tony,io a vedere strumenti e pentagrammi e lei era appassionata di vinili. La sua casa discografica preferita è l’ RCA. A lei piace(ancora oggi) guardare i dischi,ammirarli,gli piacciono molto le copertine colorate e pieni di disegni strani e confusi. Appena esce un album di qualsiasi gruppo si impegna a studiare prende 10 ed ecco il disco! Mia sorella Stacy era gelosa di lei,ma anche lei la considerava una sorella. Visto che Queen disegna molto bene,insegnava a Stacy come disegnare i vestiti perché Stacy voleva fare la stilista(infatti ora lo è).
  
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