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Autore: Aly69_    21/10/2013    3 recensioni
lei, una normalissima ragazza italiana che odiava la scuola.
lui, un bellissimo ragazzo inglese, il suo angelo sceso sulla terra.
i loro sentimenti verranno mai a galla? chissà, magari quando meno te lo aspetti
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MA NON AVEVI CAPITO CHE QUELLA PERSONA ERI TU?

 

Ecco un altro noiosissimo giorno di scuola, sempre la solita rottura di scatole.
Alla seconda ora la prof di inglese ci annuncia che il giorno seguente sarebbe arrivato un nuovo alunno, inglese. Mentre le altre ochette della classe continuavano a farsi film mentali su quanto potesse essere bello questo ragazzo io ero li, nel mio solito angolo vicino alla finestra a disegnare cavolate sul banco, non curandomi di quello che diceva la prof. Anche se fosse stato bello chi mai si poteva interessare a me? Insomma non ero come le altre mie compagne, tutte belle, sempre vestite bene, con una quarte i seno, piene di extension; ero una normalissima ragazza che odiava la scuola, adorava andare in discoteca ma non aveva mai avuto un ragazzo; l’unica materia che mi piaceva a scuola era proprio l’inglese, era la mia lingua preferita. Non mi sono ancora presentata, il mio nome è Miriam, ho 18 anni e abito a Milano. La mia vita è normalissima, i miei genitori non sono separati e nessuno dei due è morto o altro quindi diciamo solo che sono una ragazza come le altre.
Ecco arrivato il momento, sono di nuovo seduta a quel banco disegnandoci sopra cavolate quando la porta si spalanca  e da essa compare un bellissimo ragazzo dagli occhi chiari.
- ragazzi lui è Louis, il vostro nuovo compagno, si è appena trasferito dall’Inghilterra – disse la prof presentando quel bellissimo ragazzo che sembrava più un angelo mandato sulla terra
- Louis prego siete là – disse la prof a quel ragazzo indicando il banco di fianco a me, che dopotutto era l’unico libero. Per tutta il tragitto cattedra banco, che era in fondo all’aula, non fece altro che guardarmi negli occhi mentre io lo contemplavo in tutta la sua bellezza.
- ciao io sono Louis – si presentò dopo essersi accomodato
- ciao il mio nome è Miriam – risposi dopo essermi ripresa
- che bel nome – mi disse abbozzando un lieve sorriso.
Non potei fare altro che ringraziarlo e arrossire di poco.
I giorni passavano e io e Louis diventammo sempre più amici, eravamo inseparabili, migliori amici. Io gli raccontavo tutto e lui raccontava tutto a me.
- Miri domani c’è la verifica di matematica e io non ho capito niente, non è che ti andrebbe di darmi una mano? Ti prego. – mi chiese con gli occhi da cucciolo
- certo, vieni da me alle tre e si puntuale – gli dissi per poi scoccargli un bacio sulla guancia dirigendomi verso casa.
Erano le tre e cinque quando il campanello suonò, andai ad aprire
- ti prego, scusa ma ho avuto un piccolo contrattempo – mi disse Louis con il fiatone
- dai entra – risposi spostandomi dalla porta per lasciarlo passare.
Iniziai a spiegargli gli argomenti di matematica.
erano passate circa due ore da quando avevamo iniziato e sia io che lui non ce la facevamo più così decidemmo di prendere una pausa; eravamo distesi sul divano a guardare un po’ di tele quando parlò
- Miri ho bisogno di una mano – mi disse un po’ titubante, feci cenno con la testa di continuare – vedi mi piace una ragazza – colpo al cuore – credo di essermene innamorato – altro colpo al cuore – ma non so proprio come dirglielo, ho paura che mi respinga – il mio cuore si era rotto in mille pezzi, repressi le lacrime e presi un respiro profondo prima di parlare
- non so Louis, secondo me devi dirglielo – ma cosa sto dicendo?
- ma ho paura, non so come dirglielo- rispose abbassando lo sguardo
- non so, fai una prova con me – dissi girandomi completamente verso di lui
- ok – prese un respiro profondo e incominciò il suo “discorso” – ecco io volevo dirti che dal primo momento in cui ti ho vista mi sono innamorato di te, dei tuoi occhi, del tuo carattere. Ti amo e vorrei che questo fosse lo stesso per te – disse guardandomi negli occhi; quanto vorrei che quelle parole fossero per me
- vai benissimo, adesso corri a dirglielo- dissi spingendolo verso la porta
- ma… Miri – cercò di dire qualcosa ma lo interruppi
- vai da lei e poi fammi sapere – dissi prima di chiudergli la porta in faccia, mi appoggiai alla porta e inizia a scivolare verso il basso, non riuscii più a reprimere le lacrime, uscivano da sole senza sosta. Dopo circa 5 minuti sentii bussare alla porta, mi asciugai le lacrime e aprii la porta trovandomi davanti la figura di Louis illuminata dal sole, appena mi vide con gli occhi arrossati mi abbracciò
-  ma non avevi capito che quella persona eri tu? – disse massaggiandomi i capelli
non risposi, non ne avevo le forze; prese il mio viso tra le mani e mi baciò, un piccolo, casto, dolce bacio che dopo poco si trasformò in un bacio pieno di passione da parte di entrambi. Allacciai le gambe al suo bacino, mi portò in camera e mi fece adagiare sul letto; iniziammo a spogliarci, prima di entrate in me mi guardò come se aspettasse il mio consenso che ricevette subito.
 - ti amo Miri – fu l’ultima cosa che sentii prima di addormentarmi tra le sue braccia.
Era stato il giorno più bello della mia vita.


SPAZIO AUTRICE:
ciao bellissime. questa OS l'ho scritta per una mia amica! spero che le sia piaciuta altrimenti la picchio! ahahah no scherzo... bhe fatemi sapere cosa ne pensate perfavore! un bacio enorme <3
  
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