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EFP: Yssis
Nickname Forum: //
Titolo: Hanabi
Eventuale Sottotitolo: Quando i nostri occhi
divennero specchio del
cielo…
Rating: Verde.
Genere: Sentimentale
; Slice of life
Personaggi: Midori
Seto; Akane Yamana
Eventuale
coppia: Shoujo-ai *MidoAka*
(accenno alla *AkaShin*)
Pacchetto: Estate,
fuochi d’artificio.
Avvertimenti: //
N.d.A: Flash-fic. Tenera e
colorata ^^ In una sera d’estate, per i famosi
“hanabi taiki” di Tokyo, le due
manager della Raimon Eleven, Midori e Akane stanno insieme sui teli
stesi per
terra come vuole la tradizione giapponese (a quanto so i teli li
possono
mettere persino per strada, poiché chiudono le strade della
città. *^*) e
aspettano di vedere i botti.
Akane sospira il suo “Shin-sama” – che a
parer mio
è occupato con qualcun altro… Ma non occupiamoci
di questo adesso! xD – e
Midori è gelosa.
I pensieri che vedrete in corsivo sono proprio della rossa, frasi che
vorrebbe
dire alla compagna ma che per motivi noti solo a lei (?), non vengono
espressi.
Continuerà a fingersi altera e sbruffona come suo solito, ma
in realtà vorrebbe
solo uno sguardo in più su di sé. Lieto fine? Sta
a voi deciderlo. <3
Volevo ringraziare Viola e Kuro per avermi permesso di partecipare a
questo
contest molto interessante e… Boh. Che vinca il migliore! ^^
Io non ripongono
molte speranze in quanto ho scritto in realtà, non avevo mai
scritto una
Yuri/Shoujo-ai (chiamatela come volete -.-“) ma tutto sommato
avrei potuto fare
di peggio.
Vi lascio alla shot… E grazie a tutti quelli che
recensiranno e/o
leggeranno soltanto! *ç*
Hanabi
“Guardami.
Sono qui!”
-Akane-chan…?!
Poggia quella dannata macchina
fotografica! Possibile che non riesci a staccartene un attimo?!- la
voce di
Midori risuonò piuttosto acida e scocciata, tanto che anche
il fiume si
increspò flebilmente.
-Shin-sama non
è qui…-
-Ma non
è possibile…!- Midori si buttò a
sedere sul telo che avevano posto a
lato del campo in riva al fiume, stropicciando il kimono di lino
leggero,
turchese con decori di un blu più intenso.
La compagna di
fianco, che indossava un kimono fresco e profumato color del
grano maturo con ricami vermigli, continuava a far vagare lo sguardo su
entrambe le rive del fiume, alla ricerca del capitano della Raimon
Eleven.
-Ma sei capace
di passare qualche ora senza pensare a Takuto?!-
Le incredule
sfuriate di Midori stavano pian piano assottigliando il tono; ora
sembravano quasi un lamento roco.
“Potresti,
per una volta… Pensare un poco a me?”
Un
pensiero che inconsciamente rimbombò nella mente della rossa.
Un pensiero, che sarebbe rimasto
tale.
Si mise a piluccare uno yakitori
(*), mentre la Yamana scorreva le foto sulla macchina fotografica, e
ogni nuova
immagine era un sospiro, una risata.
“Lui
non è qui. Ti rendi conto che lui non
c’è mai stato, per te?
Io ci sono. Ti
prego, guardami!”
Midori aveva caldo.
Era notte
fonda ormai, il cielo era scurissimo. Ma era pur luglio inoltrato, e
lei aveva caldo.
Ma tanto caldo
che il ventaglio comprato poco prima era pressoché inutile.
Continuò
a sbuffare per parecchi minuti, evitando di poggiare lo sguardo sugli
occhi ametista dell’amica; e non si accorse di
come questa la guardasse di
sottecchi,
con una luce bella negli occhi.
Un botto
improvviso fece alzare ad entrambe lo sguardo, e sorridere
d’entusiasmo.
I fuochi
d’artificio.
Il cielo era
nero come la pece a quell’ora tarda, e i colori accesi e
vivaci
che si riflettevano nella sua oscurità erano veramente
spettacolari.
Anche il
fiume sembrava voler prendere parte a quello scoppio infinito di
colori, e
quasi a voler assomigliare al cielo, i suoi flutti s’erano
fatti anch’essi di tonalità
scurissime, e il verde il rosso e il blu dei fuochi lo illuminavano a
festa. Il
fragore degli scoppi dava un tono festoso alla sponda del fiume, e
tutti i
presenti erano ammaliati dalla vista di un simile spettacolo notturno.
A ogni
nuovo botto tuttavia Akane sobbalzava e Midori d’un tratto le
strinse
dolcemente la mano, sorridendole con fare malizioso.
In quel momento i loro
occhi si incontrarono, e nella nera oscurità degli occhi
della rossa si
rifletté la luce delicata del viola della castana: e i fuochi
d’artificio
non scoppiavano solo in cielo.
“Hai
degli occhi bellissimi, Akane-chan.
E scommetto
che questo, lui, non te
l’ha mai detto.”
(*): Gli “yakitori” sono degli spiedini di pollo che, insieme ai “takoyaki” – palline di polpo grigliate – e agli “yakisoba” – pasta fritta – vengono serviti in stand di venditori in occasioni di feste come questa dei fuochi d’artificio ^^
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parole, yes.]