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Autore: coyoteazzurro    22/10/2013    3 recensioni
Salve! One shot concentrata sul dialogo. Tutta Cleon (Se non piace non leggetela.), con un accenno di Jill, Chris e Becca.
I nostri eroi che si rilassano tra qualche chiacchierata e sguardi curiosi.
p.s. Non segue una storia lineare ho solo immaginato loro in una sera normale senza incidenti e finalmente scoprendo dei sentimenti racchiusi in loro per tanto tempo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Redfield, Claire Redfield, Jill Valentine, Leon Scott Kennedy, Rebecca Chambers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sensazione più bella. – One shot.

- Jill aspetta ti aiuto. - disse sorridendo Claire Redfield prendendo i piatti dal tavolo.

Una sera come tante il team dei sopravvissuti all’Umbrella: Leon Kennedy, Jill Valentine,  Rebecca Chambers e i due Redfield si trovavano a casa dei neo sposi.
- Magari mi sposerei io. - disse la giovane Becca ad un Leon taciturno e ad un Chris con gli occhi  cuoricino.
- Comunque ci sono novitá? - disse Jill tornando con Claire nella sala da pranzo.
- No. - sillabò l’agente Kennedy guardando altrove. Da quando Leon e Chris erano tornati dalla loro missione in Cina tutto sembrava tranquillo, forse troppo tranquillo.
- Sembra che possiamo respirare per un po’. - rispose Jill. La donna notó come Claire sembrava imbarazzata ogni volta che Leon le lanciava uno sguardo con i suoi occhi blu. Sospirò mentre Chris goffamente iniziò a raccontare aneddoti divertenti su lui e la sorella.
- Dovete sapere che tutti temevano Claire alle superiori, era come un bullo. -
La sorella minore arrossii.
- Non c’è bisogno di dirlo. Beh sentite questa…Quando Chris chiese il perché ad una ragazza che non accettò di andare al ballo di fine anno con lui questa rispose…- tutti guardarono Claire. - Perché hai i brufoli. - Jill scoppiò a ridere mentre Leon fece un sorrisetto guardando il capitano che fece una smorfia imbarazzata.
- Beh mi ricordo come Chris era nervoso la prima volta che arrivai alla stazione di polizia e si presentò. -
- Beh eri gnocca. - aggiunse Chris per poi correggersi dallo sguardo della moglie. - Sei gnocca. -
- Beh siamo sposati dobbiamo sapere tutto su di noi. -
- Tutto ? - replicò Chris.
- Tutto. E sapete qualcosa su Leon ? Scommetto che sotto quella corazza di metallo c’è un bimbo dolce. - disse Jill ignorando l’uomo seduto accanto a Chris e Rebecca.
- Non molto. So solo che una volta ha cercato di flirtare con Hunnigan e lei lo ha respinto. -
Tutti risero e Leon guardò male Chris.
- Mi sono sempre chiesta come uno come te non è già sposato con due figli. - disse Rebecca a Leon.
- Non mi serve una vita così. -
- Ehi a tutti serve una vita così - aggiunse la Valentine. - Immagina di tornare a casa, sederti su un divano mentre la tua dolce amata ti coccola chiedendoti come è andata durante la missione e poi vedere tua figlia che ti dice che le sei mancato tutti quei giorni fuori… - mentre la bionda continuava con la sua sdolcinata storia Leon guardava Claire, ma lei distolse lo sguardo velocemente. Rebecca se ne accorse e guardó Claire non sorpresa visto che la giovane sapeva già da anni che la rossa aveva una grande cotta per Leon.
- Io scommetto che il maschione qui..- disse Rebecca fermando Jill e dando una spallata a Leon. -…Che è cotto fradicio di qualche ragazza e non lo ammette. -
- Questo è sicuro. - disse Chris facendosi scappare dalla bocca quelle parole.
- Dove sono finite le storie divertenti su Chris? - disse Leon irritato.

Dopo altre discussioni stuzzicandosi Jill si alzò.
- Chi vuole la torta che ho fatto oggi? -
Tutti alzarono l’indice e adesso tutte e tre le ragazze si alzarono andando verso il cucinino. Claire chiuse la porta.
- Avete visto come arrossisce Leon? - disse Rebecca aspettando che Jill tagliasse le fette.
- Già. E poi guarda un sacco Claire. -
- Ehi io sono qui! - roteò gli occhi la media di età tra le tre.
- Lo sappiamo. Beh se non erro tu e Leon vi siete scambiati qualche coccola non poco tempo fa. -
- Non erano coccole…Lui fini ubriaco e Chris me lo disse e io cercai di calmarlo e dopo è finita che mi ha baciat..- Claire non fini rendendosi conto di aver prima negato e poi affermato. - Beh si sa che Leon come Chris ha avuto problemi e incubi per colpa di tutte ste missioni e io sono la sua migliore amica. -
- Amore mio. Apri gli occhi. - Jill le accarezzò il mento e le diede due piatti nelle mani. - Portali a loro va. -

Claire tornò nella sala da pranzo e posò un piatto davanti a Chris e l’altro davanti a Leon.
- Ehi Red. - disse lui quasi sussurrando avvolgendo il braccio attorno alla vita di lei. Lei arrossii violentemente e lo guardò. - Grazie. -
- Prego. - sussurrò lei sotto gli occhi di Chris. Lasciò la presa ferma di Leon e andó a sedersi.

- Ehi Claire perché non ti fermi a dormire? - Chiese il fratello alla sorella minore.
- Mh..no…devo tornare a Washington, domani pomeriggio lavoro. -
- Va bene. -
- Ma non hai la macchina? - si intromise Leon appoggiato con la schiena alla ringhiera delle scale.
- No…dal meccanico. Sono venuta in treno. -
- Ti accompagno io. - si offrì il migliore amico sperando in un cenno di approvazione da Chris.
- Eh va bene. - Claire sorrise e salutarono tutti.

La verità era che Claire non osò parlare con Leon da quella mattina imbarazzante dove lui non ricordava ancora niente della sbornia e lei se ne andò in fretta imbarazzata. Ma dopo che lui ricordò bene era cambiato.

In macchina Leon fece retromarcia mentre Claire salutava Rebecca che era nella sua macchina aspettando che Leon le lasciasse libero il vialetto per muoversi e andare via.

- Stai bene Red? - ruppe il silenzio lui ad un semaforo rosso piú tardi.
- Si…Perché? -
- Mi stai ignorando da un pezzo… -
- Mh no. -
- É da quella notte…Non ti ho fatta male vero? - disse lui cercando di rimanere serio, dopotutto non le aveva mai detto che alla fine si era ricordato.
- No..- Lei arrossii pregando a quello stupido semaforo di cambiare in verde.
- Allora…Avró detto qualcosa che ti ha ferita..-
- Direi uhm…scioccata. -
- Oh. Cos’era? - lui non resistette a lasciar andare un sorriso stuzzicante sulle labbra.
- Niente di importante. -
- Se ti ha scioccata lo è. Dillo così avrò l’opportunità di scusarmi. -
- Mi hai detto...che mi ami. -
Lui rimase zitto mandando in prima la macchina. Per mezz’ora non disse niente mentre le sue dita litigavano freneticamente con i suoi lunghi capelli rame
- Allora non c’è ne bisogno. - lei notò che Leon si fermo dentro un parcheggio fuori un garage grigio.
- Ma casa mia? -
- Magari più tardi. -
- Dove siamo? -
Leon spense la macchina, uscí velocemente per poi aprire lo sportello della donna.
- A casa mia. - rispose il giovane.
- Mh giusto..- la ragazza riconobbe la strada che fece a piedi quella volta.
- Non c’è bisogno di chiederti scusa. Perché è vero. -
La ragazza si appoggiò con la schiena alla macchina.
- Non c’è bisogno di mentirmi…-
- No. - lui rise. - Io mi ricordo tutto. Claire sei tu che ti prendi cura di me. Quando non ci sono e sono via per una missione tu ti occupi di casa mia quando puoi e tu sei l’unica persona che vedo nelle mie fantasie…Che arriva e mi coccola dopo essere tornato da lavoro magari con una tazza di cioccolato caldo nei giorni freddi. -
Lui si morse il labbro, forse aveva detto anche troppo.
Lei arrossii.
- Non ti facevo tipo di queste cose. -
- Non appaio come sono. - rispose Leon ritornando al suo essere taciturno. - Scusa allora. Hai detto scioccata…Non mi ami nemmeno. -
- Non l’ho mai negato. - disse Claire alzando il mento di lui lentamente. - Abbiamo trent’anni adesso. Non siamo più come prima...E...io ti amo. -
- Si? -
- Si. -
- Vuoi stare da me stanotte? -
- Credo di non avere altra scelta. - disse Claire scrollando le spalle. Lui rise e la strinse in un caldo abbraccio sotto la luna, in un semplice parcheggio con vicino un prato di rose profumate.
- Ti amo Claire Redfield.-
Dopo poco Leon la baciò sbloccando e andando oltre la distanza tra le loro labbra rosa pensando che si…Salvare il mondo poteva farti sentire bene.. Ma quel bacio gli ricordò come aveva trascurato la sensazione più bella chiamata amore.

Fine. Mi scuso per eventuali errori. :)

  
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