Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: micchan91    22/10/2013    4 recensioni
< A-Ace...? > il mio corpo trema, gli occhi si spalancano e il sangue defluisce dal mio viso...
< N-non è possibile...tu...tu sei... > i miei occhi divorano letteralmente quella figura davanti a me, si incontrano con i suoi occhi e le mie viscere si contraggono...
< M-morto...> finisco la frase e il suo sorriso mi spezza il fiato. Il mio sguardo cade sull'enorme cicatrice sul suo petto, lì dove l'ultima volta che l'ho visto c'era un buco...
Lui è morto per salvarmi...è morto per permettere a me di continuare a vivere...e invece ora è qui, davanti a me e mi sta sorridendo.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Portuguese, D., Ace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< A-Ace...? > il mio corpo trema, gli occhi si spalancano e il sangue defluisce dal mio viso...

< N-non è possibile...tu...tu sei... > i miei occhi divorano letteralmente quella figura davanti a me, si incontrano con i suoi occhi e le mie viscere si contraggono...

< M-morto...> finisco la frase e il suo sorriso mi spezza il fiato. Il mio sguardo cade sull'enorme cicatrice sul suo petto, lì dove l'ultima volta che l'ho visto c'era un buco...

Lui è morto per salvarmi...è morto per permettere a me di continuare a vivere...e invece ora è qui, davanti a me e mi sta sorridendo.

< Rufy > mi dice e sento gli occhi riempirsi di lacrime

< Rufy > ripete allargando le braccia e le mie gambe si muovono da sole...mi fiondo tra le sue braccia e lo stringo, lo stringo più forte che posso e poggio il viso sul suo petto ampio e accogliente.

< Ace > continuo a ripetere scoppiando a piangere e lui mi abbraccia facendomi capire che non è un sogno, non è come quando mi immaginavo lui davanti a me e finivo per sbattere contro un albero. Lui è qui! È qui e mi sta tenendo tra le sue braccia, non è morto!

< Come hai fatto a salvarti? Dove sei stato in questi anni? Chi ti ha curato? > scoppio alla fine, le parole mi escono dalla bocca come un fiume in piena e lui non fa che sorridermi dolcemente. Mi accarezza la testa, scostandomi una ciocca di capelli da davanti al viso, e mi da un bacio sulla fronte.

< Sono qui, questo è l'importante > mi sussurra ed io stranamente non chiedo altro, non lo sommergo più di domande e mi lascio semplicemente cullare dal suo calore, dal suo profumo.

Restiamo non so quanto tempo abbracciati l'uno all'altro senza parlare, poi lui si stacca da me e mi tende la mano.

< Dai andiamo, c'è un'altra persona che ti vuole vedere > mi dice ed io lo guardo curioso, ma gli faccio un bel sorriso afferrando forte la sua mano.

< Chi? Chi dobbiamo vedere? > gli chiedo allegro e lui inizia a camminare con me che gli trotterello accanto, non sembra essere passato nemmeno un giorno da quando ci siamo "salutati".

< E' una sorpresa > mi risponde dolcemente accarezzandomi la mano con il pollice ed anche questa volta, andando contro alla mia stessa natura di curioso, sto in silenzio e mi limito a trotterellargli affianco. Camminiamo a lungo, lanciandoci ogni tanto degli sguardi e ogni volta che i nostri occhi si incontrano ci sorridiamo.

< Eccoci arrivati > esclama alla fine, fermandosi e guardando dritto davanti a se. Io mi fermo a mia volta e sposto lo sguardo dal suo viso a ciò che sta guardando lui. Subito i miei occhi si illuminano. Su un grande albero c'è quella che è la copia esatta del nostro nascondiglio segreto di quando eravamo piccoli, solo in versione decisamente extra large!

< Wow! > esclamo con la bocca spalancata ed Ace mi supera, correndo verso l'albero

< Sabo! > urla ed io sento nuovamente il sangue gelarsi nelle vene e mi immobilizzo.

< Sabo! > urla nuovamente e quando una figura esce fuori dal nascondiglio temo che le gambe possano collassare e non sorreggermi più. Capelli biondi nascosti da un grande cappello, quel sorriso a cui manca ancora un dente...

< Non può essere > soffio sconvolto

< Ah...Rufy! > mi saluta lui con la sua solita allegria, la sua voce è cambiata, è diventata quella di un uomo, ma la riconoscerei tra mille!

< Sabo...> sussurro con aria piagnucolosa cercando di non scoppiare nuovamente a piangere. Mi mordo forte il labbro inferiore mentre lo osservo scendere dall'albero con agilità e corrermi incontro.

< Rufy! > ripete saltantomi addosso e stringendomi forte.

< Finalmente ci rincontriamo! > esclama allegro ed io lo guardo con aria persa

< Sabo...> sussurro ancora e lui mi fa un ampio sorriso

< Siamo di nuovo tutti insieme! I tre fratelli! Non è stupendo? > mi chiede ed io dopo un momento di shock annuisco con un ampio sorriso. Non mi interessa sapere come hanno fatto a sopravvivere, cosa hanno fatto in questi anni che li credevo morti, come mai c'è la copia esatta del nostro rifugio in mezzo ad una foresta che non ho mai visto prima, ma che mi sembra così tremendamente familiare. No, l'unica cosa che mi interessa è che Ace e Sabo sono qui e mi stanno sorridendo, i miei fratelli, le persone che amo di più al mondo sono accanto a me, non ho bisogno di nient'altro.

Come se la mia vita precedente non fosse mai esistita ho iniziato a vivere con loro, ho dimenticato la mia ciurma, la mia vita da pirata e tutte le mie battaglie. Passo le giornate a caccia con loro, sconfiggendo tigri giganti, orsi, coccodrilli e mangiando carne cucinata meravigliosamente da Ace e Sabo. Corriamo per la foresta e la sera, sfiniti, ci sdraiamo sul tetto del nostro rifugio a guardare le stelle. Spesso parliamo della vita da pirati

< Un giorno prenderemo il mare tutti insieme > dico io ogni sera

< Bisogna prima decidere chi sarà il capitano > mi risponde subito Ace e come ogni volta finiamo a bisticciare allegramente su chi di noi tre sarà il capitano della più grande e bellissima nave di pirati che sognamo di comprarci.

Mi sento felice, appagato, non sono mai solo con loro due. I miei due fratelli maggiori che non fanno altro che proteggermi da ogni pericolo esistente e che mi viziano ogni giorno.

< Sai Ace, domani sono sicuro che riuscirò a batterti > esclamo ad un certo punto, è sera e il fuoco sta lentamente morendo accanto a noi. Sabo dorme già da un bel po', sfinito dall'allenamento extra che avevamo programmato di fare per tutto il giorno. Ace mi guarda sorridendo divertito

< Non ci sperare, la tua gomma non può niente contro di me > ridacchia facendomi mettere il broncio

< Smettila di dire che i miei poteri sono inutili! > borbotto e lui ride di gusto, poi mi guarda negli occhi e avvicina il suo viso al mio facendomi arrossire lievemente.

< Sai Rufy, mi piacerebbe vivere così per sempre...noi tre insieme.. > mi dice ed io gli sorrido

< E non possiamo farlo? > chiedo, ma lui scuote la testa

< No, è tempo che tu torni alla tua vera vita > sussurra ed io lo guardo senza capire

< Che vuoi dire Ace? > chiedo agitandomi mentre il suo sorriso si fa triste

< Devi andare Rufy > mi dice e non so perchè sento gli occhi riempirsi di lacrime mentre una strana angoscia mi attanaglia il petto.

< No Ace...> sussurro scuotendo la testa e allungo le braccia verso di lui per stringerlo forte. Lui mi mette una mano sulla schiena e mi tiene stretto senza dire una parola mentre io inizio a singhiozzare sulla sua spalla

< Non voglio salutarti un'altra volta...non voglio allontanarmi da te e Sabo, Ace....> singhiozzo stringendolo forte e lui mi stacca lievemente dal suo corpo per poi baciarmi. Dopo un momento di shock ricambio il bacio, perdendomi in quel sapore tanto agognato e stringendomi a lui il più possibile. Quando ci stacchiamo sento ancora il suo sapore sulle labbra, lui mi accarezza il viso e mi sorride.

< Chiudi gli occhi Rufy...chiudi gli occhi e non ti scordare di noi. Diventerai sicuramente il re dei pirati, ne sono certo! > mi sussurra ed anche se io non voglio chiudo gli occhi come se una forza invisibile mi costringesse a farlo

< Ace...> quasi lo supplico e sento le sue mani strette nelle mie

< Andrà tutto bene...hai i tuoi compagni con te... > mi dice

< Ace...> ripeto incapace di rispondere

< Sii felice Rufy...ti amo...> mi dice dolcemente e mi da un altro lieve bacio sulle labbra...

< Addio > è l'ultima cosa che sento prima che i sensi mi abbandonino...

 

...

 

< ...Rufy? > una voce lontana...non è quella di Ace però...

< ...Rufy? > e nemmeno quella di Sabo...

< Rufy ti prego...> questa è una voce femminile...e sotto di me non c'è ne erba, ne il legno duro del rifugio...

< Svegliati! > mi urla qualcun'altro...strano..mi sembra di riconoscere quelle voci...

Mugolo piano e mi muovo lievemente, subito tutte le voci si zittiscono

< Rufy? > mi chiama poi nuovamente la voce, sento una tale angoscia nel suo tono...

Mugolo ancora e cerco di aprire gli occhi

< Ace? > chiamo mio fratello e sento che chi mi è accanto trattiene il fiato

< Rufy? > oh insomma, basta chiamarmi! Sento il corpo pesante e mi fa male la testa...

< Svegliati maledizione! > mi urla qualcuno e stavolta lo riconosco...è Zoro!

< Z-Zoro...> sussurro e finalmente riesco ad aprire gli occhi, mugolando infastidito per la luce. Subito Chopper entra nella mia visuale e mi guarda

< Come stai? > mi chiede preoccupato, ma io cerco di guardare dietro di lui, vedo tutta la mia ciurma, ma non vedo ne Ace ne Sabo...

< Ace e Sabo dove sono? > chiedo e loro mi guardano come se fossi pazzo

< Rufy loro...> inizia Nami

< Ero con loro fino a poco fa...dove sono? > la interrompo senza volerle far finire la frase. Non può essere stato tutto un sogno! Loro erano così reali...e siamo stati così tanto tempo insieme...

< Rufy, hai mangiato uno dei frutti di quell'albero vero? > mi chiede alla fine Chopper ed io lo guardo. Ora ricordo...eravamo in viaggio e siamo capitati su un'isola dove si diceva ci fosse un albero i cui frutti realizzassero i desideri... e il mio più grande desiderio era rivedere i miei fratelli...

< I-io...> sussurro e chiudo gli occhi. Mi rivedo avvicinarmi all'albero, ricordo la speranza che mangiando quel frutto Ace e Sabo sarebbero resuscitati, ricordo il sapore dolce e di essere crollato subito dopo aver ingoiato il primo boccone...poi ero con i miei fratelli nella foresta...

< Rufy...siamo riusciti a salvarti per miracolo...quel frutto ti aveva ucciso...sei stato in stato comatoso per settimane...Chopper ha fatto davvero di tutto per non farti morire! > mi dice Nami con le lacrime agli occhi ed io sospiro...così li ho incontrati veramente...ma non in questo mondo..quel frutto aveva veramente realizzato il mio desiderio...

Rimango in silenzio, chiuso in un ostinato mutismo senza più rispondere ai miei compagni. Mi sento vuoto adesso...la felicità che avevo provato in quella foresta è lontana...chissà quanto tempo passerà prima che io possa rivedere di nuovo i miei amati fratelli...

Passano i giorni, io non riesco a ritrovare il sorriso e non faccio che vagare per la nave o per le strade della piccola cittadina in cui siamo nascosti con aria assente. Voglio rivedere Ace, voglio sentire la risata di Sabo.

Mi è stato proibito di tornare a quell'albero, hanno tutti paura che io possa riprendere il frutto e stavolta restare per sempre con loro.

< Se dovessi nuovamente mangiare quel frutto non potrei salvarti! > così mi ha detto Chopper. Ma io non lo so cosa voglio, da una parte mi mancano i miei fratelli, dall'altra sento che tradirei la fiducia di tutti, anche quella di Ace, se dovessi prendere nuovamente quel frutto.

E poi accade...mi ritrovo per la seconda volta di fronte a quell'albero ad osservare i suoi frutti tondi e rosei. Sembrano la cosa più invitante del mondo...Allungo una mano e lo afferro, rigirandomelo tra le dita, e lo porto vicino al naso per ispirarne l'odore dolciastro. Non riesco nemmeno a ricordarne il sapore, ma è sicuramente un sapore dolce, dolce come i sogni che realizza. Lo tengo sulle labbra, continuando a respirarne l'odore dolciastro e sentendo i piccoli peletti solleticarmi la pelle. Apro lievemente la bocca, ma non mordo. Chiudo gli occhi e l'immagine di Ace che mi sorride dolcemente mi compare davanti agli occhi.

< Diventerai sicuramente il re dei pirati > le sue ultime parole mi fanno bloccare e apro gli occhi di scatto. "Diventerai sicuramente il re dei pirati..." Io...io non posso tornare da lui adesso! Lui ha fiducia in me, crede che io posso farcela, che posso veramente diventare il pirata più forte di tutti!

Lascio cadere il frutto dalla mia mano, che rotola fino ai piedi dell'albero, e finalmente sorrido. Sorrido perchè nonostante lui non sia qui è riuscito a darmi la forza di andare avanti come sempre.

< Aspettami Ace, diventerò il re dei pirati! E quando lo diventerò tornerò da te! > esclamo guardando il cielo e alzando un pugno verso l'alto. E io so che, da qualche parte lì tra le nuvole, anche lui e Sabo mi stanno imitando e mi stanno sorridendo, perchè loro sono i miei amati fratelli!

 

 

 

Angolino dell'autrice

Salve a tutti/e. Questa è la mia prima fict di One Piece!

Dopo essere rimasta traumatizzata dalla fine di Sabo e poi da quella di Ace ed aver versato litri e litri di lacrime avevo deciso di scrivere una fict in cui entrambi erano vivi, ma poi la storia è degenerata in questo ( visto che io amo l'angst e mi voglio male!)

Beh che dire, spero che vi sia piaciuta! Fatemi sapere cosa ne pensate ^_^

Baci <3

  
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