Ciao a tutti/e! Questa è la mia prima fanfiction, so già che è di una confusione totale ma ci tenevo a condividere la mia piccola follia con qualcuno... Ecco cosa succede a combinare RDJude, Pirandello e una canzone di Giorgio Moroder!
Saluti & Baci, Maru >w<

***

-Non lo so se ti amo, maledizione!

-Baciami e dimmi cosa provi-

E lui lo baciò con impetuosa passione stringendolo a sé come se volesse dimostrargli quanto fosse suo e di nessun altro. Allora l'altro si staccò di pochi centimetri dal suo volto e con lo sguardo, lo incitò a dare una risposta.

-So solo che vorrei baciarti ancora, e ancora, e ancora.

Gipsy please
Won´t you give me
The secret key
Of life´s mistery
She said

-E' quello che voglio anch'io.- sussurrò l'altro, che stavolta fu più rapido a riprendersi quelle labbra, cingendogli le spalle con una mano e accarezzandogli con l'altra il viso bagnato di lacrime.

Lui piangeva, ma non sapeva bene per quale motivo, perchè quando piangi di fronte a colui a cui sai di appartenere e a cui appartengono le tue lacrime, non conta la ragione ma solo il fatto che quella persona sia lì, di fronte a te. La fonte dei tuoi drammi e contemporaneamente l'antidoto.

Gipsy girl
won´t you unfurl
the flag of life
before my eyes
And she said

Non l'aveva mai fatto, nessuno l'aveva mai visto piangere in quel modo, lasciarsi andare alle vere emozioni e lasciare che fosse il cuore a procedere.

Incerto, sconcertato, vagava nell'incredulità di quel momento, chiedendosi se fosse reale o frutto della sua immaginazione come lo era stato in tanti sogni; abbandonandosi nelle braccia dell'altro, riconoscendo di trovarvi comprensione e protezione.

Non l'aveva mai pensato prima, di potersi concedere così ad un altro, ma pian piano si fece strada in lui la consapevolezza che quel bacio voluto da entrambi, la sensazione provata al suo tocco e l'essere perfettamente corrisposti, poteva definirsi amore.

Then you read my hands
Then you read my eyes
Said I am a man
Who must learn to cry
Then you took the cards
Then tear a deck of truth
Gazed towards the stars
Said I must learn to lose

-Dì un po', ma non mi hai visto dormire tu?

Si svegliò con un senso di pace che a poco a poco si trasformò in panico; era stato solo un sogno?

-No, non sono passato per niente di qui.

Si alzò fulmineo, gli prese il viso tra le mani e riaffondò le labbra nelle sue, come aveva appena fatto qualche attimo prima. L'altro si scostò dopo poco, visibilmente turbato dal gesto.

-Robert, che stai facendo?

-Quello che tu mi hai chiesto di fare.

L'altro sgranò gli occhi e trattenne il fiato prima di riavvicinarsi lentamente a lui, che lo guardava smarrito in attesa di un segnale.

Si avventarono l'uno sull'altro, avvinghiati in un nuovo bacio, che era realtà per entrambi ora.

-Come facevi a saperlo...?

Gipsy love
Oh can´t you see
That you are the one
I really need
She said I need

Si guardarono negli occhi e in quell'istante la risposta giunse nella mente dell'altro senza il bisogno di ascoltare le sue parole.

Era tutto così ovvio, adesso, e baciarlo ancora fu la cosa più naturale del mondo.

Entrambi avevano compreso quale fosse la loro vera natura, e scoperto i sentimenti che nutrivano l'uno per l'altro. Avevano finalmente gettato la maschera che li teneva distanti, impedendo loro di esprimersi l'uno con l'altro e concepire l'idea di poter essere uniti.

Non più come due estranei, ciascuno a sé stesso, ognuno rinchiuso da troppo tempo nel proprio involucro di timori e incertezze. Niente più diffidenza, né dubbi, né paure.

Per la prima volta stringevano nelle proprie braccia ciò che rappresentava tutto il loro mondo, reciprocamente indiscusso, consistente nell'altro, fino ad allora mai ammesso.

First hand experience
In second hand love
I need
First hand experience
In second hand love