23/10/2013
2 recensioni"Oh you can't hear me cry se my Dreams All die..."
Mi cadde una lacrima calda dal viso e atterrò sulla gonna un po' corta. Giochicchiai un po' con i miei capelli verde acqua legati da quei semplici codini che ora mai erano una parte di me. Iniziai a pensare di nuovo al passato....
Ero in terza media e dovevo ancora scegliere che farne della mia vita quando mia madre si risposo. Ormai ero abituata ad avere il suo nuovo compagno di vita tra i piedi e non mi dava fastidio. Mia madre aveva grandi progetti per il mio futuro e per il suo. Un giorno a ritorno da scuola mi squillò il telefono, era meiko, una mia amica d'infanzia, mi chiese di uscire con dei suoi amici, meiko è sempre stata ribelle... E io ero molto invidiosa della sua libertà, lei non doveva soddisfare le aspettative di nessuno e non aveva paura di deludere nessuno. Così pian piano iniziai ad uscire più spesso con lei. Volevo essere una di loro. In quel periodo meiko mi presentò Leon un ragazzo ribelle, biondo, bello e con un fisico da favola, non so perché ma quel caratteraccio influenzò anche me. Ormai in quel periodo andavo in giro a divertirmi spaccando finestrini di macchine e qualche volta rovistando anche dentro, rigavo macchine, bucavo copertoni e imbrattavo muri, facevo a cazzotti molto facilmente, era un modo per sfogarmi, per non pensare al passato anche se una parte di me non aveva mai voluto farlo. A scuola andavo male. Io e Leon uscivamo praticamente sempre insieme, mi portava nelle discoteche più ambite e rumorose della città ogni sabato. Cambiai il mio modo di vestirmi e mi tinsi di nero i capelli. Ormai ero conosciuta come zatsune miku la ragazza dai capelli corvinei, ribelle e palesemente stronza. quella sera come tutti i sabati andammo in discoteca prenotando un tavolo. Io e la mia migliore amica luka andammo a divertirci in pista e quando tornai al tavolo Leon aveva un sorrisetto diverso dal normale, aveva uno sguardo diverso dal normale e il viso stranamente colorito. Mi sedetti sui divanetti, quando mi venne affianco, dal suo alito sentivo il forte odore di vodka e capii che non era lucido.
Leon "Hey zatsu Sei veramente carina stasera"
Miku "ehm... Grazie Leon"
Leon " dai sai dove voglio arrivare, perché non ci appartiamo da qualche parte? So che lo vuoi pure tu... Chi non lo vorrebbe?"
Rabbrividii a quelle parole e gli tirai uno schiaffo, mi alzai ed andai da luka che in quel momento stava ballando con gakupo a cui faceva il filo da tutta la serata
Miku "luka io me ne vado"
Luka "ma come zatsu!"
Miku "quel pervertito di Leon è ubriaco e preferisco andare a casa, ti spiace accompagnarmi"
Luka "humm ecco... Gakupo non è che ci accompagneresti a casa?"
Gakupo "ok dolcezza, fammi salutare qualche amico e poi andiamo, tu miku se vuoi prendi le chiavi e inizia ad avviarti alla macchina, arriviamo subito" fece con un sorriso porgendomi le chiavi. Mi avviai verso l'uscita quando un tipo con i capelli blu mi urtò facendomi cadere il suo long hiland addosso. Era molto carino, camicetta chiara sbottonata, occhi blù zaffiro e petto rigorosamente palestrato e perfetto...
Il ragazzo "oh scusa! Mi dispiace molto! Oddio che idiota... Mi spiace"
Miku "ehm... d- di nulla... Ora scusa ma devo andare"
Il ragazzo "comunque piacere kaito!"
Miku "piacere Zatsu, ciao!"
Kaito "c- ciao?"
Corsi via più veloce che potevo finche qualcuno mi prese per il braccio e mi scaravento su un muro, era Leon. All'uscita non c'era nessuno, nessuno che poteva togliermelo di dosso, ero sola...
ANGOLO AUTRICE :3
Hummm.. Che dire... prima fanfic... Volevo giusto giusto fare qualcosa di sdolcinato oltre alle solite scene di sesso delle fanfic... (ma non preoccupatevi anche se non scenderò molto nei dettagli ma mi soffermerò sulle emozioni ci saranno XD) Molto probabilmente ci saranno errori con il testo della canzone che ascolta miku ma sono andata a memoria TAT
Miku: ma perché i pervertiti capitano solo a me!
Kaito: a chi ti riferisci?
Miku: ad un certo kaito shion
Lolly: ok ora lasciatemi scrivere voi due -.-"
p.s. piccola immagine di miku :3
