“Sono proprio sicuro che gli piacerà, è da qualche mese che ne parla, ma non ha avuto il tempo di comprarla, fortuna che me ne sono ricordato”
Bill stava tornando a casa tutto soddisfatto dell’acquisto appena fatto, tra qualche giorno sarebbe stato il diciannovesimo compleanno suo e del gemello, voleva essere sicuro di non sbagliarsi, ci teneva a fare sempre dei bei regali a Tom.
-Ciao mamma, sono tornato!-
-Bill, dove sei stato?-
-A ritirare il regalo che ho fatto fare per Tom.-
 
1 settembre 2008  08:00 am
-Tomiiiiii!!! Tanti auguri!!!- Bill saltò sul letto del gemello, con un sorriso che riusciva ad illuminare la stanza buia, con la mano riusciva a stento a tenere il grande regalo.
-Bill…ma che cazzo vuoi?...lasciami dormire…- Il rasta si era girato a guardarlo con gli occhi appannati dal sonno e poi si era buttato di nuovo sul cuscino.
-Ma Tomi! È il nostro compleanno…te ne sei dimenticato?-
-Io?...Lo sai che non mi dimentico mai del nostro compleanno…ma sono solo le otto di mattina, dopo ci scambiamo i regali, adesso vai via e torna a dormire pure tu!-
Bill se ne andò un po’ deluso, aveva atteso per 365 giorni e voleva festeggiare l’intera giornata con il suo fratellino e quest’ultimo l’aveva mandato a dormire.
Appena Bill uscì dalla stanza, Tom si alzò di scatto dal letto, si era del tutto dimenticato del loro compleanno e quindi anche del regalo.
“E adesso come faccio? Che gli regalo? Non posso dirgli che ho dimenticato il nostro compleanno…Farei la figura dello stupido e lui ci rimarrebbe malissimo…Pensa Tom, pensa!!!”
Si vestì di fretta, indossando i primi vestiti che gli capitavano tra le mani senza nemmeno badare all’abbinamento dei colori, in meno di cinque minuti era pronto e sgattaiolò fuori casa, stando attento a non farsi vedere da nessuno.
Decise di andare in centro, passava davanti alle vetrine dei negozi, osservava accuratamente tutto ciò che gli passava davanti per farsi venire qualche idea.
“Eppure conosco benissimo Bill, ci sarà pure qualcosa adatta a lui in giro!”
Era una mattinata che girava tra i vari negozi, entrava, dava un’occhiata agli scaffali e non soddisfatto usciva, non mangiò nemmeno, doveva trovare al più presto qualcosa.
Si erano fatte le sette di sera ormai, era esausto, dopo una giornata in giro per negozi non aveva trovato niente di niente…quando finalmente…l’illuminazione!!!
Tornò a casa tutto contento, un ampio sorriso aveva preso il posto dell’espressione preoccupata che da una giornata rimaneva imperterrita nel suo viso, in mano teneva fiero la scatolina ben impacchettata.
Aprì la porta di casa e subito si ritrovò addosso Bill che lo abbracciava
-Tomiii, dov’eri finito??? Ci hai fatto preoccupare, la stanza vuota, non rispondevi al cellulare, dove sei stato?-
-A…-
-Vabbè vabbè dopo ci racconti…AUGURIIIIII!!!!!-
Bill non gli aveva nemmeno dato il tempo di parlare e gli aveva piazzato davanti il suo regalo di compleanno, un pacco enorme che Tom aprì in men che non si dica
-Bill!...ma…ma…è stupendaaa!!! Grazieeee!!!-
-Ne parlavi da tanto, troppo tempo, non potevo non regalartela e…guarda qui.-
Gli indicò un punto della scintillante Gibson rosso fuoco dove erano state applicate le iniziali cromate del fratello, una T e una K.
-Wow! Sono bellissime!!come ti è venuto in mente??-
-Sinceramente non lo so, però sono contento che ti sia piaciuta…e il mio regalo??-
-Il tuo regalo…eccolo qui!- disse il rasta consegnando al fratello la scatolina accuratamente impacchettata.
-Tomi, Tomi, Tomi…ti sei ricordato di quel bracciale che avevo adocchiato l’altro gior…TOM!!! UNA SCATOLA DI PRESERVATIVI???-
-Beh…Chi lo sa, magari quest’anno ti possono tornare utili…- disse ridendo Tom.
-Ma…ce n’è uno solo…-
-Gli altri li ho tenuti io, almeno non vengono sprecati…a te uno basta e avanza!-
 
 
-FINE-