I Can’t Keep My Eyes Of Off You

Si guardavano come due aquile in volo, si scrutavano attentamente per paura di dimenticare ogni minimo particolare. Come due angeli in cielo, ma loro non erano angeli, sapevano bene di essere destinati all’inferno.

Ogni loro sguardo sapeva di “ti amo”, ma difficile ammetterlo.
Due mondi diversi i loro apparentemente, ma al cuor non si comanda e loro risultano essere una sola cosa, due facce della stessa medaglia.
Fuori da ogni regola, fuori da ogni convenzione, loro scrivevano un nuovo capitolo del gran romanzo che è la vita. D’altra parte i Sons of Anarchy sono noti per non seguire le regole, soprattutto, forse, in amore.

Undici anni di distanza, la passione immutata, la voglia di ricominciare da zero, meglio, in maniera diversa, per poter scrivere quel “per sempre” che nessuno aveva mai osato scrivere.

Sarebbero stati i primi, i loro cuori lo sapevano, i loro occhi lo gridavano continuamente; solo la mente così razionale, così ossessivamente attaccata alla realtà faceva fatica a recepire il messaggio restando nell’impossibilità di esprimere a parole questo turbinio di emozioni.

Ogni notte come la prima per incoronare quella promessa tacitamente fatta undici anni fa, quella promessa incisa nelle mura dei loro cuori, indelebile, incancellabile, inattaccabile perfino dalle intemperie del tempo, quella promessa impressa nelle loro menti, a cui neanche la distanza ha saputo porre fine.

Ogni notte come fosse l’ultima, speciale, assaporando dolcemente l’essenza del loro essere, quegli attimi eterni di pura follia d’amore, i loro sguardi incrociati, le mani lievemente appoggiate sui loro corpi, stretti in un caloroso abbraccio, confortati dalle leggerezza dei loro baci sporadici, quanto mai significativi.

Quei calorosi abbracci in cui il mondo cattivo esterno sembrava estraneo a loro. Come appartenessero ad un’altra vita o, meglio ancora, un altro universo. La dolcezza del mondo ed ogni sua bontà circoscritta in quegli abbracci come un anello di fuoco infinito, racchiusa segretamente nei loro sguardi.

Sapevano che sarebbero stati per sempre loro, nonostante tutto, nonostante le calamità naturali e le difficoltà, nonostante la loro diversità, loro erano Jax e Tara da quando avevano sedici anni, due cuori, una sola anima, per sempre.