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Autore: Jessica Fletcher    23/10/2013    11 recensioni
c'è una strana coincidenza di numeri nella trilogia di 50 sfumature che porta al numero sedici.
Si tratta di...ehn ho! Non ve lo dico, lascerò che sia Christian a dirlo.
Lo saprete da lui.
Attenzione: si parla di abusi sui minori.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Grey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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16

16 (sedici)



Sedici sono le cicatrici che porto sul corpo: sette sul petto e nove sulla schiena.
Sono il ricordo che quel bastardo mi ha lasciato, il suo marchio indelebile.
Mi ha segnato, mi ha marchiato...come si marchia una bestia, come si marchia qualcosa che si possiede.

Ma lui non mi ha mai avuto, non sono mai stato suo.
Non gli ho nemmeno dato la soddisfazione di vedermi piangere. Ho rimandato indietro le lacrime, anche se stavo male, anche se il dolore era tale che credevo di stare per morire. Ma non ho pianto, non davanti a lui. In realtà non ho più pianto per parecchi anni. Non sono più riuscito a versare una lacrima per ben ventiquattro anni e ci è voluto tanto amore e tanta dolcezza per sciogliere il nodo e farmi buttare fuori tutti il male che avevo dentro...ci sono voluti i baci di Anastasia.

Ma quel giorno, il giorno in cui lui mi ha fatto questo ...Cristo, non lo dimenticherò mai quel giorno. E' un incubo che rimarrà sempre nella mia mente...e ancora adesso mi domando dove caspita fosse finito quel fottutissimo posacenere e che razza di sfiga sia stata per me il fatto che non lo riuscisse a trovare.

Così ha usato me come posacenere.

E io all'epoca non potevo avere più di tre anni. Mi domando come si possa fare questo a una persona e mi domando, ancora di più, come si possa fare una cosa del genere a un bambino così piccolo.
Mi domando quanta cattiveria, quanto odio possa averlo spinto trattarmi a quel modo.
Che cosa avevo fatto io di male, mio Dio, che cosa mai potevo avere fatto per meritarmi una punizione così dura?

Niente, non avevo fatto assolutamente niente, se non l'essere venuto al mondo. Esistevo, questo è tutto.
Il solo fatto di esistere, di essere in qualche modo di intralcio a mia madre nel suo lavoro, chiamiamolo così, e quindi ai guadagni di quel maiale, faceva di me un essere detestabile ai suoi occhi.
Non perdeva occasione per picchiarmi, in ogni modo: con gli schiaffi, i pugni, i calci, la cinghia (quanto avevo paura di quella cinghia!), il bastone...le cicche ancora accese.

Quello che ricordo di più è il dolore. Me lo sento ancora sulla pelle, sulla carne, come se fosse ieri...come se fosse adesso. Il dolore, accompagnato al suono dei miei rantoli e dei miei gemiti; alle prime tre bruciature ho urlato e chiamato mia madre...poi più nulla. Poi non avevo nemmeno più la forza di urlare.
Ma lei non si è mossa; non ha fatto niente per venire in mio aiuto, non ha mosso un dito per proteggere il suo bambino; mi ha lasciato solo, mi ha abbandonato.

Sedici, esattamente sedici, sono i ritratti di Madonna con bambino che ho fatto appendere nel foyer del mio appartamento all'Escala; tanti quante sono le volte in cui lei mi ha tradito, in cui ha lasciato che mi venisse fatto del male, tanti quanti sono i segni sul mio corpo. Li ho messi lì, quei ritratti, per ricordarmi che esistono tanti modi per essere madre, non solo il suo.
Non solo il suo.

Sedici, sedici sono i segni indelebili che porto sul mio corpo. E altrettanti, se non di più, sono i segni che porto nella mia anima, nella mia anima oscura e tormentata.

Talvolta, soprattutto da quando sono con Anastasia, riesco a dimenticare i miei incubi e mi illudo di potere essere normale, di potere essere come gli altri. Ma, ogni mattina, non appena esco dalla doccia e vedo la mia immagine riflessa allo specchio, quelle cicatrici mi fanno ricordare tutto.
E ritorno nel buio da cui provengo.

brrr...nello scrivere questa storia mi sono venuti i brividi!
non è stato facile: l'argomento, la violenza sui minori, non è uno dei più riposanti. Ma è una cosa che, leggendo la trilogia di 50 sfumature,  viene fuori abbastanza spesso.
Quindi non penso che sia tanto scioccante leggerla, quanto piuttosto triste.

Spero (anzi conto) di avere scritto tutto per bene e senza errori grammaticali.
Se per caso ci fossero degli errori me ne scuso e sarò ben lieta di correggerli se me lo farete notare...magari con grazia e civiltà (a volte succede il contrario. Non in questa sezione, ma mi è capitato di venire corretta molto duramente)

Spero che la storia vi piaccia, vi commuova e faccia riflettere.
Buona lettura

Ciao
Love
Jessie
  
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