Questo eravamo. Io. Te.
Noi?
Forse non c'era nessuno 'noi'. Forse era un gioco. Qualcosa per far passare il tempo nelle lunghissime giornate solitarie a Grimmauld Place. Qualcosa per tenere la mente occupata a pensare a qualcuno.
Qualcuno che forse il giorno dopo non ricorderà nemmeno più chi sei.
Sono sempre stato in buona fede, mi piace credere che le persone pensino davvero quello che dicono.
E mi prendevi in giro.
"Sei un credulone, Lunastorta!"
E ridevi. Ridevi continuamente. E mi resta nella memoria il gesto improvviso, la testa all'indietro.
Ed è quello che fa più male.
Sapere che forse eri felice. E che forse ora non lo sei più.
E poi, tra i vortici dei ricordi, mi torna in mente quella sera.
Ad Hogwarts.
Già allora avevo capito di essere diverso. Che tu eri diverso. Non eri solo un buon amico.
E mi basta solo quel ricordo:
Ed è quello che fa più male.
Sapere che forse eri felice. E che forse ora non lo sei più.
E poi, tra i vortici dei ricordi, mi torna in mente quella sera.
Ad Hogwarts.
Già allora avevo capito di essere diverso. Che tu eri diverso. Non eri solo un buon amico.
E mi basta solo quel ricordo:
"Ti amo, imbecille."
E di nuovo ridi.
Forse sono come un dissennatore, ormai: mi nutro di ogni sensazione felice, di ogni ricordo di te. Del tuo profumo.
Ma mi basta quel ricordo per capire che effettivamente un 'noi' c'era.
Ma ora non ci sei.
E di noi resta questo.
Di noi, ragazzi solitari. Di noi che, abbiamo imparato ad accettare di essere guardati in modo strano. Di noi, solo questo.
Di noi resta solo un addio.
Forse sono come un dissennatore, ormai: mi nutro di ogni sensazione felice, di ogni ricordo di te. Del tuo profumo.
Ma mi basta quel ricordo per capire che effettivamente un 'noi' c'era.
Ma ora non ci sei.
E di noi resta questo.
Di noi, ragazzi solitari. Di noi che, abbiamo imparato ad accettare di essere guardati in modo strano. Di noi, solo questo.
Di noi resta solo un addio.