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Autore: _love_is_equal_    23/10/2013    2 recensioni
Tyler è una ragazza per bene. Ha sempre sognato una famiglia unita, un matrimonio e una grande casa con due gatti e un cane. Ma i suoi sogni si infrangono quando Jason, il padre di suo figlio, scappa, abbondando lei e l'esserino che porta in grembo. Tyler, ora, ha paura di amare, di soffrire ancora. Così si crea una dura corazza di freddezza e indifferenza. Eppure Niall, un biondino dal talento innato, riesce a capire che Tyler ha solo bisogno di essere amata. E così, tutto cominciò per una torta al cioccolato .....
***
(Biboh_Biebs è l'autrice originale http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=444848. L'idea è sua e io, CON IL SUO CONSENSO, ho riscritto i primi capitoli e poi andrò avanti sotto suo volere e sotto le sue idee)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All you need is love
 

idea of  Biboh_Biebs http://www.efpfanfic.net/viewuser.php ?uid=444848 )

“ Tyler, per l’amor del cielo,  non puoi mangiare quella torta. E’ del festeggiato. “ Sbuffo, scostando un ciocca ribelle dalla fronte,  sfuggita all’elastico.
‘’ Ma papà ! Vuoi davvero che tuo nipote nasca con la voglia di torta in fronte? Ti prego, papino !”
Passa velocemente la mano grassoccia sull’ ormai evidentissimo pancione. ‘’No, tesoro. Ma quella torta non si tocca. Ora torna in ufficio”
Mi volto ancora una volta verso il tavolo che ospita la gigantesca torta al cioccolato,  girandomi  poi dal lato opposto,scocciata,  camminando lentamente verso l’ufficio del lussuoso albergo, lasciando che le converse striscino sul lucido pavimento.
E’ del festeggiato… ma fammi il piacere!

***

E’passata un’ora e l’immagine di quella torta non è ancora scomparsa dalla mia mente.
Devo averla, a qualsiasi costo. Ho fame, io! Sgattaiolo in camera, infilandomi uno dei pochi vestiti che mi entra ancora, scendendo poi al piano terra. Una folla di persone è in fila di fronte al tavolo della torta, dove James, uno dei tanti camerieri, consegna sorridente i piattini stracolmi di quella prelibatezza. Mi infiltro nella fila, dietro una donna magrolina.
Quando arriva il mio turno, la faccia di James si contrae in un’espressione tra il divertito e lo stranito. 
Lo supplico con gli occhi di non dire nulla. Mi sorride. "Una fetta bella grande" dice, porgendomi il piattino.
Mi incammino verso un tavolo isolato dal tutto e tutti, nascosto nella penombra.
Affondo il cucchiaino nel pandispagna morbido, portandolo poi velocemente alla bocca.
Chiudo gli occhi, sentendo la crema al cioccolato scivolare giù per la gola. Quando, ancora con il cucchiaino a mezz’aria, sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla, mi giro, infastidita:
“E tu chi sei ?” chiedo annoiata. “No, la domanda giusta è chi sei tu !”    “ Tyler Hudson, un’amica del festeggiato” dico, leccandomi il labbro ancora sporco di panna. “Ah , davvero ? Non penso di averti mai visto!” E ora ?“ Sono la sua migliore amica d’infanzia, non ci vediamo molto spesso” Bugia. Un’altra. Nel frattempo lui sorride, furbo. “ Davvero? Io non credo proprio!Piacere, Niall” Mi porge la mano. L’afferro e la stringo velocemente. “Il famoso festeggiato” Ehi, ma che … ? Oh !! Che brutta figura!! “Eh, sai … avevamo fame e..” “ Sei incinta, avevi fame e hai mangiato. Non c’è niente di strano in questo, no?” Sorride. E’davvero simpatico.
“Ti va di fare un giro, Tyler ?” Scanso il piattino con al torta, mettendomi in piedi. “ Certo, andiamo!” Camminiamo piano.
Gli racconto di come fossi rimasta incinta e di come Jason fosse scappato dopo averlo saputo. Jason. Era il mio ragazzo. Mi ha usato. Non voleva me, voleva solo divertirsi.  E poi è scappato. Solita storia, solita sofferenza.
Sarò anche cambiata, ma è solo grazie alla corazza di indifferenza e freddezza che mi proteggo dal dolore. Jason è uno dei pochissimi ragazzi che ho amato davvero, forse l’unico.
Eppure… Niall, invece, mi racconta che, in seguito ad un provino di x-factor come solista viene riunito in un gruppo che, a quanto pare, in solo  tre anni ha fatto passi da gigante ed è arrivato a fare concerti negli  stadi.
Quando ne parla ha gli occhi che brillano. E’ancora incredulo di quello che in così poco tempo gli ha sconvolto la vita. Non me lo sarei mai aspettato. Sembra più un ragazzo normale. Un bel ragazzo normale. Con gli occhi azzurri, il sorriso dolce e la risata contagiosa. Fantasticavo ancora sul suo dolce sorriso quando mi interruppe:
“ Ehi, non si può entrare, è privato !” “ Lo so. Questo posto è mio da quando avevo tredici anni.” Sul suo volto si dipinge un’ espressione sorpresa “ Sei la figlia del proprietario ? Davvero?” Annuisco “Figo!!” Ridacchio “Eh, mica tanto. Non pensare di poter mangiare tutte le torte che vuoi perché, per arrivare alla tua, ho sudato sette camicie!! “
Ride anche lui, prima di accorciare i pantaloni e sedersi a bordo piscina, immergendo le gambe  nell’acqua fredda.
Lo imito, lasciando che le ballerine che indossavo si confondessero con il buio della notte. “Da quanto sei …” “Sei mesi, quasi sette” Rispondo ferma, sicura, impassabile. Annuisce.” Posso … toccarlo?” Annuisco, sorridendo.
Un sorriso che arriva alle orecchie.  Lui posa, insicuro, la sua mano pallida sulla pancia, messa in evidenza dal vestito stretto che indossavo.
Il bambino scalcia.  Sposta velocemente la mano, come se si fosse scottato. ‘’Cos’è successo!?” “Ha scalciato, è la seconda volta che lo fa!”
Qualche minuto dopo la sua bella voce interrompe il silenzio “Bhe, meglio che io torni dentro, prima che mi diano per disperso.”
“ Certo!” Mi alzo, prendendo le ballerine da terra e incamminandomi verso il locale. I suoi passi, veloci e leggeri, mi seguono. “ Però, promettimi, che potrò accarezzare di  nuovo il tuo pancione” Rido. “Ma lo chiedi anche ?”
“ Allora domani, verso le 11, di fronte a Nando’s. Ok ?” Dopo un mio cenno di approvazione sorride. E, con ancora il suo smagliante e bellissimo sorriso in mente, quella stessa sera mi addormento, cullata dal suono della sua bellissima, risata che avevo registrato nella parte ancora in grado di sorridere , la parte più remota del cuore.

My Space :D

Elisa's back *schiva i proiettili*
Ci tengo a precisare : L'IDEA NON E' MIA, E' DI BIBOH_BIEBS ( http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=444848 ) CHE HA DECISO DI PASSARMELA .
Ok , basta. Alloraaa , come mi va la vita ? A me uno schifo . A scuola anche peggio che sto sommersa dai compiti, quindi non so nemmeno se riuscirò a postare il prossimo capitolo entro questa settimana lol.
Tyler non ha un volto ben preciso, anzi, se mi dite a chi secondo voi assomiglia in una recensione mi fareste molto felice , davvero.
Quindi, ultima cosa ma non meno importante, me le lasciate 10 paroline :3 ? Anche negative eh !!  Sono molto importanti per me  !! Grazie e ... ciaoooo !! 
   
 
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