Inazuma Eleven, 'Dopo la pioggia c'è sempre il sole~' di natsucatsu su EFP Fanfiction

Dopo la pioggia c’è sempre il sole.~♥

Kyousuke camminava per le strade di Inazuma-cho con l’ombrello blu in mano che lo riparava dalla forte pioggia, la quale aveva riempito la strada di acqua piovana.
I soffi di vento erano frequenti e anche potenti, forse così tanto da rendere la direzione della pioggia obliqua.
Egli camminava con uno sguardo vuoto, come se non ci fossero ne pioggia ne vento, ne cielo ne terra. Continuò ancora per molto; Era da tutta la mattina che cercava di raggiungere quella meta, si era svegliato presto per poter andare a far visita a suo fratello ma con scarsi risultati.
Quella giornata era S. Valentino e l’ospedale era pieno di ragazzi e ragazze che, con in mano palloncini, peluches e cioccolatini, facevano la fila per poter salutare e portare i doni ai loro amati sfortunati.
“Tsk, l’amore.” Pensò il blu con disgusto.
Per lui l’amore era solo una perdita di tempo, una perdita di tempo che prima o poi ti avrebbe annoiato o ti avrebbe fatto soffrire. Anche se osservava un punto irraggiungibile e poco visibile a causa della nebbia, notava qualche coppietta che si scambiava un bacio o un abbraccio. Al solo vederle gli veniva la nausea.
Tornò subito in se stesso quando sentì un piagnucolio proveniente dal parco. Andò in quel luogo e da lontano vide la figura di una chioma lunga e liscia appoggiata ad un albero. Si avvicinò a poco a poco per cercare di capire se quella chioma apparteneva a qualche sua conoscente. Infatti era proprio così, era una sua conoscente o meglio, una sua amica che piangeva: Kinako Nanobana. Di sua volontà, andò verso di lei.

< Perché stai piangendo ? > Chiese con tono interrogativo.
< Oggi è il mio compleanno e nessuno se n’è ricordato perché pensavano tutti a S. Valentino. > Rispose la piccola tra un singhiozzo all’altro.

“Oggi è il suo compleanno!”. Tsurugi si era completamente dimenticato del compleanno e questo gli portava una fitta al petto meglio definita come “Senso di colpa”. Non sapeva proprio cosa dire, in fondo lui era uno di quei tanti che si erano dimenticati del compleanno. Questo però non lo scoraggiò, non era quella la Kinako che lui conosceva.

< Kinako sei proprio tu ? >
< Ehm, sì. > Rispose confusa.
< Non credo proprio. La Kinako che io conosco non si mette a piangere in questo modo sotto un albero. > Protestò con un tono tranquillo.

La Nanobana portò lo sguardo verso il terreno, non sapeva cosa dire, in un certo senso il ragazzo aveva ragione. Odiava queste situazioni.

< La pioggia mi rende triste. A me piacciono il sole, l’arancione, i colori caldi. Non è giornata. > Disse la piccola riportando lo sguardo verso Tsurugi.
< Sai, di solito quando tu sei felice c’è sempre il sole. E’ una pura coincidenza. > Disse il ragazzo dagli occhi color ambra che intanto si era seduto accanto a Kinako.
< E’ vero. > Confermò.
< Non piangere, peggioreresti solo la situazione e poi, hai un bel sorriso.

Kinako divenne porpora, nessuno le aveva mai detto qualcosa di così tanto dolce.
Kyousuke prese una margherita che era posta al lato del suo fianco destro e la porse alla piccola che al solo osservarla le era tornato il sorriso.

< E’ bellissima ! > Esultò felice.
< Buon compleanno Nanobana, so che dovrebbe essere una rosa ma… >

< Grazie, Tsurugi-kun e buon San Valentino. > Continuò la più piccola dando un bacio sulla guancia all’ace striker.

Non se n’era accorta ma era ritornato il sole.

*Angolo dell'autrice che non sa scrivere(pt2)*

Hola gentah !
Avete pensato che avessi abbandonato il fandom eheh. //Ma chi ti caga, vai via.
Comuunque, questa fic non è delle migliori ma come ho scritto nella descrizione, è dedicata a Vì. Se lo merita. ♥♥
Non pensate che io shippi KyouKina, KyouTen forever.(?)
Che dire? Spero che vi piaccia almeno un pochito. Ciau. :3