Pov. Suplicia
Era cominciato tutto per noia, ero stanca del comportamento di aro; non mi guardava più era infedele
Volevo essere così anch’io per poter pareggiare i conti con lui; era quello che avevo pensato in una calda giornata di estate, quando vidi per la prima volta il vampiro biondo.. era bellissimo come tutti gli altri vampiri ma era diverso; non aveva gli occhi color rosso chermisi, i suoi erano dorati.
Lui era così affascinante, ne ero del tutto certa lui sarebbe stato la mia preda; come sarebbe andata a finire bè lui avrebbe sicuramente ceduto al mio fascino,aro l’avrebbe scoperto e lui sarebbe morto, ma tanto a me che importava io volevo solo attirare l’attenzione di aro e quel vampiro mi avrebbe aiutato anche se lo avrebbe fatto a sua insaputa..
Non mi ero certo immaginata che sarebbe stato una preda difficile!! Non rispondeva alle mie provocazioni come avrebbero fatto tutti gli altri vampiri, lui mi donava ogni volta un sorriso sincero; e fù proprio quel sorriso sincero a farmi innamorare di lui..
Ma lui non ricambiava non perché non mi amasse, ma perché pensava che stessi ancora giocando e così mi lasciai scappare l’unica occasione per poter amare veramente una persona..
Quel giorno prima di andare via si era avvicinato pericolosamente a me, speravo in un bacio passionale , non mi importava se c’era mio marito nell’altra stanza; ma lui mi diede soltanto un bacio sulla guancia e mi disse:” non farti uccidere, forse un giorno quando crescerai ci ritroveremo” ma sarei stata capace di crescere?? Non aspettò una mia risposta, se né andò lasciandomi sola..
E lì mi accasciai a terra e cercai di piangere ma non ci riuscivo.. nessuno veniva a consolarmi, ero sola e mio marito era nella stanza adiacente con un'altra di quelle ragazzine..preferiva loro a me preferiva persino Jane a me; volevo andare di là dirgli tutto in faccia ma non lo feci solo per un motivo: le parole del vampiro biondo mi rimbombavano nella testa non farti uccidere non mi sarei fatta uccidere, avrei fatto l’ingenua mogliettina che non capiva i tradimenti di aro, l’avrei fatto solamente per lui ma non sapevo se un giorno sarei cresciuta
Pov. Carlise
Me ne ero andato via, senza seguire che cosa diceva il mio cuore ;se ne hai uno disse la mia coscienza..
Si, perché come potevo avere un cuore?? Avevo lasciato quella povera donna da sola,con un marito del genere?? Come avevo potuto farlo?? Ero stato uno stupido dovevo soltanto portarla con me, non dirle quelle parole che non sarebbero servite a nulla oltre che a farla stare più male ..
Non sapevo che cosa fare..forse potevo tornare indietro e chiedergli scusa ma a che cosa sarebbe servito??
Avrei dovuto chiederle scusa perché non riuscivo a esternare quel sentimento chiamato amore?? Come potevo amarla, i vampiri sono incapaci di amare..era quello che mi ripetevo ogni volta che scorgevo il suo viso, che i nostri occhi si incrociavano.
Le avevo detto:” forse un giorno quando crescerai ci rincontreremo” ma non era lei che doveva crescere, ero io!! Io che avevo troppa paura di aro per prendere posizione, io che avevo troppa paura di amarla.
Io semplicemente io, perché sono io il problema; allora scappo come un codardo, bugiardo, traditore che come unica colpa ha quella di amare.

angolo della " presunta autrice"

ciao ragazze/i
eccomi qui con una nuova storia...
ha partecipato anche ha un concorso...
non sò che altro aggiungere tranne che forse ne farò un'altra con gli stessi personaggi in cui spiegerò come si sono incontrati e forse continuerò la storia...
fatemi sapere se vi piace questa storia... con una recensione a me non fà impazzire...
xoxo
delena 4 ever