Era una calda giornata, una delle rare. La primavera era alle porte e il sole splendeva su tutta Londra, illuminando ogni punto di quella splendida città. Gli uccelli cinguettavano, una leggera brezza faceva ondeggiare le chiome degli alberi lungo la via, ma in una casa della 42esima strada….non tutto era cosi tranquillo. << Debbyyyyyy!!! >> un tornado con gli occhi nerissimi e i capelli castani urlava come un indemoniata per la casa, cercando la sua migliore amica, Deborah. Doveva assolutamente darle la notizia!!!! Quando finalmente la trovò in cucina intenta a versarsi del caffè le si fiondò letteralmente addosso : << Cos…ma…ehi!! Che diavolo fai sei matta per caso?? Insomma guarda qua!! Mi hai fatto versare tutto il caffè sulla giacca nuova!! >> Questa era Deborah, una ragazza dagli occhi verdi e i capelli castano chiaro. Era simpatica, vivace, leale verso gli amici. Sportiva, ma si limitava solo a fare educazione fisica a scuola...... . Una persona socievole ed estroversa…..ma a volte un po’ troppo loquace e testarda. Vanessa invece era anche lei estroversa, simpatica e socievole….un po’ lunatica, una ragazza sempre solare e piena di vita, imprevedibile….a volte un po’ pazza! Maniaca dello shopping e del make-up….insomma , con lei nei paraggi nessuno poteva stare tranquillo! Lei e Deborah frequentavano una scuola di design e moda a Londra , Vanessa era un asso in fatto di acconciature e cose del genere….Deborah amava disegnare abiti ed era anche parecchio brava! Cosi un giorno Deborah vide per caso un annuncio sul giornale, che diceva che si cercavano una truccatrice ed una costumista per il set di Harry Potter, le due ovviamente non si fecero sfuggire l’occasione e inviarono i loro curricula. << Shhh!! Smettila di brontolare e guarda qua! >> continuò Vanessa….e detto questo le schiaffò una lettera sul tavolo dove Deborah faceva colazione, la ragazza la prese in mano e strabuzzò gli occhi… proveniva dai Warner Studios!!! Lesse in fretta la lettera, la appoggiò di nuovo sul tavolo e……due secondi dopo cacciò un grido di gioia e corse ad abbracciare Vanessa ,<< Quando è arrivata? >> Chiese….<< Stamattina…ho controllato la cassetta della posta ed era li! Mi stava per venire un infarto! Capisci Deb??? Da domani cominciamo a lavorare sul set di Harry Potter e il Principe Mezzosangue! Non ci credo… >> La giornata trascorse in fretta tra gli improvvisi scatti di gioia e i momenti in cui le due cercavano di riprendere fiato….quella notizia le emozionò cosi tanto che, alla sera, entrambe si addormentarono di colpo….stanche, ma felici. il giorno dopo la prima a svegliarsi fu Deborah.....guardò l'orologio, le 8 e mezza dovevano presentarsi agli studios alle 11....e.....per come la vedeva lei erano parecchio in ritardo cosi corse a svegliare Vanessa che se la dormiva alla grande col grosso piumone che la copriva quasi tutta.....aprì la grande portafinestra in modo che la luce potesse entrare in tutta la stanza e tolse le coperte a Vanessa che mugugnò qualcosa ancora mezza addormentata con la bocca impastata dal sonno..fece un sonoro sbadiglio e si stiracchiò << Che ore sono?? >> chiese...<< Le 8 e mezza....se non ti sbrighi faremo tardi! dai alzati dobbiamo essere li alle 11 spaccate >> La camera di Vanessa era molto ampia e spaziosa con, appunto,una grande portafinestra in fondo, che offriva una meravigliosa panoramica della città, e da cui si poteva intravedere in lontananza il big ben…era un po’ stravagante come stanza e anche piuttosto disordinata. i muri erano completamente arancioni, nell’ angolo più remoto era posto un grande armadio pieno zeppo di vestiti,scarpe,borsette di ogni genere e per ogni occasione! aveva un letto singolo e accanto a questo, era posto un comodino in legno dove la ragazza teneva una piccola lampada rosa e 1000 foto di lei e Deborah…Vanessa amava l’Inghilterra e questo lo si poteva capire dalla grande bandiera inglese che aveva attaccato sul muro e dall’enorme tappeto che copriva ogni centimetro del pavimento della sue stanza.c’era una scrivania, anch’essa in legno, ove vi era il computer, libri e cd.. non mancava nulla anzi, si poteva definire in se un piccolo monolocale…mancava solo il frigobar… Vanessa si alzò dal letto e corse subito all’armadio per decidere cosa indossare……inutile dire che la scelta durò un ora buona visto che tutto quello che aveva nel suo guardaroba improvvisamente era come inutile per un occasione cosi speciale…..fortunatamente a salvarla dall’incubo arrivò come sempre Deborah…con l’aiuto dell’amica Vanessa optò per un abbigliamento piuttosto casual….maglioncino rosa da cui spuntava una camicetta bianca, jeans stretti a vita bassa con degli strass lungo la gamba destra e converse rosa….dopo di che aveva legato i capelli in un’ alta coda di cavallo e si era truccata leggermente, e cosi le due riuscirono ad essere pronte per le dieci e mezza……. << Vane sei pronta??? >> urlò Deb dalla sua camera << Si Deb!! Eccomi..... >> Vanessa entrò nella camera di Deborah dove lei si stava aggiustando i capelli e rimase sbalordita… Deborah indossava anche lei dei jeans a vita bassa ma bianchi, coperti fino a metà coscia da una maglia nera, le cui spalle erano coperte da un ampio colletto bianco… aveva combattuto mentalmente per quasi mezz’ora su quale tipo di scarpe mettere e alla fine indossò i tacchi, dal colore nero che nel tallone sfumavano verso il grigio/bianco.prese quella decisione perché in quell’occasione cosi tanto speciale voleva combattere quel metro e 57 di cui si vergognava tanto… i suoi capelli erano sciolti con la frangetta posta nel lato sinistro…non portava orecchini o roba varia…solo una borsetta in cui aveva riposto cellulare, portafogli e qualche trucco per riordinare il maKe-up a lei e a Vanessa… << Cacchio Deb!!! Stai benissimo!!! >> Le disse Vanessa << Grazie!! Anche tu sei uno schianto!......che dici Vane…..Daniel me la da un occhiatina? >> rise la ragazza << Anche più di una!!!! Però io preferisco il biondino la….com’è che si chiama? Fenton…..qualcosa del genere >> <> << E vabbè che sarà mai….Fenton, Felton….fa lo stesso! Ok ok….scusami…andiamo! >> Dopo aver spento tutto e chiuso porte, finestre e quant’altro, le due scesero in garage, salirono nelle rispettive macchine, pronte a partire fino a quando<< CAVOLOOOOOO! No no proprio adesso..no >> esclamò Vanessa agitatissima e in preda al panico…velocemente scese dalla macchina e corse verso quella di Deborah<< Ehi deb io sono a secco non è che potresti…che hai? >> chiese la ragazza vedendo il volto pallido della sua amica << Vani?? puoi ripetere quello che hai detto?? >> chiese Deborah<< Che sono a secco…senza benzina…! perché me lo chiedi >> rispose Vanessa agitandosi ancora di piu…erano le 10.45 Deborah si voltò verso l’amica cn l’espressione di chi aveva appena visto un fantasma e disse<< Vanessa.. indovina??? nn solo sei tu ad essere senza benzina pure la mia macchina lo è…!! >>