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Autore: Em North    13/04/2008    6 recensioni
Ultima Notizia: Il processo numero 39857, Popolazione Civile vs Draco Malfoy, si è concluso questo pomeriggio, 12 maggio 1998. Il Signor Malfoy è stato trovato colpevole di diciassette atti criminali eseguiti sotto coercizione e, sotto lo Statuto del Decreto per la Riabilitazione dei Mangiamorte, è stato condannato a cinque anni di libertà vigilata. È stato rilasciato sotto il controllo di sua cugina, Ninfadora Lupin e del di lei marito, Remus Lupin.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Teddy Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Traduzione, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Nanny Diaries è senza dubbio una delle migliori storie, Dramione o altro, che abbia letto negli ultimi mesi, nonché una delle più divertenti: personalmente era dai tempi di Customer Service che non ridevo così tanto leggendo una fic.

Em North ha iniziato a scrivere questa fic nell'autunno 2006 per RahNee (a cui la storia è dedicata), all'interno del 3keys exchange. Ad autunno 2007 ha ripreso in mano i capitoli fino ad allora pubblicati (i primi cinque) rendendoli quasi totalmente Deathly Hallows compatibili - epilogo escluso. La timeline per i processi e per la data di nascita di Teddy è forse un filino irrealistica, ma Em North, ed io con lei, vi chiede di essere tollerante. Garantisco io che ne sarete ampiamente ripagati.

La versione originale di Nanny Diaries è pubblicata sull'archivio personale di Em North, What a Lovely Way to Burn, su cui potete trovare e leggere tutti i suoi lavori.


Come tutte le traduzioni che ho intrapreso e concluso in questi ultimi mesi, e come tutte le altre a cui mai metterò mano nei prossimi, anche questa è dedicata a due persone, la moglia Emily Doe e Merryluna. Mi dispiace, ragazze, onori, oneri e matrimoni scioccanti sono tutti vostri^^


Buona lettura,
Kit05


Nanny Diaries



Ultima Notizia: Il processo numero 39857, Popolazione Civile vs Draco Malfoy, si è concluso questo pomeriggio, 12 maggio 1998. Il Signor Malfoy è stato trovato colpevole di diciassette atti criminali eseguiti sotto coercizione e, sotto lo Statuto del Decreto per la Riabilitazione dei Mangiamorte, è stato condannato a cinque anni di libertà vigilata. È stato rilasciato sotto il controllo di sua cugina, Ninfadora Lupin e del di lei marito, Remus Lupin. Il processo successivo, contro l’imputata Pansy Parkinson, è iniziato immediatamente dopo la conclusione di quello a carico del Signor Malfoy.

~*~*~*~


Dal Diario di Draco Malfoy, 12 maggio 1998

Lupin sembra credere che mi possa aiutare avere un posto dove poter “considerare la mia situazione in privato e analizzare le decisioni che ho preso.”

Io credo che lui sia completamente fuori (non che non l’avessi mai sospettato prima, quale uomo sano di mente sposerebbe altrimenti Ninfadora?) e che tutti quegli anni passati a trasformarsi una volta al mese in bestia debbano aver fatto marcire quei pochi e grifondorici neuroni abbia mai posseduto. In ogni caso, visto che sembra che sia lui che sua moglie siano inclini a lasciarmi finalmente da solo mentre sono qui seduto a scrivere, non mi lascerò sfuggire questa possibilità.

Merlino sa come fossi abituato alla pace e alla quiete. Non che mi sarei mai aspettato delle maniere decenti da parte di un lupo mannaro, ma Ninfadora dovrebbe, in teoria, avere almeno metà di sé abbastanza civilizzata da sapere che non è rispettabile fare conversazione mentre si sta mangiando. Per amor del cielo, lei e il lupo si vedono tutti i giorni, non è umanamente possibile che abbiano così tanto da dirsi l’un l’altro. Mia madre e mio padre non l’hanno mai avuto. E di certo loro due non indulgevano mai in tali rozze dimostrazioni d’affetto, a tavola o da qualunque altra parte. Non ho bisogno di vedere mia cugina sedersi in grembo al lupo e imboccarlo con il dessert. Mi fa venir su il pudding, il che è un gran peccato considerando che è stato il primo pasto decente che abbia avuto da un po’ di tempo in qua.

Ringraziamo il cielo, poi, per le piccole grazie – sembrano felici di passare il loro dopocena a giocare per ore col loro figlio, lasciandomi per lo più da solo (solo quanto uno possa essere quando loro sono dall’altra parte della stanza a fare un’incredibile quantità di rumore) ad “esaminare i miei pensieri” in questo diario. Se mi tiene alla larga dalla possibilità di dovermi unire a loro, iniziamo pure quest’esame!

Pensiero numero 1: A coloro che sono mancanti di un pedigree e di un’educazione adeguata non dovrebbe essere permessa la procreazione. La progenie che mia cugina e il suo lupo hanno creato, un maschio di cinque mesi e mezzo di nome Teddy, è un perfetto esempio di ciò. Tutto quello che quel bambino fa è gorgogliare, barbugliare, tubare e, di tanto in tanto, cambiare colore. I metamorfamaghi sono così comuni di questi tempi… o almeno lo sono in questa casa. Questo esemplare di multicolor non ha ancora imparato a maneggiare le sue capacità – secondo Ninfadora tutto quello che al momento fa è cambiare colore dei capelli per accordarli al suo umore – ma la minima variazione di gradazione porta lodi sfrenate da parte dei suoi genitori, come se riccioli arancio accecante non fossero solo qualcosa da ammirare, ma anche da incoraggiare e quasi venerare. In realtà, sembra che quel marmocchio stia risucchiando l’intelligenza dei suoi a velocità sempre più crescente con l’aumentare del tempo che i due passano con lui. Sono determinatissimo ad evitarlo a tutti i costi.

Pensiero numero 2: La vita fuori dalla prigione è… nelle vicinanze della tollerabilità. Se fosse possibile sentire qualcosa che si avvicini vagamente al piacere nel vivere a stretto contatto con persone tanto irritanti quanto Ninfadora e l’animale domestico che ha per marito, credo che potrei essere giusto un minimo… grato che mi abbiano preso con loro. Non pensavo davvero che qualcuno avesse potuto garantire per me. Se la situazione fosse stata capovolta, sono abbastanza sicuro che io non l’avrei fatto per loro. Non riesco a capire ancora perché l’abbiano fatto, se non considerando il tutto come un altro esempio di quanto irreversibilmente stupidi possano essere i Grifondoro.

Pensiero numero 3: Shacklebolt deve essere stato un Serpeverde ai suoi tempi, ché è molto più insidioso di quanto non si siano mai avvicinati ad esserlo Caramell o Scrimgeour. (O’Tusoe non conta; quell’uomo non aveva nemmeno bisogno di un Imperius per diventare una marionetta. Era tanto ottuso quanto il suo nome faceva intuire, e ha passato la maggior parte della sua vita a pregare di venire manipolato. Tutto quello che il Signore Oscuro ha fatto è stato accontentarlo.) Il Decreto per la Riabilitazione dei Mangiamorte è stato un colpo da maestro. Certo, se i politici del Ministero fossero stati onesti – per lo shock della proposta se non altro – avrebbero dovuto chiamarlo il Decreto per Pararci il Culo e Non Venir Incriminati per Crimini di Guerra, ma qualunque nome gli si dia, rimane una delle mosse salvafaccia più brillanti degli ultimi anni.

Tutti sanno che gli Auror hanno arrestato gente a destra, a manca, e pure al centro, mentre Scrimgeour se ne stava nel suo ufficio, con la parola d’ordine di far sembrare che il Ministero stesse effettivamente facendo qualcosa per affrontare il ritorno del Signore Oscuro. Guardare male il cane di qualcuno era motivo sufficiente per venir sbattuti in una cella indecentemente sovraffollata e per venir incriminati come Mangiamorte, simpatizzante Mangiamorte, Ex Compagno di Classe di un Mangiamorte che Non Ha Mai Fatto Nulla Di Illegale Ma Si E’ Ritrovato Al Posto Sbagliato Al Momento Sbagliato Durante Il Periodo Più Paranoico Che La Storia Ricordi… Scrimgeour voleva apparire potente e con la situazione sotto controllo, e se incarcerare un terzo della popolazione britannica era quello che serviva allo scopo, allora era qualcosa che avrebbe fatto senza remore (cosa che è sotto gli occhi di tutti).

Oh, ci sono stati dei processi, e alcune delle persone arrestate senza alcun fondamento sono state rilasciate, ma anche nei giorni migliori un’udienza a Wizengamot completo richiede un po’ di tempo, e le tattiche di Scrimgeour erano tali da assicurare che il numero dei prigionieri in entrata facesse impallidire quello di quelli “ripuliti da ogni accusa” in uscita. Cattiva sorte per i primi che i Mangiamorte abbiano preso il sopravvento. (Cattiva sorte anche per Scrimgeour, certo, ma lui avrebbe dovuto intuire l’arrivo della tempesta, no?) Il primo atto dei Mangiamorte era stato quindi di liberare le celle da coloro che forse erano colpevoli di qualche attività a loro collegata, mentre tutti gli idioti innocenti finiti lì dentro, lì rimasero.

E poi, dopo l’ultima battaglia, tutti i Mangiamorte sopravvissuti erano stati radunati e sbattuti nelle celle già strapiene. Il sistema carcerario era diventato un modello animato della teoria del caos. Con i Dissennatori non utilizzabili, guardie inadeguate a sostituirli (certo, erano Auror, ma non abbastanza Auror; con il loro Dipartimento stiracchiato come pasta a sfoglia per coprire tutti i buchi, restaurare l’ordine, ed occuparsi della microcriminalità di qualche mago opportunista che aveva pensato che sarebbero stati troppo occupati per avere anche il tempo di fermare nuove attività sottobanco, non potevano permettersi di destinare alle prigioni abbastanza uomini per renderle sicure), e i nuovi arrivi di maghi davvero pericolosi, sarebbe stato solo questione di tempo prima che tutto il sistema scoppiasse come fuochi di artificio.

La soluzione? Processare tutti, e alla svelta. Dopo aver dichiarato lo stato d’emergenza, Shacklebolt ha autorizzato l’abbandono temporaneo delle procedure processuali abituali a favore di metodologie molto più veloci e abbreviate che dipendono da Pensatoi, Veritaserum, e ricerca di Incantesimi Oscuri tramite Prior Incantatio. Con queste metodologie in moto (e con le rapide confessioni e le preghiere di grazia che erano certi di ottenere dai maghi che si erano fottute tutte le possibilità di comprarsi la scarcerazione visto come, per una buona volta, tutte le prove erano evidenti e incontrovertibili), il Wizengamot poteva concludere un numero di casi senza precedenti al giorno. In questo modo avrebbero potuto processare in maniera formale tutti i prigionieri accusati, condannarli (quando necessario), e soprattutto dividerli a seconda dei crimini perpetrati, nel minor tempo possibile.

Buon piano, giusto? Dopotutto, costruire con la magia richiede non più tempo di un battito di ciglia, quindi tirar su una nuova prigione di massima sicurezza non sarebbe stato un gran problema.

Il problema era chi metterci dentro. Senza i Dissennatori a coprire il loro ruolo di produttori di miseria, la struttura e la sistemazione della prigione stessa avrebbero dovuto essere tali da controllare e mandare in una depressione senza ritorno i prigionieri al suo interno e, al contempo, terrorizzare a tal punto tutti i suoi potenziali occupanti ancora liberi che il solo pensiero di finire lì dentro sarebbe stato sufficiente per farsela sotto. Le stesse ragioni dietro ad Azkaban, se ci si pensa bene. Arcigno inizia a mala pena a descrivere quell’inferno – ecco il punto.

Ma, di nuovo, chi ci sarebbe dovuto andare lì dentro? Gli idioti miserabili rinchiusi da Scrimgeour probabilmente non erano Mangiamorte (altrimenti sarebbero stati rilasciati nel momento in cui il Signore Oscuro aveva preso il controllo del Ministero), ma non significava automaticamente che fossero innocenti. Avere il Marchio Nero non è condizione necessaria per uccidere, o per stuprare, o per praticare le Arti Oscure. E solo perché qualcuno era un Mangiamorte, doveva significare come conseguenza la colpevolezza in un qualche crimine?

No, in effetti. Perché è questa la cosa curiosa: non è illegale essere un Mangiamorte.

Non c’è nessuna legge contro la formazione di club di gente che la pensa alla stessa maniera. Non c’è legge contro il fatto che i membri di detto club si facciano un tatuaggio. Non c’è nemmeno una legge che impedisce ai membri del club di riunirsi e di parlare su quanto detestino chiunque abbia sangue babbano nelle vene. Diventa illegale solo nel momento in cui i membri del club si riuniscono per minacciare o attaccare qualcuno, e anche in questo caso, solo coloro che portano avanti minacce e attacchi sono gli unici colpevoli di qualcosa. Tutti quegli stupidi che si sono uniti ai Mangiamorte causa orgoglio idiota o arroganza e poi trascorrevano tutto il tempo di un raid a tirare su l’anima in un vicolo non appena scorgevano ombra di tortura e sangue? Nessuno ha mai dichiarato illegale il vomitare.

Oh, potete controbattere con la cospirazione, qui, e dire che i Mangiamorte che aiutavano ad organizzare i raid svolgevano azioni criminali nel rimanere zitti, se non altro, ma anche questa è una bufala. Il Signore Oscuro confidava i propri piani solo ai capi di ogni operazione. Chiunque fosse stato al comando avrebbe saputo l’obiettivo, tutti gli altri avrebbero solo avuto le coordinate e, una volta arrivati a destinazione, il loro scopo era solo fare quanto più casino possibile.

Ora, nessuno di noi con il Marchio Nero al braccio è un piccolo agnellino innocente, certo, ma non tutti noi ci meritiamo una sentenza a vita in una prigione di massima sicurezza. Quindi, come separare il buono dal cattivo? Come determinare chi fossero quelli veramente pericolosi da quelli mal consigliati (o arrestati senza ragione – non dobbiamo dimenticarlo)? E (ah, i politici!) come propinare tutto alla stampa? Anche se gli arresti senza fondamento erano avvenuti nella legislazione precedente, c’erano pletore di politici già attivi nel Wizengamot che avevano sostenuto l’idiota militanza di Scrimgeour. Dichiarare senza peli sulla lingua che centinaia di persone erano state arrestate e falsamente accusate avrebbe causato gran imbarazzo ad un’intera categoria di individui che sa reagire piuttosto male all’essere messa in imbarazzo.

Ma ecco qui la soluzione: il Decreto per la Riabilitazione dei Mangiamorte. (Un modello di efficienza, quel Shacklebolt: ha combattuto nell’ultima battaglia il primo maggio – Mayday; non vi può sfuggire l’ironia – è stato eletto Ministro della Magia il giorno successivo, un sabato, in una speciale sessione d’emergenza del Wizengamot, e si è presentato al Ministero il lunedì mattina con il prospetto del Decreto in mano… menzionandolo poi durante la conferenza stampa e lasciando così al Wizengamot l’unica possibilità di approvarlo il prima possibile.) Basandosi sull’assunzione che chiunque fosse stato imprigionato per attività connessa ai Mangiamorte si fosse in qualche modo meritato l’accusa (la caramella ai politici), il Ministro ha dichiarato che negli interessi di blah, blah, blah e per il bene di blah, blah, blah, ogni Mangiamorte o sospetto simpatizzante Mangiamorte che blah, blah, blah, e che aveva almeno un parente con la fedina penale pulita che blah, blah, blah, poteva essere rilasciato in custodia cautelare blah, blah, blah. In breve, se non potevano provare che tu avessi effettivamente commesso in prima persona un assassinio o una tortura, e se tu fossi stato disposto a dichiararti colpevole, a fare nomi, a puntare dita, e a batterti il petto in una grande e drammatica dimostrazione di pentimento, allora saresti stato rilasciato se avessi avuto un membro della tua famiglia “pulito” e disposto a prenderti con sé.

In questo modo non avrebbero mai avuto bisogno di dire realmente se un individuo “sospettato di attività connesse ai Mangiamorte” fosse veramente un Mangiamorte o meno. Bastava fare un veloce test per vedere cosa l’imputato in questione avesse fatto, fargli firmare una confessione leggermente forzata con l’ammissione di aver ostacolato la giustizia o su qualche altra infrazione minore e senza senso, giudicarlo colpevole di detta accusa e far agire la corte con “clemenza” condannandolo per il periodo già trascorso in cella. Così da far mandare immediatamente a casa il reo con un membro pulito della sua famiglia disposto a fare da garante, e farlo tornare alla vita normale. Cinque anni sotto custodia – i primi due con una bacchetta ad azione limitata, con cui poter lanciare solo i più insulsi degli incantesimi d’offesa – e se li avesse passati senza ulteriori accuse, la fedina penale sarebbe stata ripulita. Caso chiuso.

Un bonus aggiuntivo a questa trovata è stato che con tutti questi processi conclusi così dannatamente vicino alla grande vittoria, l’intero Decreto per la Riabilitazione dei Mangiamorte ha avuto una copertura stampa minima. Tutti i giornalisti stavano seguendo come cagnolini Potter, e i giornali non avevano semplicemente nessuno da mandare a rompere a Shacklebot con domande del tipo se i Mangiamorte che stavano per venir riabilitati avessero fatto qualcosa in primo luogo per aver bisogno di detta riabilitazione. Gli innocenti sarebbero stati liberati; i colpevoli del loro imprigionamento sarebbero rimasti con le loro reputazioni immacolate, e la grande maggioranza del pubblico sarebbe rimasto nella più totale e beata ignoranza, mentre era alla ricerca delle preferenze mattutine di Potter, salsiccia o pancetta?

Brillante, davvero. Brillante esempio di Relazioni Pubbliche, brillante esempio di come fare a distogliere l’attenzione (seguendo la regola base: il modo migliore per manipolare un argomento è far sì che nessuno se ne interessi in primo luogo), e soprattutto, un modo brillante per separare a prova di idiota i colpevoli dagli innocenti. La maggior parte dei poveri scemi che erano stati trattenuti sulla base di accuse di pastafrolla avrebbero avuto senza dubbio qualche familiare con fedina penale cristallina disposto a fare da garante per loro. Coloro che non avevano davvero fatto nulla di male, sarebbe stati sollevati dalle incriminazioni e tornati all’aria aperta in pochissimo tempo

Tutti quelli, tra noi, che erano stati così stupidi da consegnare le nostre vite in mano ad un serpente megalomane e maniaco erano in una situazione un po’ più impantanata. I bastardi davvero violenti e sadici (come mio zio, il fratello di mio zio, e tutto il club di scacchi di papà) sarebbero stati spediti in una prigione di massima sicurezza, mentre i restanti (incluso il qui presente) sembravano essere destinati a proseguire il nostro soggiorno in una prigione normale per molto, molto tempo.

L’intero punto focale della filosofia dei Mangiamorte era costruita sulla nostra credenza di essere migliori del resto del mondo magico. La gran parte dei membri delle nostre famiglie erano sulla stessa nostra barca e, perciò, si trovavano nella cella affianco, o tre metri sotto terra, o in fuga con nulla a meno della glaciazione dell’Inferno a poter loro fornire un motivo valido per presentarsi al Ministero.

Le poche e rare “pecore nere” delle famiglie di Mangiamorte che avevano combattuto o si erano opposte al Signore Oscuro non erano, di norma, nei migliori rapporti con il resto del parentado. Dimentichi di poter garantire per noi davanti al Wizengamot, se ci avessero visti ardere vivi per le strade avrebbero semplicemente tirato dritto, o aizzato il fuoco.

Per farla breve, eravamo senza via d’uscita e, probabilmente, per molto, moltissimo tempo.

Schaklebolt, che non vedeva l’ora di liberarsi degli errori di Scrimgeour il più velocemente possibile, ha deciso di processare la gente a seconda della data di arresto. I primi processi sono volati via ché, onestamente, quei cosiddetti “criminali” avevano ben poco da dire. La Prior Incantatio alla ricerca di Incantesimi Oscuri sulle loro bacchette portò via un tempo quasi nullo. L’unico effetto del Veritaserum fu avere conferma che avevano firmato volentieri la loro “confessione” e che non avevano altri crimini da confessare. Una volta appurato ciò, servivano meno di cinque minuti per dichiarare un membro della loro famiglia abbastanza “pulito” e per verbalizzare il tutto: caso chiuso, nuova bacchetta limitata all’incarcerato rimesso in libertà e tanti saluti.

La velocità di questi procedimenti era tale da essere possibile andare in bagno e tornare per scoprire che già altre tre persone avevano avuto la loro sentenza mentre eri via.

Superfluo dire, quindi, che non c’è voluto molto prima di arrivare agli arrestati nell’ultima battaglia. E, una volta stilati gli elenchi di questi imputati, la mia famiglia è stata piazzata in testa al branco. Quando mio padre mi disse che i Malfoy vengono sempre per primi, non credo che si riferisse davvero a questo.

Sì, Lucius Malfoy s’è presentato alla corte, per il primo dei processi ai Mangiamorte, giusto ieri: 11 Maggio.

Ha occupato gran parte del giorno, il suo procedimento. Sicuro, mio padre aveva parecchie informazioni da riferire e, con l’uso indiscriminato del Veritaserum e di un Pensatoio per conferma, le riportò tutte alla corte. È stato dichiarato colpevole, naturalmente. Colpevole di… oh, chi può sapere di quante cose. Tante, okay? Tante e tante. Si godrà la sistemazione in una delle nuovo prigioni di massima sicurezza per tutto il suo futuro.

Mia madre è stata processata questa mattina. Dopo quasi due ore di dibattiti e discorsi, è stata dichiarata colpevole anche lei, anche se – per fortuna – è stata condannata a soli quindici anni. Nonostante le sue illustri connessioni (nessun dubbio che il Wizengamot avrebbe voluto gettarla in cella solo per aver sposato papà ed aver avuto la iella di essere nata come la sorella di ziuccia Bella), le prove hanno mostrato che non era colpevole di nulla se non per aver taciuto su violenze e atrocità.

Il ruolo più attivo che avesse mai avuto nella morte di qualcuno era avvenuto due anni prima, quando aveva detto a Voldemort che Potter poteva venir allettato nel Ministero tramite delle minacce contro Sirius Black. La trappola aveva funzionato, e Black era morto. Shacklebolt, per ragioni tutte sue, sembrava determinato che la partecipazione di mamma nell’evento fosse messa a verbale. In quel momento ho pensato che si trattasse di una fissa bizzarra, da parte del Ministro. Dopotutto, se era vero che il coinvolgimento, senza pressioni esterne, di mamma nella morte di suo cugino impediva che fosse inserita tra coloro che potevano trarre vantaggio dal Decreto per la Riabilitazione dei Mangiamorte, a chi poteva importare? Non era che avessimo qualche membro senza macchia della famiglia pronto a fare da garante per noi, no?

Ma poi c’è stato il mio processo. Non è durato molto. Basandosi sulle prove fornite dai miei genitori, era ovvio che non avessi ucciso nessuno, né torturato nessun altro, e che il mio unico tentativo di uccidere era stato portato avanti sotto una coercizione piuttosto ovvio. Non si poteva tuttavia negare che fossi stato io a tenere Madama Rosmerta sotto Imperius, a tentare di uccidere Silente, e a stare fermo e fare un fottuto nulla mentre una valanga di persone – tra cui un professore della mia scuola e qualche compagno – veniva brutalmente torturata davanti ai miei occhi.

Personalmente, avevo già iniziato a programmare come passare il resto della mia vita nel sistema carcerario nazionale. Una volta che le pecorelle innocenti fossero state liberate e che i lupi psicotici fossero stati spostati nelle carceri a massima sicurezza, un nuovo ordine sarebbe nato, e io ero determinato a piazzarmi in testa al branco. Avevo già iniziato a complottare su come affrontare la scalata, lenta ma costante, verso il potere, tramite una combinazione di minaccia fisica – rappresentata dalla mia autorità su Goyle e altri bestioni simili, un giudizioso impiego di favori sessuali quando assolutamente necessario (inutile essere puritani sul sesso con un viso bello quanto il mio; è uno strumento troppo utile per ignorarlo) e in meno di una decade avrei avuto il blocco della mia prigione sotto il mio controllo, con tutti gli altri a scorazzare attorno, a cercare di accattivarsi il mio appoggio e di diventare i miei scugnizzi, come direbbe qualcuno…

E poi, Ninfadora e il suo lupo si sono alzati per me. Gli ammirati e celebrati Lupin: eroi di guerra, Auror (beh, per lo meno lei, in ogni caso), nonché mentori e amici del Più-Grande-Idiota-Che-Sia-Mai-Vissuto. Martiri, in pratica, visto come tutti avevano creduto che fossero morti dopo l’ultima battaglia. (Tutto un trucco messo su dal Signore Oscuro, come s’è poi capito. Pare che abbia voluto giocare i suoi jolly evocando falsi cadaveri dei membri dell’Ordine della Fenice come altro modo per scoraggiare e deprimere Potter. La farsa è stata scoperta solo quando la Granger, da quel che si dice, s’è ritrovata davanti il suo stesso cadavere e ha capito quello che stava succedendo.)

E per quanto riguarda l’essere senza macchia, praticamente risplendono con i loro precedenti immacolati. E si sono fatti garanti per me. Me! Ed eccomi qui, a vivere in una casa così ridicolamente ‘pucciosa’ che ogni volta che mi siedo, sono mezzo terrorizzato che l’arredamento mi possa dare un abbraccio. Non è il tipo di posto dove mi sarei aspettato di poter stare. Se devo dire la verità, nulla di quello che mi sarei aspettato è successo. Ho sempre creduto che, una volta che la guerra fosse finita, o sarei stato vivo e vegeto a continuare la vita in pompa magna e di facciata a cui sono stato educato… o sarei stato morto. Non c’è mai stato un piano di contingenza che prevedeva questo per la mia vita. E parlando di piani a lungo termine per la mia vita…

Pensiero numero 4: Pansy è bella che andata. Dovrò aspettare fino a domani mattina per vedere la sua sentenza, certo – non siamo rimasti a vedere il suo processo, ma ci sarà una piccola colonnina domani sul giornale (a pagina cinque, dopo la notizia a tutta pagina su Potter che si compra un paio di scarpe nuove, nessun dubbio). Ma non ci vogliono poteri psichici per leggere le foglie da tè, in questo caso.

Non è un’assassina. (Pansy non è mai stata tipa da sporcarsi le mani, ha sempre tenuto troppo alla sua manicure per farlo.) Però s’è sempre divertita con le torture infide e, senza dubbio, s’è fatta ben notare a scuola quando i Mangiamorte avevano il comando. La mia previsione migliore è che passerà la prossima decade in cella. E anche se qualcuno della sua famiglia volesse parlare in sua difesa, dubito che potrebbe ricavarne qualcosa di buono.

Dovevamo sposarci, Pans ed io. I nostri genitori avevano firmato tutti i documenti quando noi avevamo più o meno tre anni. Mi ricordo che ero in giardino a giocare a “Punzona l’Elfo” con Pansy mentre siglavano gli accordi dentro casa. Il contratto dovrebbe essere ancora nei nostri caveau alla Gringott, sempre che il Ministro non ne abbia fatto razzia. Draco Octavius Malfoy sposerà Pansy Gardenia Parkinson in occasione del diciottesimo compleanno di lei, la dote assegnata sarà… parecchio, nessun dubbio, anche se non mi ricordo i termini precisi. I suoi genitori avrebbero provveduto a palate di denaro, mentre i miei ci avrebbero donato qualche proprietà, dove saremmo vissuti per il resto della vita. Io avrei amministrato la tenuta, Pansy avrebbe diretto le nostre vite sociali e avremmo avuto almeno un figlio assieme per continuare la discendenza; per il resto, solo una comoda routine che ci avrebbe permesso di vivere le nostre vite separate in una stessa, enorme, casa.

Mi sarebbe piaciuta quella vita, suppongo. Pans non era così male. Non troppo sveglia, ma comunque maliziosa in quell’adorabile modo di fare che è marchio delle ragazze Serpeverde. Abbastanza carina. Sopportabile a letto e non completamente insopportabile al di fuori, anche se di tanto in tanto cede a piagnucolii vari. Saremmo stati una coppia attraente, e saremmo sempre andati d’accordo. Sì, credo che avremmo avuto una vita perfettamente soddisfacente, insieme. Ed ora non l’avremo mai.

L’ufficiale del Ministero che mi ha donato la mia nuova e limitata bacchetta mi ha anche informato che una volta che Pansy sarebbe stata condannata (sì, ha detto queste esatte parole, pare che neanche lui avessi dubbi sull’esito del processo), sarei stato ‘libero’ dalle obbligazioni del mio contratto di fidanzamento.

Sembra che sia libero da un casino di cose, di questi tempi. Libero da Azkaban, che è senza dubbio un plus, naturalmente. Libero dal Signore Oscuro, cosa che sono disposto ad ammettere non sia male. Libero da tutti i fondi nei miei conti alla Gringott fino a ché non avrò finito di scontare la mia sentenza. (Libero e leggero, davvero. Non c’è nulla di leggero negli introiti del mio caveau alla Gringott. Gli interessi sui soli galeoni generano un profitto pari a quello di un piccolo Paese, e non credete che il Ministro non stia sfruttando quel denaro fino all’ultima goccia e che non continuerà a farlo finché non sarò nella posizione di reclamare nuovamente mio ciò che mi appartiene.)

Libero dai miei genitori. Libero dalla mia casa. Libero dalle responsabilità e dalle obbligazioni e dalle regole e dalle imposizioni che il mio nome e il mio status sociale portano con sé e che mi sono state inculcate sin da tempi immemori. Libero dalla magia (La bacchetta ‘limitata’ che posso usare non può lanciare nulla di più forte che un incantesimo per il solletico.) Libero da tutto quello che mi ha sempre definito come me stesso.

Così, questa è la libertà. Non ho ancora deciso se mi piaccia o meno.



To Be Continued





Un grazie a chiunque abbia speso parte del suo tempo a leggere questo primo capitolo, e un secondo grazie a chiunque abbia voglia di spendere due minuti ancora per farmi sapere cosa ne pensi al riguardo^^
Al prossimo capitolo^^
  
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