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Autore: morphine    13/04/2008    5 recensioni
i fatti narrati sono di pura fantasia, solo i nomi sono reali, non conosco la vita privata di ogni personaggio!! è la mia prima FF, tutto ruota attorno a due personaggi Tim e Bex amici da sempre ma che nascondono un segreto, un oscuro passato che non va rivelato..
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Dove cazzo è la mia maglia?
- NON ne ho idea..
- Dovresti averla invece..
- Senti non è colpa mia se sei disordinato!!
- Sisi.. Ok hai ragione tu come al solito.. troviamo la mia maglia altrimenti quelli chi li sente!!
- Eccola… no è mia… falso allarme scusa!
- Trovata.. Bene vado.. ciao..
Stessa storia tutte le mattine!
dovrei esser abituata a questo.. ci vivo da 2 anni… ma nonostante tutto devo ancora rendermi conto di come cavolo fa una persona ad essere così disordinata!!
Lui.. quello disordinato.. è Tim!
io sono Rebecca.. Bex per gli amici... non abbiamo una storia.. non fraintendete.. siamo solo amici.. ma viviamo insieme da 2 anni cioè da quando lui ha avuto la brillante idea di vedere cosa succede se si accendono 10 amplificatori nello stesso momento.. la cosa funzionerebbe se si ha un sistema elettrico decente.. ma se si vive come nel suo caso.. in una “casa” sulla spiaggia di L.A. accendere 10 amplificatori tutti contemporaneamente ha come risultato un corto circuito.. che fa andare letteralmente in fiamme la casa!!
così da allora lo ospito io… da 2 anni.. non riesco a mandarlo via.. che ci devo fare sono troppo buona con lui… e gli voglio troppo bene.. ci conosciamo dal liceo.. lui era il bullo e io la secchiona!
ora penserete: ma come avete fatto a diventare amici?! Semplice.. io gli facevo i compiti.. e lui mi proteggeva! Io arrivavo a casa tutti i giorni coi miei occhiali fondo di bottiglia intatti.. e lui aveva un bel 9 in algebra! Semplice ed economico!!

*Driiiin*squillo del telefono
T: hey Bex .. sono Tim!!
B: davvero? Non l’avrei mai detto.. che hai dimenticato questa volta?
T: il basso!
B: come il basso?
T: il basso.. e non ridere.. è già abbastanza imbarazzante da sola la cosa!!
B: Tim.. sei un bassista.. come hai fatto a dimenticarti del basso?
T: avevo fretta e mi è passato di mente!!
B: signoredammilafoza!! Dove sei?
T: da tomo
B: arrivo!! Cia..
T: Bexi cara… prendi quello nero..
B: non chiamarmi Bexi cara..
T: Ok.. BexTrex
B: -.- *respira profondamente.. lui è il tuo migliore amico e tu gli vuoi bene*-.-
arrivo.. col tuo basso.. aspettami!! E non fare nulla di imbarazzante!
T: Ok..

*voce di tomo in lontananza*
Tim dov’è la birra?

B: sono le 10:30 del mattino!!
T: nel frigo dove se no? Non fare la mamma Bex!!
B: io non faccio la mamma!!
T: si che la fai..
B: NO
T: SI
B: NO
T: ti dico di SI
B: Ok basta.. arrivo.. altrimenti addio tour.. e addio mese senza di te…
T: Ok.. ciao Bexi

mammamia quanto odio che mi chiami Bexi..
Tim come avrete capito è un bassista.. e dicono che sia bravo.. io non ci capisco molto di musica.. suona in questo gruppo i 30 seconds qualcosa da circa un anno.. e sono pure famosi.. c’è gente che lo ferma per strada.. cosa molto imbarazzante per lui.. dato che da quando lo conosco.. è sempre stato timido.. forse era per questo che picchiava tutti a scuola!
fatto sta che ora suona in questo gruppo che fa anche tour mondiali.. per cui quando partono.. per mè è come tornare al liceo.. nel momento delle vacanze estive.. quando i miei partivano per andare a trovare mia zia in Italia.. e io restavo a casa della nonna.. il che può sembrare noioso.. ma non lo era.. lei era sordissima.. mezza ceca.. e dormiva sempre.. era una pacchia.. potevo portare tutti i ragazzi che volevo (non che abbia mai avuto successo coi ragazzi..) ma lei non si accorgeva di nulla.. bene.. quando Tim parte la sensazione è la stessa.. relax.. la casa tutta per me.. niente lattine di birra in giro.. posaceneri vuoti.. nessuno che strimpelli col basso alle 3 di mattina!! Che bello non vedevo l’ora…

Eccomi a casa di tomo.. carina.. piccola e accogliente.. non li conoscevo bene.. ci eravamo visti un paio di volte.. e tutte le volte era perché o Tim si era dimenticato qualcosa..o loro erano passati a prenderlo..
*toc-toc*
To: hey ciao..
B: ciao .. ho portato il basso di Tim!
To: perfetto..
T: hey bexi.. grazie.. cosa farei senza di te!!
B: penso saresti già morto..
S: esatto.. brava bex

*lui è Shannon… tipo strano.. non so il perché ma tutte le volte che lo vedo.. mi viene da ridere.. ha una faccia da attore comico.. non capisco che ci faccia in un gruppo musicale..*

To: hey Bex resti con noi?
*Cosa? Da quando li conosco non mi hanno mai invitato a restare..*
B: non posso devo lavorare..
T: eddai Bexi..mica cade la borsa se non lavori per un giorno!!
B: la borsa no.. ma credo mi licenzierebbero se prendo un altro giorno di vacanza..
T: che noiosi.. devi cambiare lavoro..
B: fosse facile.. hai qualcosa da propormi?
J: puoi lavorare per noi!
T&B: cosa?? O.o
J: perché mi guardate con quella faccia?

*Lui è jared.. “leader” del gruppo.. almeno crede di esserlo.. in realtà tutti quelli che lo conoscono sanno che il vero capo è Shannon.. Jared non fa mai nulla se prima non è approvato da Shannon!*
B: bè diciamo che non so cosa potrei fare per voi.. io sono la segretaria di un avvocato.. non so cosa centri questo col mondo della musica!
J: bè da quel che ci ha detto Tim..
*Tim gli parla di me?*
.. sei molto brava con l’organizzazione.. e parli francese, tedesco e italiano.. per cui potresti sempre tornarci utile.. poi credo che Emma sarebbe contenta se ci fosse un’altra donna con noi..
T: dici sul serio?
J: certo..
To: bella idea!
S: concordo..
J: allora che dici?
B: non saprei insomma..è una scelta difficile da prendere..
J: pensaci con calma..
B: Ok.. adesso penso che andrò in ufficio..
T: Ok.. ciao bexi e grazie per il basso..
B: prego.. ciao..
To,S,&J: ciao!

o
mio
dio

o
mio
dio

Respira Bex respira a fondo.. mi hanno proposto un lavoro.. non posso crederci.. insomma sarebbe fantastico partire con loro in giro per il mondo.. e poi potrei finalmente sfruttare la mia laurea in lingue.. ma dall’altro lato.. c’è il mio lavoro nell’ufficio dell’avvocato Grant.. lavoro di tutto rispetto.. assistenza sanitaria, contributi pagati.. e uno stipendio fisso.. oddio che faccio?

La giornata trascorse veloce.. erano le 18 ed ero ancora in ufficio..e avevo ancora molto lavoro da sbrigare.. per cui decisi di chiamare tim e dirgli che stasera avrebbe cenato da solo..
*segreteria telefonica*
siamo Bex & Tim.. non siamo in casa.. o non vogliamo rispondere.. sapete cosa fare!
B: Tim sono Bex.. stasera non credo riuscirò a tornare per cena.. arrangiati.. in frigo dovrebbe esserci qualcosa.. non mangiare schifezze!! Bacio!!

Come al solito non era in casa.. o c’era.. ma non era solo.. classico..
le ore passarono velocemente.. senza accorgermene erano le 22 e io mi ero addormentata sulla scrivania.. ancora.. avevo tutte le graffette attaccate alla guancia e una bella bolla rossa in fronte! ero uno splendore!!
raccolsi le mie cose.. e uscii dall’ufficio.. e mi incamminai verso casa..
era bella L.A. di notte.. ragazzi che giravano per strada.. coppiette ad ogni angolo.. musica che usciva dai locali..
- Hey Bex!!
Qualcuno mi stava chiamando.. ma non vedevo chi.. c’era troppa gente sul viale..

- Bex!! Ferma!
Shannon?

S: hey! Che corsa che mi hai fatto fare!
B: hey Shannon… che ci fai qui..
S: ma che hay fatto in faccia?? Sei stata aggredita?
B: ah no.. lunga storia..
S: Ok.. che ci fai qui?
B: lavoro qui vicino.. sono uscita ora!
S: alle 22.. ma non lavoravi come segretaria?
B: si.. ma mi sono addormentata sulla scrivania mentre compilavo dei moduli.. per cui eccomi qui..
S: fico!
B: fico?
S: cioè.. non fico che ti sei addormentata.. cioè.. mi sa che ho fatto casino..
B: tranquillo..
S: bene .. non vorrei pensassi sono un pazzo.. dato che passeremo molto tempo insieme!
B: cosa?
S: bè verrai in tour con noi!
B: non so Shannon..
S: chiamami Shan..
B: Ok.. Shan..
non lo so, cioè da un lato mi piacerebbe.. ma dall’altro, il mio lavoro mi da sicurezza finanziaria..
S: è per questo che sei preoccupata?
B: bè cert..
S: Tim aveva detto che eri strana ma non immaginavo dicesse sul serio!!
B: cos’ha detto Tim?
S: oddio.. dimentica quello che ho detto..
B: quando arrivo a casa mi sente!!
S: non sgridarlo per colpa mia..
B: non lo farò..
S: comunque.. se quello che ti preoccupa sono i soldi.. tranquilla, ne avrai a palate se farai bene il tuo lavoro..
B: che sarebbe?
S: organizzare i nostri concerti..
B: cosa??
S: certo.. cosa pensavi?ci serve qualcuno che conosca le lingue che aiuti il nostro manager… a organizzare i concerti.. sai lui si è sposato da poco.. per cui.. deve mollare per un po’..
B: ma io non so se so farlo!!
S: certo che sai farlo..
B: come fai a saperlo..
S. bè.. ho fatto un po’ di ricerche..

*ha fatto ricerche? È un maniaco?*

… e ho scoperto.. che ai tempi dell’università organizzavi feste fantastiche nella tua confraternita! E sono rimasto anche sorpreso da che tipo di confraternita era..
B: hai fatto ricerche?
S: certo.. mi ha aiutato Tim! Oddio.. dimentica anche questo!
B: ok..
S: quindi accetti?
B: cioè Ok.. nel sens..
S: fantastico!! Corro a dirlo a Jared e a Emma.. sopr a Emma, sarà contenta di non essere più l’unica donna sul tour bus.. finalmente avrà qualcuno con cui fare discorsi da donna..
B: ma io non..
S: Ci vediamo Bex..
Mi diede un bacio in fronte e corse via..
oddio ero in trappola.. come cavolo ha fatto? Senza rendermene conto avevo accettato di lavorare per loro! Oddio.. e adesso chi lo dice a mio padre!
tornai a casa e come al solito notai che Tim non era solo. ormai avevamo adottato un sistema per far capire quanto eravamo in “compagnia”.. se la statua di cucciolo era davanti alla porta voleva dire vietato entrare.. se invece, cucciolo era insieme agli altri nani via libera; e questa sera non solo c’era cucciolo.. ma c’era pure brontolo WoW serata fortunata per Tim.. allora mi diressi verso il garage, dove, dato che nessuno dei due aveva un’auto..Tim aveva costruito una specie.. di “camera” dove quello sfrattato poteva passare la notte senza disturbare l’altro!!

il mattino seguente mi svegliai alle 9.15.. tardissimo.. dovevo essere in ufficio alle 9!!
corsi in casa.. dove Tim e la sua.. a no mi correggo..le sue conquiste.. stavano ancora dormendo.. mi rinfrescai il viso.. misi un paio di jeans, una maglietta e corsi al lavoro..
arrivai rossa in volto.. maglietta completamente bagnata.. capelli arruffati… e fiato corto..
B: scusi per il ritardo.. ma ho avuto un contrattempo..
avvocato Grant: Signorina si rende conto che questa è la quarta volta che arriva in ritardo questo mese?
B: si e mi scuso.. non succederà più..
A: ne sono certo..
B: grazie per la comprensione..
A: no lei non ha capito.. è licenziata.
B. cosa?
A: non capisce la mia lingua? È licenziata..

In 2 minuti ero diventata da color pomodoro maturo a bianco cadavere, girava tutto, le voci erano strane.. senza accorgermene caddi a terra..
Mi ricoverarono in ospedale, dissero che avevo subito uno shock, e lo svenimento era stato causato dalla corsa.. con l’aiuto dello shock!
ora ero nel mio letto d’ospedale.. con indosso una camicia da notte ruvidissima.. un ago infilato nel braccio e un’infermiera.. credo tirocinante.. che continuava a chiedermi se doveva chiamare qualcuno!

B: chiamate Tim!
I: e chi è? Suo marito?
B: sta scherzando? Solo una pazza sposerebbe Tim.. no è il mio coinquilino..
I: non ha dei familiari?
B: si ma non sono in America in questo momento..
I: Ok.. se mi da il numero.. avviso il suo amico..
B: prenda il mio telefono.. è sotto il nome Tim
I: Ok.. vado a chiamarlo!

I miei genitori come al solito non erano in America.. non c’erano mai.. da quando sono partita per andare al college.. sono sempre in viaggio.. credo non vedessero l’ora!
a dimenticavo.. non sono i miei genitori biologici.. sono stata adottata.. forse è per questo che appena me ne sono andata di casa ne hanno approfittato per fuggire.. magari si sono resi conto, dopo avermi adottata che è meglio non avere figli!
dopo circa 2 ore arrivo Tim con Tomo, Jared e Shannon.. tutti con il volto triste e preoccupato.. manco fossi morta!

T: hey Bexi tutto bene?
B: stai scherzando vero?
T: giusto sei in ospedale.. non va tutto bene! Scusa Bexi
B: ti perdono.. non saresti tu se non facessi domande idiote!
S: hey ma che è successo?
B: bè vediamo.. ho fatto una corsa per arrivare a lavoro.. e quando sono arrivata sono crollata!
T: in che senso?
B: …
T: giusto.. domanda idiota..
B:così sono qua..
Infermiera: scusi signorina c’è una donna.. che dice di essere l’assistente dell’avvocato Grant, che ha uno scatolone.. per lei!
B. ha si.. hem..certo.. lo può prendere lei.. e metterlo col resto della mia roba?
T: perché dovrebbe avere uno scatolone?
B: bè perché.. vedi..
T:???
B: hem..
senza nemmeno accorgermene iniziai a piangere..
T: Bexi.. che è successo?
B: io.. vedi.. oddio.. che vita di merda!
T: Bexi..
B: mi hanno licenziata!
T: davvero?
J: e stai piangendo per questo?
B: credo di si..
To: non c’è nulla di male.. sfogati..
B: ma io..
T: su bexi.. troverai qualcos’altro..
S: ma scusate..
J: che c’è?
S: Bex scusa ma.. ieri sera..
B: o.. vero.. mi sa che hai capito male.. Shan
J: che è successo ieri sera?
S: Bex ha accettato il lavoro..
T: davvero?
B: si.. cioè no!!
J: fantastico.. xchè nn me l’hai detto?
S: ho incontrato Bobby e mi sono scordato!
T: bè vedi tutto risolto.. hai già un nuovo lavoro..
B: si ma..
T: si ma un Cazzo Bex..
B: mio padre.. come faccio…
T: fottitene.. inizia a vivere la tua vita.. non devi vivere la loro..
To: belle parole Tim!
T: grazie!
B: o mio dio.. stavolta gli faccio venire un infarto!
T: non gli è venuto la volta che sei stata arrestata per atti osceni in luogo pubblico.. non gli verrà nemmeno questa volta!
S: atti cosa?
B: grazie Tim.. forse quelli del reparto di sotto non hanno sentito vallo a dire anche a loro.. è una lunga storia ragazzi..
J: bè avrai tutto il tempo per raccontarcela.. ci aspetta un tour mondiale di 4 mesi!

Rimasi ricoverata solo 5 giorni.. durante i quali vennero a trovarmi tutti.. i miei genitori furono avvisati dell’accaduto.. ma come al solito.. erano troppo presi dall’africa per tornare a casa e assicurarsi che la loro unica figlia fosse viva!
così Tim si prese cura di me..
passati i 5 giorni tornai a casa..ed era un disastro.. lasciare Tim a casa da solo era come lasciare un bambino di 6 anni solo nel reparto dolciumi di un supermercato.. c’erano scatole di pizza ovunque.. il basso si era impadronito del divano, il posacenere pieno di cicche di sigaretta, vestiti sporchi sparsi per tutto il pavimento, bottiglie vuote di birra ovunque e un tanfo insopportabile..

T: non preoccuparti metto a posto io!
B: si come no?
T: giuro!
B: mi sa che facciamo prima a cambiare casa..
T: eddai.. non essere cattiva non è così in disordine..
B: no.. non tanto.. e che è questa puzza da latte andato a male..
T: lo so.. ma non trovo il cartone del latte.. se sapessi dov’è lo butterei via!
B: o mio dio!
T: stai male?
B: no.. vorrei solo uccidermi!
T: a ok.. allora tutto a posto! Non vorrei sembrare insistente.. ma più tardi passeranno Jay e Frank (il manager) per dirti cosa dovrai fare..
B: a Ok!
T: bene.. non sai come sono felice che vieni con noi.. ti divertirai una cifra! A
viene pure Emma.. vuole conoscerti.. pure lei non sta nella pelle!!

La mattina trascorse tranquilla… e alle 14 arrivo Jared accompagnato da Frank e Emma.
Era carina Emma.. piccola bionda graziosa, mi aspettavo una donna stile Miranda Presley del diavolo veste Prada.. da quel che mi aveva detto Tim lei organizza la vita di Jared, credevo di vederla arrivare con mille auricolari.. una valigetta.. invece ha solo un telefono e la sua borsa.. mentre Frank che dire.. si vede che era il manager del gruppo.. e che non dormiva da un po’.. era distrutto in volto! Aveva due occhiaie nerissime.. e quando Jared ci presentò.. represse uno sbadiglio..

J: lui è Frank.. Frank Rebecca
B: Bex..
F: è un piacere Bex.. non so come ringraziarti per il tuo aiuto..
J: e lei è Emma!
E: piacere..
B: piacere..
J: dov’è Tim?
B: non ne ho idea..
J: a bene..
F: bè che ne dite di iniziare..

Il pomeriggio passo velocemente.. Frank mi disse tutto quello che dovevo fare.. mi diede i nomi e i contatti di tutti i “fornitori” della band.. una lista del materiale delle scenografie.. di cosa e come dovevo farla.. mi sembrò di tornare al college! Dovevo prendere appunti e stare a attenta e se non capivo qualcosa era meglio chiedere spiegazioni subito altrimenti sarebbe stato troppo tardi!!

F: bene.. mi sembra d’averti detto tutto.. al massimo ti chiamo..
B: OK.. grazie di tutto..
F: grazie a te.. finalmente potrò riposarmi e dormire..
J: ma Frank non dire queste cose.. che poi non accetta più il lavoro!!
F: a si scusa.. dimentica quello che ho detto..
B: OK!

Emma era rimasta in silenzio tutto il tempo a mandare messaggi col suo telefono.. era strana quella ragazza..

J: hey Emma.. tutto a posto?
E: certo.. come sempre..
J: bene!
E: scusa Bex.. una domanda..
B: *oddio mi rivolge la parola* si
E: che taglia porti?
B: cosa?
E: che taglia porti? Jared o Tim non ti hanno detto nulla vero?
B: riguardo a cosa?
E: lo sapevo.. vi chiedo di fare una cosa e voi non la fate.. ma perché devo sempre pensare a tutto io!!

*oddio.. stava alzando la voce contro Jared O_O e lui sembrava intimorito.. non ci credo*

J: scusa Emma ma.. mi son dimenticato..
E: si certo.. comunque.. domani sera si terrà un Blood ball in un locale qui a L.A. e avevamo pensato che dato che ora fai parte della squadra dovresti partecipare così ti renderai conto tu stessa di cosa dovrai organizzare!!
B: e la mia taglia cosa centra?
E: bè non vorrai mica venire a un BloodBall in jeans e maglietta?
B: xchè no?
E: hai idea di cosa sia un BloodBall?
B: sinceramente? No
E: omiodio
J: Emma respira.. stai diventando Bordeaux!
E: si giusto.. Ok.. allora.. domani mattina ti passo a prendere alle 8.. andiamo dal parrucchiere.. perché non puoi venire con quei capelli.. poi direi estetista, manicure e andiamo a comprare un vestito decente..
B: che hanno i miei capelli?
E: nulla.. ma se facessero il remake della famiglia Adams.. ti sceglierebbero per fare Mortisia!
B: cosa?
J: ragazze tranquille! Comunque Emma un po’ di ragione cel’ha.. ai BloodBall si deve essere eleganti!
B: Ok ma non so se posso permettermi un vestito elegante!
F: non preoccuparti di questo.. adesso paga tutto il gruppo!
B: cosa?
J: cioè.. non preoccuparti delle spese.. avrai una carta di credito che potrai usare per questa cose..
B: davvero? *questo lavoro iniziava a piacermi*
J: certo!
B: Ok.. grazie^^
J: non c’è di che! Noi dovremmo andare..
E: si esatto.. a Bex se vedi Tim.. digli che al suo smoking ci penso io!
B: smoking?
E: scoprirai tutto domani!
B: OK

Erano le 17 e Tim non si era ancora fatto vedere..
ma alle 20 finalmente arrivo.. forse spinto dalla fame!

B: sei tornato finalmente.. dove sei stato?
T: in giro!
B: sono venuti Jared, Frank e Emma oggi pomeriggio!!
T: e come è andata?
B: bene.. ma quella Emma credo mi odi!
T: impossibile..
B: ha detto che sembro Mortisia! E che domani mi porta dalla parrucchiera!
T: bè non ha tutti i torti..
B: cosa?
T: dai Bexi hai i capelli nero cenere.. lunghi fino a metà schiena e lisci! E in più hai la carnagione chiara!
B: ma
T: bexi.. da quando ti conosco hai sempre portato quel taglio di capelli… l’unico cambiamento che hai apportato in questi anni sono le lenti a contatto!
B: ma
T: ma niente.. domani sera ti voglio vedere diversa!
B: ma io non voglio tagliare i capelli!!
T: ricrescono Bex..
B: lo so ma..
T: cambiare ogni tanto non fa male..
B: lo so ma..
T: se fossimo al liceo.. ti chiamerei ancora Becca la secchia!
B: xchè?
T: perché sei sempre uguale.. porti ancora jeans rovinati di una taglia in più della tua.. magliette larghissime e scarpe completamente distrutte.. e scommetto che in borsa hai pure un libro di quelli noiosi che leggi tu!
B: cime tempestose è un classico!
T: vedi!! non è cambiato nulla.. l’unica cosa, è che sono passati anni dal liceo.. e non ti chiamo più becca la secchia!
B: grazie! Fottiti..
T: eddai Bex!!

Abbandonai la stanza con le lacrime agli occhi.. non era vero che ero sempre la stessa, ero cambiata.. ero andata al college! ho fatto parte di una confraternita.. mi sono ubriacata, ho partecipato a manifestazioni contro il governo. ho avuto delle storie con dei ragazzi. cose che al liceo non avrei mai fatto!! Tim sbagliava.. io non ero più becca la secchia!
Il mattino seguente mi alzai alle 7, Emma sarebbe arrivata alle 8. feci colazione, mi preparai.. di Tim nemmeno l’ombra doveva aver passato la notte fuori.. ma questo non era importante.. Emma stava per arrivare e con lei anche la rivoluzione.. dato che a sentire le sue parole doveva trasformarmi in una bomba sexy!!

Alle 8 in punto Emma suonò il campanello.. e andai ad aprire..
E: buon giorno.. ti ho portato un caffè!
B: ciao grazie.. entra pure..
E: meglio di no.. ci aspetta una lunga giornata!
B: Ok.. prendo la borsa e arrivo!
E: Ok!
Come prima cosa.. mi portò dal parrucchiere, il salone era fantastico.. immenso.. pieno di foto di modelle appese alle pareti!

E: ti piacerà.. lei è Fiona.. la parrucchiera di Jared! È molto brava.. e fa m i r a c o l i nel vero senso della parola…
F: non esagerare Emma!
E: non esagero affatto!
F: pronta al cambiamento?
B: no ma se proprio devo!
E: certo che devi!
B: Ok..
E: a Fi.. fa il solito lavoro..
B: che vuol dire il solito lavoro?
E: tranquilla Bex.. resteranno tutti senza parole questa sera!

Mentre Fiona tagliava i miei capelli e li colorava.. mi veniva un groppo in gola.. non sapevo se piangere dalla disperazione.. o dalla felicità.. da un lato, ero contenta del cambiamento.. dopo le parole di tim mi sarei fatta biondo platino.. per mostrargli che sbagliava! Ma dall’altro lato i miei capelli mi piacevano così com’erano, perché cambiarli!!
Erano passate 3 ore.. e io ero ancora seduta sulla mia poltrona. Emma era scomparsa, aveva detto che aveva un paio di commissioni da fare.. e che sarebbe tornata a prendermi.. ma per ora non si era ancora fatta vedere.. che si fosse scordata di me? No lo escludo..
Avevo chiesto a Fiona di non mettermi davanti allo specchio, non volevo vedere i miei lunghi capelli neri.. cadere a terra.. uccisi dalle forbici assassine di Fiona. così non avevo idea di cosa stesse facendo.. e di come fossi diventata.. e dopo 4 ore ecco apparire Emma.. e quando mi vide la sua espressione era alquanto ambigua.. poteva voler dire.. fai schifo.. o sei fantastica.. non so come interpretarla..

E: o mio dio..
B: cosa? Faccio schifo vero?
E: o mio dio..
B: cosa? Emma mi stai preoccupando!
E: o mio dio gli verrà un infarto!
B: ok faccio schifo lo sapevo!
E: nononononono al contrario.. dove cavolo tenevi nascosta quella faccia?
B: cosa?
E: Fiona dovrebbero farti una statua.. una giornata di festa mondiale in tuo onore.. sei un mito.. hai fatto diventare Bex da cenerentola sguattera a cenerentola grande figa!
F: smettila Emma.. che poi mi monto la testa!
E: faresti bene!
B: mi volete dire che è successo ai miei capelli?
F: osserva tu stessa!

Fiona mi voltò.. e dopo 4 ore di ignoranza totale vidi il mio aspetto. non ero io, cioè si ero io, ma ero diversa.. aveva accorciato i capelli fino a sotto le orecchie.. adesso avevo un caschetto nero.. con un lungo ciuffo che scendeva sulla parte destra del mio volto.. non potevo credere ai miei occhi.. avevo pure delle meche biondo platino sul ciuffo.. molto leggere.. sembravano quasi naturali.. ma come aveva fatto? O.o
restai imbambolata a fissare la mia immagine allo specchio per circa 5 minuti quando Emma decise che era ora dell’estetista!

E: Fi.. grazie di tutto.. un giorno Jared credo ti dedicherà una canzone!!
F: non c’è di che!
E: Bex sei pronta?
B: credo di si!

Ancora intontita dallo shock mi alzai e senza rendermene conto Emma mi portò dall’estetista dove mi fece fare un trattamento completo.. sopracciglia, baffetti, unghie mani e piedi, ceretta e un massaggio rilassante alla faccia! E inoltre disse che dato che aveva deciso di far venire un infarto a tutti.. mi avrebbe anche fatto truccare per la serata.. dato che non sapeva se ne ero in grado! -.-
non riuscivo a crederci! Ero io.. come aveva fatto a farmi diventare così..
dopo l’estetista ci fermammo in un piccolo chiosco.. per prendere un panino per il pranzo.. e Emma non fece altro che raccontarmi di come sarà fico il tour.. che era entusiasta che andavo con loro.. e soprattutto di non essere più l’unica donna su quel dannato tour bus!!
dopo aver pranzato mi portò come disse lei, nella migliore boutique di tutta L.A. dove le dive andavano a scegliere gli abiti per le grandi serate.. fatto sta che mi vergognai tantissimo ad entrare, i commessi e le commesse erano elegantissimi.. tutti ultra tirati.. mentre io avevo i miei jeans strappati.. e la mia maglietta sbiadita degli slipknot!
Emma invece era a suo agio.. a dire il vero credo non fosse la prima volta che andava li dato che la commessa la salutò come se la conoscesse da anni..

E: salve avrei bisogno di un vestito da sera..
commessa: Ok seguitemi..
Ci condusse fino a una saletta dove ci fece sedere su un divanetto bianco comodissimo..
C: che taglia le porto? Una 40?
E: no non è per me.. è per lei
mi indicò .. e in quel momento l’imbarazzo crebbe ulteriormente dato che lo sguardo della commessa si posò su di me come se fossi un barbone e lei una ricca signora!
C: A capisco.. una 42 va bene?
B: meglio una 44..
E: non dire sciocchezze.. tu non sei una 44!!
B: ma la 42 sta troppo stretta.. non mi piacciono le cose troppo strette!
E: cosa mi tocca sentire! Porti una 42..
C: certo.. che modello preferisce?
B: non scollato.. e nemmeno troppo corto..
E: o mio dio.. senta, dia retta a me, porti le cose più sexy che trova!
C: certo.. arrivo subito!
B: ma Emma.. io non..
E: Bex quanti anni hai?
B: 25 perché?
E. appunto.. quando ne avrai 50.. potrai vestirti come una suora.. ora è il caso di mostrare la merce!
B: ma io non voglio mostrare la “merce”!!
E: certo che vuoi.. ascoltami bene.. è ora di iniziare a vivere!
B: ma io..

La commessa entrò con una valanga d’abiti.. tutti stupendi.. ma tutti estremamente eccessivi.. per i miei gusti!
Me li provai tutti.. si erano fantastici, ma non erano il mio stile e mi sentivo al quanto a disagio..
ma secondo Emma.. ero stupenda e contestarla era impossibile! ora capisco.. perché aveva quell’effetto su Jared!
alla fine presi un abito fantastico che sempre secondo Emma gli avrebbe mandati tutti al pronto soccorso!
era bianco.. strettissimo fino alla vita..con una gonna lunga fino al ginocchio.. che quando camminavo si apriva a ventaglio lasciando intravedere motivi in stile giapponese rossi! Era bellissimo.. e inoltre sempre secondo Emma la scollatura vertiginosa sulla schiena metteva in risalto le mie scapole! Che per me erano normali.. ma per lei erano stupende!
fatto sta.. che avevo speso 3.000 $ per un abito che avrei messo quella sera e poi l’avrei infilato nel mio armadio avvolto in un sacco di plastica come il resto degli abiti che mi aveva comprato mia madre.. o che mi avevano regalato le mie amiche!
dopodiché passammo alle scarpe.. mio incubo sin dall’adolescenza.. io non sapevo camminare sui tacchi.. avevo sempre portato scarpe a tennis.. l’unica volta che avevo messo dei tacchi era stato per il matrimonio di mia zia avevo 13 anni ed erano alti 4 cm, e pure allora riuscii a cadere rovinosamente davanti a tutti nel mezzo della cerimonia! Cosa che mi convertì alle scarpe da ginnastica!

E: che numero porti?
B: 40
E: però..
B: cosa?
E: no niente!
B: cosa?
E: bè sarai alta quanto? 1.60? e porti un 40?
B: lo so faccio schifo..
E: non dire così.. non sai quanto mi irriti..
B: è vero..
E: no non è vero.. sono quasi gelosa!
B: cosa?
E: bè certo.. guardati!! sei bellissima e non hai mai fatto il minimo sforzo per esserlo, mentre la maggio parte di noi impazzisce dalla mattina alla sera tra appuntamenti dall’estetista, maschere di bellezza e quant’altro..
B: sciocchezze io non sono bellissima!! sono goffa.. mezza cieca e combino solo disastri, e poi se fossi davvero bellissima.. come mai sono single?
E: bè.. aspetta.. dopo questo cambiamento scommetto che resterai single ancora per poco!

Scoppiai a ridere.. e pure Emma lo fece..
e nel frattempo la commessa tornò con scarpe dal tacco vertiginoso..

B: io non so camminare sui tacchi non è che avrebbe scarpe senza tacco?
E: cosa? Impossibile!
B: no è vero.. non li ho mai portati!
E: impossibile!
B: è vero.. non ce n’è mai stata l’occasione!
E: impossibile!
B: la smetti di dire impossibile!!
E: scusa ma non ci credo.. cioè non hai mai avuto un appuntamento galante.. o cose del genere?
B: no!

Emma e la commessa si guardarono perplesse e restarono zitte a osservarmi per circa 5 minuti.. credo cercassero di intravedere orecchie da alieno.. o qualcosa del genere spuntare dalla mia testa.. ma dopo quei 5 interminabili minuti di silenzio Emma si decise a dire qualcosa..

E: bene.. per cui credo sia ormai troppo tardi per insegnarti a camminare su un tacco 12!

Era vero.. erano le 18… e dovevamo essere al locale per le 20.. anche se ci avessi messo tutta la buona volontà del mondo.. non avrei mai imparato a camminare sui tacchi!

E: per cui.. porti delle ballerine.. o qualcosa con tacco microscopico.. che si adatti al vestito..
C: certo.. torno subito…
B: scusa
E: e di cosa?
B: del fatto che non so camminare sui tacchi!
E: non è colpa tua.. ma di tua madre!
B: cosa?
E: certo.. è compito di una madre insegnare certe cose ad una figlia!
B: a capisco!
E: ti insegnerò un giorno.. tanto avremo molto tempo..
B: se proprio devo!
E: certo che devi.. saresti ancora più figa su un paio di queste
lo disse alzando un paio di Manolo nere con tacco 12 ricoperto di brillantini..
B: se lo dici tu..
E: certo.. dai retta a me.. abbiamo quanto? 4 mesi.. forse di più se i ragazzi decidono di aggiungere date all’ultimo momento.. bene.. in questo periodo sarò la madre che non hai mai avuto! Senza offesa per tua madre!
B: certo certo..

di fatti mia madre non si è mai interessata molto al mio aspetto..le importava di più che andassi bene a scuola.. e che fossi motivo di vanto per le sue amiche del poker del venerdì sera!
La commessa tornò questa volta con una valanga di ballerine di ogni tipo e forma e alla fine optammo per un paio rosse, leggermente a punta.. rasoterra.. che sempre secondo Emma.. mi rendevano degna di colazione da Tiffany!
Ora ero pronta per la grande serata.. andammo a casa di Emma, che devo dire, era una regga in confronto alla mia.. era stupenda.. pulitissima.. e piena di foto di lei con star della musica!

B: wow.. bellissima!
E: ti piace? È stato un regalo di Jared e Shan!
B: cosa?
E: mel’hanno regalata per il mio 3° anniversario con loro!
B: wow che bel regalo!
Ci vestimmo e Emma mi insegnò a fare una riga dritta con l’eye-liner.. e a sfumare il fard sulle guance.. poi ci dirigemmo al locale.

Era pieno di gente.. sia dentro che fuori.. ero come una bambina a Disneyland! Continuavo a girare per il backstage imbambolata trascinata per un braccio da Emma.. arrivammo davanti ad una porta.. busso e Tomo aprì la porta..

To: hey finalmente Em.. omiodio
E: ciao Tomo lo so.. chiudi la bocca che non sta bene!
To: Bex sei tu?
B: si sono io.. *che cosa imbarazzante*
To: hey ragazzi venite a vedere Bex!!
Coma cani affamati.. chiamati dal padrone per il pasto.. corsero nella stanza..e restarono imbambolati a fissarmi!
J: wow
S: concordo…
J: che hai fatto Emma?
E: sono stata brava vero?
J: certo..
E: grazie^^ la smettete di fissarla?
J,S e To: certo..
S: scusa bex è che.. sei cambiata.. stai bene!
B: grazie..

Tim era rimasto in disparte tutto il tempo a fissarmi.. credo fosse shockato o qualcosa del genere..

E: e tu?

Disse rivolta a tim..

E: non dici nulla?
T: e che dovrei dire?
E: che ne so? Prendi spunto da quello che hanno detto gli altri!
T: stai bene..
B: grazie..
T: prego..

Ci fu un minuto di silenzio imbarazzante in cui nessuno disse nulla poi coraggiosamente Tomo disse che dovevano cambiarsi per lo spettacolo e sparirono tutti..

B: ma perché devono cambiarsi? Non sono già vestiti?
E: questo è un Blood ball.. non è un concerto normale! Dovrò insegnarti tutto!
B: aaaaa capito..
E: comunque.. hai visto che facce..
B: si..
E: è stato fantastico! Ci siamo riuscite.. a Tomo di sicuro un principio d’infarto è venuto.. Tim credo sia andato..
B: cosa?
E: eddai non dirmi che non hai notato che faccia ha fatto..
B:no.. che faccia ha fatto? Sembrava normale..
E: ha proprio ragione Jared..
B: cosa?
E: Jared sostiene che..

Non riuscì a terminare la frase.. in quel momento entrarono tutti.. in smoking.. elegantissimi.. non credevo ai miei occhi, non li avevo mai visti così eleganti.. o almeno non avevo mai visto Tim così elegante.. nemmeno il giorno del matrimonio di sua sorella era così elegante!

E: wow come siete eleganti!
J: grazie Emma.. nemmeno tu fai schifo..
E: finalmente qualcuno che si accorge di me..
To: siete pronti?
S: certo.. vai tomo uccidimi!

Ero ancora sconvolta dalla visione dei ragazzi in smoking.. quando Tomo afferrò una bottiglietta di ketchup.. e spruzzo il suo contenuto sulla camicia di Shannon..

B: noooooooooooo
To: perché?
B: adesso è sporca.. dovrà cambiarsi!
To: ma Tim.. non le hai spiegato che cos’è un BloodBall vero?
T: hem no.. scusate mi è passato di mente.. volevo farlo ma..
J: bè vedi.. lo scopo è questo.. ci vestiamo eleganti e ci sporchiamo di sangue finto..
B: ma così rovinate i vestiti!
S: non si rovinano.. è fatto apposta.. una volta infilato in lavatrice sparisce tutto!
B: capisco..

Come bambini di 8 anni iniziarono a spruzzarsi liquido rosso ovunque.. alla fine del combattimento.. sembravano usciti da un film splatter di Quentin Tarantino..

J: e ora tocca a voi!
E: ok!
B: cosa?
J: bè non vorrete mica essere le uniche persone pulite in tutto il locale?
B: ma è costato 3000 $..
J: Bex guardami.. si lava.. non preoccuparti.. e soprattutto.. non preoccuparti dei soldi..
B: ma..
J: niente ma!

Lo disse con la voce più suadente che avessi mai sentito, il suo volto era a 5 cm dal mio, vedevo le sue pupille azzurre specchiarsi nelle mie.. le gambe erano diventate molli.. mi sembrava di svenire da un momento all’altro.. quando senza che me ne accorgessi.. Tim da dietro le mie spalle.. mi spruzzo un po’ di liquido rosso su una tempia.. facendo colare una piccola scia di liquido.. prima sulla mia guancia.. poi sul mio collo.. e terminò la sua corsa proprio prima del vestito.. per fortuna..

T: hey ma.. hai la schiena completamente nuda? Sei impazzita?
E: perché? Sentite.. ci ho messo un pomeriggio a convincerla a comprare quel vestito.. per cui..
T: no non è per quello anzi.. è da anni che le dico di mettersi qualcosa di più ridotto e soprattutto della sua taglia.. ma ti sei sempre rifiutata.. mi hai sempre detto… *imita la mia voce* “io quelle cose non le metto.. non ho il corpo adatto”.. per cui.. diciamo sono rimasto un po’ sorpreso tutto qui!
E: bè il corpo cel’ha!
S: lo vediamo!

Ci fu un altro minuto di silenzio imbarazzante.. forse dettato dal fatto che ero diventata bordeaux.. ma poi Emma roppe tutto prendendo una boccetta e iniziando a spruzzarsi il liquido rosso prima in fronte.. e poi sulle gambe nude..

E: ecco fatto.. sono pronta!
J: bene.. direi che ci siamo!
S: già..
J: Ma dov’è Frank?
To: lo chiamo..
J: forse è meglio..
Dopo 5 minuti arrivo Frank.. tutto agitato.. e col fiato corto..
J: che succede? Qualche problema?
F: no.. tutto Ok.. voi non avete idea di quanta gente ci sia la fuori..
To: tanta?
F: tanta è un po’ riduttivo credo..

L’ansia iniziò a salire.. non ero mai stata ad un loro concerto.. veramente non ero mai stata nemmeno così agitata per un concerto.. e tutto era alimentato dal fatto che Shannon non smetteva di fissarmi.. e Tim fissava shannon.. Oddio che cosa imbarazzante!
Dopo 10 minuti.. uscirono sul palco, il concerto fu fantastico la folla era impazzita.. e io ero rimasta imbambolata a fissarli per tutto il concerto… solo Emma ogni tanto mi tirava una gomitata per farmi chiudere la bocca!

J: allora come ti è sembrato Emma?
E: bello come al solito!!
To: hey Bex pronta per il party?
B: cosa? Quale party?
S: il party dopo concerto!
B: nessuno mi aveva detto di un party!!
T: tranquilla non è nulla di che.. un po’ di musica, bevi un po’, qualche foto coi fan.. ed è fatta..
J: staremo solo un’oretta, noi andiamo dai fan.. e voi ragazze potete divertirvi al bar!
B: OK
E: vieni Bex… ti piace la vodka vero?
B: si..
E: meno male..

La serata finì velocemente.
quando si era in compagnia di Emma si veniva travolti dalle chiacchiere.. e non ci si rendeva conto del tempo passare!
Jared ci riaccompagnò a casa.. e una volta dentro.. successe quello che speravo non succedesse mai..

T: hey Bexi..
B: quante volte ti devo dire di chiamarmi solo BEX!
T: si scusa.. ma Bex.. volevo dirti che..
B: cosa?
T: sono stato uno stronzo l’altra sera.. scusa.
B: è vero..lo sei stato..
T: è che.. insomma tu sei così..
B: cosa?
T: menefreghista!
B: io non sono menefreghista!
T: si che lo sei.. eccome.. ma non fraintendere.. è che .. hai passato tutta la tua vita a fare quello che ti hanno detto di fare i tuoi.. fregandotene di quello che tu vuoi veramente!
B: stronzate!
T: davvero? Allora perché hai studiato lingue e non matematica?
B: perché nella matematica non c’è futuro..
T: no.. è stato perché tua madre smaniava nell’avere una figlia che studiava lingue.. da poter portare come trofeo!
B: non è vero a me piacciono le lingue!
T: si come no.. ho notato.. come dopo la laurea ti sei buttata nel mondo delle Lingue!!
B: senti Tim che cazzo vuoi?
T: voglio che tu viva la tua vita!
B: e cosa sto facendo secondo te? Guardami! Non eri tu a dire devi cambiare..
T:sei sempre la stessa..
B: non sono cambiata stasera? ho un nuovo taglio di capelli.. un vestito da 3000$ delle fottute scarpe da 500$ che mi stanno distruggendo.. mi sono pure truccata! Non è cambiare questo per te?
T: no.. perché sei stata costretta a farlo!
B: non è vero..
T: si che è vero e tu lo sai!
B: e se fosse.. che male c’è.. sono cambiata non ti va bene! rivuoi la vecchia Bex Ecco..

Meccanicamente senza nemmeno accorgermene il mio viso fu inondato dalle lacrime, non riuscivo a controllarmi.. le parole di Tim mi ferivano.. ma quello che mi feriva di più, era il fatto che aveva ragione.. per tutta la vita ho fatto quello che rendeva felice i miei genitori.. e senza rendermene colto iniziai a svestirmi.. non potevo tenere quei vestiti addosso.. erano diventati pesanti.. erano come un fardello troppo pesante dovevo liberarmene.. Tim mi fissava impaurito..

T: Bex.. ferma non .. BEX!

Urlò talmente forte il mio nome che mi bloccai ero ferma davanti a lui con indosso solo la biancheria..
stavo piangendo disperata.. come si piange quando si perde qualcuno d’importante..
timidamente Tim prese una coperta e me la mise sulle spalle.. e dolcemente mi abbraccio forte, mi sfogai.. poi finito tutto.. mi accompagnò in stanza.. dove mi addormentai non appena toccai il cuscino.

   
 
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