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Autore: Summer_Jey_Hetfield    25/10/2013    1 recensioni
Summer ha diciott'anni ed è segretamente innamorata di uno degli amici più cari che ha, James, il cantante dei Metallica. Lei i metallica li conosceva sin da quando erano agli inizi, quasi da cinque anni ormai, era tutto merito di Lars suo amico sin dall'infanzia. Non ha ancora trovato il modo o forse il coraggio di confessare tutto al suo amato. Qualcosa però cambierà e lei ne sarà felice. Il loro amore,certo fatto di alti e bassi, situazioni difficili e incomprensioni,ne uscirà ancora più forte.
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Le luci si abbassarono, cominciò il lungo applauso del pubblico che incitava il gruppo a cominciare il concerto senza farli attendere ulteriormente. Ci fu uno scoppio e partirono, assieme ai fuochi d'artificio, le note di For Whom the Bell Tolls, la folla era in delirio, tutti saltavano, facevano il pogo e si scatenavano a ritmo di musica. L'atmosfera era carica, James era carico, e continuava a dire DO YOU FEEL HOW I FEEL, METALLICA FAMILY ?? Incitando il pubblico ad imitare i suoi vari YEAH. Il gruppo eseguì tutti i brani di Ride the Lightning e, alla fine del concerto, il pubblico era letteralmente fuori di sé. Wow, era stato un concerto magnifico, spettacolare. C'erano fumo, fuochi d'artificio, assoli di chitarra e di batteria. I ragazzi ritornarono nel backstage, erano tutti sudati, ma, nonostante fossero appiccicosi al massimo, non mancarono di abbracciarle e baciarle. Che schifo, adesso erano puzzolenti e appiccicose come loro. James si avvicino a Summer, la guardò come aveva fatto prima del concerto e le chiese che cosa ne pensava, lei rispose che era stato grandissimo, che aveva cantato benissimo e che era stato un concerto memorabile. Sul viso di James, tutto umido di sudore, comparve un magnifico sorriso e la ringraziò per le parole che aveva detto su di lui. Poi si girò e disse a tutti che sarebbero andati a fare festa per la grande riuscita del concerto in un pub vicino, tutti erano esaltati, non vedevano l'ora di fare un pò di baldoria. Fuori dal backstage c'erano già le auto che li aspettavano, Cliff, Lars, Kirk e Lucy si avviarono verso l'uscita, mentre James chiese a Summer di rimanere un attimo con lui perché le doveva parlare. Nella testa di lei cominciarono subito a delinearsi dei film su lui che le diceva di amarla, chr voleva essere il suo ragazzo e che voleva passare il resto della sua vita con lei. D'altronde avevano solo tre anni di differenza, lui ne aveva 21 e lei 18, pensava che potesse andare tutto secondo i suoi piani ma, appena James cominciò a parlare, capì che non era niente di quello che si era immaginata. James le disse che aveva trovato una ragazza speciale e se n'era innamorato. Voleva dunque chiederle un consiglio su come fare per conquistarla, le disse che si chiamava Sophie e che aveva 20 anni, era bionda con gli occhi verdi e aveva un fisico mozzafiato. Insomma, era perso per lei. Che delusione sentire quelle parole dopo essersi fatta tutte quelle fantasie sulla loro possibile unione . Lei gli consigliò, da buona amica, di essere dolce e gentile, di farle dei regali e farla sentire speciale, magari portandola fuori a cena o a fare una passeggiata in in luogo romantico, disse che se si fosse comportato così sicuramente lei si sarebbe sentita a suo agio e avrebbe potuto ricambiare, se già non ricambiava, i suoi sentimenti. Era delusa ma cercò di non farlo vedere. James la baciò sulla guancia e la ringraziò per i suoi consigli dicendole che sarebbe andato tutto come voleva se li avesse seguiti alla lettera. Uscirono dal camerino, lui la cinse in vita con il braccio raccontandole come si era sentito durante il concerto, risero un sacco quella sera ma Summer sapeva che la sua era solo una facciata esteriore perché, dentro di lei, si sentiva come trafitta da mille lame. Quando la serata finì, Lucy la riaccompagnò a casa, si salutarono e poi corse velocemente su per le scale, con le lacrime che le rigavano il viso, si gettò sul letto e pianse fino ad addormentarsi. Il giorno seguente sarebbe dovuta andare a lavoro, non ne aveva voglia ma doveva andare per forza. Lavorava come apprendista in uno studio di tatuaggi,da due anni ormai, stava ancora imparando e per questo, al momento, svolgeva il compito di segretaria, prendeva gli appuntamenti e faceva accomodare i clienti nello studio mentre attendevano di essere tatuati. Aveva conosciuto tanta gente famosa lavorando li, aveva incontrato per esempio Jon Bon Jovi,nell' 83, quando era andato a farsi tatuare il segno di Superman sul braccio e Nikki Sixx quando si era fatto tatuare il 1958, anno della sua nascita, sulle dita della mano destra. Era un lavoro che le piaceva molto e non vedeva l'ora di fare il suo primo tatuaggio. Sarebbe stata una giornata dura, lo sapeva, ma si sarebbe fatta forza e avrebbe dato, come sempre, il meglio di se.
   
 
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