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Autore: WreckMe    25/10/2013    2 recensioni
E se Isabella avesse una gemella?
E se Isabella fosse costretta a rifugiarsi nella caotica New York per temprare il suo carattere?
Cosa succederà a New York?
Ma soprattutto,che ruolo avrà Edward?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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<< Sorellina, sorellina! Tanti auguri! >> Amavo il giorno del mio compleanno, amavo l'aria di biscotti e dolcetti che si respirava nell'aria appena mi svegliavo, amavo il modo in cui mia sorella Kate veniva svegliarmi. Ogni anno, allo stesso modo, alla stessa ora, iniziava a saltellare sul mio letto, dandomi gli auguri con il suo sorriso birichino, e iniziando a cantare “ Tanti auguri “.
<< Auguri anche a te Kate! >>  biascicai sorridendo.
Io e Kate eravamo gemelle, completamente diverse, tranne che per i tratti del viso. Lei aveva dei splendidi capelli biondi, color del grano, e degli occhi verdi di giada, mentre io ero il suo opposto, capelli castani e occhi verdi.
Eravamo due pezzi perfetti di un puzzle.
<< Sai Bella, pomeriggio ho chiesto alla mamma se ci portava a scegliere il vestito per la festa, dobbiamo essere belle, magari oggi riusciremo a trovare il nostro principe azzurro! >> sussurrò, accoccolandosi a me. Sul cuscino si creò un perfetto mix tra biondo e scuro, che si completò esattamente quando i nostri occhi si scontrarono. Verde su verde. << Kat, io non voglio un vestito nuovo, e poi io preferisco i pirati ai principi. Ma abbiamo solo dieci anni, di tempo ce n'è. >> conclusi, sorridendo. Lei scoppiò a ridere, e mi abbracciò.
<< Ti voglio bene Bella. >>
<< Anche io Kit-Kat >> risposi al suo abbraccio e mi inebriai dell'odore di lavanda che emanava la sua pelle.<< Sorelle per sempre. >>
<< Per sempre. >>
Driiin Driiin.
<< Sta zitta >> biascicai prima che la mia mano si schiantasse sulla sveglia per farla tacere. Aprii gli occhi e fissai il soffitto, il mio cuore iniziò a pompare più forte, mentre un sospiro,il mio, si disperse nella stanza. << Auguri Bella >>.
Oggi, esattamente il 13 Settembre, era il mio compleanno,e io, Isabella Marie Swan, compivo 17 anni.
Wow.
Mi alzai dal letto e mi fiondai sotto la doccia, per levarmi di dosso quel senso di inquietudine e inadeguatezza che mi stava bloccando il respiro.
Uscii dal box doccia in pexiglass e mi coprii con l'accappatoio, la mia mano andò a spazzare via la condenza creatasi sul vetro, misi a fuoco la mia figura e un sorriso amaro si dipinse sulle mie labbra. In quegli anni ero cambiata molto, ero un po' più in carne, ero miope, ed ero insicura, insicura di me, delle mie potenzialità.
Non ero più la bambina solare di qualche tempo fa, adesso ero solo una ragazza che si trascinava avanti seguendo l'ombra di se stessa.
Adolescenza.
Così era definito il mio repentino cambiamento.
Scossi il capo e mi asciugai, rientrai in camera, mi cambiai e scesi le scale.
Non c'era più nessun odore di biscotti e dolcetti a solleticarmi il palato la mattina del mio compleanno, non c'era più Renèe che ti aspettava in cucina con una torta al cioccolato, canticchiando “ Tanti Auguri “ con un sorriso dolce, non c'era più il bacio sulla guancia di Charlie, non c'era più il risveglio felice con Kate.
Come sempre, da ormai cinque anni.
La casa era vuota, Kate aveva dormito dalle sue amiche, e i miei genitori erano in un viaggio di lavoro, ergo, ero da sola a casa, nella mia solitudine, la mattina del mio compleanno.
Un colpo di clacson mi ridestò dai miei pensieri, afferrai le chiavi di casa e chiusi la porta, scesi il vialetto ed entrai nella golf rossa.
“ Tanti auguri Bella! “ Sorrisi. I primi auguri della giornata, e non era nemmeno un mio familiare a farmeli.
“ Grazie Jasmine “  mi sorrise e poi elettrizzata mi porse un pacchetto infiocchettato. Scossi il capo e sorrisi. “ Jas, ti avevo detto niente regali! “ lei scrollò le spalle e mise a moto. “ Lo sai che mi fa piacere Bells, niente capricci, scarta! “
Feci come mi aveva detto e mi ritrovai tra le mani il nuovo CD degli Imagine Dragons. << Grazie Jas, grazie davvero >> Sussurrai emozionata.
Per quanto ormai le canzoni si potessero scaricare da Itunes, io amavo prendere tutti i CD dei miei artisti preferiti, e gli Imagine Dragons facevano parte della categoria.
Arrivammo a scuola, e un groppo mi si formò in gola, sorrisi e scesi dalla golf di Jasmine, infilai i Ray Ban neri e mi avviai con Jas verso gli altri.
<< Ma guardala! Ha appena compiuto 17 anni e già va in giro a pavoneggiarsi! >> La voce di Patrick mi fece spuntare un sorriso naturale sulle labbra, lo raggiunsi e lo abbracciai. << Stronzo >> bisbigliai tirandogli uno scappellotto.
<< Auguri Baby Bell >> mi porse un pacchettino e scossi il capo, lo afferrai senza proferire parola, sapevo già che era fiato perso in partenza, lo scartai e ci trovai una collanina di cauciù con un'ancora all'estremità. 
I miei occhi iniziarono a diventare umidi.
L'ancora.
Il mio simbolo.
<< Grazie Pat. E' bellissima >> 
Patrick era mio amico da quando avevamo messo piede al liceo. Io troppo imbranata e insicura, lui troppo buono, caparbio e gay.
Era un gay dichiarato, preso in giro dalla maggior parte del corpo studentesco.
Anche da lei.
Ci dirigemmo verso la prima lezione, e continuammo così fino all'ora di pranzo; bene  o male avevo tutte le lezioni in comune o con Jasmine o con Patrick, eravamo un trio perfetto e ben assortito.
Sentii il mio cellulare vibrare nella tasca anteriore dei jeans e lo afferrai , c'era un messaggio da parte di Jasmine.
Voi iniziate ad andare a mensa, io devo cambiarmi, mi sono venute le mie cose.
Prendetemi da mangiare o vi ammazzo!
A dopo!
Xoxo
Sorrisi e mi diressi a mensa, sicuramente Patrick sarebbe arrivato in ritardo come al suo solito; rimisi il mio telefono a posto, e mi bloccai davanti la porta della mensa.
Era chiusa.
Nessuno che entrasse o uscisse.
Ero davvero così in ritardo?
Uno strano senso di panico mi attanagliò lo stomaco, decisi di ignorarlo, abbassai la maniglia della porta, ma il mio cuore iniziò a battere forte, come se volesse avvertirmi di qualcosa.
Spinsi leggermente la porta in avanti, poco a poco, sempre di più.
Fino a che non sentii qualcosa cadermi addosso, mentre grosse risate si propagavano nella sala.
<< Auguri sfigata! >> Un forte odore di sugo mi colpì le narici, mi guardai ed ero completamente sommersa dal sugo.
<< Sorridi! >> Un flash mi accecò, spostai lo sguardo a destra e a sinistra, e la trovai, seduta al suo tavolo, in preda agli spasmi causati dalle forti risate, aveva le lacrime agli occhi ormai, e rideva, con loro.
<< Bella! Oddio, che diavolo...vieni, andiamo a cambiarci >> Scossi il capo e mi lasciai guidare negli spogliatoi da Jasmine e Patrick, lasciandomi alle spalle le grosse risate, l'umiliazione, e lasciandomi alle spalle soprattutto lei.
<< Sorelle per sempre? >>
<< Per Sempre. >>

Ciao a tutte!

Il mio nome è Giulia, ho quasi vent'anni e sono sempre stata una grandissima lettrice di Efp, soprattutto nella categoria di Twilight.

Innanzitutto voglio farvi i miei complimenti, scrittrici e non; alle prime perchè sono in grado di regalare infinite emozioni con le loro storie, alle seconde perchè, senza di voi e le vostre parole, le prime non sarebbero così cariche.

 

E' la prima volta che pubblico una storia, quindi...non siate clementi.

Apprezzo la schiettezza, se questa storia è stupida, se ci sono errori, fatemelo sapere.

Essendo la prima volta che uso il sito per pubblicare una storia sono un po' inesperta, ma datemi qualche tempo e sarò super tecnologica anche io!

Intanto vi lascio al prologo, è un po' cortino, ma i capitoli saranno lunghi!

Buona lettura, Giuls.

 

 

 

PROLOGO

 

 

 

 

 

<< Sorellina, sorellina! Tanti auguri! >> Amavo il giorno del mio compleanno, amavo l'aria di biscotti e dolcetti che si respirava nell'aria appena mi svegliavo, amavo il modo in cui mia sorella Kate veniva svegliarmi. Ogni anno, allo stesso modo, alla stessa ora, iniziava a saltellare sul mio letto, dandomi gli auguri con il suo sorriso birichino, e iniziando a cantare “ Tanti auguri “.<< Auguri anche a te Kate! >>  biascicai sorridendo.

Io e Kate eravamo gemelle, completamente diverse, tranne che per i tratti del viso. Lei aveva dei splendidi capelli biondi, color del grano, e degli occhi verdi di giada, mentre io ero il suo opposto, capelli castani e occhi verdi.Eravamo due pezzi perfetti di un puzzle.<< Sai Bella, pomeriggio ho chiesto alla mamma se ci portava a scegliere il vestito per la festa, dobbiamo essere belle, magari oggi riusciremo a trovare il nostro principe azzurro! >> sussurrò, accoccolandosi a me. Sul cuscino si creò un perfetto mix tra biondo e scuro, che si completò esattamente quando i nostri occhi si scontrarono.

Verde su verde.

<< Kat, io non voglio un vestito nuovo, e poi io preferisco i pirati ai principi. Ma abbiamo solo dieci anni, di tempo ce n'è. >> conclusi, sorridendo. Lei scoppiò a ridere, e mi abbracciò.<< Ti voglio bene Bella. >>          << Anche io Kit-Kat >> risposi al suo abbraccio e mi inebriai dell'odore di lavanda che emanava la sua pelle.

<< Sorelle per sempre. >>

<< Per sempre. >>


Driiin Driiin.

<< Sta zitta >> biascicai prima che la mia mano si schiantasse sulla sveglia per farla tacere. Aprii gli occhi e fissai il soffitto, il mio cuore iniziò a pompare più forte, mentre un sospiro,il mio, si disperse nella stanza.

<< Auguri Bella >>.Oggi, esattamente il 13 Settembre, era il mio compleanno,e io, Isabella Marie Swan, compivo 17 anni.Wow.Mi alzai dal letto e mi fiondai sotto la doccia, per levarmi di dosso quel senso di inquietudine e inadeguatezza che mi stava bloccando il respiro.Uscii dal box doccia in pexiglass e mi coprii con l'accappatoio, la mia mano andò a spazzare via la condenza creatasi sul vetro, misi a fuoco la mia figura e un sorriso amaro si dipinse sulle mie labbra. In quegli anni ero cambiata molto, ero un po' più in carne, ero miope, ed ero insicura, insicura di me, delle mie potenzialità.Non ero più la bambina solare di qualche tempo fa, adesso ero solo una ragazza che si trascinava avanti seguendo l'ombra di se stessa.

Adolescenza.

Così era definito il mio repentino cambiamento.Scossi il capo e mi asciugai, rientrai in camera, mi cambiai e scesi le scale.Non c'era più nessun odore di biscotti e dolcetti a solleticarmi il palato la mattina del mio compleanno, non c'era più Renèe che ti aspettava in cucina con una torta al cioccolato, canticchiando “ Tanti Auguri “ con un sorriso dolce, non c'era più il bacio sulla guancia di Charlie, non c'era più il risveglio felice con Kate.Come sempre, da ormai cinque anni.La casa era vuota, Kate aveva dormito dalle sue amiche, e i miei genitori erano in un viaggio di lavoro, ergo, ero da sola a casa, nella mia solitudine, la mattina del mio compleanno.


Un colpo di clacson mi ridestò dai miei pensieri, afferrai le chiavi di casa e chiusi la porta, scesi il vialetto ed entrai nella golf rossa. << Tanti auguri Bella! >> Sorrisi. I primi auguri della giornata, e non era nemmeno un mio familiare a farmeli.<< Grazie Jasmine >>  mi sorrise e poi elettrizzata mi porse un pacchetto infiocchettato. Scossi il capo e sorrisi. << Jas, ti avevo detto niente regali! >> lei scrollò le spalle e mise a moto. <> Feci come mi aveva detto e mi ritrovai tra le mani il nuovo CD degli Imagine Dragons. << Grazie Jas, grazie davvero >> Sussurrai emozionata.Per quanto ormai le canzoni si potessero scaricare da Itunes, io amavo prendere tutti i CD dei miei artisti preferiti, e gli Imagine Dragons facevano parte della categoria.Arrivammo a scuola, e un groppo mi si formò in gola, sorrisi e scesi dalla golf di Jasmine, infilai i Ray Ban neri e mi avviai con Jas verso gli altri.

<< Ma guardala! Ha appena compiuto 17 anni e già va in giro a pavoneggiarsi! >> La voce di Patrick mi fece spuntare un sorriso naturale sulle labbra, lo raggiunsi e lo abbracciai. << Stronzo >> bisbigliai tirandogli uno scappellotto.<< Auguri Baby Bell >> mi porse un pacchettino e scossi il capo, lo afferrai senza proferire parola, sapevo già che era fiato perso in partenza, lo scartai e ci trovai una collanina di cauciù con un'ancora all'estremità. I miei occhi iniziarono a diventare umidi.

L'ancora.

Il mio simbolo.

<< Grazie Pat. E' bellissima >> Patrick era mio amico da quando avevamo messo piede al liceo. Io troppo imbranata e insicura, lui troppo buono, caparbio e gay.Era un gay dichiarato, preso in giro dalla maggior parte del corpo studentesco.Anche da lei.Ci dirigemmo verso la prima lezione, e continuammo così fino all'ora di pranzo; bene  o male avevo tutte le lezioni in comune o con Jasmine o con Patrick, eravamo un trio perfetto e ben assortito.Sentii il mio cellulare vibrare nella tasca anteriore dei jeans e lo afferrai , c'era un messaggio da parte di Jasmine.

Voi iniziate ad andare a mensa, io devo cambiarmi, mi sono venute le mie cose.Prendetemi da mangiare o vi ammazzo!A dopo!Xoxo

 
Sorrisi e mi diressi a mensa, sicuramente Patrick sarebbe arrivato in ritardo come al suo solito; rimisi il mio telefono a posto, e mi bloccai davanti la porta della mensa.

Era chiusa.Nessuno che entrasse o uscisse.Ero davvero così in ritardo?Uno strano senso di panico mi attanagliò lo stomaco, decisi di ignorarlo, abbassai la maniglia della porta, ma il mio cuore iniziò a battere forte, come se volesse avvertirmi di qualcosa.Spinsi leggermente la porta in avanti, poco a poco, sempre di più.Fino a che non sentii qualcosa cadermi addosso, mentre grosse risate si propagavano nella sala.

<< Auguri sfigata! >> Un forte odore di sugo mi colpì le narici, mi guardai ed ero completamente sommersa dal sugo.<< Sorridi! >> Un flash mi accecò, spostai lo sguardo a destra e a sinistra, e la trovai, seduta al suo tavolo, in preda agli spasmi causati dalle forti risate, aveva le lacrime agli occhi ormai, e rideva, con loro.<< Bella! Oddio, che diavolo...vieni, andiamo a cambiarci >> Scossi il capo e mi lasciai guidare negli spogliatoi da Jasmine e Patrick, lasciandomi alle spalle le grosse risate, l'umiliazione, e lasciandomi alle spalle soprattutto lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

<< Sorelle per sempre? >>

<< Per Sempre. >>

 

 

--

Beh, non è proprio una situazione rosea.

Da qui credo che la storia si sia un po' delineata, Isabella è molto buona, e tende a farsi sopraffare dagli altri, ma presto anche lei forgerà il suo bel caratterino, tranquille!

A voi le scommesse, Edward sarà un aguzzino o un salvatore?

Ps: dato che sono una studente universitaria ( Studentessa universitaria, triste e solitaria, nella tua stanzetta umida..  ), gli aggiornamenti saranno mensili.

Lo so che non è il massimo, ma i tomi che devo studiare non mi permettono una grande scelta! Certo che appena potrò scriveròe aggiornerò, solo che ci ho tenuto a dirvelo per correttezza.

 

A presto, Giuls.

 

  
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