Il piccolo Fenrir corre veloce nella notte, provando a salvarsi da un destino su cui ha sentito tante storie, una peggiore dell’altra.
La luna piena illumina un poco la foresta intorno, ma gli alberi sembrano troppo uguali ed è difficile concentrarsi con gli occhi appannati da lacrime di paura e il petto dolorante per la corsa; l’adrenalina non aiuta più già da un po’.
“Papà!” strilla disperato per l’ennesima volta, perché lo sa che suo padre è lì da qualche parte, sono venuti insieme a pescare, e forse stavolta lo sentirà e lo salverà da quella bestia che ha alle calcagna.
Un ululato spaventoso squarcia la quiete della notte, un richiamo mostruoso che segna il suo destino. Fenrir non si è reso conto di essersi praticamente venduto al demone, carne fresca da macello per le sue zanne aguzze.
Le gambe hanno già cominciato a cedere, quando una radice traditrice spunta dal fogliame e lo inganna, facendolo ruzzolare pesantemente a terra, lasciandolo sporco di sudore e terriccio.
Il ragazzino vorrebbe alzarsi, provare a combattere ancora un po’, ma non trova la forza. È stanco, ha freddo, probabilmente suo padre è già morto. Che senso ha provare ancora a scappare?
Eppure anche stavolta, quando il lupo si avvicina abbastanza da poter sentire il puzzo del suo fiato sul collo, Fenrir prova a implorare, perché non gli è rimasto altro. “Ti p-prego, non farmi del male!”
Forse la belva sente la sua supplica, sicuramente non la ascolta. Per un secondo solo, Fenrir fissa gli occhi troppo umani di quel mostro con terrore, cercando un barlume della persona che era solo il giorno prima. Ma non trova nulla.
Trema, quando sente i denti affondare nella sua spalla. Il morso è quasi delicato, ma brucia come fuoco liquido nelle vene, e gli lascia in bocca un sapore ferroso. Solo più avanti si accorge di aver addentato la sua stessa lingua in un tentativo vano di non urlare a pieni polmoni. Comunque non lo sentirà nessuno.
Perde i sensi durante una nuova scarica di dolore, causata da un artiglio troppo affilato sul costato.

Angolino dell'autrice :)

Ecco la mia prima incursione nel fandom di Harry Potter. Non l'avrei mai fatto se non fosse stato per il contest di fa92, quindi è merito (o colpa, dipende da come la vedete voi xD) loro per questa mini-raccolta. Non ho messo l'avvertimento OOC perché immagino che anche Greyback fosse un normale ragazzino spaventato quando l'hanno morso. Il rating è giallo perché non ci sono particolari dettagli riguardo alle scene, è tutto un po' veloce, ma se ora o più avanti qualcuno pensasse che sarebbe più adeguato mettere rating arancio, fatemelo presente e cambierò volentieri!
Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo e ci vediamo tra un paio di giorni!