Clashing Feelings


E’ strano,si dice ogni volta che non si capisce l’importanza di qualcuno finchè non lo si perde irrimediabilmente per sempre.
Nessuno fa mai caso a queste parole e nessuno puntualmente si sofferma mai a riflettere su ogni loro piccola sfaccettatura nascosta.
Crediamo sempre che ogni singola cosa,ogni singola persona che entra a far parte della nostra vita,sia destinata ad esserci per sempre.Ed inconsciamente siamo fermamente convinti che esse durino in eterno.
Alle volte siamo così ottusi,così ciechi da rifiutarci di comprendere e di ascoltare per poi ricordarci troppo tardi delle cose che avremmo potuto o dovuto fare,delle cose che avremmo potuto o dovuto dire.
Di fronte alla prospettiva della morte tutto sembra irrimediabilmente perduto,sbiadito come un ricordo ormai evanescente e privo di significato.Tutto perde consistenza e la mente si chiude a riccio attorno ad un mondo ovattato.
Bonnie è morta.
Nella sua testa quelle tre semplici parole continuavano a vorticare senza sosta.Aveva provato,e lottato invano contro di esse cercando di ricacciare il senso di vuoto nei meandri della sua memoria.
Si era sforzato con ogni singola fibra del suo corpo ormai morto da secoli di trasformare la sensazione di abbandono in rabbia e poi collera.
Per un solo singolo istante aveva desiderato prendere a pugni Jeremy,pur di non lasciare che le emozioni prendessero il sopravvento.
Ma nell’esatto momento in cui si era rispecchiato negli occhi scuri di Jeremy Gilbert,tutto si era sgretolato come una diga che non riesce più a contenere la portata d’acqua.
Lo aveva abbracciato forte,permettendo ai suoi occhi chiari di diventare lucidi ed imponendosi al tempo stesso di non piangere.Lui era Damon Salvatore e nessuna lacrima avrebbe solcato il suo volto.


La sua mano strinse forte la copertina del Grimorio di Bonnie,non curandosi affatto dei leggeri segni che la rilegatura aveva formato sulla sua pelle.Del resto era un vampiro ed in un battito di ciglia erano già scomparsi.
Quando fu il suo momento di deporre l’oggetto sulla tomba improvvisata,si fece avanti con la sua solita andatura elegante sebbene nella sua testa tutto urlasse di dolore.
Esitò qualche secondo prima di lasciare andare quell’ammasso di pagine,quasi come se attraverso quel gesto non volesse ancora lasciar andare del tutto il ricordo della streghetta.
Non avrebbe mai creduto che un giorno Bonnie Bennett sarebbe stata in grado di farlo sentire così. Solo,perduto,vuoto.
Lei era riuscita anche in questo,dovette ammettere con rammarico mentre posava il tomo accanto ai pon pon da cheerleader rossi e neri.
Per un attimo il suo sguardo si soffermò sulla fotografia incorniciata posta lì da Jeremy ed i suoi occhi ghiaccio si posarono sul volto sorridente di Bonnie.
Un solo attimo fu sufficiente per permettergli di imprimere nella mente il suo ultimo ricordo riguardante Bonnie.L’avrebbe ricordata per sempre così:sorridente,spensierata e felice.
Tornò al suo posto in silenzio,con gli occhi ancora lucidi e prossimi a quel pianto che si impediva di versare non solo per il bene di Elena ma soprattutto per il suo.
Sapeva per certo che se lo avesse fatto,si sarebbe sentito vulnerabile e debole diventando tutto quello che si era prefigurato di non esser mai più da quando era diventato immortale.
<< Suoniamo questa campana in onore di Bonnie.Nel suo ricordo….Lei dice che non va da nessuna parte e che è stata qui per tutto il tempo.Bonnie vi ha guardato avere l’estate della vostra vita.E vi ha visto felici. >>
Le parole di Jeremy lo riscossero dai suoi pensieri e dalla fitta allo stomaco unita al groppo in gola che non accennava a scomparire.
I suoi occhi si puntarono automaticamente sul posto vuoto accanto al ragazzo,quasi come se sapesse già che è lì che Bonnie si trovava in quel momento.
<< Elena so che ora penserai che non potrai mai avere una vita normale e che dovrai essere qui per tutti quanti ma non è così.Ognuno troverà la sua strada per cui rimpacchetta le tue cose,tornatene al college e goditela. >>
A quelle parole vide il volto della sua ragazza sorridere tra le lacrime per poi lasciarsi andare ad un singhiozzo non trattenuto.
<< Non hai fatto nulla di sbagliato Matt.Tu lo sai che ti avrei risposto con 300 email se avessi potuto.Mi manchi….E Caroline,ti ho guardato decorare quella stanza del dormitorio come se ne andasse della tua vita.E lo so che il college non è tutto quello che ti aspettavi e che ti senti come se ti mancasse qualcosa.Ma…Tyler. >>
Jeremy interruppe le parole di tramite di Bonnie non appena la figura del loro amico licantropo fece la sua comparsa.Damon lo osservò posare la sua rosa bianca sulla tomba ed abbracciare Caroline.
Improvvisamente sentì mancargli l’aria nei polmoni,sebbene non avesse affatto bisogno di respirare per vivere.Si sentì svuotato e privo di forze.
Fu in quel momento che la totale consapevolezza che tutto quello era reale,davvero reale,lo schiacciò come un macigno.
E fu allora che lasciò spazio alle emozioni entrando in lotta con esse.Sapeva che era sbagliato,contraddittorio,ma sentiva di provare anche odio per la streghetta.
Odio per dover fare a meno di lei d’ora in avanti,odio per il dover rinunciare per sempre alle loro battute puntigliose.
E soprattutto odio perché gli sarebbe mancata terribilmente.Gli sarebbe mancata in un modo in cui non pensava sarebbe mai potuta mancargli.
Si chiedeva se Bonnie avesse in serbo anche per lui qualcosa da dire prima che l’arrivo di Tyler interrompesse il tutto.
In passato aveva profondamente trovato irritante quella ragazzina fin troppo saccente per i suoi gusti,mentre ora non desiderava altro che poter sentire ancora una volta la sua voce anche se per rimproverarlo.
Vide gli altri avviarsi verso le macchine,ma lui sentiva di aver bisogno di qualche minuto ancora.Dei minuti in cui avrebbe potuto esternare ciò che sentiva senza che gli altri sentissero.
<< Sai Bonnie in questo momento dovrei odiarti profondamente eppure per qualche strana ragione non riesco a fare a meno di sentire come se una parte di me fosse scomparsa.Non abbiamo mai avuto un rapporto amichevole,spesso e volentieri finiva sempre con me disteso per terra a causa di quei tuoi dannati aneurismi.E fa terribilmente schifo,Bonnie.Fa schifo il dover parlare al tuo fantasma,il non poter più percepire la tua presenza,la tua petulante voce che mi rimprovera per ogni gesto.Fa terribilmente schifo la consapevolezza che non potrò più chiamarti e che non potrai più far parte delle nostre vite in modo reale.Ma se c’è una cosa che ti prometto,che ti giuro è che ti riporterò indietro.Lo farò fosse l’ultima cosa che faccio nella mia vita.Lo farò non solo per Elena o per Jeremy,ma lo farò soprattutto per me stesso.Perchè Elena alla fine aveva ragione,Elena ha sempre ragione.Ho iniziato a volerti bene ed è totalmente ingiusto che io te lo dica proprio quando ormai è troppo tardi.Perciò ti chiedo solo di tener duro e di non arrenderti,perché questa volta sei tu che hai bisogno di noi.
E sono io che ho bisogno di te. >>
Dopo quelle parole,osservò per un’ultima volta gli oggetti davanti a sé prima di imboccare il sentiero tra gli alberi che l’avrebbe condotto alla sua auto.
A testimonianza delle sue parole una sola lacrima scese dai suoi occhi di ghiaccio,ma fu sufficiente per far sorridere la figura invisibile dietro di lui.
Sul volto di Bonnie si aprì un sorriso sincero in contrasto con le lacrime sul suo volto scuro.Aveva sentito ogni parola di Damon anche se lui non poteva vederla.
E mentre il sole calava a Mystic Falls,nel vento e tra le fronde degli alberi si perdeva la sua voce.
<< Ti voglio bene anche io Damon.Non lascerò mai nessuno di voi,sarò sempre accanto a voi e nei vostri cuori.Starò bene.Voi tutti starete bene. >>


Angolo autrice:


Dopo aver visto la puntata 5x04 non ho potuto fare a meno di scrivere la mia versione che comprende tutte le emozioni che Damon deve aver provato in quegli attimi.
C’è stato più Bamon in questa puntata che in tutte le serie precedenti ed ho sinceramente ammirato Damon in ogni singolo istante.
Trovo che la reazione era quella giusta,quella che ci si sarebbe aspettato da lui.Non ha versato una sola lacrima eppure nel suo sguardo sofferente e lucido era racchiuso tutto un universo di parole non dette.
Se Bonnie avesse potuto dire anche di lui qualcosa come ha fatto per gli altri,sono sicura avrebbe ammesso che gli sarebbe mancato prenderlo in giro o rimproverarlo per ogni gesto.E sono altrettanto sicura che avrebbe ammesso di volergli bene.
Spero quindi di essere riuscita a rendere bene la scena come l’ho pensata io e come avrei voluto finisse la puntata.
Sara