26/10/2013
9 recensioni
Nord
Da queste terre lontane giunge solo una lieve brezza calda, il sospiro bollente dei draghi che la popolano da millenni.
Qui ove la neve non ha mai toccato il suolo e i deserti sono del colore dell’oro.
O almeno, così erano prima della guerra.
Adesso è il rosso scarlatto del sangue a dominare questi splendidi e aridi paesaggi.
I draghi, eterni protettori di quelle terre, ansimano, stanchi e sfiancati da questa situazione che, come ben sanno, non avrà mai veramente una fine. Gli uomini sono esseri bellicosi: nascono nel sangue e nel sangue crescono, vivono e muoiono come zecche.
Uomini… stupidi esseri portatori di sventure.
Da queste terre lontane giunge solo una lieve brezza calda, il sospiro bollente dei draghi che la popolano da millenni.
Qui ove la neve non ha mai toccato il suolo e i deserti sono del colore dell’oro.
O almeno, così erano prima della guerra.
Adesso è il rosso scarlatto del sangue a dominare questi splendidi e aridi paesaggi.
I draghi, eterni protettori di quelle terre, ansimano, stanchi e sfiancati da questa situazione che, come ben sanno, non avrà mai veramente una fine. Gli uomini sono esseri bellicosi: nascono nel sangue e nel sangue crescono, vivono e muoiono come zecche.
Uomini… stupidi esseri portatori di sventure.
Est
Il vento ulula, graffia e morde come le fiere che abitano questi territori insidiosi e poco esplorati dagli esseri umani.
Qui dove le montagne sono così alte e superbe da sembrare enormi giganti incaricati di reggere la volta celeste. Neve incontaminata ne imbianca le cime ripide, orlandole poi con collane di nubi chiare d’estate e nere e gravide di mal tempo in inverno.
Pochi e deboli insediamenti chiazzano i fianchi dei monti come le macchie del manto di una lince.
In questi luoghi selvaggi dove gli uomini hanno le schiene storte e indossano pelli di lupo, le voci della guerra non sono ancora arrivate, ma lo faranno presto.
Il vento ulula, graffia e morde come le fiere che abitano questi territori insidiosi e poco esplorati dagli esseri umani.
Qui dove le montagne sono così alte e superbe da sembrare enormi giganti incaricati di reggere la volta celeste. Neve incontaminata ne imbianca le cime ripide, orlandole poi con collane di nubi chiare d’estate e nere e gravide di mal tempo in inverno.
Pochi e deboli insediamenti chiazzano i fianchi dei monti come le macchie del manto di una lince.
In questi luoghi selvaggi dove gli uomini hanno le schiene storte e indossano pelli di lupo, le voci della guerra non sono ancora arrivate, ma lo faranno presto.
Sud
L’aria che giunge dal Sud è malsana come i luoghi da cui proviene.
Paludi nere che crescono su nature morte e decomposte, ammorbando l’aria con il loro odore di putrefazione, compagne inseparabili delle mosche, così tante da oscurare il cielo. Abissi infiniti si aprono come bocche demoniache a inghiottire a tratti la terra, come se essa stessa si vergognasse di tanta desolazione e tanto disfacimento da volerlo nascondere.
Il Sud e i suoi popoli dalla pelle chiara sono stanchi di morte, la vedono tutti i giorni al loro risveglio, per questo possono permettersi di respingere la guerra.
In fondo la loro è una terra malata che nessuno vuole.
L’aria che giunge dal Sud è malsana come i luoghi da cui proviene.
Paludi nere che crescono su nature morte e decomposte, ammorbando l’aria con il loro odore di putrefazione, compagne inseparabili delle mosche, così tante da oscurare il cielo. Abissi infiniti si aprono come bocche demoniache a inghiottire a tratti la terra, come se essa stessa si vergognasse di tanta desolazione e tanto disfacimento da volerlo nascondere.
Il Sud e i suoi popoli dalla pelle chiara sono stanchi di morte, la vedono tutti i giorni al loro risveglio, per questo possono permettersi di respingere la guerra.
In fondo la loro è una terra malata che nessuno vuole.
Ovest
Diamanti gassosi e limpidissimi galleggiano nell’atmosfera di questi terreni dove i ghiacci sono eterni e azzurri, così chiari da fondersi con il cielo impedendo di distinguere gli uni dall’altro.
Quando soffia il vento è così gelido da bruciare i polmoni, unico rimedio per sopravvivere qui è bere il “Ghiaccio Bollente”, potente liquore estratto dal profondo della terra, là dove il calore è forte e la vita è in grado di sbocciare.
I popoli di queste lande sono come la terra stessa: gelidi e letali, ottimi combattenti che non attendono altro che una nuova guerra per far girare la loro economia sempre ristagnante e ampliare i propri già vasti domini.
Drakkas
La bellezza estrema della terra sa sorprendere, sempre.
Questa è Drakkas: dalle terre alte a quelle basse, dai mari ai deserti, dalle lande grasse e feconde a quelle sterili e aride. Un capolavoro divino di similitudini e opposti che si alternano, si fondono e cambiano; senza distruggersi, senza crearsi veramente, ma solo trasformandosi.
Terra amata dal più umile dei mendicanti sino al più potente dei Re.
Drakkas. Il cui nome è sulle bocche e negli occhi di tutti…
Drakkas, per la quale si combatte questa guerra.
Terra per la quale Dagh dagli Occhi d’Argento ed eterno Protettore è pronto a morire.
La bellezza estrema della terra sa sorprendere, sempre.
Questa è Drakkas: dalle terre alte a quelle basse, dai mari ai deserti, dalle lande grasse e feconde a quelle sterili e aride. Un capolavoro divino di similitudini e opposti che si alternano, si fondono e cambiano; senza distruggersi, senza crearsi veramente, ma solo trasformandosi.
Terra amata dal più umile dei mendicanti sino al più potente dei Re.
Drakkas. Il cui nome è sulle bocche e negli occhi di tutti…
Drakkas, per la quale si combatte questa guerra.
Terra per la quale Dagh dagli Occhi d’Argento ed eterno Protettore è pronto a morire.
Fine...
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***
HOLA a tutti voi che state leggendo! ^_^
Sono ManuFury… e mi sono di nuovo buttata in un piccolo fantasy grazie all’ispirazione derivata al Contest “Nelle botti piccole c’è il vino buono” indetto dalla grandissimi fravgolina!
Ammetto che potrebbe parere… particolare… ^^’’
Ho sperimentato un nuovo tipo di stile e lessico, uscendo un po’ da quello che sono solita usare…
E ammetto anche che molti di voi non capiranno una bell’emerita **** di tutto questo, ma questa introduzione è una sorta di Spin – off della storia "Il Richiamo del sangue"…
> Con questa Raccolta mi sono Classificata QUARTA al Contest: "Neoteroi" indetto da Rebecca97
Che altro posso dire?
Ah sì, che vi devo ringraziare già solo per essere arrivati fin qui! ^^
Un bacione a tutti voi… e alla prossima! ;)
ByeBye
ManuFury! ^_^
