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Autore: elasticmind    26/10/2013    1 recensioni
Salve! mi trovo a riscrive la mia prima Fanfic abbandonata un bel po' di tempo fa. Protagonisti sono i nostri amati personaggi di Harry Potter con l'aggiunta della giovane Coco valente grifondoro, amica delle nostre serpi preferite e che bhe il resto è tutto da scoprire.. amori gelosie amicizie e magie.. :)
tratto dal IX cap
"Come sei bella. Sei bella ed io l’ho sempre saputo ma solo ora lo riconosco. Coco.
Mi volto e vado via. Se prima volevo chiederti scusa ora non so che dirti. Ora sono io ad aver bisogno di pensare. Hai rotto i miei equilibri. "
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Ginny, Luna/Theodore, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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I Capitolo- A new day has come


Prima un occhio. Poi un altro. Una luce bianca mi inonda proprio come l’ultima volta. Guardo in alto. Sulla mia testa una volta divisa in quattro. Quattro colori. Quattro animali disegnati . Quattro simboli.. E quattro occhi a guardarmi. Con voce melliflua “Si è svegliata” sento parlare il primo paio di occhi. Un uomo dai capelli neri e untuosi che gli ricadono lisci lungo gli spigoli del viso e con il suo naso aquino sembra scrutare ogni mia mossa. La tunica nera che indossa lo rende ma viene subito affiancato dal secondo paio di occhi. Questi appartengono ad un uomo anziano. Ha una lunga barba bianca e l’aria saggia, indossa abiti strambi. Anche lui mi osserva ma i suoi occhi visibili dietro ad un paio di occhiali a mezza luna, non mi incutono terrore o soggezione. Semplicemente mi fanno stare meglio. Mi fanno sentire al sicuro. Come se mi fossero familiari. Come se fossero occhi che vogliono bene. Come se quest’uomo mi volesse realmente bene. Ma poi inizio a ricordare.Dove mi trovo? Mamma? Papà? La piccola Amy? E soprattutto chi sono queste persone?

Mi alzo si soprassalto. “Giù giù piccolina. Non fare movimenti bruschi” .Mi ammonisce il vecchio dall’aria saggia. “ Chi siete? Dove mi trovo? E la mia famiglia” chiedo incalzante. Le domande mi escono così, di seguito una dietro, l’altra senza freni. “ Sono il professor Albus Silente e quello che vedi accanto a te è il professor Severus Piton”. Lancio un’occhiata a l’uomo vestito di nero. Mi guarda torvo.. Abbasso lo sguardo. Non riesco a reggerlo. Intanto l’uomo dalla barba bianca continua il suo discorso. “ Signorina Coco le volevo dare il benvenuto nella scuola di magia e stregoneria di Hogworts! Anche se in realtà l’anno scolastico non è ancora iniziato ma comunque”. Magia? Stregoneria? Credo di essermi persa qualcosa“ Mi scusi professore ma penso di non aver capito.” Affermo. “oh si piccola tu ancora non lo sai ma sei una maga” Il mio sguardo perplesso gli fa intuire che continuo a non capire. “ una maga da parte della tua nonna paterna. Colei di cui porti il nome. Povera Gabrielle. Era una maga molto potente.” Da un piccolo sospiro e osserva il vuoto ricordando forse qualche memoria legata alla nonna Gabrielle. Sto per chiedere dei miei genitori quando il professor Piton mi anticipa. “ Professor Silente io vado penso che sia ora che la bambina sappia” e con una riverenza si allontana dalla stanza. Silente mi guarda negli occhi. I suoi occhi azzurri, molto simili ai miei ma più profondi e inquisitori, sono velati di lacrime. Si avvicina. Si siede accanto a me e dolcemente, con fare paterno, mi prede la mano e inizia il suo racconto.

“ Ieri Signorina Gabrielle” “Coco” lo correggo “Preferisco Coco” Mi sorride e ricomincia “ Allora Coco. Ieri è stato il tuo undicesimo compleanno e di conseguenza sei entrata a far parte del mondo dei maghi e hai avuto pieno accesso ad Hogworts. Dove ci troviamo adesso.” Quindi mi trovo ad Hogworts. Mi guardo in giro e lo studio è ricco di colori e di immagini. Silente continua “Ma vedi Coco. Non tutti i maghi sono buoni. Sono come i babbani.” “ Cosa sono i babbani?” chiedo “Ah giusto. A volte dimentico che tu non ne sapevi nulla. I babbani sono per noi coloro che non hanno la magia. Comunque dicevamo. Ci sono maghi buoni e maghi cattivi.” “Mi scusi ma con questo?” Domando impaziente “ Lascami continuare e capirai da sola. Dicevo non tutti i maghi sono buoni e alcuni di questi non vogliono che quelli come te, figli di babbani, frequentino il mondo magico. Così anni fa si sono riuniti e insieme hanno deciso di sterminali. Mi dispiace Coco i tuoi genitori hanno cercato di proteggerti e noi siamo arrivati troppo tardi. Davvero mi dispiace”

Un silenzio tombale cade nella stanza. Non riesco a parlare. Non riesco a dire più nulla. La figura di mia madre poi quella di mio padre quella della piccola Amy di noi tutti insieme mi scorrono davanti. Non ci posso credere. Non è possibile. È una sottospecie di sogno. Si ora io mi sveglierò e il tutto questo sarà solo un brutto incubo. La magia,Hogworts, Silente sarà tutto un brutto sogno. Perché non è possibile. Ma lo sguardo pieno di commozione di Silente, non può che alimentare i miei dubbi. Questo non è un sogno. Loro non ci sono più. Sono sola. Completamente sola. E non posso. Non posso essere sola. Io ho 11 anni. Non so nulla. non so come comportarmi non so cosa fare. Io semplicemente..

“Io…” vorrei continuare ma le parole mi muoiono in gola. Calde lacrime mi solcano le guance. “ fino all’inizio della scuola andrai a stare in un piccolo hotel. Non preoccuparti per le spese provvederò io. Per un alloggio futuro si vedrà. Le tue cose sono state portate già nella nuova stanza. Nell’hotel troverai una donna. È Madama Clack lei ti spiegherà tutto meglio anche riguardo alla scuola. Ci vediamo a settembre Coco”.

Ad un tratto Silente non c’è più insieme con i suoi occhioni dolci e il suo bizzarro studio.Mi trovo in quella che è l’entrata di un albergo. Una donna dai bianchi capelli e un sorriso luminoso mi si avvicina mi prende per mano e mi conduce in una stanza. Si presenta come madama Clack. La stanza è poco luminosa, e l’arredamento non è dei migliori. Ma non riesco a pensare ad altro se non alle parole di Silente. Sto male e un peso allo stomaco non riesce a lasciarmi in pace. Madama Clark mi fa accomodare e scoppio nel mio pianto liberatorio. Piango e non riesco a fare altro. L’aria sembra non passare per i polmoni. Il mio corpo rifiuta tanta sofferenza. Mentre ancora ho il volto rigato dalle lacrime la donna inizia a parlarmi della magia, di Hogworts , di Voldemort, dei Mangiamorte, di Grifondoro e Serpeverde e di Harry Potter….
  
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