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Autore: Kay    29/10/2004    0 recensioni
la festa di Natale, come la passeranno i nostri beniamini?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Takao Kinomiya, Max Mizuhara, Kei Hiwatari, Rei Kon, Professor Kappa, Hilary
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2 BUON CAPODANNO Era il 31 dicembre mattina. I Bladebreakers avevano passato la notte da Takao per festeggiare la sera dopo il Capodanno, visto che il Natale l’avevano passato da Kei –passato in un certo senso, visto il casino che era successo-. Il primo a svegliarsi fu nonno J… Nonno J: ahw! Rei era sceso in cucina per preparare la colazione e quando lo vide si spaventò a morte! Rei: nonno! Ma lei è un orologio a cucù! Nonno J: se è per questo tu sei una capra! Rei: ma io non stavo scherzando! Crede che non sappia che siamo al 31 dicembre e non al 1 aprile! Non ho fatto nessun pesce d’aprile! Nonno J: neanche io scherzavo, guardati. Il cinese si guardò ad uno specchio. Aveva un ciuffetto di barba sul mento e delle corna in testa, per non parlare delle sue mani, dei suoi piedi e della sua faccia! In quel momento si sentirono dei lamenti provenire dalla stanza. ???: ohi ohi ohi! Rei: ma è la voce di Hitoshi! Ma dov’è? Hitoshi: sono qui Rei! Sono l’angolo della stanza! Rei: forse è un incubo!? Takao: non ne sarei tanto sicuro! Rei si voltò e vide un Takao elefante che teneva con la proboscide una busta di plastica piena d’acqua con dentro qualcosa e una Aì puzzola! Al contrario di quando aveva visto nonno J, si stava mettendo a ridere a squarciagola e a rotolarsi per terra. Aì: non c’è niente di divertente! Max: ha ragione! Rei: Max? Dove sei? Max: dentro la busta che porta Takao! Sono diventato un pesce! Rei: meglio una capra. ???: qualcuno di voi ha fame? Aì: si! Ma chi ha parlato?! Prof: io! Dalla cucina arrivò un frigorifero e nel vederlo, tutti rimasero con la mascella incollata al terreno! Ci fu una risata generale, poi si sentì un urlo provenire dalla stanza di Kei! NOOOOOOOOOOOO! Takao: questa era la voce di Kei! Nonno J: probabilmente è stato trasformato anche lui! No! A chi insegnerò il kendo!? Era il mio migliore allievo! Era come un secondo figlio per me, anzi un nipote! Per fortuna deve esserci ancora Daichi da qualche parte della città! Tutti: per favore! Non ci pare il momento adatto per il kendo! Takao: secondo voi, Kei in che cosa si è trasformato? In quel momento Kei scese, correndo, in cucina. Aì/Rei/Max: Takao hai invitato la tua fidanzata? Kei: non fate ridere! Il mio fisico perfetto! Guardatemi! Sono diventato un porco! Aì: io lo sapevo! Tutti: O.o? Aì: è una storia lunga! Kei: non in quel senso! Mi sono trasformato in un maiale! Un suino, vi rendete conto?! Proprio io che non voglio farmi in quattro per nessuno! Takao: perché? Kei: perché i maiali, quando li uccidono, diventano quattro salami giganti! Max: e io che devo fare allora?! Il pesce d’aprile? Rei: volete smetterla con i pesci d’aprile? Mi fate venire fame! E… (Rei guarda Max ghignando)… eh, eh! Max: non guardarmi in quel modo! E poi ora sei una capra! Hitoshi: secondo voi perché siamo diventati oggetti o animali? Rei: forse per qualcosa che abbiamo mangiato? Max: Rei, quando parli, guarda da un’altra parte e non me! Nonno J: io e Hitoshi abbiamo mangiato del pesce ieri sera, le acciughe e il tonno. Rei: ho detto di non parlare di pesci! Takao: io del gelato confezionato, il magnum Gola dei sette peccati. Kei: c’è ancora? Takao: era dell’estate scorsa. Max: io, Rei e il professore abbiamo mangiato pane e prosciutto. Kei: io e Aì siamo usciti e abbiamo mangiato in un ristorante del sushi. Rei: cosa?! E non mi avete invitato?! Kei: ad una serata con la mia ragazza io non invito estranei! Rei: la tua cosa? Rei si ritrovò con la faccia attaccata ad un muro, dopo che Kei gli tirò un pugno per aver parlato troppo. Hitoshi: non è questione di cibo, ognuno ha mangiato cose diverse! Aì: comunque, io non posso uscire conciata così! Takao: possiamo fare uno spettacolo d’animali! Forse ci prendono a “Le iene”! Kei: là ci lavorano le persone! Si chiama “Le iene” perché fa ridere e la iena è un animale che ride sempre! Aì: ah! Dimenticavo! Qualcuno sa cosa mangia una puzzola? Max: io posso mandare qualcuno al supermercato a comprarmi il mangime per pesci. Rei: le capre mangiano il sale. Takao: gli elefanti, le noccioline. Kei: i maiali mangiano di tutto. Prof: e noi tre?! Siamo un frigorifero, un orologio a cucù e un angolo della casa! Nonno J: secondo me allora è una punizione! Takao è stato punito perché è pigro! Takao: e tu perché usi le brutte maniere e sei un brutto vecchiaccio! Improvvisamente entrò un ippopotamo con un cappello a bombetta! Era il presidente Daytenji! Presidente: è successa una cosa terribile! Tutti: ce ne siamo accorti! Presidente: io so cos’è successo, in altre parole perché ci siamo trasformati! Tutti: perché? Presidente: è colpa del principe! Dovete andare al castello alla fine dalla città, subito! I ragazzi uscirono, tranne il professore, il nonno di Takao e Hitoshi, da casa Kinomiya e si diressero alla stazione del tram, guidati da Kei. Lì incontrarono Daichi, anzi un topo. Takao: Daichi! Sei un topo! Aiuto! Io ho paura di quelli come te! Daichi: meglio essere un topo che un elefante grosso e grasso! Si sentirono applausi e qualcuno lanciò addirittura delle stelle filanti, in onore del piccolo ragazzo che aveva insultato Takao. Arrivò, poi, il tram e gli sportelli si aprirono, così tutti e sei i ragazzi salirono a bordo. Rei: il castello del principe si può raggiungere in tram? Kei: certo! Takao: fortuna che fanno salire anche gli elefanti, ma per il topo non potevano fare un’eccezione?! Daichi: smettila pachiderma! Max: stiamo per arrivare. Il tram si fermò, i sei amici scesero e si diressero al maniero, che era sulla cima di una collina. Arrivati, entrarono e si diressero verso la sala del trono. Aì: è permesso? Max: c’è qualcuno seduto sul trono. Daichi: lo vedo anch’io, ma non capisco chi o cosa sia?! I magnifici sei si avvicinarono e videro… Yuri: salve a tutti! Io sono il principe Yuri! Il principe aveva la faccia di un gabinetto! Tutti: il principe è un cesso?! Yuri: badate a come usate i vostri volgari vocaboli! Nelle mie vene scorre sangue blu! Kei: vale a dire acqua con il cloro. Yuri: ma no! Kei: è soltanto acqua fresca? No, ma cosa dico? L’acqua nel casso è sempre piena di… Yuri: e taci razza di volgare popolano comune senza neanche una moneta bucata! Kei: a chi volgare popolano comune senza neanche una moneta bucata?!!! Tu non sai chi sono io! Yuri: un salame ancora vivo, una salciccia? Kei: no, ma lasciamo perdere; anche se sei un rubinetto non capisci un tubo! Yuri: sei il pacco di wrustel Wuber che scappa quando vede che cucinano i suoi simili! Quello della pubblicità! Kei: hai fatto un buco dentro l’acqua riempita nella tua faccia! Io sono il nipote del presidente dell’associazione Hito! Yuri: e allora? Comunque, qual è lo scopo della vostra visita? Aì: come se non fosse evidente! Max: vogliamo sapere perché siamo diventati degli animali! Yuri: è colpa della zia strega che ha trasformato me e i miei sudditi in oggetti o animali! In quel momento una strega che volava su una scopa, piena di rughe in faccia, con degli stracci e uno strano cappello comparve da fuori la finestra. Hilary/la zia strega: e così sarebbe colpa mia! Brutto scansafatiche! Tuo padre mi aveva ordinato di punirti se all’inizio del terzo superiore non ti fossi comportato meglio di prima! E non provare a negarlo! Fin da piccolo mettevi sempre sottosopra la tua camera, buttavi i rifiuti dove ti capitava! Poi non ti facevi il bagno perché avevi paura dell’acqua e bighellonavi tutto il giorno tenendoti i vestiti sporchi! Kei: la strega con la faccia piena di rughe ha ragione. Hilary: come ti permetti screanzato! Yuri: su vecchia racchia levaci il sortilegio e facci tornare come prima! Hilary: ma che maleducato! Finché non cambierai modi, rimarrai in quello stato! Yuri: oh scusa zietta, mi sono lasciato influenzare dalle parole del porco! La vecchia strega se ne andò via nella sua torre. Yuri: è tutta colpa tua razza di salsiccia ancora viva! Kei: sei sicuro? Rei: ha ragione, tua zia ti ha punito perché eri un maleducato! Max: comportati meglio, così ritorneremo tutti normali! Yuri: io non ho intenzione di comportarmi meglio, perciò arrangiatevi! Aì tira un sonoro schiaffo al principe, che inizia a diffondere acqua da tutte le parti. Kei: oh no! Il cesso si è tappato! Non tirate più lo scarico! Aì: senti un po’ io non voglio rimanere una puzzola! Rei: perciò vedi di darci un taglio con questa pagliacciata! Yuri: andiamo, non arrabbiatevi, perché non venite a fare una partitella a carte con il vostro principe? Tutti: perché vogliamo tornare normali!!! Yuri: ma perché sono un incompreso?! Ho chiesto a mia zia di trasformarvi tutti in animali; così nessuno mi avrebbe scherzato! Ma vedo che non è servito a niente perché mi trattate da schifo! Essere o non essere un lavandino? Questo è il problema! Kei: non mi è mai piaciuto Shakespire! Troppo pessimista! Takao: ha parlato! Kei: io non sono pessimista! Max: si vede! Daichi: comunque la colpa è del principe, non nostra; forse se riusciamo a convincere la strega della nostra estraneità al fatto ci farà tornare normali! Tutti: buona idea! I ragazzi andarono a chiederglielo ma tornarono nella sala del trono con scarsi risultati. Intanto si era fatta sera, erano le 22:30. Max: oh Dio mio! Non torneremo mai più normali! Kei: ho trovato la soluzione! Kei teneva un libro in mano e lo stava leggendo. Tutti si addossarono a lui. Rei: dove hai trovato quel libro? Kei: l’ho rubato alla strega quando siamo andati a trovarla, è un libro di magia! Aì: lo leggo io perché sono l’unica femmina tra voi! Prese il libro dalle mani di Kei. Takao: però dì bene le parole. Max: a volte sei distratta quando leggi, mi chiedo a cosa pensi?! Aì: veramente …ecco… okay, allora… ‘per rompere l’incantesimo numero quattromiladuecentosettantanove è necessario che una ragazza di sedici anni, coi capelli biondo rame, gli occhi che cambiano dal verde al grigio a seconda del tempo, e che abbia vissuto in un monastero in Russia, baci colui che è stato colpito per primo ’… ma è la mia descrizione! Yuri: bene, soluzione semplicissima! Forza baciami puzzola e tutti i nostri problemi saranno risolti! Kei: rallenta! Io non permetto a nessuno di darle un bacio! Aì: e io non voglio dargli un bacio! Rei: forse hai ragione, Aì. Me ne rendo conto, so che ti chiediamo una cosa impossibile, ma… pensa alle nostre vite da animali! Max: io dovrò frequentare una scuola per pesci! Daichi: io dovrò andare a vivere nelle fogne! Takao: io in Africa! Aì: avete ragione, non si può andare avanti così! Vieni qua cesso! Fatti baciare! Yuri: aspetta Aì! Prima di darmi un bacio, voglio dirti che una volta che tu me lo avrai dato, diventerò un bravo ragazzo, non direi una bugia ad una bella ragazza come te! Aì: se è un modo per uscire con me non ti bacerò! Tutti: Aì! è.é* Aì: ok! Rei: perfetto, qui dice che un bacio solo spezzerà l’incantesimo! Aì: guarda che non voglio dargliene più di uno! Yuri e Aì si scambiarono un bacio. Rei nel frattempo scattava delle foto a loro, Daichi parlava con un amico al telefono raccontandogli ciò che succedeva e Takao cercava di tenere fermo Kei che voleva uccidere il principe. La busta di plastica con dentro Max era caduta per terra. Una luce avvolse il principe Yuri dopo che Aì si staccò da lui. Tutti pensarono che stesse cambiando, ma rimase un gabinetto! Tutti: ma come?! Max: scusate, qualcuno può prendermi? Rei: aspettate un attimo! Il libro dice che la soggetta ragazza non deve aver dato un bacio a nessun altro ragazzo o l’incantesimo non funzionerà! Aì: ho baciato un cesso ed è rimasto un cesso!? Che schifo! Yuri: sono ancora un cesso?! Max: volete aiutarmi?! Rei: Aì hai già baciato qualcun’altro prima d’oggi? Kei: ci siamo baciati a Natale, mentre eravamo nascosti da Dunga e ieri al ristorante, anzi ieri… Rei: vi baciate e non ci dite niente?! Kei: sì! Cioè, no, ma poi abbiamo… Tutti: è tutta colpa tua, Kei! Tutti i ragazzi iniziarono a seguire Kei, a parte Daichi che si era fermato a leggere il resto del sortilegio e Max che era ancora a terra a chiedere aiuto. Max: aiutatemi! Daichi: ma qui c’è una post scriptum! Il sortilegio si annullerà automaticamente alle ore 23:00 del 31 dicembre! La campana del nuovo anno suonò l’ora delle 23. Tutti: torneremo normali? Improvvisamente ognuno riprese il suo aspetto e il povero Max riuscì ad alzarsi da terra. I sei ragazzi tornarono a casa dopo aver salutato il principe, che aveva cambiato carattere, e trovarono Hitoshi sdraiato a terra, nonno J attaccato al tetto e il professore incastrato tra il forno e la lavastoviglie! Tutti e tre dormivano! Takao: dico, ma li state vedendo?! Tutti: sì e abbiamo capito come mai sei nato in questo modo! Takao: cioè? Tutti: lasciamo stare. Takao: e dai! Tutti: sei un fesso! Kei: vogliamo andare ad una festa in piazza? Sono ancora le 23:30. Ho sentito che canta come ospite Ligabue! Tutti: ok! Arrivati in piazza, siccome c’era troppa gente, i ragazzi non riuscirono a vedere bene il cantante. Daichi: sentite, io ho fregato un passeggino; chi mi aiuta a salirci sopra? Takao: ti aiuto io, ma perché vuoi salirci? Daichi: perché non ci vedo niente con tutta questa gente! Takao aiutò Daichi a salire sul passeggino. In seguito, la folla cominciò ad agitarsi. Kei: Daichi, scendi dal passeggino, che lo chiudiamo! Daichi: ok, un attimo. Mentre scendeva, il giovane blader s’incastrò il piede nel passeggino. Daichi: il piede! Kei: chiudi il passeggino! Daichi: mi si è incastrato il piede! Kei non riusciva a sentire le urla di Daichi; intanto Aì si era incastrata i capelli nel passeggino, ad un gancio. Daichi: ahia! Il piede! Kei: chiudi il passeggino! Aì: fermo! I capelli! Cominciò ad esserci un casino; tutti iniziarono a gridare per qualcosa. Takao: ho perso Dragoon! Nel cercare il suo bey, Takao aveva tirato un pugno nell’occhio a Rei. Rei: oddio! Mi hanno colpito nell’occhio! Kei: chiudete il passeggino! Daichi: fermati! Non agitarlo così! Ho il piede incastrato! Aì: state attenti ai miei capelli! In mezzo a quella confusione, nessuno aveva sentito quello che dicevano gli altri. Una cosa era certa: tutti gridavano e si agitavano per qualcosa… Daichi: il piede! Aì: i capelli! Kei: il passeggino! Rei: il mio occhio! Takao: il mio bey! E in tutto questo, Max guardava Ligabue ignaro di quello che stava succedendo ai compagni. Solo una volta si girò verso di loro senza pensare a quello che stavano facendo chiedendo... Max: ma che sta succedendo? Alla fine di tutto, gli amici tornarono a casa di Takao alle 2 di notte. Kei: stupido passeggino! Voi due potevate dirlo di avere un piede e i capelli incastrati, però! Aì/Daichi: e cosa credi che abbiamo fatto per tutta la serata?! Takao: io pensavo di aver perso Dragoon, invece era solo a casa! Rei: però, tu, Takao, mi hai davvero quasi accecato un occhio con quel tuo maledetto pugno! Max: ma cosa stava succedendo? Tutti: lasciamo perdere! Finito anche questo! Spero che vi piaccio più del primo, ma se considerate il precedente più bello, cercherò di trovare qualche idea migliore! La prima parte è stata presa da una puntata di “Rossana”, a mia sorella piaceva molto questo cartone animato e mi ha chiesto di farle questo favore; la seconda mi è capitata veramente durante il Capodanno 2000. Mandate recensioni please! Saluti da Kay!^_^
  
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