Questa One-shot nasce principalmente per un motivo: Vogliono rovinare la mia Bromance prediletta! Ovvero il Brolin! ç__ç Dopo la prima di Mojo, sono usciti fuori tweet riguardanti la "Tensione Sessuale" tra Ben Wishaw e Colin Morgan. Eh, no! No! No! ç__ç Questa, quindi è una FANFICTION RISPOSTA A QUEI TWEET DEL CAVOLO!
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Ben... WHAT?!

La prima di ‘Mojo’ era stata un successo. A Colin tremavano ancora un po’ le gambe per l’emozione. Era stato tutto perfetto. Nulla era andato storto, per fortuna.
Tranne per una piccola cosa…
Appena acceso il cellulare, e fatto il login su Twitter, Colin si era accorto di una cosa.
“Ma che diavolo…?” era riuscito solo a commentare.
Una ragazza, sicuramente presente alla prima, aveva postato un tweet con scritto:
“Parecchia tensione sessuale tra Colin Morgan e Ben Wishaw” 
Colin sgranò gli occhi. Ma possibile che in qualunque ruolo recitasse lo accoppiassero sempre a qualcuno –sempre puntualmente uomo!-. Prima il Merthur, ora questo.
Che comunque il Merthur passasse perché era diventato Brolin, questa era un’altra storia. Il Brolin era diventato concreto, reale, sotto i suoi occhi stupiti.
Sempre più strano il fatto che la gente -anche se lui e Bradley cercavano di nascondere i loro sguardi di intesa- riuscisse sempre a scoprirli e farglielo notare.
“Questa è Bromance!” dicevano.
E Colin all’inizio era scettico… fin quando Bradley non lo aveva afferrato per le spalle e baciato profondamente. E, da quel giorno tutto era cambiato. Fino ad oggi.
Non avevano più contatti e di questo Colin se ne dispiaceva tantissimo. Certo, Bradley aveva le sue cose da fare, ma nemmeno un messaggio per augurargli buona fortuna gli sembrava assurdo.
Perché non si era fatto più vivo? Perché non partecipava di più alla sua vita? Insomma… si erano baciati! E Colin ne era profondamente infatuato! Quasi innamorato, se vogliamo dirla tutta.
Una pacca abbastanza forte raggiunse la sua spalla.
“Ottimo lavoro, Col” era Rupert che si complimentava con lui, Colin sorrise.
“Tu sei stato eccezionale, Rupert” ricambiò Colin.
Ben gli passò accanto gettandogli uno sguardo altamente fraintendibile.
“Beh, devo andare, adesso” mormorò Colin “Ragazzi, è stato un piacere. Alla prossima” salutò Colin.
Afferrò il cellulare, il borsone con i vestiti di scena e la sua sciarpa. Quella che Bradley gli aveva regalato alla sua festa di compleanno l’anno prima.
Colin strinse la sciarpa tra le dita e cercò di non pensarci, mettendosela attorno al collo.
“Buonanotte, ragazzi” augurò.
“Notte, Col” risposero gli altri.
Colin incurvò le labbra e poi uscì. Uscì dal retro perché tutte quelle fan e tutte quelle luci e autografi da firmare sarebbero stati davvero troppo… Era stanco morto, con una fame da lupi e una sete che nemmeno si poteva immaginare.
“Le gioie del teatro” commentò tra sé e sé.
“Andavi da qualche parte?” domandò una voce. Colin trasalì ma poi, accortosi di chi era, sospirò.
“Oh, Ben, sei tu” mormorò Colin riprendendosi dallo spavento. 
“Sì. Anche io esco dalla porta del retro. Sono troppo stanco per quello che c’è all'ingresso principale” motivò la sua scelta il collega.
“Beh, io l’ho fatto per lo stesso motivo” Colin sorrise.
“Sto morendo di fame” disse Ben.
“Anche io. Stra-morendo.” affermò Colin.
“Andiamo a mangiare qualcosa?” domandò Ben.
“Certo, perché no?” rispose affabile Colin. Si recarono in un piccolo locale di Londra che a quell'ora della notte era praticamente deserto.
Si sedettero e Ben ordinò un bistecca al sangue mentre Colin ordinò il suo solito pasto vegetariano.
Ricordando con un mezzo sorriso quando Bradley lo prendeva in giro.
“Ecco perché sei magro come una stecca! Non puoi andare avanti e vivere se ingerisci solo foglie!” e poi voltava gli occhi al cielo.
“Fatti gli affari tuoi, James. Io mangio quello che mi pare” aveva risposto asciutto Colin, facendo sorridere Bradley.
“Allora, Colin…” cominciò Ben, cominciando a tagliuzzare la bistecca nel suo piatto “siamo stati bravi, eh?” concluse, portandosi un boccone in bocca per poi masticarlo lentamente.
“Sì, ce la siamo cavata” rispose Colin, concentrandosi sulla sua insalata. 
“Ce la siamo cavata?” ripeté scettico Ben “Siamo stati magnifici!” commentò entusiasta.
“Sì” continuò Colin “Siamo stati bravi”
“Hey, Morgan, che ti prende?” domandò Ben, scrutandolo.
“Nulla. È tutto ok” rispose Colin con un mezzo sorriso stanco. Quando… dalla vetrina del locale, oscurata per metà vide una chioma bionda passare.
Oddio… poteva… Poteva essere lui?
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Bradley aveva sentito tanto parlare di questo ‘Mojo’. E voleva vedere quel suo piccolo idiota all’opera. Cercando di passare inosservato, si infilò il cappuccio e camminò indisturbato tra le fan di Colin e degli altri attori del cast che, per l’esattezza non ricordava nemmeno chi fossero.
Solo Rupert… e… Ben Wishaw. Che non gli era mai stato tanto simpatico. Troppo borioso e sicuro di sé.
Ad ogni modo, aveva comprato il biglietto. E… aveva assistito alla rappresentazione che con il tocco di leggerezza e freschezza di Colin risultava meravigliosa.
Bradley lo vide recitare sul palco e ricordò quando loro due erano le star della BBC del sabato sera.
Quanto era cambiato, Colin? Era cresciuto così tanto! Ricordava ancora quel ragazzino impacciato che aveva baciato con foga, mentre lui gli poggiava delicatamente le mani sulle spalle e ricambiava goffamente.
Era stato il bacio più bello della sua vita. E non l’avrebbe mai dimenticato. Tutto quello che non riusciva a capire era semplicemente il perché di quella loro divisione. Di quella loro lontananza ingiustificata.
Alla fine ci era arrivato. La lontananza era dettata dai loro impegni che li spedivano qua e la per il paese o addirittura per il mondo.
Non si erano più visti granché dopo la fine della serie che aveva segnato definitivamente la loro scalata al successo. E Bradley lo pensava e lo ripensava, continuamente.
Tanto che aveva comprato quei biglietti e sì, aveva rischiato di farsi scoprire in mezzo ad un bastimento di fan di Merlin che erano tutti lì per Colin. Così, si godette lo spettacolo.
Chissà cosa sarebbe successo se il pubblico avesse scoperto che lui era lì. Si sarebbe scatenato un inferno in terra. E la prima notizia dello spettacolo sarebbe stata “Bradley James assiste alla prima di Mojo. E il Brolin ha sempre un posto più grande nei nostri cuori”
Sperava solo che nessuno lo scoprisse.
Quando la rappresentazione finì, vide Colin sparire dietro le quinte insieme agli altri. Seguito a vista da quel… Ben Wishaw. Bradley storse la bocca e si preparò ad uscire prima degli altri.
Sicuramente se si fosse messo fuori ad aspettare, l’avrebbe visto ancora…
Così si mise in mezzo alle fan esultanti e speranzose di ricevere l’autografo di mister Morgan. Che per sua grande delusione, non si era presentato.
Dove diavolo era Colin?
Vide uscire tutti gli altri attori e li contò.
Mancavano solo… Colin e Ben. Dannazione. Bradley si fece strada attraverso quelle ragazzine scalpitanti e non appena riuscì a liberarsi dalla morsa della folla, scappò per raggiungere il retro del teatro. Di solito, chi non adorava il frastuono dei fans, si nascondeva e passava dal retro. Ma Colin non era nemmeno lì…
Dove diavolo poteva essere, allora?
Bradley diede un calcio sull’asfalto, graffiando la suola della scarpa.
“Dannazione” esclamò e cominciò a camminare, dando le spalle al teatro. Sembrava proprio che Colin non si volesse far trovare!
Mentre camminava, accendeva il cellulare e controllava twitter… Il tweet lo vide anche lui.
“Molta tensione sessuale tra Colin Morgan e Ben Wishaw”.
Ok. Adesso lo odiava ancora di più!
Ma quale tensione?! Ben si era semplicemente alzato di fronte a Colin mentre quest’ultimo era mezzo nudo. Tutto lì.
La gente a volte, ingigantisce le cose! Oppure, da fuori, si vedeva proprio questo… Bha. Qualunque cosa fosse, sperava non si allargasse. 
Fece scorrere lo schermo e lesse un altro tweet simile al primo. Si parlava tanto di questa “Tensione sessuale tra Ben e Colin”.
“Ma per favore!” commentò Bradley e cacciò il cellulare in tasca, irritato, continuando a camminare.
Stava per attraversare la strada quando sentì un strano campanello. Come quando apri la porta di una cartoleria e senti quel tintinnare distinto e fastidioso.
“Bradley” il biondo si sentì chiamare e voltò subito il capo, scorgendo Colin.
“Colin!” esclamò Bradley e si avvicinò a lui a passo veloce, sorridendo felice.
“Che ci fai qui? Insomma… credevo non venissi!” esclamò Colin.
“Invece ti ho visto!” Bradley rise “Sei stato un bomba!” si complimentò e poi gli prese entrambe le mani, allargandogli le braccia. “Fatti vedere… Dio… sei cambiato così tanto” e detto questo gli lasciò le mani per abbracciarlo. Avvicinò le labbra al suo orecchio e sussurrò un: “Mi sei mancato”
Quella piccola frase fece tremare il cuore a Colin e il suo piccolo terremoto interiore risuonò per le strade deserte di Londra.
“Anche tu” rispose Colin.
Bradley lo prese per mano e lo trascinò via. Colin però sembrava restio nel seguirlo.
“Che c’è?” domandò Bradley.
“Non sono solo” disse Colin “C’è Ben con me e stavamo cenando”
Bradley voltò gli occhi al cielo e i tweet di quelle ragazze gli tornarono in mente.
“Non mi importa niente di quello lì!” esclamò Bradley “Ti voglio con me. Adesso.”
Colin sorrise colpevole e gettò uno sguardo in direzione del ristorante.
Mi dispiace tanto, Ben. Pensò e poi rise quando Bradley lo tirò per mano, portandolo all’hotel dove alloggiava.
Bradley sorrise pensando che quelle cavolate scritte su twitter fossero appunto delle cavolate cosmiche.
Ma adesso non voleva più pensarci. Era lì, con il suo piccolo Morgan. E non lo avrebbe più lasciato andare.
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Tho. Beccatevi questa, debosciate convinte che insinuate qualcosa tra quello scempio di Ben e il nostro piccolo Colinuccio.
PS: Colin è di Bradley.