Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: Kiki BSK    27/10/2013    3 recensioni
"-Ci sono dei mostri in circolazione?-chiedo curioso e preoccupato allo stesso tempo.
-Si…tre-risponde lui.
-Come tre?-chiedo io cercando di rimanere il più tranquillo possibile.
-Tre.Uno è un bullo e gli altri due i suoi scagnozzi-risponde Grover.
-Ok…questo mi ricorda quando mi è stata attribuita la colpa dell'incendio-non finisco la frase che Annabeth cambia discorso.
-Ok,tutti a comprare il vestito per il ballo-dice Annabeth.
-Hai intenzione di andarci?-chiedo stupito.
-Si e verrai anche tu…andiamo a comprare un vestito-risponde lei prendendo per un braccio me e Grover.
-Avanti Percy…che cosa può succederci se non guardare Annabeth che si cambia-dice Grover beccandosi un pungo sulla spalla poco amorevole.
-Aia!!!-grida lui.
-Ora muoviamoci!Manca poco al ballo-dice lei trasportandoci fuori dalla camera dell'Hotel."
Ed eccomi tornata con un'altra percabeth...spero vi piaccia. KissKiss Kiki BSK
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Grover Underwood, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mezzosangue a Venezia

Siamo a Venezia per aiutare Grover aiutare Grover a portare due Mezzosangue al Campo.

Arriviamo il pomeriggio e raggiungiamo Grover in una scuola nelle vicinanze.

Noi alloggiavamo in un albergo nei dintorni.

-Ok…come si chiamano i ragazzi?-chiedo curioso.

-Chiara e Jacopo,18 anni entrambi,sanno chi sono-risponde Grover.

-E dove li troviamo?-chiede Annabeth.

-'Sta sera ad un ballo in maschera per festeggiare la fine della scuola-risponde lui.

-Ci sono dei mostri in circolazione?-chiedo curioso e preoccupato allo stesso tempo.

-Si…tre-risponde lui.

-Come tre?-chiedo io cercando di rimanere il più tranquillo possibile.

-Tre.Uno è un bullo e gli altri due i suoi scagnozzi-risponde Grover.

-Ok…questo mi ricorda quando mi è stata attribuita la colpa dell'incendio-non finisco la frase che Annabeth cambia discorso.

-Ok,tutti a comprare il vestito per il ballo-dice Annabeth.

-Hai intenzione di andarci?-chiedo stupito.

-Si e verrai anche tu…andiamo a comprare un vestito-risponde lei prendendo per un braccio me e Grover.

-Avanti Percy…che cosa può succederci se non guardare Annabeth che si cambia-dice Grover beccandosi un pungo sulla spalla poco amorevole.

-Aia!!!-grida lui.

-Ora muoviamoci!Manca poco al ballo-dice lei trasportandoci fuori dalla camera dell'Hotel.

Giriamo e ad un certo punto ci separiamo,io vado in un negozio,Annabeth e Grover in un altro.

Compro un vestito nero con una maschera blu e una rosa color oceano,da tenere nella tasca dove di solito si mette i fazzoletto.

-Preso?-mi chiede Annabeth mentre usciamo dal negozio contemporaneamente.

-Certo-dico mostrandoglielo.

-Posso vedere il tuo?-le chiedo.

-No…sarà una sorpresa…sempre se mi troverai.

-Ok…mettiamo KO i tre mostri e poi andiamo al ballo-dice Grover.

-Perché?-chiedo io non capendo.

-Perché così i ragazzi potranno godersi il loro ballo in maschera-risponde Annabeth.

-Non sei mai stata ad un ballo in maschera e non vuoi che dei mostri ti rovinino l'opportunità-dico intuendo tutto.

-Meno male che non sei figlio di Atena-dice Grover.

Una volta lasciati i vestiti all'Hotel cerchiamo i tre mostri.

-Bene…non si trovano da nessuna parte-dico poco prima che uno mi colpisse alle spalle.

Grover e Annabeth si girano di scatto e trovano i tre bulli.

Poco dopo si trasformano in Lestrigoni.

-Ok…loro hanno trovato noi-dice infine Grover.

Estraggo il cappuccio dalla penna che si trasforma in Vortice,Annabeth indossa il cappello dell'invisibilità della madre,Atena.

Comincio a prendere a fendenti uno ma con scarsi risultati,gli altri due gli teneva occupati Annabeth.

-Hey Percy…cerca di colpirli di spalle-mi dice Grover che aveva piantato un coltello di bronzo celeste dietro ad uno degli scagnozzi del bullo,ed esso si smaterializzò.

-Grazie del consiglio-dico io mentre vengo ferito ad un braccio.

Meno male che Venezia è costruita sull'acqua.

Formo un'onda e mi lancio sulla cresta per poi afferrare Annabeth che stava per essere ferita.

Aveva perso il berretto ma Grover lo trovò in un angolo.

Mi prende per mano perché temeva che potesse finire in acqua da un momento all'altro.

Faccio cadere l'onda sul capo banda mentre Annabeth con un balzo atterra sulle spalle dell'altro scagnozzo sconfiggendolo.

Una volta dietro il Capo Bullo gli pianto Vortice in pieno petto,poco dopo sparisce con la solita polvere.

-Bene…solo tre quarti d'ora in un combattimento…un record direi-dice Annabeth.

-Ok,muoviamoci!Il ballo inizia tra dieci minuti-dice Grover.

Arriviamo davanti alla scuola e lasciamo Grover,io e Annabeth andiamo in albergo per prepararci.

Condividevamo la stessa camera ma i letti erano due,così come il numero di bagni.

Dopo una doccia lampo esco col vestito addosso.

-E tu il vestito?-le chiedo.

Indossava un cappotto nero che copriva il vestito.

-Ti ho detto che è una sorpresa-dice lei.

Raggiungiamo la scuola e Annabeth si allontana per andare a poggiare il cappotto.

-Dov'è Annabeth?-chiedo a Grover che mi raggiunse.

-Non lo so-risponde lui,stava mentendo.

-Avanti,dimmelo-gli rispondo.

-é travestita,ti posso dire solo questo-dice lui.

-I due ragazzi?-chiedo dopo.

-Ci ho già parlato io,domani vengono con noi al Campo-risponde il mio amico travestito…bhè non proprio travestito,da Satiro.

-A che casa appartengono?-chiedo curioso.

-Chiara ad Atena,è quella coi capelli castani e gli occhi azzurri-dice lui.

-Come fa ad essere figlia di Atena?!Di solito hanno i capelli biondi e gli occhi grigi-rispondo io.

-Già…i capelli non so perché sono castani…ma gli occhi cambiano colore a seconda del tempo,e poi sono sicuro perché quando gli ho incontrati sono stati entrambi riconosciuti-spiega lui.

-E Jacopo?-domando io.

-Figlio di Ermes-risponde lui.

-Con gli occhi azzurri?-chiedo io.

-Già…chissà con chi si sono combinati gli dei per farli saltar fuori in modo diverso dagli altri-dice Grover,fuori si udì un tuono.

-Ok,scusate-dice lui a bassa voce.

-Quindi vengono con noi?è fatta?-chiedo per sicurezza.

-Si-risponde lui.

-Ok,io vado a prendermi da bere,tu?-chiedo a lui.

-Tengo d'occhio i ragazzi e cerco di rimanere attento nel caso sento puzza di mostro-dice avviandosi verso i ragazzi.

Mi avvicino al chiosco delle bevande e prendo dell'acqua.

Quando distolgo lo sguardo mi si posa su una ragazza con un vestito blu e una maschera dello stesso colore,i capelli sciolti e biondi che le ricadevano sulle spalle…la riconosco subito,è Annabeth.

Mi si avvicina con un andatura molto elegante,era figlia di Atena ma ora era più bella di qualsiasi figlia di Afrodite.

-Che te ne pare?-dice dopo essersi avvicinata.

Mi porto subito il bicchiere d'acqua alla bocca per evitare di fare la figura dello stupido rischiando di balbettare.

-Hey,la maschera-dice lei indicando il viso.

Mi si avvicina e ma la prende dalla tasca della giacca per poi farmela indossare.

Mi lega il nastro dietro la nuca guardandomi dritto occhi.

In sottofondo qualcuno aveva appena annunciato che avrebbe messo un ballo che immaginava che nessuno sapesse ballare,il Tango.

Sapevo che Annabeth era molto brava a ballarlo ed io pure,dato che mi aveva costretto a prendere lezioni durante un corso scolastico quest'anno.

-Balliamo?-mi chiede lei con un sorriso malizioso.

-E diamo una bella lezione al DJ-rispondo porgendole il braccio.

Sapevo contro cosa andavo incontro…tutti sanno che genere di ballo è il Tango:sensuale ma non troppo,seducente,passionale e dove due corpi sembrano fondersi in uno.

In questo periodo avevo preso molto il fatto che il bene che volevo ad Annabeth non era solo bene ma qualcosa di più grande e potente,e il fatto di ballare con lei mi spaventava.

-Ho-oh ecco due ballerini,avanti mostrateci cosa sapete fare-dice il DJ mentre il "Liber Tango" continuava a suonare.

-Pronta?-le chiedo mentre la tengo per mano ad una certa distanza.

Si avvolge sul mio braccio finendo a pochi centimetri dal mio viso.

-Pronta-risponde lei.

Cominciamo a ballare come non abbiamo mai fatto,alla fine del ballo riceviamo molti applausi.

-Ora ragazzi diamo un senso a questa serata,ragazzi invitate le ragazze a ballare per un lento-poco dopo la pista si riempì.

Io e Annabeth rimaniamo incastrati in pista e così lei mi mette le mani attorno al collo,io attorno alla vita.

-Credo che sia stata la nostra migliore performance-dico facendola sorridere.

-Lo penso anch'io-risponde lei.

I suoi occhi risaltavano in mezzo alla maschera e sono bellissimi come sempre.

Mi poggia la testa sulla spalla,meno male che ero cinque centimetri più alto di lei.

Mi viene in mente la prima volta che avevamo ballato,continuavo a pestarle i piedi.

-Perché ridi?-mi chiede.

-Ti ricordi la prima volta che abbiamo ballato?Oltre a ricevere un pugno nello stomaco ero più basso di te e ti pestavo i piedi-le dico facendola ridere.

-Già…ora però sei più alto tu-osserva lei.

-Si…mi sentivo strano ad essere più basso di una ragazza-rispondo ricevendo un pugno affettuoso sulla spalla.

-Maschilista-dice lei.

-No…ammettiamolo…non era strano?-le dico.

-Ok si,era strano-dice lei.

-Domani ci viene a prendere Thalia,me lo ha detto Grover-dice Annabeth diventando triste.

-Perché sei triste?-le chiedo.

-Non sono triste…è che…niente-dice riappoggiando la testa sulla spalla.

Io poggio il mento sulla sua fronte e continuiamo a "Dondolare" per un po.

Il mio cuore continuava ad accelerare i battiti ed io sentivo che tra poco stesse per esplodere.

-Davvero non hai mai ballato ad un ballo in maschera?in 19 anni della tua vita?-le chiedo sussurrandole all'orecchio.

-No,neanche un ballo…ecco perché ti ho fatto prendere lezioni di Tango,lo prendevo come un ballo ma non ballavamo veramente…e così ho colto l'occasione-risponde lei.

Cala il silenzio delle nostre parole ed io riprendo a respirare il suo profumo,avrei voluto tenerla con me per sempre.

Finisce il ballo e ci stacchiamo per qualche secondo dirigendoci verso il chiosco e prendiamo del punch.

-Grazie per aver ballato con me-le dico.

-Grazie a te per avermi fatto ballare-ribatte sorridendo.

-Sapevi che il mio vestito era blu?-mi chiede.

-No-rispondo.

-Allora è stato casuale che tu indossavi una maschera blu con tanto di rosa dello stesso colore?!-dice lei.

-Si,puramente casuale…volevo richiamare un po i colori di mio padre e tu?perché il blu?-rispondo.

-Era il vestito più carino,sinceramente e…dovevi riconoscermi in qualche modo,no?-dice lei.

-Già…però io ti ho riconosciuta dai capelli e dagli occhi.Comunque stai benissimo in blu-le dico portandomi il punch alla bocca.

-Grazie Percy-risponde lei un po confusa.

Dopo qualche ballo si fa mezzanotte ed io e Annabeth torniamo all'albergo.

-Ti sei divertita?-le chiedo chiudendo la porta dopo essermi tolto le scarpe.

Quando mi rigiro sento le labbra di Annabeth poggiarsi sulle mie ed istintivamente chiudo gli occhi.

Si stacca per riprendere fiato ed io resto piuttosto intontito.

-Perchè l'hai fatto?-chiedo più confuso che mai.

-Sai Percy,certe cose si fanno e basta…non devi cercare una motivazione in tutto-mi risponde lei.

La bacio ancora e nel frattempo le tolgo la maschera che le copriva il volto.

-Questo invece ha avuto una motivazione…Ti amo Annabeth-le dico dopo essermi staccato da lei e sfilandole piano la maschera.

-Anch'io ti amo Percy-dice lei per poi togliere la maschera anche a me.

L'afferro per i fianchi,l'attiro a me e questo non le dispiace.

Mi bacia ancora ed io mi perdo nelle sue labbra,tra il suo profumo.

Si stacca per respirare poggiando la testa sulla mia fronte…già,sono alto solo di qualche centimetro ma non mi da fastidio,anzi riesco a vederla negli occhi perfettamente.

Mi toglie piano la giacca e la poggia su una sedia,passa alla cravatta e alla camicia ed io resto a petto nudo.

Mi avvicino a lei e mentre la bacio faccio scorrere una mano sulla sua schiena facendole salire piccoli brividi.

Tiro giù la zip e il vestito le rimane su solo per le spalline.

Mi afferra la cintura dei jeans tirandomela via e poi sbottona i pantaloni mentre scalcia via le sue scarpe col tacco che…quando si era liberata di quelle?

Tolti i pantaloni le poggio le mani sulle spalle mentre le bacio il collo.

Tolto il vestito la prendo in braccio e la faccio sedere sul letto.

Si stende e mi portandomi con se baciandomi.

Tiene una gamba piegata e sostiene il corpo con il gomito.

Continuo a baciarla mentre le accarezzo la gamba.

Si lascia andare lentamente poggiando completamente il corpo sul materasso.

Mi abbasso in modo da raggiungere il collo e glielo bacio.

Le poggio una mano sul fianco mentre l'altra intreccia le sue dita con le mie.

Mi porta la mano dietro la schiena inarcandola un po in modo da farmi sganciare il reggipetto.

Mi carezza il petto e la schiena provocandomi piccoli brividi.

Raggiunge i miei boxer facendo scoccare l'elastico,la guardo in faccia e ha un sorriso malizioso.

Mi sfila i boxer e poco dopo le tolgo gli slip.

Accesa la fiamma,solo lei decide quando spegnersi e per fortuna i nostri genitori non sono intervenuti,magari hanno capito che ci amiamo veramente.

Mi sdraio accanto a lei abbracciandola.

-A quanto pare apprezzano la nostra unione-dice Annabeth accoccolandosi a me.

-Già,speriamo in bene-le dico mentre lei comincia a chiudere gli occhi.

-Sonno?-le chiedo sussurrando.

-Si e no-risponde lei riaprendo gli occhi.

-é meglio che dormi,domani dobbiamo anche alzarci presto-le dico accarezzandole il viso.

-Ok,ma non mi lasciare-dice lei chiudendo gli occhi.

-E chi ti lascia-le sussurro dandole un bacio sulle labbra,il nuovo bacio della buona notte.

Non l'avrei mai più lasciata,su questo poteva esserne sicura.

Finalmente potevamo stare insieme,senza paure ne pregiudizi.

L'amavo tanto quanto lei amava me,l'avrei protetta da qualsiasi cosa anche da un incubo.

Finalmente non l'avrei più lasciata andare.

Angolo dell'autrice:
Ok,sono tornata con una nuova storia e ne sto già abbozzando un'altra...cosa dire?HA si...spero vi sia piaciuta e che...vi sia piaciuta,ora scappo o disturberò quei due addormentati...ciao!(esce dalla stanza in punta di piedi) KissKiss Kiki BSK

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Kiki BSK