Harry.
 
La sveglia suonò costringendomi ad alzarmi dal letto. Dio quanto odiavo quel suono tremendamente fastidioso!
Mi alzai e scesi al primo piano.
 Il salone era ancora al buio , entrava solamente un po’ di luce dalle gigantesche finestre, c’era un silenzio di tomba ed era molto strano. Di solito la mattina in quella casa c’era un rumore indescrivibile: musica,gente che urlava .. Insomma c’era di tutto e di più.
Mi stesi sul divano guardando l’orario e solo dopo capii che erano ancora le quattro.
"Ora capisco" pensai poggiando la testa sul bracciolo del divano.
Fra poche ore sarei andato nella mia nuova scuola.
Non avevo ancora conosciuto Austin , avevo solamente avuto il ‘piacere’ di sentire la sua voce e di vederlo in faccia. Non mi dispiaceva sapere che tipo fosse , forse era uno di quei ragazzi vanitosi oppure era un ragazzo gentile e divertente con degli amici altrettanto divertenti.. Avevo voglia di fare nuove amicizie ma sapevo che non sarebbe stato facile.
 In quel preciso istante volevo uscire dalla porta e vedere Will , il mio migliore amico , che mi salutava. Di solito andavamo a scuola insieme , lui mi era sempre stato accanto , era sempre stato il fratello che non avevo mai avuto. E adesso lo avevo perso.
Oh.. quanto odiavo vivere nel passato , tutti quei ricordi mi mettevano una tristezza inspiegabile.
 Andai nuovamente nella mia stanza ed aprii una scatola nella quale ci stava tutta la mia roba: quaderni , foto , lettere , giocattolini e molto altro.
 Mentre svuotavo quel immenso scatolone trovai una lettera. C’era scritto: "Per Harry" con un cuore azzurro accanto.
 "Mh che strano" la scrittura non era quella di Will e nemmeno quella di Ashley..
 Aprii quella busta iniziando a leggere:
 
"Amore mio, dopo cinque anni le nostre strade si dividono. Non sai come mi sento in questo preciso momento. Mentre sto qui , nella mia stanza , a scrivere questa lettera piangendo, penso al nostro primo incontro. Te lo ricordi? Io si , come se fosse stato ieri. Giuro che quando ti ho visto per la prima volta mi hai fatto subito antipatia , mi prendevi sempre in giro per il mio strano modo di vestirmi e per i miei capelli. Dicevi s che sembravo un carciofo (ah,grazie comunque!). Piangevo sempre per i tuoi insulti, ma poi quando nel bagno della scuola successe ho capito com'eri veramente. Tu fai finta di essere forte e di non provare alcun sentimento, in realtà sei la persona più fragile , dolce , carina , perfetta , stupenda di tutto il mondo. Solo io ho conosciuto il vero Harry Styles, quello che non si vergogna di piangere , quello che è sempre affettuoso , quello che vuole essere coccolato altrimenti se si arrabbia inizia a fare come un bimbo e tormenta la gente sin quando non ottiene ciò che vuole. Tu sei così e non sai quanto ti amo. Sei la mia vita Harry, lasciarti mi distrugge ma non ho altra scelta. Ti porterò sempre nel cuore.
 
Con tantissimo amore..
Tuo Louis."
 
 ‘Louis!?’ Affermai spalancando gli occhi. Mi ricordavo ancora di lui.
Era stato il mio ragazzo per quattro anni. Fu l’unica persona che riuscì a farmi sentire importante,amato.
 Litigavamo spesso per cose assurde ma entrambi ci amavamo troppo per farci del male.
Continuai a cercare e trovai un foglietto nel quale c'era scritto:
 
 "Ti amo di un amore immenso e sconfinato.
Harry xx."
 
 Perché avevo io quel biglietto? Ero sicurissimo di averglielo dato qualche giorno prima della sua partenza. Ma forse l'avevo dimenticato e l'avevo tenuto per me.
"Che stupido che sei Harry" pensai posando tutto e chiudendo la scatola.
Al tempo ero convintissimo che Louis era l’amore della mia vita , ma subito dopo la sua partenza realizzai che non era come pensavo. Cambiò numero senza dirmi nulla , non mi inviò più e-mail , lo contattai anche su twitter ma smise di seguirmi..assurdo!
Mi mandò dei chiari segnali ed io con molto dolore lo lasciai perdere una volta per tutte.
"Sei stato uno stronzo".. poggiai le spalle a muro coprendomi il viso con le mani.
Pensare a lui mi faceva davvero così male? Ne ero ancora innamorato ? L’ho amato più della mia stessa vita , gli avevo dato tutto e lui mi aveva ripagato in quel modo. Lo odiavo perché mi aveva fatto innamorare , ma lo amavo perché mi aveva sempre fatto sentire importante. Ero il suo principe azzurro e lui era la mia principessa.
Sognavamo una vita serena insieme ai nostri figli.
Volevamo vivere in America e volevamo avere un buon lavoro col quale mantenerci.
"Tutto è andato in fumo"… continuai a pensare tenendo la testa bassa. Sospirai lasciando perdere i pensieri ed iniziai a prepararmi.
 
‘Harry sei pronto?’ urlò mio zio.
 ‘Sisi , aspetta…’ mi allacciai in fretta le scarpe facendo un fiocco a dir poco orrendo e scesi le scale correndo.
‘Finalmente. Austin ti sta aspettando fuori , vai.’
Annuii uscendo e mi trovai davanti il ragazzo che avevo visto qualche giorno prima. Era appoggiato ad una macchina , con le braccia incrociate al petto , sembrava pensieroso così evitai di avvicinarmi ma dopo qualche secondo si girò e mi guardò.
‘Ehi tu devi essere Harry, io sono Austin piacere!’ sorrise. ‘Bene andiamo!’
 All'apparenza sembrava un tipo apposto, mi piaceva come si vestiva , sembrava tanto uno di quei cantanti pop.
‘Allora ti piace vivere con noi?’ Mi chiese mentre camminavamo verso la scuola.
‘C’è un po’ troppa confusione però sì…Mi piace..’
‘Lo so.. La nonna ha avuto beh… Troppi figli , mi spiace per Federico,ha un sacco di responsabilità.’
‘Sì.. E’ una persona stupenda e coraggiosa , io al suo posto non avrei ospitato in casa mia tutte quelle persone, soprattutto se a breve mi sposo.’ Affermai convinto.
‘Non sembra ma Fede è molto buono , al contrario di Isabelle.’
Non dissi nulla, guardai Austin un po’ sperduto. Isabelle era cattiva? Dalla sua affermazione sembrava proprio di sì.
 Eppure lo zio me ne aveva sempre parlato bene.
‘Oh , eccoci.’ Aggiunse indicandomi il cancello.
La scuola era grandissima , dipinta di azzurro e bianco , aveva delle finestra enormi , lo spiazzale nel quale gli alunni aspettavano il suono della campanella per poi andare nelle proprie classi era circondato da un immenso prato.
Entrai lentamente con le mani in tasca e lo sguardo rivolto verso il basso. Tutti mi guardavano incuriositi. Eh certo, ero la ‘novità’ del momento.
Mi voltai ed Austin era sparito. "Mi ha lasciato solo?" Pensai abbassando nuovamente lo sguardo.
Quello si che era un primo giorno di scuola schifoso e le cose peggiorarono quando un ragazzo andò a sbattere contro di me.
‘Ma guardati alle spalle, ragazzo!’
Quella voce..
Io l’avevo già sentita!
 "Non può essere"…. Dissi fra me e me. Mi voltai sperando di sbagliarmi e invece…
‘Tu!?’ Il ragazzo mi urlò contro allontanandosi.
‘Ma che ci fai qui Harry!?’
‘Adesso vivo da mio zio…’ Mormorai mordendomi il labbro.
Sentii il cuore battere all’impazzata , Louis era davanti a me e wow era più bello di prima!
‘Tu perché sei qui?’ Domandai guardandolo.
‘I miei hanno cambiato lavoro e sono venuti qua. Scusami devo andare…Ciao Harry…’ ‘…Ciao…’ Sussurrai tristemente. Non mi aveva nemmeno chiesto cosa diamine ci facessi lì al posto di essere in Inghilterra.
Adesso che ne avevo la conferma era ovvio,per Lou ero sempre stato un giocattolo.
 


Louis.
 
Mi trovavo a casa di Zayn e stavo aspettando che finisse di aggiustarsi i capelli.
 Quel ragazzo aveva una vera e propria fissa. Voleva che i suoi capelli fossero sempre in ordine , pulitissimi e cosa più importante nessuno doveva toccarglieli.
‘Zayn hai finito?’ Urlai poggiandomi al muro.
‘No , aspetta , devo aggiustarmi il ciuffo.’
‘Allora pensi che entro l’anno prossimo ci arriviamo a scuola?
‘Ah ah. Divertente Tomlinson.’ Accennai un sorriso affondando le mani nelle tasche dei jeans.
 Da quando ero a Los Angeles , Zayn mi era stato sempre vicino, grazie a lui ero riuscito ad ambientarmi per bene.
Mi aveva fatto conoscere tutti i suoi amici che inseguito divennero anche i miei.
 Mi aveva fatto dimenticare del mio passato , della mia vita tormentata… Del mio primo vero amore…
 Già. Il mio primo vero amore… Nemmeno io sapevo se l'avevo dimenticato oppure no.
Spesso mi veniva in mente il suo viso , quelle sue fossette così dannatamente sexy , quel suo modo di fare da duro.
"Chissà dove sei adesso.." .. sospirai e scossi la testa.
Non dovevo pensare a lui, faceva parte del passato e dovevo dimenticare ogni singolo momento.
‘Eccomi.. Ehi Lou c’è qualcosa che non va?’
‘Ah?..Che cosa?’ Lo guardai. ‘Tranquillo Zaza è tutto apposto!’
 ‘Se lo dici tu , forza prendi lo zaino , si torna a scuola!’ Mi misi lo zaino su una spalla ed insieme a Zayn ci incamminammo verso la scuola. Dopo tre mesi di pace e di feste ricominciava il tormento. Non mi andava di vedere i professori che sicuramente mi avrebbero detto cose del tipo "Oh Tomlinson che ci fai ancora qui?" "Ah che nervi! "
Ero stato bocciato e mi aspettava una ramanzina da ognuno di loro. ‘Comportati bene quest’anno!’ ‘Sii serio e studia!’ ‘Non dare un’altra delusione ai tuoi genitori.’ E cazzate varie.
Non mi andava nemmeno di rivedere quel gruppetto di sfigati.
Ammetto che dargli fastidio era un piacere ma spesso Zayn insieme agli altri esageravano.
Una volta uno di loro finì in ospedale a causa di Jake ed io ero sicurissimo che ci avrebbe denunciato,ma per fortuna il ragazzo disse di aver avuto un incidente e fummo tutti salvi.
 ‘Quest’anno, Louis ,sarà stupendo!’ Affermò Zayn.
‘E perché?’
‘E’ arrivato il cugino di Mahone dall’Inghilterra , abbiamo un altro sfigato da torturare!’
 ‘Oh.. E chi è?’
 ‘Non so come si chiama , gli ho solo sentito dire che sarebbe arrivato a breve e che oggi è qua.’
Scossi la testa come per dire ‘ottimo’ e continuai a camminare.
Non appena entrammo ci venne incontro Justin col suo solito sorrisetto.
Portava i suoi amatissimi occhiali da sole , aveva i pantaloni bassi e come sempre gli si vedevano i boxer , canottiera bianca con sopra una felpa leggera.
‘Buongiorno! Come state?’ chiese dando una piccola pacca sulla spalla a Zayn.
 ‘Buongiorno a te cugino! Alla grande! E tu? Com’è andata in Canada?’
 Disse Zaza. Justin e Zayn erano cugini , d'aspetto erano l’uno l’opposto dell’altro ma di carattere erano identici
‘Tutto bene! La zia è sempre la solita rompi palle,ed anche la nonna! Buongiorno pure a te Tomlinson!’
 ‘Buongiorno Bieber.’ Mormorai allontanandomi.
Mi sedetti su un muretto e accesi una sigaretta.
Non so perché ma avevo una strana sensazione quel giorno e non volevo che Zayn lo capisse. Lui percepiva sempre tutto.
Sospirai poggiando le spalle al muro e guardando il cielo.
 Iniziai ad immergermi nei miei pensieri ma dopo un po’ ..
‘Louis andiamo! La campanella è suonata!’ Urlò Justin facendo cenno di andare da loro.
Buttai la sigaretta , presi lo zaino e cercai di raggiungerli. Con tutta quella confusione ci avrei messo una vita.
Mentre provavo a raggiungere la classe, inciampai ed andai a sbattere contro un ragazzo.
‘Ma guardati alle spalle ,ragazzo.’ Gli urlai contro.
 Quando si girò mi cadde il mondo addosso , gli stessi occhi verdi che avevo lasciato qualche anno prima adesso ce li avevo di nuovo di fronte , che mi osservavano stupiti.
Harry Styles , il mio primo ragazzo nonché il mio primo vero amore era lì , vicinissimo a me.
"Ma che cazzo ci fa qui!?" Pensai.
Parlammo per pochissimi secondi e subito dopo andai via. Gli avrei tanto voluto chiedere il perché fosse a Los Angeles , era successo qualcosa di grave? Era lui il famoso cugino di Austin? Non sapevo nulla , rivederlo mi aveva fatto provare qualcosa che non provavo ormai da anni. Ma dovevo smetterla.
Come avevo già detto , lui appartiene al passato e deve sparire insieme ad esso.