Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: MeliDreamer109    28/10/2013    0 recensioni
Simona,sei importante per me. . .
Io non sarei niente senza di te! Ti prego,non andare, non lasciarmi solo.
"Alex. . . Mi fidavo di te ma mi sbagliavo. sei come gli altri. Addio."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Nonsense | Avvertimenti: Furry | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                 Capitolo 1
                                                              vacanze al mare

 
C'era odore di pioggia,doveva venire giù il mondo,magari mamma e papà cambieranno idea,o forse no.
Volevano farmi andare a tutti i costi ad un campeggio al mare per fare amicizia dato che stavo sempre davanti al computer. Il giorno della partenza arrivò,mio fratello mi faceva le smorfie,mia madre era un po’ triste e mio padre mi salutava fiero,con aria soddisfatta. Salii in autobus e vidi delle bimbe di dieci anni che giocavano con le Barbie. Dei ragazzi che parlavano tranquillamente ma andai avanti,ancora. Trovai un posto libero e mi sedetti neanche vedendo chi c'era vicino a me. Non mi importava. Il bus si riempì poco a poco e dopo di che un signore anziano ci disse la solita cosa;niente caos sull'autobus e anche queste settimane,lavarsi ogni giorno. . .
Dopo l'“Entusiasmante” discorso il pullman partì. Vidi i miei che mi salutarono,di nuovo, e mio fratello che giocare con il nintendo che gli avevano regalato al suo nono compleanno qualche settimana fa. Qualcuno mi toccò una spalla,era la mia vicina che voleva dirmi qualcosa. Aveva i capelli rossi,occhi verdi ed un sacco di lentiggini. Mi parlò in una lingua che conoscevo e la ignorai mettendomi le cuffie alle orecchie. Lei mi chiamò per la seconda volta.
“Ciao!Sono Lisa,scusa ma pensavo che fossi tedesca. Tu come ti chiami?”
 
                                                   capitolo 2
                                                   L'incontro

 
“Ciao Lisa,io sono Simona”
Ci salutammo e parlammo un po,scoprì alla fine che era italiana e sapeva il tedesco perché lo studiava a scuola. Era una ragazza simpatica.
Appena arrivato al campo il direttore ci divise in piccoli gruppi, Lisa era capitata con me. Eravamo in tredici in squadra. Il nostro gruppo si chiamava “15” (squadra quindici).
Era una specie di albergo con tante stanze. Noi alloggiavamo al secondo piano.
Dopo aver disfatto le valigie avevamo il permesso di fare un giro all'interno del campeggio. Io e le mie compagne ci presentammo,la più grande era una ragazza di quattordici anni,Laura poi c'ero io e la più piccola si chiamava Arianna, erano tutte ragazze molto simpatiche s prima vista.
“Ragazze dobbiamo rientrare,la cena sarà pronta.” Dissi alle mie compagne e ci dirigemmo nella nostra stanza. Li incontrammo Ginevra,la nostra assistente. Aveva dei bellissimi capelli biondi,lunghi.
  Dopo un quarto d'ora scendemmo per andare a cenare.
C'era qualche squadra maschile,quindi chiesi a Lisa e a Chiara (un'altra compagna) se volevano andare a sedersi con me al tavolo dei ragazzi e loro accettarono.
                                                 Capitolo  3
                                                    “ciao”

 
“Ciao ragazze” disse uno dei ragazzi seduto vicino a me facendo gesto con la mano. Continuavo a ridere come una scema facendo una bruttissima figura. Lisa mi diceva di smetterla ma io non ci riuscivo. Alla fine del pasto i ragazzi ci chiesero come si chiamava la nostra squadra e Chiara rispose che era il numero il quindici. Ci dirigemmo in camera.Un'ora dopo che l'assistente si mise a dormire noi iniziammo a fare festa, sentimmo qualcuno bussare,erano i ragazzi della mensa che volevano festeggiare con noi.il ragazzo che ci salutò con la mano si chiamava Alex,Bel nome.
L'unica pecca di Ginevra era che dormiva come un ghiroe anche se gli sbattevi delle pentole vicino all'orecchio non si svegliava. Erano le tre del mattinoe i ragazzi dovevano andare nella loro stanzaanche se non volevo farli andare via.Chiesi se volevano restare e loro accettarono senza problemi.
Poi Alex mi prese da parte per parlare in privato.
"Restiamo qua,solo noi due a parlare. Con loro non mi sento a mio agio".
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: MeliDreamer109