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Autore: violet_w90    28/10/2013    4 recensioni
Racconto incentrato sul primo incotro tra Eomer e Lothíriel, a Gondor subito dopo la fine della battaglia. Nella One shot è presente anche la coppia Eowyn/Faramir.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aragorn, Eomer, Eowyn, Faramir, Lothirìel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il primo incontro
 

Dire che Eomer fosse rimasto sorpreso, nell’aver visto sua sorella insieme ad un altro uomo, al suo rientro a Gondor dal campo di Cormallen, era dir poco. Per non parlare poi di quando ella gli riferì dell’intenzione di volerlo sposare. Aveva appena perso suo zio, ritrovandosi improvvisamente re di un regno, dal quale fino a neanche tanto tempo addietro, era stato bandito. Una parte di lui, non si sentiva pronto, a dover affrontare anche il fatto, che l’unico suo famigliare ancora in vita, presto sarebbe andato a vivere mille miglia lontano da Rohan. Come poteva Eowyn abbandonarlo così? C’era solo una spiegazione possibile. Sua sorella, si era davvero innamorata di questo Faramir ed egli doveva accettarlo, naturalmente non prima di essersi accertato, che egli fosse uno a posto. Così Eomer, non potette esentarsi dal prendere informazioni sul Sovrintendente, ma ogni persona con la quale avesse parlato, da Gandalf a Pipino a Aragorn, non fecero altro che parlar bene dell’uomo.

“Egli è davvero una brava persona, e questa guerra gli ha portato via anche troppo." Disse Aragorn.
"Si ho saputo delle sue perdite da Pipino."
"Perché invece di chiedere in giro, non verificate voi stesso che tipo di uomo sia?” Gli consigliò ancora il Re.
“Lo farò.” Rispose. Rassegnato all’idea di non poter impedire il susseguirsi degli eventi, decise di andare a fare due chiacchiere con il suo futuro cognato e magari metterlo in guardia su alcune cose.

Eomer era appena arrivato all’altezza del cortile della fontana, dove si trovava il famoso albero bianco di Gondor, quando lo vide. Faramir sorridente, abbracciato ad una dama dai lunghi capelli corvini. Ella sembrava molto più giovane del Sovrintendente. I due parevano molto intimi. Fumante di rabbia Eomer gli si avvicinò.

“Ehm ehm…” Disse egli schiarendosi la voce. “Disturbo per caso?” Faramir e la giovane donna, sentendo qualcuno parlare si separarono, guardando chi li avesse interrotti. Fu in quel momento, che ella lo vide per la prima volta. La giovane era certa di non averlo mai incontrato prima, perché un uomo così bello se lo sarebbe sicuramente ricordato.
“Sire Eomer. Non disturbate affatto.” Disse Faramir sorridente. “Posso presentarvi mia…”

“Non voglio sapere chi ella sia!” Disse Eomer sbrigativo. “Vi sembra questo il modo di comportarvi?” Domandò questi.
“Cosa? No, vi è un errore.” Rispose il Sovrintendente intuendo, che cosa Eomer stesse pensando.
“Un errore?” Disse Eomer sbuffando. Troppo comodo, pensò. “Vorreste negare che stavate abbracciando un’altra donna, dopo avermi chiesto la mano di mia sorella.” Faramir sorrise a quella frase, ma ciò sembrò solo far arrabbiare l’uomo ancora di più.
“Non è come sembra…” Cominciò Faramir, ma ancora una volta l’altro non gli diede il tempo di finire la frase.

“E pensare che mi hanno parlato tutti così bene di voi. Sapevo che non avrei dovuto crederci.” A quel punto la giovane, che aveva osservato l’intera situazione in silenzio, decisamente divertita dal quel battibecco, decise che fosse arrivato il momento di intervenire.
“Piacere Lothíriel, figlia di Imrahil, principe di Dol Amroth, nonché cugina di Faramir.” Disse ella presentandosi.
“Se credete che io vi dia ancora il permesso di sposare mia sorella dopo che vi ho veduto…” Ma si fermò all’improvviso. Cugina. Aveva sentito bene?
“Avete detto cugina?” Eomer per la prima volta, spostò la sua attenzione alla giovane donna e in effetti, ora che la osservava meglio, non poté non notare qualche somiglianza tra i due. La giovane aveva i capelli neri, appena più scuri di come li aveva il Sovrintendente e… quegli occhi! Degli occhi grigi stupendi. Doveva essere una caratteristica di famiglia.  

“Si cugina.” Rispose questa, tra una risata e l’altra. Eomer, rendendosi conto della figura appena fatta, non riuscì a non arrossire.
“Immagino di dovervi delle scuse.” Disse rivolgendosi a Faramir.
“Se io avessi visto il promesso sposo di mia sorella abbracciato ad un’altra donna, probabilmente avrei reagito allo stesso modo.” Rispose questi comprensivo.
“Ciò non giustifica il mio sconsiderato comportamento.”

“Io l’ho trovato divertente.” Intervenne Lothíriel. Eomer spostò di nuovo l’attenzione su quest’ultima e rimase sorpreso nel notare, come fosse bella quando sorrideva. Come aveva fatto a non essersene accorto prima? Improvvisamente egli si ricordò, di non essersi nemmeno presentato come si deve.
“Mi permetta di presentarmi. Sono Eomer, futuro Re del Mark.” Questa nel sentire il suo appellativo, fece per inchinarsi, ma subito Eomer la bloccò. “Oh no, non c’è bisogno che vi inchiniate.” Se c’era una cosa alla quale non si fosse abituato, da quando stava per divenire Re, era proprio quella che tutti si inchinassero in sua presenza.  Lothirel a tal risposta alzò gli occhi e a Faramir non sfuggì lo sguardo che i due si scambiarono, perché era lo stesso, che tante volte si era scambiato con Eowyn.

“E’ un onore poter fare la vostra conoscenza e io che pensavo che i Re fossero tutti impegnati e noiosi. Ma da quel che ho visto non è il vostro caso!”
“Impegnati e noiosi? Voi non sapete proprio niente dei Re.” Rispose Eomer diminuendo la distanza tra di loro e facendo arrossire quest’ultima.
“Ehm ehm...” Intervenne Faramir. “Io sarei ancora qui.” Lothirel alla voce del cugino sembrò tornare in sé. Cercando di ritrovare il proprio contegno disse:
“E’ meglio che vada ora. Mio padre si starà chiedendo che fine abbia fatto. Vogliate scusarmi.” E senza aggiungere altro, ella si allontanò. Eomer incapace di toglierle gli occhi di dosso, la seguì con lo sguardo, finché non la vide sparire.

“Persona davvero interessante vostra cugina.” Commentò egli.
“Decisamente, anche se io prediligo le bionde.” A quella frase Eomer, solo per un attimo, si dimenticò della giovane Lothíriel, ricordandosi del motivo per il quale fosse andato a cercare Faramir.
“Che ne dite di fare due chiacchiere, così da poterci conoscere meglio?” Domandò Eomer. Avrebbe sempre potuto chiedergli qualcosa di sua cugina Lothíriel tra una domanda e l’altra.
“La trovo un’ottima idea.”

Quella sera a Palazzo, per festeggiare la fine della guerra, si era organizzato un piccolo banchetto con ballo annesso. Le risorse di cibo ancora non erano molte, ma in città, tutti si erano dati un gran da fare, per far sì che all’arrivo del Re e dei restanti cavalieri dal campo di Cormallen, si potesse festeggiare. Aragorn aveva da poco terminato l'ultimo brindisi e una musica era appena cominciata a diffondersi per la sala.  
“Sapete questa è la prima volta, che vedo mio fratello così interessato ad una donna. Non riesce a smettere di fissare vostra cugina.” Faramir rise.
“Cosa ci trovate di così divertente?” Domandò Eowyn e così egli gli raccontò tutto quello, che era avvenuto quel pomeriggio. Quest’ultima sembrava molto più interessata, a questo nuovo interesse amoroso del fratello, che non al fatto che egli avesse pensato male di Faramir.

“E voi che cosa gli avete detto quando ve l’ha chiesto?”
“La verità. Che non è promessa a nessuno.”
“E gli avete anche detto che ha tre fratelli più grandi?” Domandò ella, mentre proprio in quel momento, Eomer chiedeva a Lothiriel di ballare. 
“No. Perché rovinargli la sorpresa.” Eowyn a quella risposta sorrise e alzandosi in punta di piedi lo baciò dolcemente. “Pensate che avrei dovuto metterlo in guardia?” Chiese con finta preoccupazione Faramir.
“No. Mi sembra la giusta punizione per aver dubitato di voi e poi lo scoprirà molto presto.”
   

 
  
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