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Autore: owll    15/04/2008    7 recensioni
Dopo essere stato impossessato da Baby, Vegeta aveva perso ogni traccia di se stesso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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anima Dopo essere stato impossessato da Baby, Vegeta aveva perso ogni traccia di se stesso.

Si ritrovò a dover ammettere,però, che nel primo periodo o meglio, nei primi giorni di trasformazione interiore, Baby lo aveva aiutato. Ricordava come Bulma e la sua famiglia gli erano apparsi come l’unica cosa importante al mondo. Vegeta, o quella piccola parte che di lui era rimasta, ricordava come in quei giorni si sentiva un uomo migliore, soltanto perché Baby, non si era ancora abituato ai sentimenti degli uomini o meglio ancora dei sayan.

Era tornato a casa, quella sera di molti mesi prima, quando Baby era penetrato in quella lieve ferita su braccio. Sentiva dentro come un forte calore intenso, che lo avvolgeva fino a fargli quasi perdere i sensi.  La vista della casa che aveva ‘tirato su’ con sua moglie, Bulma, donna che da parte sua non era mai stata abbastanza apprezzata, gli provocava un forte dolore al petto, come se tutto stesse per finire, e le voci dei figli che correvano su e giù per la casa, gli infliggevano l’ennesima tortura, sapeva di non potersi opporre.

“Tesoro sei tornato!” esclamò Bulma sorridendogli, lo faceva ogni sera senza ricevere alcuna risposta o minimo sorriso, ma questa volta notò in Vegeta quella luce che da anni le mancava, la luce dell’affetto e dell’amore che aveva visto in lui quando si era innamorata perdutamente. Corse ad abbracciarlo, e per la prima volta da anni anche lui la strinse a se, assaporando il suo buon odore e accarezzandole la schiena per imprimerla intensamente nei suoi ricordi che presto avrebbe perso. La cena fu splendida, Vegeta non aveva accennato nemmeno ad un sorriso, ma era di routine. Trunks si congedò in fretta, aveva un appuntamento, mentre Bra corse in camera a scegliere cosa avrebbe messo al ballo di fine anno e telefonare a qualche amica. Marito e moglie rimasero soli in cucina, Vegeta osservò il parsimonioso lavoro di una donna con le faccende domestiche, e sentì che si era perso gran parte di una vita che gli era stata regalata, troppi anni spesi per gli allenamenti e pochi attimi con la famiglia. Baby ancora combatteva nel suo corpo per farsi spazio ed abituarsi, mente Vegeta stesso combatteva contro se stesso, maledicendosi per non essere stato un buon marito, tantomeno un buon padre. Sapeva bene che Trunks aveva sofferto, ogni volta che pensava di essere stato all’altezza dei desideri del padre, il padre stesso lo puniva ricordandogli di essere un mezzo sangue, e che per questo non si aspettava nulla di straordinario. “Tesoro, perché non vai a farti una bella doccia sarai stanco, e poi non c’è niente di interessante qui in cucina!” Bulma lo scosse dai mille pensieri che lo circondavano, e Vegeta capì quella era stata una buona proposta, infatti abbandonò la silenziosa cucina, e si avviò al piano superiore con passo lento e tormentato. Probabilmente una doccia lo avrebbe aiutato, ma sapeva che Baby era in continuo fermento dentro di lui, e che gli era rimasto ancora poco tempo da trascorrere serenamente con la famiglia, presto tutto sarebbe cambiato e dolore ed odio avrebbero avvolto la Terra intera.

Si lasciò colpire dal getto d’acqua bollente, cercando di abbandonarsi completamente a quel momento che per tutti sarebbe stato di estremo relax, ma ancora una volta i dubbi e le preoccupazioni lo invasero. Passò svariato tempo sotto quell’acqua a pensare di non essere stato affatto un buon amico, per esempio con Goku si era sempre comportato male,  eppure lui aveva continuato a trattarlo come un fratello. Ricordò di aver sottovalutato Gohan, che presto dimostrò di essere all’altezza di un sayan sconfiggendo Cell, e di aver maltrattato Goten affermando che Trunks fosse il più forte, anche se in intimità aveva sempre trattato il figlio con sufficienza. Ancora una volta fu interrotto da Bulma, che entrando nel loro immenso bagno lo chiamò “Vegeta? Tutto bene? Sei lì da ore” l’uomo annuì e avvolse attorno al bacino una grande asciugamano. La moglie restava sempre allibita ogni volta che lo vedeva ‘nudo’, il suo copro era sempre stato perfetto, infatti non resitette alla tentazione di sfiorargli una spalla “Tesoro, sei davvero incredibile!” terminò la frase appoggiandosi a lui, e fu proprio in quel momento che Vegeta capì che era l’ora di rimediare, soprattutto ora che il disastro totale era imminente. La strinse forte a se e restò in silenzio ad ascoltare i battiti del cuore della donna che lo aveva sempre amato; “Ti amo!” le sussurrò, ma l’intuito di Bulma non la tradì “Dimmi che non sta succedendo niente ti prego! Non posso vivere ancora nell’angoscia pensando a nostro figlio in pericolo e a te che rischi di morire, non posso resistere Vegeta!” a quelle parole l’uomo rimase di sasso, sapeva dell’empatia della moglie, ma non poteva crederci “Ti prometto che non vi accadrà niente, ma io potrei non essere più lo stesso!” incrociarono i loro sguardi, e fu in quel momento che tutto si concluse. Bulma era consapevole che qualcosa sarebbe accaduto. Lo sguardo intenso che continuavano a scambiarsi li attrasse l’una verso l’altro, fu così che le loro bocche si incontrarono, prima in un lieve bacio, poi si schiusero entrambe e il bacio divenne profondo ed appassionato. Baby stava ancora combattendo, ma quel calore che sentiva in quel corpo, lo infastidiva, non gli permetteva di ambientarsi, così cominciò a combattere più ferocemente.

Vegeta si stava trasformando, il girono successivo sarebbe stato quello decisivo.

Ancora si baciavano quando Trunks passò per caso di lì, un grosso peso allo stomaco gi impedì di proseguire ‘Sta per accadere qualcosa’ disse a se stesso. I genitori si allontanarono l’uno dall’altra e gli lanciarono uno sguardo “Oh menomale che sei tornato, cominciavo a preoccuparmi … com’è andato l’appuntamento?” chiese Bulma “Tutto bene mamma, ora vado a letto … papà se è possibile domani vorrei parlarti di una cosa!” Vegeta annuì, il ragazzo li lasciò soli.

“Allora chi è il cattivo questa volta?” gli chiese Bulma trascinandolo verso il letto in camera loro. Vegeta rimase silenzioso per un po’, poi stendendola sotto di se comodamente prese a baciarla con passione. La risposta arrivò qualche ora dopo. Avevano fatto l’amore, si sentivano uniti nel copro e nell’anima, la loro vita era sempre scorsa tranquillamente, e proprio ora qualcosa doveva guastarla ancora, ma entrambi sapevano che i periodi di pace non potevano essere sempre così lunghi. “Allora..” ricominciò lei accarezzandogli una guancia e leggendo negli occhi del’uomo amato, qualcosa di davvero tremendo “… chi è il cattivo questa volta!” Vegeta le baciò la fronte e rispose “Sono io!”.

  
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