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Autore: Shellyng    28/10/2013    2 recensioni
'Ti eri ripromessa che non sarebbe più successo, che le cose sarebbero cambiate, che tutto sarebbe tornato alla normalità. '
[Debster; spoiler 8x12.]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Debra Morgan, Dexter Morgan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Your love is such a swamp, you don't think before you jump and I said I wouldn't get sucked in.
This is the last time.’

 

Ti eri ripromessa che non sarebbe più successo, che le cose sarebbero cambiate, che tutto sarebbe tornato alla normalità.

E’ un assassino, Debra, non puoi proteggere un assassino.

E’ tuo fratello.

E forse, ti ripeti, anche qualcosa in più.

Stendi la mano verso la pistola nella fondina, il volto di quell’uomo, di quel mostro, che ti si para davanti. E poi tutto succede così talmente in fretta, che la tua mente è annebbiata, e il tuo corpo reagisce troppo lentamente.          

Delle urla, una porta che sbatte, un colpo di pistola.

Un dolore sordo nel petto. Provi a parlare, a stringere la pistola e premere il grilletto, ma la tua mano trema e una scia rossa di sangue ti bagna la pancia, rovinando la maglia che hai addosso.

Peccato, ti piaceva davvero, quella maglia.

*

Ti eri ripromesso che non sarebbe mai più successo. Che lei non avrebbe più rischiato la sua vita per te, perché è la persona più importante della tua vita e non vorresti fare altro che proteggerla.

Ma Debra è sempre stata testarda e cocciuta, e mai nessuno è riuscita a fermarla dal fare qualcosa che aveva già deciso di fare.

Ma quella volta avevi davvero sperato che sarebbe andato tutto bene. L’avevi fatto per lei, per Harrison, per te stesso.

L’hai chiamata. Volevi che fosse lei ad avere la gloria di quell’arresto. A tornare in polizia, riprendere in mano la sua vita e tornare alla sua normalità.

E invece la vedi lì, davanti a te, quel tubo che le attraversa la gola.

‘Significa che passerà il resto della sua vita in un letto d’ospedale, signor Morgan’

La sola prospettiva ti da la nausea. Ti fa contorcere lo stomaco e storcere il naso. E allora decidi. Perché Deb non potrebbe mai vivere così.

Perché glielo devi. Perché è colpa tua.

E seduto su quella barca ti ripeti che è giusto così, annegando il senso di colpa nel rumore delle onde. Il suo corpo cola a picco, e in quel momento capisci che dovrà essere davvero la tua ultima vittima.

La tua ultima volta.                                        

 

  
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