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Autore: uchihagirl    15/04/2008    3 recensioni
Ti squadra dall’alto in basso, come se non fossi neanche una lumaca di mare. Oh, quanto lo odi. Arrogante e... presuntuoso e tronfio e... borioso e... pieno di sè e... ironico e freddo e... Sì, ok, che lo odi lo hai appurato. Eppure è il tuo migliore amico. Uno dei tuoi primi veri amici. Per l'appunto, un tributo all'amicizia di Naruto e Sasuke. Sulle note di How to Save a Life di The Frey. Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità. Baci, Elena
Genere: Generale, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-HOW TO SAVE A LIFE- The Frey

Sinceramente, questa è una delle poche fiction che ho scritto della quale sono abbastanza soddisfatta. Diciamo che non tutto quello che c’è scritto, ma almeno una parte (il senso della canzone) rispecchia una mia esperienza personale, e per questo, le sono molto legata. Detto questo, vi faccio leggere. Ah, un’avvertenza, anzi due: questa fiction è un tributo a Sasuke e Naruto, e alla loro amicizia. Io non la leggo come shonen, per i motivi citati sopra, ma se comunque siete yaoiste convinte, penso si possa anche interpretare in quel senso; seconda avvertenza, io non leggo il manga, per cui buona parte della storia è frutto della mia immaginazione.  Grazie a tutti quelli che leggeranno e/o recensiranno! Un bacio.

Elena    

 

Desclaimer: tutti i personaggi qui citati appartengono a Masashi Kishimoto, e la fiction non è pubblicata a scopo di lucro.

L’ho scritto giusto? XD

 

 

 

-HOW TO SAVE A LIFE- The Frey

 

Step one: you say we need to talk

He walks you say sit down it’s just a talk


Sei preoccupa
to. Eccome se sei preoccupato.

Proprio tu che sei sempre stato lo specialista nel vedere il lato positivo delle cose.

Eppure sei terribilmente preoccupato.

Perché lui da un po’ di tempo è strano.

Non scherza più, non fa più sfoggio della sua bravura umiliandoti sempre e comunque.

Non ti chiama testa quadra nemmeno quando fai le gaffe più eclatanti con le quali ti guadagni un paio di pugni “made in Sakura” e addirittura una rimbrottata di Kakashi-sensei.

È sempre chiuso nei suoi pensieri e molte volte lo sorprendi a guardarti insistentemente, con una fiamma rossa dentro gli occhi scuri, di rabbia e

[strano ma vero]

di gelosia.

È veramente strano.

Ma basta.

Hai deciso.

Dovete assolutamente farvi una bella chiaccherata, tu e lui; anche perché non sei il solo ad essere preoccupato.

Anche Sakura e il sensei si sono accorti che c’è qualcosa di diverso nel silenzio di Sasuke. Qualcosa di sinistro. Raggelante, quasi.

Stai camminando per le vie di Konoha, la tua adorata Konoha, così bella, viva e attiva. Non puoi nemmeno immaginarti di vivere in un altro posto.

Queste vie sono per te il luogo in cui tornare dopo una missione.

Casa, in una parola.

Ecco, lo vedi.

È lui, Sasuke.

Ti passa accanto camminando lentamente, senza degnarti di una parola, di uno sguardo. Come se non ci fosse nessuno in quel vicolo se non lui stesso.

Teme.

Lo chiami: “Ehi Sas’ke! Fermati! Dobbiamo parlare.”

E invece continua a camminare, incurante che tu ti sia appena sgolato.

Lo raggiungi correndo. “Dai, siediti e parliamo. Solo una chiaccherata tra amici. “

 

He smiles politely back at you

You stare politely right on trough

 

Si gira e finalmente da segno di aver notato la tua presenza.

Ti guarda e sorride.

Beh, sorride è una parola grossa.

Meglio dire che alza leggermente un angolo della bocca in tua direzione.

Educato e strafottente allo stesso tempo.

No, non è educato. È solo ironico e strafottente.

Come sempre.

Ti squadra dall’alto in basso, come se non fossi neanche una lumaca di mare.

Oh, quanto lo odi.

Arrogante e... presuntuoso e tronfio e... borioso e... pieno di sè e... ironico e freddo e...

Sì, ok, che lo odi lo hai appurato.

Eppure è il tuo migliore amico.

Uno dei tuoi primi veri amici.

Lo guardi.

Ma non come ha fatto lui.

Lo guardi dritto negli occhi.

Vi fissate per lungo tempo, cercando di capire ognuno i pensieri dell’altro.

È una lotta.

Perderà chi lascerà trasparire qualcosa dai propri occhi.

Lo sai già che hai perso in partenza, ma

[come al solito…]

non ti arrendi.

“Cosa c’è che non va, Sasuke?” senti la tua voce chiedere con voce calma ma determinata.

“Niente di cui tu ti possa interessare, dobe.”

La sua voce è ugualmente determinata, ma non particolarmente tranquilla.

C’è una nota stonata nella sua affermazione.

Si gira e se ne va, lasciandoti in mezzo a quel vicoletto, a fissare il vuoto come incantato, incapace di capire cosa fosse quel tono particolare.

 

Some a sort of window to your right

When he goes left and you stay right

 

Solo adesso che lui è qui, di fronte a te, nella Valle dell’Epilogo, dopo che lui ha tradito il vostro villaggio e te, capisci cos’era quella nota nella sua voce, quel giorno.

Senso di colpa.

Perché Sasuke aveva già progettato la sua fuga, il suo tradimento, quella lotta.

E si sentiva in colpa.

Tu non ti senti in colpa in questo momento.

Senti solo un grande vuoto nel cuore, sapendo che non è più tuo amico.

Ti sta guardando con odio, dimenticandosi di quello che avete passato insieme.

Delle bisticciate, delle affinità, dell’affetto e della stima tra di voi.

Lo vedi.

Lo stai guardando mentre sopprime quelli che lui chiama i suoi legami.

La sua vita, insomma.

Lo vedi e ti senti vuoto.

E triste.

Eppure continui a lottare. Contro di lui.

Perché vuoi tornare a casa. Con lui.

 

Between the lines of fear and blame

You begin to wonder why you came

 

Ora, guardandolo, hai addirittura paura.

Tu, Uzumaki Naruto, hai paura.

Hai paura perché non lo riconosci più e ti rendi improvvisamente conto che se il tuo migliore amico è talmente accecato dal potere e dall’odio

[per te…]

è soltanto colpa tua.

Tu dovevi salvarlo.

Ma in questo momento, più grande della paura e del senso di colpa è il dolore.

Vorresti urlarlo mondo intero.

Lui ti odia e tu sai che nessuno riuscirà mai a colmare il dolore che provi in questo momento. Non riesci quasi a respirare dal doloro acuto che provi.

Non siete più uno.

Tra di voi c’è un abisso.

Un abisso di differenze che è difficile superare.

Ti sorprendi a pensare che forse Sasuke ha ragione.

Lui non è niente di cui tu di possa interessare.

Non puoi fisicamente interessarti a lui, perchè siete incompatibili.

                        [o vi completate?]

E inizi a chiederti per quale motivo sei venuto per riportarlo a casa.

 

Where did I go wrong, I lost a friend

Somewhere along in the bitterness

And I would have stayed up with you all night.

Had I known how to save a life.

 

Dopo lo scontro tra te e lui in quella valle, non sei più lo stesso neppure tu.

E lo sanno tutti.

Tutti cercano di aiutarti e di tirarti fuori da quella spirale nera nella quale sei caduto.

Ti fanno stare meglio, certamente.

Ti tengono continuamente occupato, ti sommergono di ramen, di missioni.

Ti distraggono.

Ma non raggiungono il loro scopo.

Oggi, per esempio, eri talmente occupato che non hai pensato a lui addirittura per dodici ore. Un vero record.

Peccato che, appena Sakura si è chiusa la porta alle spalle, tu sia sentito morire.

Un vero peccato.

Perché quando sei da solo, i sensi di colpa ti sommergono.

Ora sei appoggiato alla porta del tuo appartamento, con gli occhi appannati dalle lacrime e una bottiglia di sakè ormai vuota in una mano.

Se ti vedesse qualcuno in questo momento, non ti riconoscerebbe.

“Dov’è finito il solare e combattivo Naruto?” chiederebbe.

Se ne è andato con Sasuke Uchiha.

E ha lasciato amarezza.

Questo Naruto continua a chiedersi dove ha sbagliato.

Perché ha sbagliato.

Tu hai sbagliato.

Hai perso un amico.

Perché non hai insistito, quel giorno.

Se fossi stato con lui, avresti potuto salvarlo.

Ma non lo hai fatto.

Quando ti sei reso conto della gravità della situazione, lui aveva un paio di ali che spuntavano dalle scapole e tu qualche coda.

Troppo tardi per rimediare.

Lo hai perso.

Gemendo, ti rannicchi in un angolo della stanza.

E piangi, pieno di amarezza e squarciato dal dolore.

 

Let him know that you know best
Cause after all you do know best

 

È incredibile.

Dopo tanto tempo, eccolo.

Di fronte a te.

E guardandolo dritto negli occhi, ti rendi conto che tu lo conosci meglio di chiunque altro.

E che hai ragione.

Semplicemente.

Tra i due sei tu che in questo momento sei quello con più potere.

Anche se lui non ti ha mai fatto dormire, durante questi tre anni.

Anche se la tua colpa ti squarcia, sempre, ogni giorno, in ogni momento.

Anche se lui ti ha sconfitto una volta.

Tu hai potere.

Perché riesci a leggere nei suoi occhi imperscrutabili.
                                                                              [per gli altri...]

E lui lo sa.

E ne ha paura.

 

Try to slip past his defense
Without granting innocence

Lay down a list of what is wrong

The things you have told him all along

And pray God he hears you [two times]

 

Ora ci provi.

Tenti il tutto per tutto.

“Ti senti in colpa per averci lasciato, vero?”

La tua voce rimbomba.

Ed è un attimo.

Nei suoi occhi di ossidiana vedi un fremito quasi impercettibile, gli trema di un millimetro il labbro e le sue mani si stringono convulsamente.

Ma la sua voce suona tranquilla.

            [come al solito...]

 “Cosa di fa pensare queste assurdità, Naruto?”

Un ghigno si apre sul tuo viso sudato.

Adesso devi scuoterlo.

E gli farai tanto male quanto lui [o te stesso?] ne ha fatto a te.

“Ti senti in colpa per averci lasciato.”

Non è più una domanda.

“Ti senti in colpa per averci lasciato perché non solo hai perso noi, ma sei diventato completamente solo.

Hai ucciso Itachi e ti senti vuoto.

Ormai sei solo.

Completamente da solo.

Non c’è più nessuno con te.

C’eravamo noi, che combattevamo per te.

C’era tuo fratello che ti faceva vivere. Il tuo ultimo legame.

Ormai sei solo.

Per sempre.”

I suoi occhi si velano di tristezza.

Lo sai che lo hai ferito.

Ora finalmente ti ha ascoltato.

Un fruscio, dietro di te un’ombra.

“Ora ti odio, Naruto”

Sorridi. Era ora.

Stock.

Un colpo alla nuca e poi

buio.

 

As he begins to raise his voice
You lower yours and grant him one last choice
Drive until you lose the road
Or break with the ones you've followed

Alla fine non hai mollato. Non lo hai lasciato andare.

Anche se ti ha stordito per poi andarsene

                        [come con Sakura…]

E adesso sei ancora qui, davanti a lui con aria spavalda.

“Ma non avevi detto che avevo perso anche voi, Naruto?

Non sono completamente solo?” ti chiede alzando la voce.

È arrabbiato. Tu non rispondi alla provocazione e aspetti con calma che ti dica quello che ha taciuto per anni.

Aspetti con calma che sputi tutto il suo rancore verso di te, tutta la sua gelosia.

Che brutta cosa, la gelosia.

Annebbia il cervello e impedisce anche al più grande dei ninja di pensare.

“Chissà cosa dirà adesso?” ti chiedi guardandolo fisso.

Sasuke restituisce il tuo sguardo e inizia a parlare.

Ti dice che non è pentito di quello che ha fatto.

Quelli come te meglio perderli che trovarli.

Gli hai rovinato l’esistenza, dopo lo sterminio del suo clan.

Perché gli avevi portato via l’unica cosa che lo tenesse ancora in vita.

Suo fratello.

Eri

                                    [e sei..]             

Più forte di lui.

E questo non può perdonartelo.

 

He will do one of two things
He will admit to everything
Or he'll say he's just not the same
And you'll begin to wonder why you came

 

E, come ultimo atto, fa una cosa che non ti saresti aspettato.

Ti guarda dritto negli occhi e versa una lacrima.

Una sola.

Solo.

 

 

 

Sorridi.

Ora hai finito.

Ti giri e ti incammini verso Konoha.

Con lui in spalla.

Verso casa.

 

 

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