Mamme opposte
mi
sono sempre chiesta perché Videl non abbia mai parlato di
sua madre o per lo meno perché non c'è l'abbia ,e sono
arrivato a questa conclusione.
Si
sentiva soltanto il cigolio dell'altalena, che andava avanti e
indietro in un movimento lento,ritmico.
A guidarlo era una
bambina, una deliziosa bambina, con due piccole codine nere, con un
volto angelico ma triste, con occhi rossi per pianti
disperati,soli;
non sopportava più quelle liti, quelle liti
accanite, devastanti, che la aspettavano tutte le sere.
Ci era
abituata ma ogni volta era più doloroso,il suo cuore ormai era
spezzato, nessuno si rendeva conto della sua esistenza nemmeno sua
madre, la persona che le ha dato vita, non la coccolava più,
nessun bacio, nessuna dolce frase, non era sua madre, ma le
assomigliava;
l' unico a coccolarlo in quel disperato momento non
era altro che suo padre, il campione del mondo.
Si sentiva sicuro
tra le sue braccia, così forti, tenere,
che ogni volta la
riassicurava dicendole
" andrà tutto bene, stanne
certa tesoro".
Ma non fu così, sua madre un giorno se
ne andò, se ne andò lontano, lontano da lei.
Aveva
pianto giorno e notte, non aveva più una madre, un
affetto materno, non mangiava, non sognava più di rivedere un
giorno tutte e tre felici, ormai tutto era andato perso forchè
suo padre, era vicino a lei, e questo era l'unica cosa che la faceva
rimanere al mondo, il suo affetto.
Ormai tutto questo è
passato, è grande adesso, determinata, forte, con l'appoggio
di una nuova madre, conosciuta dal suo fidanzato, Chichi, divertente,
tenera, affettuosa, è la madre che per tanti anni non ha
avuto, ora è felice soprattutto per nuove speranze.
eccomi
di nuovo con una nuova ff spero che vi sia piaciuta, o almeno la mia
idea, fatemi sapere,
vi aspetto
Bye
jojoND