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Autore: Defiance    29/10/2013    1 recensioni
Ho provato a scrivere in questa songfic, quelli che secondo me sono i pensieri di Peter in determinati momenti di 'Divergent' e 'Insurgent', sulle note della canzone 'Feel Again' dei One Republic.
Spero che vi piaccia :)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Disclaimer: 'Questi personaggi e il testo della canzone, non mi appartengono, ma sono (rispettivamente)  proprietà di Veronica Roth e dei One Republic; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

Feel
Again

 
 
“Heart still beating but it's not working..”
“Il cuore batte ancora ma non funziona…”

 
 
Il giorno della Scelta.
Il giorno in cui finalmente me ne sono andato via; la fazione dei Candidi mi è sempre stata stretta.
È difficile dire quello che pensi quando sai che nessuno capirebbe, quando non capisci nemmeno tu.
Come faccio a spiegare questa continua rabbia che provo?
Questa repulsione per ogni cosa che la gente giudica ‘bella’ nella vita?
Questo senso di vuoto che mi opprime?
La consapevolezza che per quanto ci provi non riesca ad essere felice?

 
“It's like a million dollar phone that you just can't ring..”
“È come un telefono da un milione di dollari che non riesci a far squillare..”

 
Come faccio a spiegare che nonostante i Candidi siano vincolati alla sincerità, mi sembrano tutti falsi, ipocriti e vuoti?
Nessuno dà niente per niente, non esiste affetto, amore o amicizia.
C’è solo ciò che conviene o non conviene fare: è tutto in funzionalità del proprio tornaconto.
Mi sono sempre chiesto se nelle altre fazioni è così che funzionano i rapporti umani… tu hai bisogno di me? Va bene, allora ti aiuto, poi scontiamo quando sarò io a necessitare di una mano.
Non c’è mai stato alcun ‘favore’ non ricambiato; persino l’affetto della mia famiglia mi è sempre sembrato finalizzato a qualcos’altro.
E così sono stati anche i rapporti che ho avuto con i miei ‘amici’.
Io davo loro protezione, loro facevano tutto ciò che gli chiedevo.
Tant’è che mi hanno seguito fin qui.

 
“I reach out trying to love but I feel nothing..”
“Mi apro cercando di amare, ma non sento nulla..”

 
Ci ho provato, ci ho provato davvero.
Ad amare, a sentire qualcosa, a volere bene.
Ma non ci riesco.
Ho provato a tenere a Molly, a stimare Drew.
Ma si può apprezzare qualcuno se non si apprezza nemmeno sé stessi?
Sono nella fazione degli Intrepidi da settimane ormai, ma non sento nemmeno la mancanza della mia famiglia.
È una cosa così brutta?
Sembra che gli altri non vedano il mondo come lo vedo io, nemmeno Christina; essendo cresciuta con i Candidi anche lei, pensavo che avesse almeno questo, in comune con me.
Sono io che ho qualcosa che non va?

 
 
“Yeah, my heart is numb..”
“Sì, il mio cuore è insensibile” 


Edward si è classificato prima di me, al primo modulo.
Non sono nato per essere secondo a qualcuno, così ho fatto in modo che andasse via.
Con l’aiuto di Drew, gli ho lanciato nell’occhio un coltello da burro e il giorno dopo lui e la sua frivola fidanzatina Myra hanno tolto le tende.
Meno due, il cerchio si stringe.
Mi giudicano un mostro, ma io ho fatto solo ciò che mi sarebbe tornato più utile…
Non è così che va il mondo?
Ma non mi importa, di essere capito, di essere ascoltato, di essere amato.
Tanto io non sento niente.
Non ho mai sentito niente.

 
“But with you…”
“Ma con te..”

 
E poi sei arrivata tu, Rigida.
Con le tue provocazioni, le tue continue sfide, le tue vittorie indirette.
Non vuoi attirare la mia attenzione su di te, vero?
Sai che potrei rovinarti… ma è troppo tardi.
Occupi ogni mio pensiero, ogni mio sogno.

 
“I feel again..”
“Sento di nuovo..”


Già, grazie a te provo di nuovo qualcosa.
Odio, ma è pur sempre qualcosa.
Già, ti detesto.
Come fai ad essere così stupida?
Quantomeno tu non piangi la notte, come quel frignone di Al.
Chissà se a te manca la tua fazione d’origine… non lo dai molto a vedere.
Quello che invece non ti preoccupi di nascondere è il modo in cui usi Will e Christina; sul serio, Rigida?
Pensi che fingendoti fragile e debole, io ti lasci in pace?
È da quando ero molto piccolo che non provo nulla… credi sul serio che non sarei capace di farti fuori?
 

“Yeah with you..”
“Sì ma con te..”

 
Non ce l’ho fatta sai?
A buttarti giù dallo strapiombo.
Ma non perché quell’idiota di Quattro è venuto a soccorrerti.. perché oh, se ne avrei avuto il tempo, di ucciderti, mentre lui picchiava a sangue Drew!
Drew.. lo conosco da una vita, eppure vederlo soffrire per un piano che avevo ideato io, non mi affatto alcun effetto.
Ma tu, Rigida…

 
“I can feel again…”
“Posso sentire di nuovo..”

 
 
Non lo so perché mi fai questo effetto.
A volte vorrei solo farti male, picchiarti forte, ma quando ne ho l’occasione, riesco solo a pensare a quanto sarebbe bello se mi riservassi una singola occhiata di quelle che rivolgi a Quattro; a quanto sarebbe stato bello se quella palpata, lì, sullo strapiombo, non te l’avessi data con la forza.
Non sono un esperto di sentimenti, ma anche se non ne ho mai provati so per certo che questo non è odio…
È  qualcosa di diverso.
E sebbene mi faccia schifo, Rigida… aiutami a capire.

 
“I’m feeling better, since you know me…”
“Mi sento meglio, da quando mi conosci..”

 
Non avevo mai notato che l’assenza di emozioni mi rendesse ancora più vuoto delle persone che mi circondavano.
Oh, ma ora lo so.
Lo so da quando ti ho vista comparire nel Quartier Generale degli Eruditi… ho capito.
La cosa sbagliata che stavo facendo, era lottare contro di te; la cosa sbagliata non era provare qualcosa… ma cercare di sopprimerlo.
Non credevo che sarei mai arrivato a desiderare di non essere ciò che sono.
Perché se non fossi io, avrei qualche speranza con te.
Ma forse posso ancora cambiare.
Sai, Rigida, non mi hai solo salvato la vita, dai Pacifici.
Hai fatto molto di più.
Hai salvato quel cuore che non sapevo di avere; quel cuore che ora batte per te.

 
 
“I was a lonely soul, but that’s the old me..”
“Ero un’anima sola, ma quello è il vecchio me..”

 
Siamo soli, in questa situazione.
Ci sono solo io, che posso proteggerti, ma per farlo devo continuare a stronzeggiare almeno un po’, scusa il termine.
Credi che riuscirai mai a perdonarmi per ciò che ti ho fatto?
È  che da quando ci sei tu, per la prima volta nella mia vita, non mi sento più solo.. e, vedi, anche se in realtà non ti ho mai avuta, io non voglio perderti.
Per questo ti salverò, Rigida, costi quel che costi.
Perché mi fai sentire vivo.
Mi fai sentire umano, non un manichino, un burattino nelle mani del sistema in cui siamo nati e cresciuti.
Ma dimmi che ho ragione, dimmi che non sono solo.
Dimmi che se ti salvo, ci sarà posto per me, nella tua vita.
Dimmi che puoi amarmi, perché se c’è qualcuno da cui voglio essere amato, sei tu Rigida.





********************Angolo dell'Autrice*****************
Salve a tutti :)
è la prima Songfic che scrivo, per questo vi vorrei chiedere due favori: innanzitutto, vi prego di non lanciarmi addosso troppi pomodori... no vabbè scherzo. Vorrei solo chiedervi di farmi sapere cosa ne 
pensate, nel bene o nel male :)
La canzone è 'Feel Again' dei One Republic :)
Che dire, spero che vi sia piaciuta la storia,
a presto,
Bell :)




 
  
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