Libri > Hunger Games
Segui la storia  |      
Autore: Phoebebell    29/10/2013    3 recensioni
La Terza Edizione della Memoria sta per cominciare e, con essa, il piano dei ribelli pronti a far cadere il governo di Snow.
L'ultima cosa che Heavensbee si aspetta, mentre osserva i tributi attraverso lo schermo della Sala di Controllo, è un tradimento.
Così come l'ultima cosa che la capitale si aspetta, dopo aver imprigionato i capi della rivolta, è la cattura del Presidente Snow.
Sarà Rumpel Tricks, consigliere del Presidente, a tirar fuori una proposta per sbloccare la situazione di stallo appena creatasi: le sorti di Panem dipenderanno da una nuovissima edizione di giochi: gli Swich Games!
Chi saranno i tributi costretti a lottare per il destino della nazione?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovi Tributi, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Prologo -
 




 

Un frastuono assordante costrinse Plutarch Heavensbee a distogliere gli occhi dal grande schermo posto al centro della Sala di Controllo, per volgere l’attenzione verso le porte che si erano spalancate di colpo.
Un gruppo ben nutrito di Pacificatori proruppe nella stanza, al seguito di un anziano signore di bassa statura elegantemente abbigliato.
Heavensbee aggrottò la fronte confuso, mentre Thor Bender, un giovane Stratega, balzò in piedi con un’espressione di sorpresa stampata sul volto: “Presidente Snow! Cos’è venuto a fare qui, Signore?”
Coriolanus Snow restò in silenzio per alcuni secondi, poi piegò le labbra in un glaciale sorriso: “Molto ingegnoso. Lo riconosco, è stato davvero ingegnoso da parte Sua, signor Heavensbee. Vorrei congratularmi con Lei, è raro trovare uomini dalla mente tanto brillante, oggigiorno...” 
“Non capisco, Signore” rispose il Primo Stratega, cercando invano di intuire il significato delle parole del Presidente “ Se si sta riferendo all’Arena non comprendo il motivo della Sua…”
Un brivido gli percorse la schiena, mentre un orrendo sospetto s’insinuava nella sua mente. Sospetto che ebbe conferma non appena Plutarch si accorse della luce maligna che illuminava gli occhi del vecchio.
Snow assaporò per qualche secondo il disagio dell’avversario, il suo sconforto nel realizzare il fallimento di un piano perfetto, poi, senza battere ciglio, fece un semplice cenno ai Pacificatori: “Prendetelo”
 
***
 
Mags era rimasta per parecchi secondi a fissare la scintillante distesa d’acqua che circondava la piattaforma circolare su cui si trovava.
Una smorfia di disappunto fece arricciare le sue labbra rugose: se l’avessero mandata in un’Arena simile una settantina d’anni prima, al tempo dei suoi Hunger Games, al posto di spedirla in quello schifo di deserto roccioso, di sicuro avrebbe ottenuto la vittoria in una manciata di giorni.
Si sporse appena per osservare il proprio riflesso sulla superficie trasparente dell’acqua e, per un istante, la sua mente si perse nei ricordi, facendola specchiare sul viso di una giovane e avvenente ragazza dai lunghi capelli scuri.
La Favorita sorrise, sfiorandosi delicatamente il volto con le dita, le quali però non incontrarono la gota morbida e liscia di una fanciulla, ma la pelle rugosa e cadente di una donna provata dal peso degli anni.  
Mags sbatté le palpebre con forza e, con grande disappunto, notò che il riflesso della bella ragazza mora era sparito, lasciando il posto a quello di una gracile ottantenne. Il suo.
La donna sospirò, rendendosi conto che, nonostante il glorioso passato di abile nuotatrice, avrebbe fatto non poca fatica a raggiungere la strana isola che si trovava ad una quindicina di metri dalla sua piattaforma.
Probabilmente non si sarebbe tuffata, avrebbe aspettato pazientemente che Finnick venisse a prenderla, esattamente come le era stato raccomandato. Non c’erano molte alternative per lei.
Riusciva a vedere bene la Cornucopia, anche se non era in grado di dare un significato preciso a quelle curiose strisce di terra che si irradiavano come i raggi di una ruota dal centro dell’isoletta…
 “Due volte tributo e due volte in mezzo ad una rivolta” pensò ironicamente, volgendo lo sguardo a sinistra “Il tutto in ottant’anni appena. Niente male eh, Mags?”
L’unico tributo perfettamente visibile dalla sua postazione era Cashmere, la ragazza bionda del Distretto Uno. Proprio una dei pochi a non sapere del piano di Haymitch e Heavensbee.
“Non è roba per te, tesoro” penso l’anziana donna, con un ghigno “Non sia mai ti tocchi spettinarti i capelli!”
Spostò di nuovo gli occhi verdi verso l’isola, quando una strana sensazione si impadronì di lei. Le ci volle un po’ per capire quale fosse il problema, ma alla fine il mistero venne a galla: il conto alla rovescia si era fermato.
“Che succede?” pensò la donna, aguzzando la vista in cerca di un segnale.
La voce di Templesmith risuonò per l’Arena, anche se Mags non riuscì a capire quasi nulla del discorso del Commentatore. Il suo udito non era più quello di un tempo ed il modo in cui le parole di Claudius rimbombavano attraverso l’altoparlante le rendeva difficile afferrarne il senso, tuttavia le bastò vedere la reazione disorientata di Cashmere per realizzare che, forse, era davvero il caso di preoccuparsi.
Un vento violento ed improvviso scompigliò i ricci grigi della donna, che li scostò a fatica dal proprio volto, e, mentre si voltava di nuovo verso Cashmere, tentando di intuire qualcosa dal comportamento della ragazza, le sagome di un paio di hovercraft si stagliarono contro il cielo rosato dell’Arena.
Uno ad uno, i tributi si trovarono stretti nella morsa di un gancio metallico che li sollevò verso l’alto, facendoli inghiottire dalla bocca del mezzo di trasporto.
Mags tentò di scansarsi quando venne il suo turno di essere ghermita, ma invano: nel giro di pochi secondi, si ritrovò all’interno dell’hovercraft, spaesata e confusa.
Si rassicurò soltanto quando si rese conto di non essere sola.
“Mags!” esclamò Finnick, correndole incontro e abbracciandola
“Che sollievo vederti!”
“E’ un sollievo anche per me vedere voi” biascicò l’anziana Favorita, dando una sbirciata oltre la spalla del ragazzo.

Insieme a loro c’erano altri dieci tributi: Johanna Mason, che camminava avanti e indietro con aria nervosa, imprecando tra sé; Blight, il suo compagno di Distretto, che occupava una delle due file di sedili in velluto blu insieme a Kayla del Cinque,  Heath del Sei e Nora del Nove. Poi c’era Cashmere, che aveva preso posto su un sedile della fila opposta, così come Chaff, mentre la giovane Katniss Everdeen continuava a guardarsi attorno disorientata, domandando che accidenti stesse succedendo. Sembrava trovarsi sull’orlo di una crisi isterica e Mags non poté fare a meno di sentirsi in pensiero per il bimbo che portava in grembo – almeno, stando a quello che aveva detto il suo compagno Peeta.
C’era anche Beetee, visibilmente nervoso, il quale gettava delle continue occhiate verso l’oblò più vicino. Mags notò che Wiress, la sua compagna, non era presente all’appello, perciò non si stupì più di tanto dell’atteggiamento dell’inventore.
“Cos’ha detto Templesmith?” balbettò infine la donna, mentre Finnick scioglieva l’abbraccio. “Perché hanno interrotto i giochi? Quel maledetto altoparlante mi ha fatto scoppiare un’emicrania tremenda!”
Il ragazzo sospirò, scuotendo la testa: “Non ne ho idea. Templesmith ha detto semplicemente che c’è stato un cambio di programma, senza specificarne il motivo. Ma dev’essere successo qualcosa di veramente grave per far interrompere così un’edizione di Hunger Games…”
“Un’Edizione della Memoria, poi…” mormorò Beetee assorto, con un tono di voce così flebile che Mags dovette chiedergli di ripetere ciò che aveva detto.
“Dove ci stanno portando?” domandò Katniss. “Stiamo tornando a Capitol? Che ne sarà degli altri?”
“Per quanto ne so potremmo anche essere diretti all’Inferno” rispose Johanna, lanciandole un’occhiataccia “E poi, fossi in te mi siederei ed eviterei di stressare gli altri con domande stupide!”
“Se per quello, io eviterei di camminare su e giù come una demente!” ribatté Katniss in tono acido.

Johanna la fulminò con lo sguardo, facendo un passo verso di lei, il pugno ben serrato e pronto a stamparsi sulla faccia della diciassettenne, ma Finnick si frappose fra le due con fare tempestivo: “Non è il momento di litigare! Siamo tutti preoccupati per quello che sta succedendo ed una rissa all’interno dell’hovercraft non migliorerà di certo le cose!”
Le due ragazze sbuffarono, lanciandosi a vicenda un’ultima occhiataccia di avvertimento, poi Katniss si lasciò cadere sul sedile accanto a quello di Chaff e Johanna riprese la propria camminata nervosa con passo più spedito.
“Pensate che tutto questo abbia a che fare col piano di Heavensbee?” suggerì Blight, interrompendo il momento di silenzio che si era appena creato.
Mags si concentrò sul labiale del tributo del Sette, per esser certa di capire ogni parola, poi gettò un’occhiata interrogativa a Finnick, che si limitò ad alzare le spalle: “Chi lo sa?” 
“Sarebbe un po’ strano, ad essere sinceri” si intromise Chaff, tenendo lo sguardo fisso al pavimento. “Insomma, perché cambiare tutto all’improvviso senza avvisarci?” 
“Mi volete spiegare di che diamine state parlando?” li interruppe Cashmere bruscamente “Quale piano? Che cosa vi ha detto Heavensbee e perché né io né mio fratello ne sapevamo nulla?”
Johanna le rivolse un sorrisino sadico: “Perché nessuno si fida di voi! Sareste andati a spiattellare in giro tutto non appena il vostro cervello bacato fosse riuscito a realizzare la situazione!”
Heath, il Morfaminomane del Sei, scoppiò in una risata isterica, cosa che servì soltanto ad aumentare l’ira della bionda. Cashmere si alzò di scatto dal sedile, avventandosi rabbiosa contro Johanna, ma Finnick e Chaff la bloccarono in tempo.
Johanna sogghignò ed aprì la bocca per provocare di nuovo, ma Mags, stufa di tutti quei bisticci, le si parò davanti, fissandola con severità: “Ora basta!”
Scandì le parole il meglio possibile, anche se fu del tutto superfluo, perché alla giovane del Sette bastò l’occhiata severa dell’anziana Favorita per capire che, forse, era davvero il caso di darci un taglio. Si sedette quindi accanto a Blight, incrociò le braccia e si limitò a borbottare: “Comunque sia, ho il sospetto che Heavensbee possa aver combinato qualche casino” 
“Non è da escludere” rispose Beetee, sfilandosi gli occhiali e strofinando le lenti contro la manica della tuta “Spero solo che Wiress stia bene” aggiunse poi con una nota di tristezza.
Mags gli si avvicinò, posandogli una mano raggrinzita sulla spalla con fare incoraggiante: “Sarà sull’altro hovercraft insieme agli altri…”
L’inventore annuì debolmente, venendo distratto dall’esclamazione di Kayla: “Guardate!” gridò la ragazza dai capelli scuri, indicando uno degli oblò più vicini “Il Palazzo dei Tributi! Siamo a Capitol! Ci hanno riportati indietro!”
I dodici tributi si affacciarono tempestivamente al primo oblò disponibile, trattenendo il fiato.
Mags si appoggiò a Finnick, cercando di vedere meglio il paesaggio esterno: era vero, stavano sorvolando la capitale in direzione del Palazzo dei Tributi.
Gettò un’occhiata preoccupata a Nora, che aveva cominciato a tossire violentemente, esattamente com’era successo poco prima dell’Intervista, poi si voltò verso Finnick, sussurrando con un filo di voce: “Che ne sarà di noi?”
Il giovane Odair non poté far altro che alzare le spalle e mormorare: “Vorrei tanto saperlo anch’io.”
 
***
 
Capitol City era parsa imbattibile durante i primi tre giorni di guerriglia.
Plutarch Heavensbee, Haymitch Abernathy e molti altri ideatori del piano rivoluzionario volto a far crollare il governo di Snow erano finiti in carcere nel giro di poche ore dall’interruzione dei giochi.
I tributi della Settantacinquesima Edizione, per la maggior parte coinvolti nella ribellione, vennero rinchiusi all’interno del Centro d’Addestramento e tenuti sotto stretta sorveglianza. 
L’insurrezione dei ribelli scatenata dall’arresto di Heavensbee era stata contenuta egregiamente e, già dal secondo giorno di scontri, Alma Coin si era trovata costretta a firmare un durissimo armistizio per salvare le sorti del Distretto Tredici, colto alla sprovvista dall’improvviso attacco della capitale.
Tutto sembrava procedere al meglio per i difensori del governo, che, all’alba del quarto giorno, organizzarono una meravigliosa spedizione volta a bombardare ogni singolo Distretto, a partire dal Dodici. Sì, i ribelli non avevano decisamente scampo!
E poi… accadde l’impensabile. 
Un semplice messaggio radiofonico bastò a sconvolgere l’intero esercito capitolino: il Presidente Snow era prigioniero dei nemici. 
Stando alle fonti, un gruppo di giovani rivoltosi, travestiti da Pacificatori, era riuscito a far irruzione all’interno della residenza presidenziale e catturare l’anziano governatore. 
In poco tempo si creò una snervante situazione di stallo che durò per quasi cinque giorni, fino a quando, durante uno dei congressi militari della capitale, un singolare ed ambiguo personaggio decise di uscire allo scoperto, esponendo una delle idee più assurde della storia di Panem. Assurda a tal punto che ogni singolo membro del consiglio la approvò seduta stante. 
 

***
 

Rumpel Tricks, fidato consigliere del Presidente Snow, afferrò con delicatezza l’ultimo biglietto rimasto nell’ampolla di vetro poggiata sulla sua scrivania, lo spiegò con cura eccessiva e, dopo averne letto il contenuto, piegò le labbra in un untuoso sorriso.
“Perfetto” sibilò, sistemando il bigliettino in una scatolina d’oro insieme ad altri undici pezzi di carta identici “Semplicemente perfetto”
“Vuole dare l’annuncio subito, signore?” gli domandò Raid Smee, il suo assistente personale, porgendogli una raffinata giacca grigia. Tricks allargò il sorriso, indossando l’indumento e permettendo all’altro di sistemargli la cravatta nera: “Subito. Non c’è motivo di aspettare”
Smee si limitò ad annuire e seguì silenziosamente il proprio superiore fuori dalla Sala del Consiglio, in direzione del balcone presidenziale affacciato all’Anfiteatro cittadino.
Tricks poggiò i palmi sulla ringhiera con atteggiamento tronfio, osservando soddisfatto il pubblico sugli spalti che attendeva impaziente il verdetto finale.
Le modernissime telecamere della capitale si puntarono sul volto del consigliere, il quale, con un ghigno, pensò che non fosse affatto male trovarsi al centro dell’attenzione in quel modo.
“Popolo di Panem!” esordì con voce chiara e decisa “L’attesa è terminata! Ho controllato personalmente le risposte dei sindaci dei dodici distretti e sono lieto di annunciarvi che…” si interruppe per un istante, assaporando con gioia la tensione degli spettatori “Sette sindaci su dodici hanno approvato la mia proposta! La guerra sarà risolta con un una nuovissima edizione di Hunger Games!”
Il pubblico proruppe in un fragoroso applauso, che si interruppe soltanto quando Tricks chiese silenzio con un plateale cenno della mano: “Vi sono grato per l’entusiasmo” continuò con tono adulatorio “E sono grato ai sindaci per aver scelto la soluzione migliore. Perché spargere altro sangue? Perché condannare milioni di persone alla morte e alla rovina, quando basterebbe sacrificarne una ventina per il bene della nazione? Popolo di Panem, basta con la guerra! E’ tempo di sanare ogni conflitto definitivamente!”
Il pubblico di Capitol era letteralmente in visibilio, conquistato dalle parole mielose di quell’uomo tanto saggio e devoto alla propria nazione. Tricks, ormai, appariva agli occhi della città come un salvatore.
Il consigliere permise loro di scatenarsi per qualche minuto, poi richiamò l’attenzione: “Ho deciso di dare un nuovo nome ai giochi: non si tratterà più di Hunger Games, ma di Switch Games! I tributi non dovranno più lottare per la propria sopravvivenza ma per il futuro della patria! Questi giochi non sono una punizione, ma un qualcosa che porterà ad effettuare degli “scambi”: se almeno un tributo parteggiante per i ribelli riuscirà ad ottenere la vittoria, la capitale concederà in cambio un nuovo governo, mentre, in caso nessun tributo ribelle riesca a sopravvivere, saranno i distretti a dare a noi qualcosa in cambio, ossia la cessazione delle ostilità e la liberazione del nostro amato presidente. Forse qualcuno di voi si sentirà confuso, ma non temete: nuovi giochi impongono nuove regole e queste nuove regole verranno spiegate dettagliatamente domani a Mezzogiorno, in diretta dalla Sala del Consiglio.
In conclusione, amati cittadini ed abitanti di Panem, vi annuncio con gioia che io, Rumpel Arsenius Tricks, in quanto ideatore di questi nuovi giochi, assumerò il ruolo di Capo Stratega dell’edizione! Prometto che offrirò a tutti uno spettacolo indimenticabile!”
I fischi e gli applausi si levarono al cielo. Tricks agitò platealmente la mano in cenno di saluto, poi si rivolse con fare spiccio al proprio assistente: “Và a chiamare gli altri consiglieri, Smee. E’ ora di eleggere il Presidente provvisorio.”
 
 

Angolo dell’Autrice: 
 
Ciao! Sono Tinkerbell92, una degli autori più ritardatari del sito di efp che, pur avendo un sacco di storie in sospeso ed un’altra interattiva in corso, ha deciso di farsi del male organizzando una nuova interattiva.
Come avrete notato, il profilo si chiama Phoebebell, dato che lo condivido insieme alla mia migliore amica PiccolaPhoebe, la quale mi aiuterà con idee e suggerimenti per rendere la storia più intrigante possibile.
Bene, detto questo, passiamo alle regole dell’interattiva:
 
 1. Vorrei precisare subito che la storia non è stata scritta a scopo di ricevere recensioni. Per prenotare i tributi vi basterà mandare un messaggio privato a questo profilo oppure a quello mio ufficiale, cioè Tinkerbell92. Le recensioni sono assolutamente facoltative e vi serviranno solamente a dirmi cosa ne pensate del prologo.  

 2. I nuovi giochi avranno regole un po’ diverse dal solito:  

- Ci può essere un massimo di 3 vincitori ed un minimo di zero.
- Capitol sponsorizzerà sei tributi (che estrarrò coi bigliettini)
- I Distretti vinceranno la rivolta se: a) si salverà almeno UN tributo tra quelli non sponsorizzati da Capitol; b) in caso di tre vincitori, la maggioranza (2 su 3) non dev’essere sponsorizzata da Capitol.
- La Capitale vincerà se: a) nessun tributo si salverà; b) il vincitore rientrerà tra quelli sponsorizzati; c) 2 su 3 vincitori sponsorizzati.
- I giochi dureranno esattamente 15 giorni. In caso sopravvivano un tributo sponsorizzato da Capitol ed uno no, il nuovo Presidente decreterà il vincitore tramite una semplice estrazione, oppure i due saranno costretti a scontrarsi in un duello all’ultimo sangue nell’Anfiteatro cittadino, come i gladiatori. Su questo punto, però, devo ancora decidere.
- La data d’inizio degli Switch Games (nella storia) che parte dalla Mietitura è il Primo di Giugno del 75 ADD.
- I tributi della 75esima edizione (tutti vivi!) faranno da Mentori ai partecipanti degli Switch Games, ma potranno venir sostituiti in caso non ritenuti idonei a questo incarico.
- Ad eccezione dei Mentori dell’1 e del 2, non coinvolti nella ribellione, tutti gli altri dovranno “scegliere” le povere anime da mandare al macello: i biglietti con i nomi saranno lasciati scoperti e loro ne dovranno prendere uno. Il tributo prescelto può rientrare o meno nelle conoscenze del Mentore, questo dovete stabilirlo voi.
Gloss, Cashmere, Brutus ed Enobaria invece estrarranno regolarmente dall’ampolla.
- I tributi si possono sempre offrire.
- Potete naturalmente sponsorizzare i vostri tributi (non conta che siano sponsorizzati anche da Capitol) anche se il metodo di sponsorizzazione lo spiegherò nel prossimo capitolo.
- I “Famosi Sei” verranno rivelati più avanti, probabilmente nel capitolo delle Interviste.
- Il vostro tributo può aver partecipato alla rivolta e può anche avere una tresca con uno dei personaggi della Collins (uno qualsiasi), anche se per questo dovrete chiedermi conferma per messaggio privato o magari nella scheda.
 
3. A proposito di schede, ecco a voi la scaletta per i tributi! Cercate di essere dettagliati almeno per quanto riguarda il carattere del personaggio, in modo che possa renderlo il più fedele possibile alla vostra idea.

Nome completo (ed eventuale significato):
Cognome:
Soprannome:
Età:
Data di Nascita (per l'anno: 75 ADD - età tributo; facoltativa):
Sesso:
Distretto:
Aspetto fisico:
Carattere:
Biografia:
Foto: 
Segni Particolari:
Abilità/Conoscenze:
Armi preferite:
Rapporti vari:
Rapporti con altri tributi:
Rapporto con Mentori/Accompagnatori/Stilisti/Istruttori/Preparatori ecc (facoltativa, dipende se il vostro pargolo avrà un rapporto particolare con uno o più dei tizi sopracitati):
Alleanze:
Reazioni e Atteggiamenti:
Manie e Ossessioni (se ne ha):
Fobie e Paure:
Suggerimenti Mietitura (volontario/a? scelto/a a caso? il/la Mentore lo/la conosceva ed ha fatto lo/la stronzo/a o aveva fiducia nelle sue capacità o sapeva si sarebbe offerto/a?):
Suggerimenti Addestramento:
Suggerimenti Sessione Privata:
Suggerimenti Intervista:
Eventuali Strategie:
Altro (se volete dire qualcosa che non rientra nelle categorie precedenti):
Richieste Particolari:

Mandate la scheda a questo profilo o al mio.

Tributi liberi: Nessuno 

Per chi fosse interessato/a, questo è il link del gruppo dell’interattiva su facebook: http://www.facebook.com/groups/1426930137529036/1428369034051813/?comment_id=1428397437382306¬if_t=group_comment

Spero di non aver dimenticato nulla e spero che questo prologo vi sia piaciuto. Ho scelto di usare il punto di vista di Mags durante la scena dei tributi perché… beh, innanzitutto perché la adoro e poi mi sembrava interessante provare ad immaginare le cose con la sua testa. Spero che i personaggi siano risultati IC (una delle mie paure più grandi è proprio quella di uscire dal personaggio!) e che il testo sia risultato scorrevole e, magari, meno noioso possibile.
Rumple Tricks, ovviamente, è ispirato (solo ispirato, la storia non è un Cross-Over) al personaggio di Tremotino di Once Upon A Time e… sì, questo sarà collegato al resto della storia, così come il nome del suo assistente (Smee = Spugna) e le caratteristiche del nuovo Presidente. Non spoilero altro XD
Il titolo del capitolo è ispirato alla famosa frase del film Saw: “Vivere o morire. Fa la tua scelta!”
Grazie a coloro che leggeranno/parteciperanno e Felici Switch Games!
 
Tinkerbell92
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Phoebebell