Capitolo 10
-Il mondo delle meraviglie parte 2-
Ore 13:00Comincio ad urlare e a scalciare mentre scendo in quel buco tutto buio. Sto per morire, me lo sento. Non vedo un cazzo, cazzo! E' figo, posso dire quella parola quando voglio e posso metterla ovunque ma la frase avrà sempre senzo! Sono un fottuto genio!
-'Senso', non con la 'z', ma con la 's' di serpente, di sessantasei, di sei una stupida, di stronza, di s…- cominciò l'autrice.
-Giuro che se non la smetti di rompermi le scatole ti lancio una lampada in faccia- rispondo alzando un sopracciglio. Nel frattempo continuo a scendere.
-Come sei carina quando non dici le parolacce- dice lei. Peccato che non posso vederla, altrimenti le avrei già dato un calcio in bocca.
-Erika dice che non posso dire un certo numero di parolacce altrimenti cancella tutto- rispondo sbuffando.
Ore 13:30
Una lucina si accende improvvisamente e comincia ad illuminare tutto il lungo buco. Questa è attività paranormale, dio mio, i fantasmi esistono!
-NUN CE POZZO BELIEVE! Mi prenderanno e mi porteranno via come in 'Paranormal Activity' , oh mio dio! Dov'è Piton quando serve?!-
Oddio… ma che diavolo sto dicendo?! Piton è molto peggio … meno male che almeno lui non c'è!-
-Signorina Ditalino, che cosa sta facendo qui?!- urla una figura su una sedia mentre mi raggiunge in discesa.
-Professor Piton?! E' veramente lei?-
-Sì! Sono veramente io. Una certa Autrice, non so se la conosci mi ha portato fin qui- risponde aprendo il giornale. Con mia grande sorpresa, nonostante entrambi siamo in discesa, i suoi capelli non si muovono. Bleah, si vede che non li lava da una vita.
-Sta scherzando vero?!- gli urlo afferrando una birra per poi berla.
-No, ha insistito e poi mi ha anche detto che quando avessi voluto ti avrei anche potuto uccidere. Ah … questa è vita Alice- dice afferrando una tazza di caffè. Lo guardo con gli occhi spalancati. Cazzo, ora mi scambierà con i prigionieri del Messico e mi farà entrare nel traffico illegale di organi per poi indurmi alla prostituzione!
-Sei enormemente esagerata!- la voce dell'autrice mi fa riprendere dal mio stato di shock anafilattico. -Ma quale shock anafilattico! Almeno sai che cosa vuol dire?!- urlò.
-Lasciami continuare stupida putt …-
-AAAAALT! Non puoi dire un certo numero di parolacce in una storia col rating verde e in più sono abolite ogni forma di violenza con fare specifico-
-Ma che cazz… -
-AAAAALT, non puoi dirlo!-
-Quindi, un momento- dice Renato alzandosi dalla poltrona. -E' vietata ogni forma di violenza con fare specifico?! Ma che Silente state dicendo?!- urla.
-Si Ren.. ehm .. Piton, ha capito bene prof!- rispondo scuotendo la testa.
-Quindi io non posso ucciderti in modo approfondito… Per l'amor di Voldemort, ma che Silente dici stupida Autrice!- esclama Piton. Silente, Voldemort … troppi nomi nella mia nocciolina.
Ore 14:00
Mentre continuavo a scendere una sfilza di oggetti cominciò a vorticare attorno a me: sedie, tavoli, cucine, piatti, divani, tazze, lampade …
Aspetta un attimo! Divani?! Mi avvicino nuotando come una rana …
-Se, come una rana in preda alle convulsioni-
… al divano e mi ci siedo sopra in modo elegante.
-Ma se stavi per spaccarlo in due parti!-
Solo dopo guardo la marca del divano. Uh, la mia marca preferita! -Poltrone sofà, artigiani della qualità- dico guardando in modo senzuale il professor Piton, che nel frattempo rifletteva su quale fosse il senso della vita.
-SenSuale non senZuale. Si mette la 's', la esse di stupida, di sessantasei, di … - dice l'Autrice.
-Ho capito!- urlo.
Ore 15:00
-Uh, guarda, un libro!- dico per poi afferrare il libro grigio che scendeva con me. -Cavolo! Questo è il mio libro preferito- dico cacciando i denti come un castoro.
-Risparmiati quella faccia, è orrenda- dice Piton. -Ma … aspetta un attimo, tu leggi?!- esclama aprendo la bocca e mettendosi le mani in faccia. -Da quale incantesimo sei stata colpita?! Per Silente … -
-Se, e per Voldemort, Gazza, Harry, Rohn, Hermione, la McGranit … -
-Zitta! Abbiamo capito che conosci tutta la scuola, ma dicevo … tu leggi?!- dice facendo la stessa espressione di prima.
-Cosa?! Tu leggi?!- dice l'Autrice.
-Tu leggi?- dice il Bian coniglio.
-Tu leggi?!- urla Harry.
-Leggi?!- esclama Hermione.
-Tu leggi?!- dice Rohn.
-Tu leggi?!- dice Hagrid.
-Cosa? Io leggo?!- dico allargando gli occhi.
-Come diavolo fai ad allargare gli occhi?! Casomai puoi 'sgranarli'- dice l'autrice.
-Se non la finisci ti allargo io una cosa!- urlo.
-Comunque, dicevo, io leggo?!-
-L'hai detto tu stessa, 'Questo è il mio libro preferito!'- dice Piton mettendosi una parrucca e imitando la mia voce.
-Mh, mh … com'è sexy con questa parrucca prof!- dico guardandolo in modo provocatorio. -Con la mia faccia le ho fatto sciogliere il cuore, vero?-
-Credimi Alice, a me, hai fatto sciogliere lo stomaco- dice l'Autrice.
BOOOOM
Mi ritrovo (perché prima mi ero persa) per terra con la testa dolorante.
-Hai una testa?!-
Mi guardo attorno e mi stupisco del fatto che io possa guardare. Guardate che non è una cosa da poco! Infilo i miei occhiali da sole e comincio a camminare in modo figo mettendo le mani nelle tasche.
-Non hai nè gli occhiali nè tantomeno le tasche …-
-Alice? Ti senti bene?- chiede il professor Piton dietro di me.
-Certo fratello, sto benone- rispondo scoprendo i denti come un castoro.
-Che orrore- urla coprendosi le mani con la faccia.
-Ma che diavolo stai dicendo?!-
Cominciamo a camminare per un corridoio lungo e buio come … be', come … una patata, sì, come una patata ..
-Una patata?! Ma che c'entra?!-
.. e arriviamo fino ad una stanza con un tavolo in cristallo, peccato che non è montato, così, io e Piton cominciamo ad aggiustarlo prendendo il foglietto delle istruzioni..
-Per fare un tavolo, c' vonn e pier (per fare un tavolo, ci vogliono i piedi)
Ma cu tre pier (ma con tre piedi)
Tuculej (trabballa)
Con quattro piedi si MAN TIEE EE NE!- urlo per poi mettere il tavolo al suo posto e guardare il foglio. Bene, ora non resta altro che comprare 4 uova, 100g di prosciutto, 1 busta di insalata, una …
-Alice, ma che cazzo stai dicendo?!- dice Piton. Faccio la faccia (che scioglilingua) da castoro per poi guardarlo.
-Ah, giusto, questa è la lista della spesa dell'anno scorso … - dico buttando il foglio. -Abbiamo finito!- urlo ballando la conga.
-E ora?- dice Piton -Dove si va?- io lo guardo.
-Facile, DRITTO DRITTO, GIRA A DESTRA, MURO MURO, E VAFFANCULO- dico per poi scoppiare a ridere.
Ecco il capitolo dopo 761348 anni :'D
Scusate il ritardo ma non avevo idee.
Spero tanto vi piaccia, recensite!
Scusate il ritardo ma non avevo idee.
Spero tanto vi piaccia, recensite!