-Clary, sveglia!-
Molto lentamente aprii gli occhi, mugugnando qualcosa di incomprensibile. Mi rigirai nel letto, tirando via le coperte fino a farle cadere dall’altra parte della stanza. Mia madre mi tolse il cuscino da sotto la testa, facendola rimbalzare sul materasso morbido. A quel punto iniziai ad alzare la voce:
-Mamma smettila! Ti ho detto che non ci vado!-
-Che significa che non ci vai? Isabelle è di sotto che ti aspetta, ti consiglierà lei un bel vestito da mettere.-
Era il giorno di Halloween, e proprio quella sera ci sarebbe stata una festa non so dove, in una specie di club. Mia madre aveva chiamato Isabelle per andare insieme a fare shopping, ma io non volevo. Mi avevano costretta e non avevo nessuna intenzione di andare in un club dove sicuramente ci sarebbe stato anche Jace.
Perché alla fine il problema era proprio lui, il biondo con gli occhi color oro che era capace di farti svenire solo con uno sguardo.
Non lo sentivo da due settimane, cioè da quando ci eravamo dati il nostro primo bacio. Lì, in quella serra, in mezzo a tutti quei fiori, il giorno del mio compleanno.
Era grazie ad Isabelle che avevo conosciuto Jace, ci incontrammo a scuola e me lo presentò. Izzy era diventata la mia migliore amica, mentre Jace era diventato … nulla, in effetti non era nulla per me.
Dopo essermi cambiata scesi in cucina e salutai Izzy, dandole un forte abbraccio.
-Allora, andiamo?-
-Prendo la borsa e arrivo.-
Insieme andammo al negozio di vestiti più vicino, e Izzy provò un vestito color bianco panna, ‘lungo’ fino alle ginocchia.
-Stai benissimo.- Sorrisi guardandola. Sembrava una dea.
-Prova questo! Ti starebbe benissimo!-
Era un vestito marroncino che arrivava anche questo alle ginocchia, con del pizzo qua e là. Lo provai e lo feci vedere a Izzy.
-Sei perfetta! Prendiamo questi.-
-D’accordo.- Ridacchiammo insieme.
Comprati gli abiti la salutai e tornai a casa, chiudendomi in camera come al solito.
 
Erano circa le sette di sera e io non avevo ancora cominciato a prepararmi. Ero semplicemente sdraiata sul letto a guardare il soffitto. Poi Jocelyn bussò alla porta della camera e mi gridò di sbrigarmi e che Izzy e Maia sarebbero arrivate tra pochi minuti. Ma la festa era alle nove! Perché tanta fretta? Così decisi di mettermi a leggere un libro. Circa dieci minuti dopo sentii la voce di Iz che mi chiamava dal piano di sotto. Chiusi il libro e mi vestii. Scesi di sotto e la mia migliore amica mi guardò sbalordita, come se non mi avesse mai vista con un vestito addosso. Indossavo il vestito marrone comprato quella mattina, un paio di scarpe aperte non molto alte, trucco leggero e avevo i capelli raccolti uno chignon.
-Sei fantastica! Maia ci sta aspettando in macchina. Pronta a fare conquiste??- Izzy sembrava più che entusiasta.
-Certo, come no.. – Io invece sembravo una tartaruga che non vede l’ora di andare in letargo.
Arrivate alla festa entrammo tranquillamente nel club e Maia prese da bere per tutte. In seguito arrivarono Simon e Jordan, che si portarono via le mie amiche per andare a ballare. Rimasi lì, sola soletta come una cretina, fin quando non intravidi una faccia conosciuta in messo alla folla. Spalancai gli occhi.
Jace stava venendo verso di me, tenendomi lo sguardo puntato addosso. Indossava uno smoking ed anche con quello addosso era terribilmente sexy.
Si muoveva velocemente fra la folla, e io non capivo se stesse guardando davvero me, così restai immobile, ricambiando lo sguardo.
Jace continuò a muoversi verso di me e, quando finalmente fu di fronte a me, mi stampò un bacio sulle labbra.
Rimasi letteralmente paralizzata. Non sapevo cosa pensare! Era già ubriaco? La festa era appena incominciata! Mi staccai subito da lui.
-Si può sapere che fai?!-
Lui mi guardò e fece un sorriso.
-Non ne potevo più di aspettare.-
-Di aspettare cosa?-
-Di vederti. Sono stato impegnato in questi giorni e mi dispiace, ma dopo tutto mi sei mancata. Per questo ti ho baciata.-
All’improvviso il DJ mise un ballo lento, la musica era tutto ad un tratto diventata dolce, iniziarono a formarsi le coppie tra cui Iz e Simon e Maia e Jordan.
 Jace mi prese la mano.
-Ti va di ballare?-
Aveva un tono di voce abbastanza dolce. Il che era molto strano. Ero arrabbiata con lui perché non mi aveva più chiamata da quella sera, così avevo pensato che non gli fosse piaciuto il bacio, ma allora mi sbagliavo.
Poggiai le braccia attorno al suo collo. Sorrisi.
-D’accordo.-
Inziammo a ballare. Lui mi teneva le mani attorno alla vita, ci guardavamo entrambi negli occhi e ogni tanto ci baciavamo. Gli altri intanto ci fissavano e ridacchiavano.
Appoggiai la testa sulla sua spalla, lui affondò la sua nel mio collo e lo baciava dolcemente. Poi mi sussurrò:
-Andiamo a casa?-
So che avrei dovuto dire di no ma non seppi resistere.
-Ovvio.-