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Autore: DrewsVans    29/10/2013    2 recensioni
S.J: Wesley! Constance sa che sei in giro?!
W:Sì.
S.J: non ti credo.
W:Allora che cazzo lo chiedi a fare. Mi lascio sfuggire una risatina.
S.J: Io e te facciamo i conti dopo!
W: Quando vuoi nonnina! Disse mandandole un bacio.
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N.B:La storia contiene argomenti pesanti.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wesley Stromberg
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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John:Beth, sai che dobbiamo farlo, è per il suo bene.
Elisabeth:Oh sì...certo John chiudiamo nostra figlia in manicomio perché gli farà bene. Disse la donna arrabbiata.
J:Non capisci che quei mostri la uccideranno?! 
E:Non sai nemmeno che gente c'è lì dentro.
J:Beth ti prego!
E:Ha solo 17 anni John,  non me la sento di chiuderla in un ospedale psichiatrico. Lì sono tutti pazzi. Le faranno del male e basta! 
J:Mi dispiace informarti ma anche tua figlia è pazza!Potrà guarire solo se passerà un pò di tempo all'istituto. 
E:Hai ragione, ma come glielo diciamo? 
J:Non lo so.
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Nikky's  P.O.V 
Stessa merda tutti i giorni: scuola---->stronzo di turno che mi rovina la giornata----> finta famiglia felice. Ogni santo giorno.  
Imbocco il vialetto, scendo dalla macchina e comincio a camminare sul brecciato.Ho sempre odiato il rumore che fa in un modo o nell'altro mi fa salire il nervoso. Una volta entrata in cucina mi rendo conto che c'è qualcosa che non va...i miei non pranzano mai insieme, in modo pacifico poi. 
M:Nikky vai a lavarti le mani! 
Io:Mamma non rompere!  
M:Fai come ti ho detto e zitta. 
Io: Yeah whatever. 
P:Non rispondere male a tua madre, ora siediti e mangia! Cosa?!Ora la difende pure?! Prima si odiano poi sono tutti cicci puzzi uhm c'è qualcosa che non quadra. 
Io: Non dirmi quello che devo fare.
M: Nikky tesoro mio siediti dobbiamo parlare! Oddio non vorranno mica farmi ''il discorso'' perché onestamente è imbarazzante...insomma ne so più di loro. Comunque mi siedo sbuffando rumorosamente. Wow mamma deve essere davvero paziente oggi altrimenti mi avrebbe già mandato in camera mia senza pranzo. 
Io:Allora che volete?
P:Io e tua madre abbiamo deciso di mandarti in un centro. 
Io: Un centro?!
P: Un istituto psichiatrico.
Io: Cosa?! Credete che sia pazza?! 
M: Ti aiuterà a guarire.
Io: Forse non voglio guarire e comunque non sono pazza. 
Credevano davvero che fossi matta?!
P: Prepara le valigie sabato vai all'istituto che tu lo voglia o no! 
Io: Va bene! 
Non aveva senso lottare mi ci avrebbero mandato comunque.  Cercai i miei CD e libri preferiti mettendoli tutti in una scatola, poi passai ai vestiti. 
Poco dopo chiamai Robby, mia sorella,che promise di venirmi a trovare tutti i pomeriggi, ma sapevo che mentiva. All'inizio vengono sempre poi si dimenticano di te e rimani completamente sola. È uno schifo.  È giovedì questo vuol dire che mi rimangono due giorni...bene...ho  bisogno di comprare dei nuovi Cd e qualche libro che mi terranno compagnia nei prossimi mesi. Mi servirà parecchio la musica degli ''Sleeping With Sirens'' e dei ''Death Cab For Cutie'' lì all'inferno.  
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Dalla ridente Florida alla piovosa Washington...bello, davvero.
Scendo dal taxy e mi trovo davanti a un grosso cancello nero.  
L'edificio è poco invitante una vecchia e grossa casa vittoriana dall'aspetto trasandato, l'edera ricopre la facciata principale e l'erba del giardino è marrone.
Dopo aver suonato il campanello una suora mi viene ad aprire 
X:Sono Suor Jude, vieni tesoro! Mi lascio sfuggire un suono strozzato e la seguo...non voglio rimanere qui
Appena varco la soglia un ragazzo altro sulla ventina si avvicina pericolosamente al mio viso e urla: 
X: Benvenuta all'inferno puttanella!  È inquietante...anche troppo per i miei gusti è un ragazzo con le spalle grosse e la delicatezza di uno scimmione. Gli occhi hanno un colore strano, indefinito.non riesco a capire se sono marroni o verdi,hanno una forma particolare ma la cosa che mi colpisce di più è il vuoto che li caratterizza...il suo sguardo è spento e senza passione e sinceramente non capisco il perché è bellissimo,il tipo di ragazzo a cui,in altre circostanze,avrei fatto la corte ma infondo cosa so io di lui?! Un bel niente, se non che deve avere qualche problema per stare qui dentro. Le sue occhiaie mi spaventano sono violacee e non riesco ad immaginare che mostro ci possano essere qui dentro.
S.J: Wesley! Constance sa che sei in giro?! 
W:Sì. 
S.J: non ti credo.
W:Allora che cazzo lo chiedi a fare. Mi lascio sfuggire una risarina.
S.J: Io e te facciamo i conti dopo! 
W: Quando vuoi nonnina! Disse mandandole un bacio. 
S.J: Dirò a Constance dei giornali che tiene nel comodino!  Il ragazzo si avvicino di nuovo e sorrise mettendo un braccio intorno alle spalle di Suor Jude.
W:Lo sai che non si fa la spia Jude cara! Altrimenti vai all'inferno.  U.U
S.J:Stromberg in sala comune fra mezz'ora! Dillo anche agli altri. 
Jude mi porta al 2 piano, in una spaziosa stanza completamente bianca. C'è puzza di disinfettante. So già che impazzirò qui dentro.  
Io:Ho una domanda. 
J:Sì cara? 

Io: Posso usare il mio i-pod? 
J:Sì ma se hai un telefono devi consegnarlo. 
Io:Ok,tieni.
J:Puoi chiamare i tuoi 3 volte a settimana. Più tardi passerà Marcy a perquisire le tue cose.Ora andiamo in sala comune devo conoscere gli altri.
Poco dopo sono in una bella sala speziosa dove ci sono 3 grandi divani e alcune poltrone situate vicino a piccoli tavoli su cui sono poggiate diverse lampade da lettura. Le pareti sono ricoperte da grandi librerie e infondo alla stanza sono visibili diversi scompartimenti di libri. 
Nella stanza ci sono 16 ragazzi fra i 15 e i 20 anni. C'è anche il ragazzo di prima,è  seduto con altri due,uno biondo l'altro castano chiaro,stanno suonando qualcosa. 
La voce di Wesley è spettacolare. 
Una suora grassa dall'aspetto severo me li presenta uno ad uno; deve essere la famosa Constance. 
C:Allora ragazzi lei è Nikky,rimarrà con noi per un pò.Nikky loro sono Iris, Helene, Clover, Karma e Indigo. Dice indicando 5 ragazze sedute sul divano vicino alla finestra, cazzo di nomi hanno queste qui?! Bha i genitori sono sicuramente gente svitata.
C:Invece loro sono i ragazzi: Gale, Aaron, Devon, Beau, Benjamin, Kyle, Jace e Daniel. Disse indicando dei ragazzi seduti a un tavolo in fondo alla sala intenti in una partita di non so cosa.
C:Quelli che suonano sono Wesley, Drew e Keaton. Ora Drew ti porterà a fare il giro dell'istituto. 
X: Perché io?! Non può andarci Keaton? Disse un ragazzo biondo con gli occi azzuri, ,lanciandomi uno sguardo strano. 
J: Chadwick sei il mio preferito...se non lo fai niente documentario su Gandhi stasera.
D:  Stronza. Andiamo novellina! 
W: Drew non metterla incinta! 
Il ragazzo da una scrollata di spalle e sussurra 
D: Non è il mio tipo. Poi mi prende per il braccio e cominciamo il tour degli orrori. Le intenziono di Drew sono chiare, vuole spaventarmi a morte e posso dire che ci sta riuscendo benissimo
Io:Drew voglio tornare di sopra. 
D: Abbiamo appena iniziato...qui è dove è morto il fondatore dell'istituto, è stato uno di noi a farlo fuori.
Io: Sì e io sono Catwoman.
D: Non ci credi? 
Io: No. 
Improvvisamente la luce fa un brutto suono e poi si spegne,io afferro la mano di Drew 
D: Paura baby?! 
Io: Credici.  Senza preavviso Drew mi lascia la mano e sento i suoi passi allontanarsi su per le scale, cerco di seguirlo ma vado a sbattere contro una porta chiusa. 
X: Dove credi  di andare? Sei in trappola. Dice una voce alle mie spalle cerco di focalizzare la mia vista sulla figura ma non vedo niente,è troppo buio.
Io: Lasciami andare. 
X: Perché?! Sei così carina...
Io: Ti prego.  Sento qualcosa di caldo e bagnato toccarmi il viso e un odore strano mi invade le narici, sembra qualcosa che ha a che fare con il ferro,non so tipo ruggine. Un campanello comincia a suonare nella mia testa...non può essere sangue, deve essere una mia impressione.
Io: Cosa vuoi da me?! La mia voce si spezza in tutti i posti sbagliati. *Vai così Nikky...come non far capire a un pazzo psicopatico che stai morendo di paura e il panico si è impossessato del tuo corpo e della tua mente* fanculo ora mi ci voleva pure la coscienza. 
X:Niente in particolare. 
Io: Allora lasciami. 
Una mano mi afferra il braccio e vengo spinta dentro uno sgabuzzino. La porta viene chiusa violentemente dietro di me e all'improvviso la luce si accende.
Sono un ripostiglio minuscolo con le pareti ricoperte da specchi di tutte le dimensioni sul mio viso c'è un'impronta rossa.
Gli specchi mi rimandano la mia faccia sconvolta. Sento un peso sul petto, come se l'ossigeno inalato non bastasse a soddisfare il mio bisogno d'aria,comincio a respirare sempre più veloce ma non basta.
La mia vista si offusca e sento le forze abbandonare il mio corpo. Pochi secondi dopo mi ritrovo sdraiata sul pavimento,cadendo devo essermi ferita il braccio. L'odore di sangue si fa sempre più intenso e a testa comincia a girarmi, gli occhi mi si chiudono e non sento più niente. 
  
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