∞Forever∞

A tutte noi directioner
che non vogliamo crescere, e,
sopratutto, non vogliamo dimenticare

“passiamo alle ultime notizie..”

Abbassi il volume della radio per osservare tua figlia salutarti da lontano.
È al suo primo anno di liceo, eppure ti sembra già così grande. Apre la portiera dell’ auto e si siede vicino a te.
Rimetti in moto, e tua figlia inizia a raccontarti la sua giornata, mentre in radio passano le hit del momento.

«Senti mamma, ti ricordi di quel concerto a cui volevo andare…» inizia tua figlia.
«Si, me lo rocordo. E voglio ricordare a te che è troppo lontano. Ti ripeto che non puoi andarci» rispondi categorica ed autoritaria.

Lei sbuffa, e mette su un broncio. Ti concentri sulla musica che passano.

“ed ora passeremo un singolo d’ altri tempi. Godetevi questa canzone che ha fatto impazzire un’ intera generazione!”

Alzi, incuriosita.
Ed eccola. È proprio lei, te la ricordi bene.
È quella canzone che ti ha fatto innamorare, quella canzone che ti ha fatto udire le cinque voci più belle dell’ Universo, quella canzone dal gusto romantico e semplice, ma così speciale per te.
What makes you beautiful.
Ti ricordi anche il titolo.

«Mamma… stai piangendo…» è la voce di tua figlia che ti fa rinsavire.

Ti guardi allo specchietto retrovisore: è vero. Hai la bocca semiaperta, i tuoi occhi sono lucidi, ed alcune lacrime sono sfuggite, scendono impercettibili lungo le tue guance.
Non parli più per tutto il viaggio, e tua figlia non si azzarda nemmeno a porti una domanda: ha capito il tuo stato d’ animo.

Arrivata a casa fai il rituale quotidiano: ti svesti, cucini, fai fare i compiti al tuo secondogenito, di soli sette anni. Però nella tua mente c’è solo il testo di quella canzone, e ci sono loro cinque.

Improvvisamente pensi alla soffitta, e senza un motivo preciso ti trovi sulle scale che vi portano.
Ci sono così tante cose da preparare: i festoni natalizi, la cena con i parenti, l’ albero. Per non parlare del presepe, come farai a fare tutto in soli due mesi?
Ma sai che quella è solo una scusa.
Perché sennò, infatti, staresti frugando nello scatolone dove ci sono i tuoi ricordi?

Eccoli lì.
Hai trovato i loro poster. Anche se ormai sei cresciuta, ti sei maritata ed hai due figli perdi un battito nel vedere quei sorrisi.
Per primo scorgi il volto di Harry, con quel sorriso dolcissimo ed i ricci pettinati all’ indietro.
Poi c’è una foto di Liam e Niall, che ridono insieme. Le loro, secondo te, erano le voci più belle.
C’è Louis che fa una faccia buffa e che indossa una maglia a righe azzurre e bianche. Adoravi il suo modo di vestire.
Ed infine Zayn, con quei dolcissimi occhi ambrati ed una chitarra in mano.

Trovi “Our moment”, il profumo che avevi comprato con i tuoi risparmi.
Ne spruzzi un po’, e chiudi gli occhi, immergendoti in un’ altro mondo.

Scavi ancora, in cerca di qualcos’ altro, e trovi un piccolo album fotografico. Lo apri, ed allori ti siedi vicino a quello scatolone.
Il concerto del 28 giugno 2014…

Ti ritrovi con gli occhi appannati dalle lacrime, mentre scorri le foto di quella giornata così speciale.
Ti ritrovi tu, così giovane, che nemmeno ti ricordi di quei tempi: dalle foto apparivi raggiante, e felice.
Sorridi, anzi ridi quando scorri alcune foto.
Poi lasci cadere le foto, e chiudi gli occhi, abbandonandoti ai ricordi ed alle sensazioni.

In quel momento ritorni giovane , e rivivi quel giorno.
Ti ricordi le canzoni che avevano cantato, le risate che ti avevano fatto fare, e ti ricordi i loro sorrisi. Uno sembrava che fosse proprio indirizzato a te, ma sai che era solo un’ impressione.
Eppure, ci credevi proprio, ed anzi, ne eri sicura.

«Mammina… sei triste?» la voce di tuo figlio ti riporta alla realtà.

Apri gli occhi, e ti trovi tutte e tre le persone più importanti della tua vita davanti, che ti guardano preoccupate.
Stringi in un abbraccio tuo figlio, che ti abbraccia a sua volta.

«No amore mio. Non sono triste, anzi… sono felice. Piangevo perché stavo ripensando a cinque ragazzi di qui mi sono innamorata tanto tempo fa’…» affermi.

Tuo marito ti guarda , e tu gli sorridi, così come fai con tua figlia.
Il più piccolo dei tre ti chiede cosa hai intenzione di cucinare per cena.

«Stavo pensando di fare un po’ di carote…» dici, e poi ti metti a ridere.
Sai che stai passando per pazza, ma non ti importa.

Scendi le scale, e richiudi la soffitta, quando senti una mano che ti picchietta la spalla.

«Mamma… so che forse non è il momento giusto, ma… per quel concerto…»
«Ho capito… Ci andrai…» affermi e sorridi.

A tua figlia si illumina il volto, e ti abbraccia. Hai capito che anche lei ha il diritto di innamorarsi, proprio come te.

Sai che forse non tornerai più in quella soffitta per un po’ di tempo, o almeno, se ci tornerai, non guarderai in quello scatolone.
Ma non ti importa.
Perché, nel tuo cuore, avrai per sempre i tuoi cinque angeli che ti faranno continuare a sognare, ad amare e a volare libera, con il cuore leggero come quello di una piuma.
Perché non hai bisogno di altro che dei tuoi ricordi, e della felicità che loro ti hanno trasmesso che continua ad esserci nella tua anima.
Perché i tuoi idoli saranno sempre lì vicino a te.

E sai che queste non sono solo illusioni, e che non lo saranno mai.
Perché tu sei una Directioner, e lo sarai… per sempre.