Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: bellavitaheart10    29/10/2013    1 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Ma che sbadata! Non mi sono presentata a dovere: mi chiamo Elli Bieber e sono la sorella di Justin Bieber, il figo della scuola, ma non puttaniere. Ho i capelli biondo scuro e gli occhi verdi, stranamente nessuno li ha nella mia famiglia. Sono 1,69 cm. Pft... un centimetro non me lo potevano regalare eh?
Spero che questa storia vi intrighi abbastanza. Voglio iniziare dicendovi che qui Justin non apparterrà a qualche Gang mafiosa e non farà una brutta vita. E' un ragazzo normale. Un mistero si cela dietro questa famiglia. Un mistero che riguarda Elli. Justin sarà al corrente di questo mistero o lo scoprirà solo dopo? Questo sta a voi scoprirlo. Vi dico soltanto di non giudicare il libro dalla copertina e di non fidarvi delle apparenze, perchè spesso ingannano. Cercherò di non deludervi e spero proprio che questa storia vi piaccia. Fateci un salto e venite con me per vivere questa storia. Il finale, come lo svolgimento, sarà solo una sorpresa. Non vi resta che scoprirlo no?
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1

Amami o odiami, questo sono io...


Capitolo 1

Cosa è cambiato?

- Dai Elli, svegliati o facciamo tardiiiii! - sicuramente era mio fratello...

- Juss voglio dormire ancora un pò - borbottai.

- Adesso basta io non arriverò in riatardo a causa tua. Ti svegli? - disse scrollandomi leggermente.

- No -

- Bene - sentii dell'acqua fredda arrivarmi addosso e mi alzai di scatto per lo spavento. Era inverno e si congelava, come poteva buttarmi l'acqua fredda?

- Sei pazzo? - Urlai dalla rabbia.

- Vai a lavarti forza - scoppiò a ridere e così lo inseguii per la casa e gli feci lo sgametto. Si ritrovò con la faccia al suolo, nonostante tutto scoppiò in una rumorosa risata. Si alzò da terra e io feci per buttarmi su di lui per bagnarlo, ma si spostò abilmente e così mi ritrovai con le braccia spalancate e il culo schiacciato al pavimento. La mia espressione era troppo sconvolta per essere descritta.

- Sei ahaha caduta ahaah come haha una haha pera cottaaa ahah - ammise interrompendo le parole a causa delle risate.

- Ti sei spostato ingiustamente - contrattaccai.

- Hai fatto cos' guarda... - cercò di imitarmi ma mise il piede su una chiazza d'acqua che avevo lasciato e così si ritrovò anche lui a terra.

- Ahahah e adesso chi è caduto male eh? ahaah - scoppiai a ridere e lui dopo una smorfia di dolore mi seguii a ruota. Alla fine ci alzammo da terra e io andai a prepararmi velocemente.

- Mamma cosa c'è per colazione? - il mio stomaco stava bronolando.

- Mangiate per strada, adesso andate o farete tardi - sbuffai e afferrai la mia busta e lo zaino per poi uscire fuori insieme a Justin. Pioveva a dirotto e faceva un freddo glaciale. Mio fratello aveva fatto da poco 18 anni ed era il classico ragazzo di cui non puoi fare a meno di innamorarti. Io no ovviamente ahaah non potrei mai. Mi schiferebbe troppo. Capelli biondo oro e occhi nocciola/miele. La dolcezza e la bellezza in persona. Se non fosse stato mio fratello ci avrei fatto un pensierino.

- Dai Elli sali in macchina che mi sto bagnando! -

- Arrivo.. - salli velocemente e partimmo verso scuola.
Ma che sbadata! Non mi sono presentata a dovere: mi chiamo Elli Bieber e sono la sorella di Justin Bieber, il figo della scuola, ma non puttaniere. Ho i capelli biondo scuro e gli occhi verdi, stranamente nessuno li ha nella mia famiglia. Forse qualche mio bis-bisnonno.  Il mio fisico lo definiscono "Perfetto" quindi immaginatemi non troppo magra e non troppo grassa, con delle curve accentuate al punto giusto e sono 1,69 cm. Pft... un centimetro non me lo potevano regalare eh? Va beh andiamo avanti. Non sono una brava sportiva, ma me la cavo abbastanza bene a pallavolo, tranne quando mi arrivano le schiacciate dritte in faccia. Purtroppo è già capitato spesse volte... Ho 16 anni e non sono fidanzata. Mi piace molto un mio amico di nome Zac. Figo assoluto con capelli biondi e occhi azzurri da far gelare il sangue nelle vene. Ho molti amici, ma quella che mi accontenta sempre è la mia migiore amica Josephine, dolcezza in persona. Capelli rossi e occhi verdi, timida, sbadata, ma ottima amica. Sa mantere i segreti. Gli stronzi del gruppo sono due ragazzi di nome Josh e Rayan. Sono anche amici di Justin e da questo si può capire il lato divertente di mio fratello... gli piace molto approfittarsi della mia debole lentezza la mattina. Ma devo svegliarmi lentamente e dolcemente se devo essere pronta ad affrontare la giornata.

- Bella addormentata hai deciso di restare in macchina oggi? - mio fratello mi svegliò dalla presentazione. Beh fortunatamente vi avevo detto già tutto.

- Andiamo - scendemmo velocemente ed entrammo nell'atrio della scuola. Andammo al cortile, quello al chiuso, per incontrare i nostri amici e aspettare che iniziassero le lezioni.  Jos (Josephine) mi accolse con un caloroso abbraccio.

- Ciao Bellissima - le scoccai un bacio sulla guancia.

- Ehi Jos - anche mio fratello la salutò con un bacio e la visi arrossire. Mi nascondeva qualcosa?

- Che succede? - le chiesi all'orecchio.

- Uffa... sai che sono timida... puoi dire gentilemente a tuo fratello che non mi dà baci? Arrossisco troppo... - ahaah dimenticavo che era troppo timida.

- Ehi Juss... Evita di dare baci alla mia amica, la metti in suggestione - gli dissi all'orecchio. Lo vidi ridacchiare per poi farmi l'occhiolino e allontanarsi per salutare alcuni amici. Jos mi sorrise e mi ringraziò.

Da lontano notai Rayan e Josh rincorrersi come due cretini e urlare versi di animali attirando l'attenzione di tutti.

- Smettetela di fare gli idioti - urlò Justin mettendosi vicino a me.

-Ehi amico! - si salutarono con un "pugno contro pugno"

- Ciao piccola Jos - salutarono anche lei e la mia migliore amica non potè non arrossire di nuovo. Povera... glielo facevano apposta.

- Ehi Rayan - mi buttai sulla sua schiena e per un attimo perse l'equilibrio ma si stabilizzò subito dopo.

- Sei la solita, piccola! - mi posò a terra e mi diede un bacio sulla guancia. Sapevo una cosa che non sapeva nessuno oltre Chaz. Rayan era innamorato di me e mi dispiaceva non ricambiare a pieno i suoi sentimenti. Lo scoprii accidentalmente mentre parlava nella camera di mio fratello, quest'ultimo fortunatamente non c'era o avrebbe messo in scena un dramma di gelosia.

- Ehi nana! - questo era quel coglione di Chaz, il mio migliore amico. Sa tutto di me.

- Ciao panda - si lo chiamo così. Saltai anche addosso a lui. Amavo quando gli facevo perdere l'equilibrio.

- Ehi piccolo - e sta voce di merda di chi era? Era tipo il verso di un elefante strozzato che sta in piedi su una papera...
Mi girai verso dove proveniva la voce e mi trovai davanti una ragazza avvinghiata a mio fratello.

- Ciao Chanel - le diede un bacio all'angolo della bocca. Mi ero persa qualcosa?

- Chi è quella li? - bisbigliai a Chaz.

- Una figa... - rispose. Gli diedi una gomitata per farlo riprendere dal coma. Stava addirittura sbavando.

- Ahi... è nella squadra delle cheerleader e ci prova con tuo fratello da un pò ormai. Credo che lui stia cedendo nel suo tranello -

- Mio fratello? Ma a lui non sono mai piaciute le puttane.. -

- Sono cambiate tante cose ormai.. -

- Cosa è cambiato? -

- Emh... Emh... è pur sempre un ragazzo e gli piace diventirsi un pò... non lo biasimo - cosa mi stava nascondendo?

- Ma stai zitto tu - gli lanciai un'altra gomitata.

- Smettila - assunse una  finta faccia seria e dopo un pò scoppiò a ridere. Che pessimo attore.

- Ehi ragazzi arrivo fra un pò okay? - disse mio fratello. Non volevo immaginare il motivo...

- Okay amico, a dopo - Chaz e i ragazzi gli fecero l'occhiolino e io li guardai male. Maiali...

- Che sorellina gelosa che abbiamo qui - brontolò Rayan.

- Non mi piace che se la fa con le puttane -

- Ma va... si diverte un pò, tutto qui -

- Certo. Meglio per lui che non me la presenta come futura cognata o le stacco quelle chiocche finte e gliele metto al posto della gonna - si, sono sempre così affettuosa.

- Entriamo vaa! - mi tirarono a forza dentro quella struttura che comunemente noi studenti chiamiamo carcere. Chissà perchè...

Io e Jos entrammo nella nostra classe e arrivò il prof d'Italiano.
Le prime ore passorono velocemente e fui felice di poter far riposare i neuroni del mio cervello durante la pausa pranzo.

- Dov'è Justin? - chiesi posando il vassioio al nostro solito tavolo, quasi al centro della sala.

- Sta salutando Chanel - Rispose Josh. Mi girai verso il punto indicato e notai una coppietta che si sbaciucchiava. Feci una smorfia schifata.

- Eccomi - annunciò mio fratello. Finalmente si era staccato da quella cosa brutta. Come sempre mi diede un bacio sulla guancia e poi andò a sedersi. Fortunatamente andavamo d'accordo e non era brutto essere nella stessa comitiva. Mi ricordai che mi aveva dato un bacio con le labbra fatte di saliva di quella cosa brutta.

- Che schifooooo! Non darmi più baci dopo aver sfiorato le labbra di quella specie di essere vivente - ammisi schifata pulendomi la guancia con un tovagliolo di carta. Lo vidi ridacchiare un pò.

- A proposito... com'è andata con Chanel? - fulminai Josh per la sua domanda del cazzo.

- Ma stai zitto! - ecco perchè amavo mio fratello. Non rispondeva mai alle domande del cazzo!

Passammo tutta l'ora di pranzo a ridere e vedere Chaz fare lo stupido.

- Vado a posare il vassoio - dissi alzandomi di fretta e andando a sbattere contro qualcuno.

- Scusa... - mi accorsi che era Zac e arrossii leggermente.

- Ehi Elli.. come va? - ma quanto era figo?

- Bene tu? -

- Bene.. Emh volevo chiederti se ti va se parliamo un pò... che ne dici? -

- Si, certo. A dopo ragazzi - non feci in tempo a salutarli con la mano che vidi mio fratello sbuffare e alzarsi violentemente dal tavolo per poi andare via. Ma che gli stava succedendo?

- Vai tranquilla, ci penso io - mi disse Chaz per poi allontanarsi. Mi voltai verso Zac e andai con lui verso il cortile. Peccato che fuori pioveva ancora a dirotto, solitamente quando c'era il sole era tutto magnifico.

- Allora? Come vanno ultimamente le cose? - dissi per rompere il silenzio.

- Solita vita.. Volevo provare a entrare nella squadra di Basket... che ne pensi? -

- Direi che è fantastico... ti prenderebbero sicuro.. - "sei così figo che sei indispensabile nella squadra" pensai.

- Davvero lo credi? -

- Eh già - sorrisi e lui mi ricambiò uno dei suoi sorrisi più belli. Uno di quelli che ti fa perdere le staffe.

- Non voglio essere troppo diretto, ma ti va se stasera usciamo? - Stavo per urlargli addosso!

- Certo, mi farebbe molto piacere -

- Perfetto, questo è il mio numero, ci sentiamo per messaggi - mi scrisse il suo numero sul cell e poi mi salutò con un bacio sulla guancia prima di tornare in classe, dato che era appena suonata la campanella.

- Joooooooooooosssss.... non sai cosa è successoooooooo! - urlai euforica.

- Cosa? - chiese shockata.

- Io e Zac stasera usciamoooo! - saltellavo su me stessa quando all'improvviso vidi Jos spalancare gli occhi e fare strane facce. Mi girai e dietro di me vidi Zac. CHE GRAN FIGURA DI MERDA. Il mio viso assunse tutte le tonalità possibili di colori.

- Oddio andiamo in classeeeee, subitooooo - mi girai sconvolta e me la trascinai in classe. Scoppiò a ridere e io, per quanto potessi essere ancora sconvolta, le andai dietro.

- Ahahah oddio ma hai visto che sorriso aveva sulla faccia? E hai visto la mia espressione? - dissi a Jos che ancora era piegata in due per le risate.

- ahahah si, si ho proprio visto. La tua espressione era come quella dei messaggi " o_o " mi facevi davvero impressione. Gli occhi ti erano usciti dalle orbiteee -

Scoppiai a ridere e poi tornai al mio posto dato che il professore di Matematica era entrato in classe e richiedeva silenzio.

Finite tutte le lezioni ero felicissima di ritornare a casa. Aspettai che mio fratello finisse di infilare la sua lingua nella bocca di quella cosa brutta e poi entrai in macchina con lui.  Per qualche minuto smise di piovere, ma non appena entrammo in macchina ricominciò. Che tempo pazzo che c'era a New York.

- Che ti è preso oggi? - gli domandai.

- Quando? - fece il finto tonto.

- A pranzo.. ti sei alzato e sei andato via - ricordai la scena.

- Stavo discutendo per messaggi con Chanel e sono uscito un pò fuori - quella Chanel lo avrebbe ridotto in polvere.

- Ti piace davvero? Insomma sei innamorato di lei o è solo per divertimento? -

- E' carina... ma non credo di amarla -

- Fortunatamente - sospirai.

- Non ti piace eh? - chiese accennando un sorriso.

- Si vede così tanto? -

- Si ahahah - scoppiò a ridere.

- Non è colpa mia se odio questa specie di essere vivente! -

- Scendi va, che siamo arrivati - di già? Non me n'ero accorta...

- Okay... - aprii lo sportello e mi scordai lo zaino in macchina. Avevo fatto tutto di fretta pur di non bagnarmi.

- Juss ho dimenticato lo zainooo.. - alzò gli occhi al cielo e corse in macchina per riprenderlo. Quando tornò era un pò bagnato e tremava per il freddo.

- Scusa.. - sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.

- Entra che sto congelandooo - scoppiai a ridere ed entrammo in casa.

- Buon giorno ragazzi - dissero i miei dalla cucina.

- Ciao mamma, ciao papà - li salutai con un bacio e poi salii in camera mia. Volevo farmi un bel bagno caldo prima di studiare. Ero congelata. Andai verso la doccia e aprii il rubinetto, ma non uscii nemmeno un filo d'acqua. Merda si era rotta di nuovooo! Furiosa scesi fino al piano di sotto.

- Mamma si è rotta la doccia della mia cameraaa! -

- D'accordo stasera faccio venire l'idraulico... puoi aspettare? -

- No.. voglio lavarmi adesso! -

- Allora vai in quella di tuo fratello - disse esasperata. Mi trascinai a forza fino in camera sua. Da sottolinerare che ero in vestaglia e con solo l'intimo dato che ero pronta per entrare nella doccia.

- Juss sto usando la tua docciaa! - mi accorsi a stento che era nella sua stanza e che si stava per spogliare per entrare nella doccia. Entrai velocemente e mi chiusi in bagno. Riempii la vasca di acqua calda. Tanta acqua calda e poi mi buttai dentro e ci restai per parecchi minuti. Quasi un'ora direi... Mi stavo rilassando... Ops mio fratello si doveva lavareee! Mi sciacquai velocemente e mi accorsi che l'acqua calda si stava finendo... speravo che almeno arrivasse a lavarsi... Sarà rimasto bagnato per più di un'ora? Che deficiente che ero stataa... Mi vestii velocemente e uscii da bagno. Notai che Justin stava dormendo. Era a petto nudo, i capelli, ancora un pò bagnati, ricadevano sulla fronte. Aveva le guancie un pò arrossate, "che sentisse caldo?" mi domandai. Bhoo. Uscii dalla stanza senza svegliarlo e andai a truccarmi un pò. Feci quel pò di compiti che erano rimasti e poi andai a chiamare mio fratello.

- Juss svegliati e vai a lavarti - Si stiaracchiò e andò a fatica in bagno. Scoppiai a ridere per poi andare in cucina. Mi arrivò un messaggio:

Da Ragazzo figo:

Per stasera facciamo alle 21:00?


Era Zac... lo avevo chaiamto "ragazzo figo" ahah era meglio se mettevo il suo nome normale.


A Zac:

Per me va bene :)



Da Zac:

Perfetto ;) ti porto in un posto non troppo elegante quindi non indossare un vestitino o divento geloso <3



A Zac:

Okay padrone <3


Parlammo per un altro pò del più e del meno e poi restai shockata quando notai mia madre in abito da sera e mio padre in smoking... ma che stava succedendo oggi? Mi sorprendevo di ogni cosa?

- Dove andate? - chisi curiosa.

- Tu e tuo fratello siete due stupidi e non ve ne siete ricordatii! - mia madre mi sgridò.

- Ricordati di cosa? -

- Oggi è l'anniversario mio e di tuo padre.. - Mannaggia me l'ero scordatoo!

- Scusaaa... Auguriii mammaaaaaa e auguri papàààààà - li abbracciai delicatamente per non stropicciare i loro abiti.

- Dove andate? -

- Dopo cena ho intenzione di fare una sorpresa a tua madre... Andiamo in un posto e torniamo domani sera... siete capaci di non distruggere casa? -

- Ma che dolciiiii... tranquilli bado io a Justin -

- Va bene, allora andiamo a cenare adesso così per le 21:00 abbiamo finito -

- Okay. Emh io stasera dovrei uscire.. vi va bene? -

- Okay ma non tornare tardi... e Justin esce? -

- Non lo so, ma penso di si -

- Vallo a chiamare -

Salii in camera sua e un attimo prima di aprire la porta mi scontrai con lui.

- Ehi, la cena è pronta e oggi è l'anniversario di mamma e papà, dopo cena escono fuori e tornano domani sera. Non dimenticare di fargli gli auguri. Adesso andiamo a cenare -

- Okay, okay -

Scendemmo in cucina e ci sedemmo a tavola.

- Auguri mamma, auguri papà - Justin era leggermente strano. Solitamente scherzava e rideva, ma quella sera era proprio un morto vivente.

- Justin tutto bene? - chiese mia madre.

- Si perchè? -

- Stai tremando.. - In effetti non lo avevo notato ma aveva ancora le guance rosse, gli occhi lucidi e tremava leggermente.

- Si... quella piccola peste mi ha lasciato bagnato e per giunta ha finito l'acqua calda... mi sono dovuto lavare con l'acqua fredda.. - ops, colpa mia.

- Scusa.. ma ti eri pure addormentato e non volevo svegliarti - ammisi dispiaciuta.

- Beh tranquillo che domani arriva il tecnico e aggiusta tutto. Nel frattempo Elli può usare il mio bagno - disse mia madre.

- Perfetto - il bagno dei miei era molto più grande del mio.

Cenammo silenziosamente ed erano già le 20:30. I miei se n'erano appena andati e questo stava a significare che la casa era tutta mia e di Justin. Salii in camera e andai a cambiarmi per l'appuntamento con Zac. Indossai un Jeans e una felpa nera con una scritta bianca "LOVE" poi indossai una sciarpa e un paio di stivaletti. Misi un filo di matita nera sopra il contorno della ciglia, il mascara e un pò di fard. Scesi sotto per avvisare Juss che stavo uscendo ma lo trovai sdraiato sul divano che dormiva così evitai di svegliarlo. Gli lasciai un bigliettino e poi uscii fuori e trovai Zac.

- Sei bellissima! - disse abbracciandomi. Faceva un pò troppo freddo.

- Grazie. Allora dove porti? -

- Intanto sali in macchina. Ti porto in una pizzeria non troppo lontana da qui - cacchiolinaa! Io avevo già cenato. Non potevo deluderlo.

- Oh perfetto! Avevo proprio voglia di pizza - ma che brava attrice che ero.

Arrivammo in pizzeria e ordinammo le pizze. Fortunatamente lo convinsi a prendermi quella piccolina. La mangiai con la forza e la stavo pure per vomitare...

- Basta! Sono troppo piena... questa pizza era buonissimaa -

- Ma ne hai mangiato poche fette -

- Lo so, ma devi sapere che io non mangio molto -

- Ah capito.. Beh dove vuoi che andiamo adesso? -

- Beh il tempo fuori non è molto bello... non saprei -

- Sono le 22. Facciamo un giro al centro e poi ti riaccompagno a casa okay? Non voglio farti arrivare tardi -

- Si è meglio - ma come era premuroso? Mi ero sicuramente innamorata.

Girammo un pò al centro commerciale di New York, che stranamente era ancora aperto e verso le 23.00 mi riaccompagnò a casa.

- Buona notte -

- Notte - si avvicinò a me e mi baciò. Oddio sentivo una specie di party dello stomaco. Giraffe nello stomaco, formiche nelle vene e chissà quanti altri animali che non avrei riconosciuto. Era fantastico.

- Okay ora ti auguro davvero una buona notte - sussurrò provocandomi mille brividi.

- Anche io. Notte Zac -

Entrai in casa e appoggiai le spalle alla porta chiusa. Inizia a ballare e canticchiare per il salotto, finchè non mi stancai e andai in camera mia, dove ad aspettarmi c'era il mio lettone matrimoniale. Anzi, non c'era solo lui. C'era Justin sdraiato sopra. Aveva il sotto della tuta e poi era a petto nudo. Ma come faceva a non sentire freddo? Mi avvicinai verso di lui e mi accorsi che aveva la fronte imperlata di sudore. Sfiorai il suo viso e stava scottando.

E ora che facevo?

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QUESTA E' UNA MIA NUOVA STORIA. I CAPITOLI ALL'INCIRCA SARANNO LUNGHI COSI'. SPERO CHE VI PIACCIA E VI SPINGA A LEGGERE
ANCORA DI PIU'. FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE E SE VALE LA PENA CONTINUARE.
CI SARANNO ANCORA MOLTI MISTERI DA RISOLVERE. NON FATEVI INGANNARE DALL'APPARENZA.
ASPETTO ALMENO UNA VOSTRA RECENSIONE AHAHA A PRESTOO <3
  
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