The Unexpected
Colpo di fortuna
Draco si aggirava per l’appartamento solo
con i pantaloni del pigiama addosso, aveva caldo e quella mattina le cicatrici
lasciate dai suoi “amici” Mangiamorte, facevano particolarmente
male.
In cucina si imbatté in Tonks che stava
facendo colazione.
“Buon giorno” bofonchiò lei con la bocca
mezza piena.
Lui rispose con un cenno della
mano.
Si sedette di fronte a lei e si versò il
latte che si trovava sul tavolo.
“Come va stamattina?” chiese lei , senza
smettere di leggere il giornale.
“Annoiato come sempre” rispose prima di
bersi metà del bicchiere di latte.
Lei scoccò un’occhiata indagatrice al viso
del giovane.
“A Grimmauld Place ti annoiavi
meno?”
“Beh almeno c’erano persone della mia
età”
Tonks si alzò da tavolo, spedendo con un
colpo di bacchetta la tazza nel lavello.
“Io devo andare”
Draco alzò di scatto la testa verso
l’Auror.
“Cosa vuol dire che devi andare?E mi
lasciate solo?”
“Al ministero hanno bisogno di tutti gli
Auror disponibili, non posso rimanere qua, e comunque hai dimostrato di essere
degno di un minimo di fiducia,spero, se no te la vedrai con me” terminò prima di
avviarsi verso il camino e sparire
in una fiammata verde.
Draco era ancora stupito per la notizia che
aveva ricevuto.
Chissà se anche Harry ne era stato messo al
corrente?
Il trio stava facendo colazione in cucina,
quando la notizia dell’intervento massiccio di Auror al ministero li aveva
raggiunti.
Harry aveva rizzato le orecchie a mo di
gatto e aveva atteso con il fiato sospeso di sentire maggiori
notizie.
Sentiva i signori Weasley parlare tra loro
nel corridoio.
“Ma allora, il posto è sguarnito?” domandò
preoccupata
“Si” mormorò il signor
Weasley.
“Non sarebbe meglio mandare qualcuno?Non so
se sia un bene che sia da solo in quel posto”
“Tutti gli auror, e dico tutti sono
impegnati al ministero, sai benissimo che Tu sai chi ha dato il via ad un
attacco massiccio, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto
possibile.”
“E’ solo un’idea, ma potrei andare io”
azzardò Molly.
“No!Te lo proibisco Molly, voglio che tu
rimanga qua, voglio che la mia famiglia rimanga unita”
“Ma non possiamo lasciare quel ragazzo da
solo in un posto che non conosce”
Harry quasi affogò nel suo latte sentendo la
preoccupazione, infondata, della signora Weasley.
“Quindi Draco è solo nell’appartamento”
disse a voce bassa Hermione
guardando prima Harry e poi Ron.
Harry non riusciva più a nascondere la sua
impazienza.
In un certo senso, per una volta, Voldemort
si era rivelato utile.
Con il suo attacco al ministero e con tutti
gli Auror impegnati al suo seguito, lui poteva senza troppi problemi introdursi
nell’appartamento.
Avrebbe approfittato di questa situazione
servita su un piatto d’argento per raggiungere Draco.
Il signor Weasley fece capolino nella
cucina, per un saluto veloce,mentre la signora Weasley se dirigeva verso la
stanza di Ginny per aiutarla a riordinarla.
Bastò uno scambio di occhiate tra i tre per
decidere di intervenire.
Si assicurarono che tutti gli adulti fossero
usciti o comunque impegnati, per dirigersi a passo di gatto verso il salone
principale.
“Dove è la polvere?” domandò Harry
guardandosi intorno senza vederla.
“So io dove la tiene mamma” rispose Ron,
dirigendosi fuori dal salone, per ritornare dopo meno di un minuto con un
sacchettino in mano.
Hermione tese ad Harry una
monetina.
“E’ una delle monetine superstiti delle E.S,
la useremo per dirti quando tornare
indietro ok?”
Harry sorrise con gratitudine ai suoi due
amici, poi prese una manciata di polvere, entrò nel camino e disse “Craven
Road,7”
Sentì la solita sensazione di risucchio e
pochi secondi dopo passava per i vari camini, riuscendo a scorgere solo brevi
frammenti delle abitazioni.
Quando atterrò nel camino di Craven Road era
stordito.
Si guardò un momento intorno,chiedendosi se
il posto fosse giusto.
Quella casa aveva ben poco di magico,aveva
un’ aria molto più babbana.
Accolse con gioia il sole che entrava nella
casa attraverso le enormi finestre aperte.
Nell’attimo di smarrimento non notò la
figura pallida che si avvicinava alla sala.
Draco era entrato nel salotto con un libro
aperto in mano, non aveva nemmeno distolto lo sguardo.
“Tonks, come mai sei già qui?Cosa è non ti
fidavi di …..” lasciò la frase a metà.
Aveva alzato gli occhi grigi dal libro, per
incontrare due occhi verdi e ben diversi da quelli di Tonks.
“Harry?” domandò quasi fosse incerto
dell’immagine che i suoi occhi gli stavano mostrando.
“Ciao Draco” salutò il bruno, sorridendo
incerto.
“Ma cosa diavolo ci fai qua?” chiese Draco
in evidente stato confusionale.
“Tu mi hai chiamato e io sono venuto”
rispose semplicemente il bruno.
Harry aveva iniziato ad avvicinarsi
lentamente, quasi avesse paura che Draco scappasse al minimo movimento
avventato.
“Harry ma… potrebbe arrivare qualcuno da un
momento all’altro” mormorò il biondo sulla difensiva.
Ecco il solito effetto che gli faceva
Harry,lo intimidiva.
“Non oggi, Tu sai chi ha attaccato in forze
il ministero, tutti gli Auror sono la,mi sa che rimarrai da solo per un bel po’”
sorrise malizioso in direzione di Draco.
“E comunque in caso di ritorno improvviso ho
questa” disse mostrando la monetina.
Si avvicinò per guardarla
meglio.
“Cosa diavolo dovrebbe essere?” chiese
incuriosito
“Le monete che usavamo noi dell’ ES”
sorrise, guardando i biondi capelli
che si muovevano seguendo i movimenti.
Quando Draco allungò la mano per afferrare
la moneta, Harry ne approfittò per prenderla tra le sue.
“Harry che diavolo fai?”
“Faccio quello per cui sono stato male per più di un mese”
Con un movimento improvvisò tirò Draco per
un braccio, ritrovandoselo a pochi centimetri dal viso.
“Ammettilo Draco, se non ti fossi
mancato,non ti saresti messo in contatto con me” sussurrò sfiorando con la bocca
le labbra dell’altro.
Per una volta Malfoy sembrava senza
parole.
Si limitava a guardare gli occhi verdi,
avevano calamitato la sua attenzione, quei enormi occhi verdi pieni di
aspettativa.
Si lasciò andare alla tentazione e baciò
quella bocca gentile.
NdA.
Sono stupita di me stessa, ma alla fine ce l’ho fatta!Mi dispiace veramente
tantissimo per l’attesa,ma tra scuola e poca ispirazione,non ho scritto
praticamente nulla negli ultimi tempi, o comunque nulla che mi piacesse tanto da
pubblicarlo. Ringrazio come sempre tutte le persone che hanno messo questa
storia tra le loro preferite (ben 83!) ringrazio tutti coloro che leggeranno e
che commenteranno e soprattutto vi ringrazio per la vostra immensa
pazienza!
Baciozzoli bavosi.
Leena
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