Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |      
Autore: ingrid85    29/10/2013    1 recensioni
Dopo la fine della grande Battaglia contro Pariglia, all’inizio della saga di Ali ed Anne, quando Usagi riacquista la memoria.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo la fine della grande Battaglia contro Pariglia, all’inizio della saga di Ali ed Anne, quando Usagi riacquista la memoria.
 
“Come sarebbe la vita se ognuno di noi dovesse vivere per un certo periodo da solo?
Si potrebbe chiamare Vita?
Ci hanno insegnato cos’è il ciclo vitale(nascere,crescere,riprodurre e poi morire);
molti letterati hanno trascorso la loro breve esistenza, cercando una causa ,un motivo per il quale l’uomo vive,e se vive  in che modo dovrebbe vivere..
Ma che cos’è la vita?
Alla fine ogni uomo ne ha una sua percezione e pensa sia quella per cui l’abbia portato ad essere quello che lui crede di essere!
Ecco dunque il mistero: vivere. Dovrebbe essere un’accezione inspiegabile,consistente nel relazionarsi,mettersi a confronto con altri;anche se alla fine ognuno percorre strade infinite,si occupa di interessi creati da altri,si pone obiettivi da raggiungere,brama una felicità sempre più grande,e soffre nel non raggiungerla. Ognuno dunque ha una sua storia,ed ognuna di essa,non si può catalogare in formule tipizzate,miliardi di componenti che si incrociano fra di essi e contribuiscono alla fine a formare l’ educazione di ognuno,per cercare alla fine tutti le stesse cose.
 
Usagi immersa nei suoi pensieri guardava affranta il ragazzo che le era appena passata davanti senza degnarla di uno sguardo… o meglio, nel chiamarla con quell’odiato nomignolo , averla sbeffeggiata per poi riprendere il suo cammino. La scia del profumo del suo fidanzato,  le aveva penetrato i polmoni facendole respirare un po’ di lui, ed assaporare amaramente la sua assenza. Lui non ricordava più ch fosse lei, cosa fossero stati e soprattutto non ricordava di amarla. Cosi Usagi si era ritrovata sola, completamente sola, certo aveva riacquistato le sue compagne ma il suo uomo la ricordava solo come una ragazzetta pestifera da prendere in giro per la sua strana acconciatura. Cos’era la vita per lei senza il suo Mamoru, una landa desolata che incorniciava le sue giornate nella speranza che quella desolazione presto si sarebbe colmata d’amore e di ricordi.
Ma da quel lunedì mattina, dopo le mille lacrime versate decise che doveva riprovarci, doveva riacquistare il suo amato d’altronde non era la mitica guerriera sailoor di cui tutti i nemici avevano paura?
 
Martedì pomeriggio.
Missione. Avvicinarsi a Mamoru.
Occasione: recita scolastica.
Ma proprio la strega cattiva doveva capitarle, che sfiga. Anne aveva ottenuto il ruolo di Biancaneve e questo faceva arrabbiare Usagi più di quanto fosse possibile immaginare, perché il principe azzuro era il suo Mamo. Le aveva tentate tutte quella mattina,  era ricorsa pure a dei disegnino ma lui niente. Quando poi aveva assistito al quasi bacio tra lui ed Anne non aveva resistito ed era corsa subito a casa, e nella foga della corsa copiose erano scese quelle lacrime tanto amare e tante odiate, e tanto familiari..
 
Se solo potessi sorridere
Il mio cuore me ne sarebbe grato…
E invece cerca di trattenere il respiro,
perché è affannato dal trattenere quelle lacrime
che in un qualche modo ti danno sollievo.
Se solo potessi sorridere
Accarezzerei finalmente quel desiderio di pace
Che ho tanto cercato.
Se solo potessi sorridere,
apprezzerei maggiormente
ciò che possiedo.
Se solo potessi sorridere
Ti darei tutto quel amore
Che è imprigionato dalle lacrime…
Un giorno forse riuscirò a regalarti
Un eterno sorriso,perché il mio animo
Non sarà più turbato come adesso…
 
Ma mamoru si era accorto che qualcosa non andava e decise di rincorrere Usagi per le vie della città, la raggiunse e afferandola per un braccio, vide il volto della ragazza rigato dalle lacrime.
“Usagi perché piangi?”
“Non sono affari che ti riguardano Mamaru torna dalla tua Biancaneve” lo disse con tutto il risentimento che provava in quel moomento ferendo il ragazzo.
“ Scusa io, mi ero preoccupato, e comunque non hai il diritto di trattarmi cosi”
“ Parli proprio tu che mi tratti sempre male, lasciami in pace “ gli urlò adesso.
E con questo era terminato il suo martedì.
 
Sabato.
Obiettivo: Scomparire per un po’, non avrebbe più riconquistato Mamo.
Occasione: Vacanze di natale, girare alla larga da tutti.
Missione: Fallita.
Non aveva chiuso gli occhi per tutta la notte, come avrebbe potuto avvicinarsi al suo Mamo, una pazza ecco il termine giusto, doveva avergli dato questa impressione. Analizzando e rianalizzando la scena Usagi aveva visto un ragazzo preoccupato, rincorrere una ragazza che piangeva e di rimando questa gli aveva gridato di starle lontano. Una pazza era proprio il sinonimo giusto.
Tutta triste si aggirava nel centro commerciale, doveva terminare gli acquisti di natale per la famiglia. Le vacanze sarebbero iniziate il lunedì successivo e lei avrebbe tanto voluto trascorrerle con la persona amata.
Una vetrina attirò la sua attenzione.
Un braccialetto da regalare a chi si amava, non ci penso due volte, entrò e lo acquistò, facendovi incidere le sue iniziali e quelle di Mamo con la frase “uniti per sempre”.
Stranamente si sentiva felice, quel gesto, le aveva fatto dimenticare la realtà e l’aveva proiettata in quella di una fidanzata che doveva donare il suo pegno d’amore. La stessa commessa, le aveva fatto gli auguri.
Mentre passeggiava stringendo quel pacchettino che non avrebbe avuto il destinatario fino a che lo stesso non si ricordasse di esserlo, lo incontrò. Si trovarono l’uno davanti all’altra, senza dire niente, si fermarono incerti sul da farsi, Usagi abbassò lo sguardo umiliata e lo salutò.
“ Ciao Mamoru, ecco io ehm… volevo, cioè..per l’altro giorno ero troppo stressata, la scuola i voti, i test ..insomma ci sei andato di mezzo tu.. scu..”
“ Usagi, la interruppe, non preoccuparti, capita che ogni tanto si vuole stare da soli, e non si voglia nessuno a dare spiegazioni”
“ ma no..non hai capito, intervenne la ragazza..”
“ dai, non fa niente, le disse sorridendo il ragazzo, facciamo che mi presto volentieri per scaricare le tensioni, ma non te ne approfittare ok” ed il suo sorriso si allargò sempre di più.
Usagi si sentiva avvampare, da quand’è che lui non le riservava quei meravigliosi, sorrisi, ecco avrebbe voluto che quel momento non trascorresse mai.
Ma ecco un ‘amara sorpresa. Una ragazza usci da un negozio e raggiungendo i due quasi fidanzati, si interpose fra di loro, aggrappandosi al braccio di Mamoru e dicendogli di aver finito lo trascinò con sé senza dar modo ai due di salutarsi o di farsi presentare.
 
Domenica
Obiettivo: restare zitella
Occasione: nessuna
 
Per tutte le volte che hai sofferto,
ti sei sentito umiliato.
 
Per tutte le volte che ti sei sentito un imbranato,
hai creduto di non essere all’altezza della situazione.
Per quando sei felice,
per quando le cose ti vanno bene,
per quando superi te stesso.
Per quando sei amato e valorizzato per le tue poche o
Tante qualità.
Per tutte le volte che hai rinunciato a cose importanti
Per il bene del tuo futuro.
Per tutte le volte che hai dovuto fare scelte
Senza l’aiuto di nessuno.
Per quando ti senti solo…
Per tutte le volte che hai pianto e lo hai nascosto
 con falsi sorrisi.
Per quando vorresti urlare nei silenzi dell’incomprensione,
per tutte quelle volte che ti senti stupido,impacciato,
innervosito,spazientito senza una spiegazione.
Per tutte le volte che hai guardato il cielo per vedere il tempo,
per quando l’hai guardato in cerca di risposte,
per le volte che gli hai confidato i tuoi sogni,
e ti sei perduto in esso.
Per tutte quelle volte in cui ti sei sentito sfruttato dagli amici,invidiato,odiato,triste,fragile.
Per tutte quelle volte che hai sfiorato per un attimo
Il senso della vita.
Rimani te stesso con le tue piccole imperfezioni.
Non farti trascinare dagli eventi,dalle sensazioni.
Ma rimani te stesso
 Su un foglio Usagi scrisse le sue emozioni , per riprendersi dall’amara scoperta del giorno prima, a quanto pare il suo Mamo non solo si era scordata di lei, ma aveva trovato il tempo di occupare il suo cuore e darlo ad un’altra, e che altra. Bellissima, capelli Rossi, labra carnose, occhi verdi e soprattutto della sua età. Come poteva competere, già era difficile riavvicinarlo, figuarsi farlo innamorare dopo aver visto quella bella ragazza.
Decise comunque di non stare con le mani in mano e di fare una passeggiata, quel giorno le sue amiche la stavano aspettando al tempio di Rei, ma lei declinò ogni invito e si diresse al parco. Si sedette su una panchina e sospirò nel vedere alcune coppiette appartate. “Hei testolina buffa, che fai qui” “ Mamoru smettila di chiamarmi cosi, intrisendosi,” “ e dai volevo rompere il ghiaccio, ti ho vista cosi assorta tra i tuoi pensieri che non ho resisttito, scusami”. “ ok, sei perdonato” detto cosi la bionda gli sorrise. Com’era bella aveva pensato Mamo, se non si arrabbiava o non gli teneva il broncio era proprio una bella ragazza. Ma che vado a pensare… “ senti Usagi volevo chiederti scusa per ieri, ma mia cugina è un tonado e non mi ha dato nemmeno il tempo di salutarti” “Tua cugina?” “ si perché che avevi pensato” “Io niente disse la ragazza e che mi sembravate cosi intimi ecco, ora mi spiego il motivo” “ ma non è che sarai un po’ gelosa ehh” disse schernendo la ragazza. Ma lei si fece seria seria e sospirò un “già, può essere”. Lui non credeva a quello che le aveva appena detto la ragazza e non fece in tempo a replicare che lei con una scusa si era alzata e con un breve cenno, salutò il ragazzo raggiungendo un gruppetto di ragazze che gridavano il suo nome per farsi raggiungere.
 
Domenica
A casa di mamoru
Usagi gli aveva appena detto di essere gelosa, non poteva essere è pure quella ragazza gliela aveva appena confessato, Stranamente il cuore iniziava a battergli forte, ripensando alle cose strane accadute in quei giorni, poteva essere che quella ragazzina pestifera si fosse invigata di lui?. Ora che ci pensava quel giorno della recita, lei era scappata proprio quando lui avrebbe dovuto baciare Anne. Piano piano i sospetti divennero certezze e ricostrui il puzzle di quell’intricata storia e capi che Usagi si era davvero innamorata di lui. Ora doveva solo farle capire che non poteva succedere niente fra loro e doveva dirglielo in modo chiaro e senza ferirla, d’altronde lui non aveva tempo per queste cose e lei era ancora cosi piccola..
 
Dopo le vacanze di natale.
Obiettivo Usagi: confessargli i suoi sentimenti.
Obiettivo Mamoru: evitarla per non farla soffrire.
Non si erano più incrociati da quella lontana domenica, non perché fossero mancae le occasioni, ma perché lui l’aveva evitata per tutto il tempo, se l’incontrava per strada, entrava subito nel primo negozio per non essere visto, non c’è la faceva a dirle in modo chiaro come stavano le cose, ma decise che con il tempo lei si sarebbe invaghita di qualche altro ragazzo, tipo Motoki.
Ma il destino era beffardo e cosi si ritrovarono nell’appartamento di Ale ed Anne, seduti vicini a mangiare una fetta di torta.
Lui voleva solo stare li cosi, senza nessuna pretesa, e con quella calma ritrovata che solo Usagi riusciva ad infondergli. Ma qualcosa turbo quella situazione. Anne con un pretesto aveva portato Usagi a visitare la sua stanza e una ttimo dopo si sentirono le sue urla di terrore. Decise cosi, di correre in suo aiuto e si trovo uno strano albero gigante che aveva infestato quella stanza, ma a ben vedere aveva infestato tutto l’edificio.
Poi un colpo, dei nemici alieni e Usagi che gli faceva scudo per proteggerlo, lei aveva appena detto che avrebbe dato la sua vita per proteggere l’uomo che amava. Possibile che quella ragazza poteva provare qualcosa di cosi intenso per lui, da offrire la sua vita per proteggerlo, lui che fino a qual momento aveva condotto la sua esistenza solo, senza amore e con pochi amici. Come poteva essere, e lui provava qualcosa per quella ragazza, mentre pensava a questo vide un colpo violento, dirigersi scontro di lei, e lui le si parò davanti per attutire il colpo. Glielo doveva almeno per riconoscenza. Ma lei, lei piense e gridò “No, No Mamoru,, ti prego risparmiagli la vita e prenditela con me” detto questo si trasformò in sailor mmon e cercò di proteggerlo più che poteva, fu allora che lui la vide, nel darsi tanto da fare per proteggerlo e fu cosi che svenne. In quel sogno riacquistò i suoi ricordi e ritrovò la sua Usagi, quando riacquisto coscienza, la chiamò per nome e le disse di ricordare tutto, La battaglia era finita e finalmente potevano riabbracciarsi. Con quella splendida luna a brillare su di loro un tenero, caldo e travolgente bacio riunì i due ragazzi.
Fine
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: ingrid85