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Autore: Ciavs    29/10/2013    0 recensioni
Bay è una ragazza di 17 con una grande passione per l'arte e un'infanzia difficile.
Come riuscirà ad affrontare tutte le problematiche della sua età e il brutto rapporto con i genitori?
Come gestirà gli amori e le amicizie? Scopriamolo!
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“Bay!!! Bay, svegliati!” Mi giro a guardare la sveglia: sono le 6 e mezzo. La scuola non comincerà prima delle 8 e mezzo. Per quale motivo mia nonna urla in questo modo a quest’ora?! Non sento puzza di fumo, quindi non può essere un incendio. Non può essere un terremoto, me ne sarei accorta. E allora perchè, di grazia, mi dovrei svegliare a quest'ora? Sento dei passi.. Se la nonna ha intenzione di aprire le tende adesso, giuro che è la volta buona che la tolgo di mezzo. "Buon compleanno tesoro!", dice con una voce dolcissima. Io apro gli occhi improvvisamente: oggi è il mio compleanno. Mi alzo dal letto e vado in bagno... Come immaginavo: occhiaie, capelli spettinati, espressione scocciata e stanca, esattamente come tutti i giorni. Ma allora che bisogno c'è di festeggiare?! Esco dal bagno e vado in cucina, mia nonna mi sorride, mi stampa un bacio sulla faccia e mi accarezza i lunghi capelli, bruni ed ondulati. Decido di stampare un sorriso sulla mia faccia così da rendere più felice mia nonna e mentre sto prendendo i soliti cereali dallo scaffale, con entusiamo dice:"No Bay! Alle 17enni niente cereali al mattino, alle 17enni cappuccino e croissant!" E mi porta un vassoio con un croissant fumante ripieno di marmellata e un cappuccino davvero invitante. Mi accorgo che al lato del vassoio c'è un pacchetto tutto dorato, con un fioco rosso sopra e un biglietto. Sorrido alla nonna e lo leggo ad alta voce:"Un regalo per la 17enne più straordinaria del mondo. Buon compleanno Bay, da Nonna Angela". Apro il pacchetto in fretta e subito resto di stucco, non ci posso credere! Mi butto fra le braccia della nonna e le urlo nelle orecchie:"Grazie, grazie, grazie!!!" Mi stacco dalla nonna e stringo fra le mani il libro dell'arte contemporanea che tanto avevo desiderato, e che ora era mio..! "Forse non è poi così male festeggiare il compleanno", comincio a pensare. Gusto il mio croissant e il cappuccino e subito dopo vado a prepararmi. Mi metto di fretta il jeans, gli stivali e un maglioncino, e metto a caso dei libri nella borsa. Poi torno in cucina e mentre stavo per uscire dalla porta principale, la nonna disse:"Bay, dove vai?" "Avanti nonna, sono le 7 e 30, ho ancora mezz'ora prima che mi venga a prendere!" risposi. "E va bene, ma non ti sporcare e non farlo aspettare, come tuo solito!!" Le faccio un occhiolino e andai nel garage. Lì c'erano tutte le cose che mi servivano a dipingere. Dopo poco sento il rumore di una moto posteggiata davanti casa. Chiudi il garage ed vado a salutare la nonna, dalla moto Jess mi guardava con impazienza. Di corsa vado da lui che mi dice:"Buon compleanno tontolona! Come ci si sente a 17 anni?" "Mhhhh, esattamente come a 16!" rispondo con ironia. Poi mi tende il casco, io lo metto e salgo sulla sua moto, e sento la nonna gridare:"Bay, ricordati della cena di stasera, devi tornare presto per cambiarti!". Sbuffando dico a Jess di partire. Arriviamo a scuola dopo circa 10 minuti e una volta scesi ci sono Alex, Hanna e Logan che ci aspettano. Tutti mi abbracciano e mi fanno gli auguri e dopo 2 secondi li incastro alla cena di mia nonna, così almeno non sarà una rottura in pieno. Alex comincia a sbuffare e io lo rimprovero:"Dai Alex non ti lamentare sempre! Potrai disdire i tuoi impegni con la ragazza del giovedì per una delle tue più care amiche! E poi dopo la cena potremo andarcene dove ci pare!" Alex sorride e mi da uno spintone mentre Logan e Hanna ridono di noi. Jess è rimasto indietro, così lo raggiungo e gli dico di muoversi. Dopo la scuola, Jess mi riaccompagna a casa. "Ci vediamo alle 8!" gli dico dandogli il casco. "Chi ti ha detto che sarei venuto?" dice ridendo. Io lo guardo male e comincio ad andare verso casa, poi mi giro e gli ricordo di essere puntuale. Tornata a casa la nonna mi ripete di andarmi a mettere qualcosa di elegante, così mi faccio una doccia e vedo di accontentarla. Decido di mettere un vestito a tubino nero e un paio di scarpe col tacco: odio i tacchi, ma almeno la nonna non avrà nulla da dire. I capelli sono puliti e scendono ondulati sulle mie spalle. Massì, non è la mia incoronazione! "Bay, sono arrivati!" Sento mia nonna chiamarmi. Arrivo nel soggiorno e seduti sul divano ci sono Hanna, Alex, Logan e Jess che mi aspettano. Alex guardandomi spalanca gli occhi e ridendo mi dice:"Ehi Bay, visto che oggi mi ritrovo senza una ragazza del giovedì, che ne dici di essere tu?" Io lo guardo con stupore, poi rido e gli dò un pizzicotto. Hanna è davvero bellissima, e mi sembra strano che Alex ancora non ci provi con lei... Sentiamo bussare di nuovo alla porta, la nonna apre, ed ecco mio padre. Appena mi vede, mi abbraccia e mi dice che sono bellissima. "Tanti auguri, questo è per te!" Mentre apro il mio regalo si rivolge alla nonna dicendo:"Angela, ti dispiace aggiungere un posto? E' per un ragazzo con cui lavoro in fabbrica." Mia nonna annuisce gentilmente e lui fa entrare un ragazzo alto, con gli occhi più verdi che avessi mai visto. Lo guardo meglio e noto che i suoi capelli castani chiari sono spettinati ma perfetti e che ha un sorriso che è la fine del mondo. Tutti notano il mio interesse e mio padre rompe l'imbarazzo dicendo:"Questo è Tyler." Lui sorride:"Potete chiamarmi Ty." Poi mi stringe la mano e mi fa gli auguri:"Tuo padre, in fabbrica, non fa altro che parlare di te e mostrarci quella foto dove stai facendo il bagnetto." Io mi giro di scatto guardando mio padre in modo peggiore del solito. Poi mi ricordo del regalo, lo guardo e penso che è evidente che io e mio padre non ci conosciamo per niente, che è evidente che non abbiamo un rapporto che dovrebbero avere padre e figlia. Mi ha regalato una scatola di trucchi. Peccato che io non mi trucchi, mai. Lo riguardo e gli dico un gelido:"Grazie." Dopo che sono arrivati alcuni amici della nonna, ci sediamo a tavola e cominciamo a mangiare. Parliamo di varie cose e Logan chiede a Ty quanti anni ha, io, ovviamente interessata, cerco di sentire bene nonostante Alex continui a masticare rumorosamente affianco a me. "Ne ho 19. Ho cominciato a lavorare da quando avevo 15 anni perchè non ho mai avuto la testa giusta per lo studio, ma nei lavori manuali invece me la cavo." dice sorridendo. Poi mi guarda. Forse si è accorto che lo fisso, non devo fissarlo. La nonna chiede a Jess:"Come sta tua mamma?" Jess risponde contro voglia, si vede:"Oh sì.. Lei sta bene.. Sì.." La nonna se ne accorge e allora cerca di cambiare argomento:"E la tua moto? Stamattina mentre accompagnava Bay a scuola mi sembrava di sentire rumori strani!" Io, la nonna, Alex, Logan e Hanna cominciamo a ridere, e tutti si chiedono il perchè: solo noi sappiamo che Jess tiene alla sua moto come se fosse sua sorella, o la sua fidanzata, e che non vuole sentirne parlare male, altrimenti da in escandescenza! Ma Jess, che ha capito la provocazione, ride a sua volta. Arrivati alla torta un'amica della nonna mi chiede come proceda la mia arte, io sorrido e le dico:"Procede! Non mi stanco mai!". "La tua arte?" chiede Ty incuriosito, io arrossisco e rispondo:"Sì, mi piace molto dipingere e lo faccio ogni volta che posso." "Ed è anche molto brava!" aggiunge Hanna, che ha evidentemente capito il mio interesse per Ty. Mio padre sembra confuso, e dice di non sapere della mia passione per l'arte. Io abbasso gli occhi verso il mio piatto e sottovoce dico:"Bhè non mi stupisce.." Lui mi guarda e dice:"Che cosa hai detto?". Io deglutisco e dico con un tono di voce più alto di quanto volessi:"Tu non sai un bel niente, non puoi saperlo, nè tu, nè la mamma." "Che cosa centra la mamma?" Dice mio padre che improvvisamente si alza dalla sedia. "Aspettavi l'occasione buona per sgridarmi, Bay? E' sempre la stessa storia!" Mi alzo dalla sedia anche io:"Sai che c'è? Che se sono qui è solo per la nonna! E non capisco che senso abbia la tua presenza al mio compleanno o alle feste, se non sei stato presente per tutta una vita!" Tutti fissano il basso e la nonna, che assiste per la centesima volta a questa lite, non dice nulla. Io lascio la stanza e vado in camera mia. Mi levo le scarpe col tacco e mi metto degli stivali comodi, levo il tubino e infilo dei jeans e una t-shirt, poi vado in garage passando per la cucina e comincio a gettare macchie di colore col pennello sulla tela. Dopo un pò sento mia nonna salutare Logan, Hanna e Alex ed i suoi amici. Poi si apre la porta del garage: è Ty. "Ehi" dice sorridendo. "Ehi", rispondo posando il pennello. "Movimentata la serata?" dice avvicinandosi a me. "Solita routine!"rispondo facendo finta di niente. Poi si avvicina, si avvicina molto, sempre più. Appoggia l'indice sul mio naso e indicandomi il suo dito dice ridendo:"Ma come hai fatto a sporcarti il naso?" Ridiamo insieme come due bambini. "Lui ti vuole davvero bene, sai.. Dice sempre che sei l'unica cosa buona che ha fatto nella sua vita." Io non rispondo. "E non posso dargli torto..",mi squadra da sotto a sopra e continua:"..Non sei niente male!" Poi sorride e io divento paonazza, chiude la porta e io mi ritrovo a sorridere da sola. Dopo poco sento il rumore di una moto che mi è familiare, subito chiudo il garage e corro verso Jess che, anticipandomi come sempre, mi tende il casco e mi chiede come sto. "Sto bene." Mi guarda e scuote la testa:"Non puoi dirle le bugie a me." E mi abbraccia forte. Io ricambio dicendogli:"Se non avessi te, mi sentirei persa." Lui mi infila il casco e mi dice:"Non pensare a niente adesso. Dove vuoi che ti porti?" "Portami dove vuoi."
  
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