Tasting the air you’re breathing in
Una picchiata a folle velocità
verso terra, tanto che mi si tappano le orecchie.
Il vento che mi avvolge, mi
trasforma in un proiettile e l’esaltante sensazione di non potersi fermare, di
essere destinati a schiantarsi al suolo.
Dio, sì… posso morire, in questo
momento. Il dolore mi porterà all’orgasmo.
Sono davvero spericolato, quando volo.
Perdere coscienza, drogarsi
d’ossigeno, eccitarsi di vento. Mi accarezza le gambe, mi sale nella schiena, mi
allarma i capezzoli, mi esce dalla bocca.
Mi sembra di stringere un corpo, di
possederlo, mentre lui mi possiede.
Fare l’amore col vento.
Gli Spiriti dell’aria mi
sostengono.
Hanno spessore di nuvola, mani gelide, sospiri rumorosi, gemiti
pesanti.
Non vedo in faccia quello dietro di me. Quello che io trattengo tra
le braccia ha il tuo viso.
Inspira. Riempi i polmoni di
quest’aria pura e rara, che ora sa di sesso.
Il tuo odore mi stordisce e mi
pulsa nelle vene.
Il nostro sangue sta colorando il cielo di crepuscolo,
rosso cupo e viola.
Le nostre scie bianche e spumose di nembi disfatti
iniziano a perdere consistenza.
Sono senza forze, e mi gira la testa.
-Signor Potter, ha finito?-
Harry chiuse la zip
della sua sacca e si voltò verso il guardiano dello stadio, affacciatosi negli
spogliatoi. –Sì, scusi. Mi spiace costringerla sempre a fare così
tardi.-